PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
____________

23 aprile 2008

Anselmo

mentre ad Aosta si scopre la sua statua rimessa a nuovo dopo un secolo d'insulti di vento, neve, pioggia, sole e goliardici scherzi, Anselmo, dall'alto della sua vetrata, riposa nella cattedrale di Canterbury.
Suoi silenziosi eterni compagni l'ontologico altare in marmo valdostano di Stephen Cox e la lapide con i ringraziamenti del Decano e del Capitolo tutto per il prezioso dono e per la testimonianza della Valle d'Aosta al suo Santo.

77 commenti:

  1. Dalla foto della lapide si evince che, in Gran Bretagna, si sono premurati di omaggiare la Valle d'Aosta di Luciano Caveri ma si sono dimenticati di citare che, tale pittoresca provincia di montagna, appartiene, grazie al cielo, alla Repubblica Italiana e non alle "banane arpitane": mi sembra, francamente, strano!

    RispondiElimina
  2. Mah, a mio modo di vedere le cose la vera "patria" di Sant'Anselmo era la via francigena, un'autostrada culturale ed economica fatta di pellegrini, mercanti, briganti e puttane che partiva da Canterbury ed arrivava sino a Roma, Aosta era situata più o meno a metà. Anselmo ha vissuto sempre lungo questa via, anche quando scrisse il Proslogion al Bec in Normandia, sempre su questa via.

    RispondiElimina
  3. Scusa, eddy, quando hai un attimo di tempo, mi puoi tradurre il testo? Non so l'inglese, e non vorrei aver capito male.
    p.s. lo sai che Anselmo era un lombardo (longobardo), i quali pare che a quei tempi non fossero molto amati in VDA? Un paio di secoli dopo, i Sarriod (tra di essi un ecclesiastico)scesero ad Aosta ed assaltarono una "casana" di lombardi. Arrivò il conte di Savoia e li processò. Non mi ricordo come andò a finire (se finì).

    RispondiElimina
  4. la rivincita dei gloriosi Salassi!

    RispondiElimina
  5. eddy, ti siamo grati, oggi, di averci fatti entrare. Spero che siano stati tutti molto educati e che non ti abbiano dato troppo disturbo. Devo però dirti che ho intravisto un anonimo di S.Damiano con delle pietre prive di regolare supporto informatico. Dovresti tenerlo d'occhio.
    So che stai piangendo il triste destino di L.C., il quale si è dimenticato di dare le dimissioni. Capita, quando si hanno troppe cose da fare. Certo che cercare di scusarsi dicendo che non poteva dare le dimissioni, è un po' ridicolo, ma qualche scusa doveva pur trovarla. Bisognerebbe mettersi al posto suo.
    stasera recito la mia solita preghierina e subito a cuccia ci vado io: non sono più abituato a passare le notti all'addiaccio. Buonanotte a tutti.

    RispondiElimina
  6. "Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e ... . Amen"

    RispondiElimina
  7. bruno,
    dice: "In riconoscimento degli stretti legami tra Aosta e Canterbury, il Presidente della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, assieme ai membri del Governo e del Consiglio, ha offerto con grande generosità l'Altare alla Cattedrale. Il Decano e il Capitolo ringraziano con riconoscenza e celebrano i costanti rapporti tra le due storiche località."
    Non è una gran traduzione, ma può andare.
    Come si vede dalla foto, è la conclusione di un testo più lungo, la cui parte precedente recita:

    titolo
    "Un Altare speciale per la Cappella dedicata a Sant'Anselmo."
    Testo
    "Questo Altare, creato dall'artista Stephen Cox, è un dono alla Cattedrale di Canterbury del popolo (people, la gente, gli abitanti, fate voi)della Regione Autonoma Valle d'Aosta, luogo di nascita di Sant'Anselmo. Questo Altare è stato consacrato dall'Arcivescovo di Canterbury, il Reverendissimo e Rt.(?) Onorevole Rowan Williams, durante uno speciale servizio (religioso) il 21 aprile 2006, officiato dal Vescovo di Aosta, Monsignor Giuseppe Anfossi, il Padre Abate e la Madre Abbadessa di Bec, dove Anselmo fu Abate.
    Creato in marmo di Aosta, la scura simmetrica semplicità dell'altare sta (lie) in severo (stark) contrasto con la pallida pietra curva della Cappella. Scegliendo la pietra, Stephen Cox assicurò che la bellezza del colore e l'eccezionale venatura avrebbero raccontato la storia di quella regione di montagna che è Aosta e reso onore ad Anselmo quale Arcivescovo e Teologo."

    Segue poi, e conclude, la traduzione della parte finale che ho riportato all'inizio.

    la discordanza di genere tra "creato" e "simmetria" è voluta, per preservare il senso dell'inglese. Anche "sta" per "lie" non mi piace, ma mi sono limitato ad una traduzione letterale. Ho forse interpretato "stark" con "severo", perché "duro" mi pareva troppo duro.

    RispondiElimina
  8. grazie per la traduzione. Io non so come l'anonimo delle 18.56 faccia a conoscere i messaggi altrui prima che tu li pubblichi. Me lo insegni?

    RispondiElimina
  9. per auhlim
    ti ricordi dei "racconti di canterbury" di P.P.P. o hai letto le "Tales" da cui prende ispirazione?

    RispondiElimina
  10. chiedo scusa per l'anonimo e la relativa domanda che ti ho fatto. La sua osservazione si riferiva senz'altro alla conquista della Britannia (non mi si dica però che L.C. è un salasso), e non alla "cacciata" dei lombardi dalla casana di Aosta, come io avevo erroneamente supposto.

    RispondiElimina
  11. chiedo scusa per l'anonimo e la relativa domanda che ti ho fatto. La sua osservazione si riferiva senz'altro alla conquista della Britannia (non mi si dica però che L.C. è un salasso), e non alla "cacciata" dei lombardi dalla casana di Aosta, come io avevo erroneamente supposto.

    RispondiElimina
  12. Per Bruno, sono l'anonimo delle 18.56, era solo una battuta la mia, era riferita ad Alberto che era inquieto per il fatto che non era evidenziata l'appartenenza della VdA alla Repubblica delle banane, "rivincita" dei salassi di oggi quindi, niente a che vedere con riferimenti storici puntuali. Ho scritto il post quando c'era solo quello di Grisero, poi nell'infornata è sceso più giù, quindi mi rendo conto che potesse disorientare un po'.

    RispondiElimina
  13. Egregio Uahlim, con tutto il rispetto per le "lucciole" (che non sono certamente delle donnine "allegre", come una volta venivano definite) non mi sembra, però, il caso, di mischiarle coi pellegrini sulla Via Francìgena.

    RispondiElimina
  14. Egregio anonimo, mi sfugge un concetto di base: che cosa avevano mai di "glorioso" i Salassi, dato che erano Barbari?!

    RispondiElimina
  15. Caro Grisero, nel Medioevo la vita religiosa e quella civile erano molto mescolate, le chiese erano edifici sia religiosi che civili, erano l'unico luogo in cui il popolo potesse vedere opere d'arte, immagini, colori forti, svagarsi, quindi i cosidetti pellegrini erano un po' tutti e peccavano pure, e la via francigena era un'autostrada in cui passava tutta l'umanità ed anche merci, mercanti ed IDEE. Ti consiglio di leggerti uneasy raider che descrive le autostrade d'America, si trova un'umanità molto varia, la via francigena era più o meno lo stesso. Non era quindi solo un fenomeno religioso come lo è adesso. Inoltre chi era interessato alla cultura doveva per forza intraprendere la vita ecclesiasticaa, pur apprezzando i piaceri della carne.
    Per Bruno: purtroppo non ho mai letto né Chaucer, né Boccaccio, e pensavo che Pasolini avesse fatto solo film su questi racconti, invece ho appurato grazie a quello che mi hai scritto che ha anche scritto dei libri. No, io pensavo più a Brancaleone ed a Brancaleone alle crociate.
    Infine anche i Romani erano Barbari, solo i Greci non lo erano ;-) Comunque se penso ai Celti che catturavano i vicini di casa per venderli ai Romani in cambio di anfore di vino... ;-) e penso ai fans di Celtica eredi del mito del Bon Sauvage...

    RispondiElimina
  16. erano liberi... ti basta?

    RispondiElimina
  17. Sulla questione delle dimissioni la cosa non è così semplice, infatti se è vero che “L’ufficio di Presidente della Regione o di assessore è incompatibile per Statuto con qualsiasi altro ufficio pubblico” bisogna anche riconoscere che se una legge attribuisce all'ufficio di Presidente della Regione anche altri incarichi, ossia il fatto di ricoprire anche altri ruoli, questi fanno pero' parte dell'ufficio di Presidente della Regione e non sono legati alla persona ma al ruolo di Presidente, allora occorreva dichiarare immassibile la legge che amplia quelle che sono le funzioni dell'ufficio della Presidenza della Regione. Altrimenti si doveva anche dimettere dalle funzioni prefettizie? Nessuno ha mai detto che ricoprire le funzioni prefettizie fosse ricoprire un altro ufficio. E mi stupisco di questa tua confusione, Bruno, tra cos'è legato alla carica, al ruolo, e cosa invece è altro ufficio pubblico. E credo che in questo, da parte di vdavive, ci sia molta demagogia e malafede, vista la cultura giuridica di Louvin.

    RispondiElimina
  18. per uahlim
    P.P.P. prima che regista è scrittore e poeta, amava il suo dialetto friulano e ha scritto in friulano poesie molto belle. Ha scritto testi saggistici sulla poesia dialettale di origine romanza (tutte lette in lingua originale), e non molti sanno che apprezzava moltissimo la poesia dialettale della valdostana Eugénie Martinet, così come d'altronde la apprezzava Montale.
    per quanto concerne l'ineleggibilità di Caveri, io sono certo un profano, ma, mi dispiace, non hai centrato l'argomento. Il problema è ben più complesso, ma nello stesso tempo,più semplice (si sta cercando di arrampicarsi sui vetri, come stai facendo tu: più semplicemente, diciamo che chi ha scritto (o rivisto) le norme della legge elettorale, e, ancor più, chi ha scritto la leggina tappabuchi, è un "dilettante" in materia giuridica. Io ritornerei ai professionisti, allora questi miseri pasticci non succedevano.

    RispondiElimina
  19. comunque, il problema di L.C. mi interessa solo da un punto di vista di una curiosità similprofessionale, per nulla nella sostanza, tanto meno per una sua eventuale strumentalizzazione: i difensori d'ufficio non gli mancano. In ogni caso L.C. è senz'altro in grado di risolvere il "pasticciaccio" nel suo interesse, le sue vie, come quelle del signore, sono infinite: oltre ai difensori d'ufficio, non gli mancano certo gli angeli custodi, e all'occorrenza neanche gli angeli sterminatori (alla Bunuel).

    RispondiElimina
  20. nei tempi in cui la libertà è merce rara e pericolosa, hanno sempre abbondato i poeti, che invece languiscono e diventano melensi in altri tempi.
    I poeti (in versi e in prosa)maneggiano molto bene la metafora, e pertanto passano inosservati. Al più dicono che sono inutili, che sono matti, che vivono al di fuori di qualsiasi realtà. E loro sorridono di queste affermazioni.
    p.s. sull'uso della metafora consiglio soprattutto ai politici, e in particolare ai sedicenti tali, la lettura della prima parte del romanzo incompiuto "L'uomo senza qualità" di R. Musil: come si fa a coinvolgere mezzo mondo e tutte le istituzioni nella costruzione retorica del NULLA. Il romanzo è ambientato nel cuore dell'Inpero austroungarico (Vienna), alla vigilia del suo crollo definitivo (1a guerra mondiale). Penso che in tanti abbiano dato a Musil del matto e gli abbiano proposto un ricovero un manicomio (di cui c'è una bellissima descrizione, anzi diverse versioni della medesima descrizione, nella seconda parte del romanzo).
    Per quelli che non avessero stomaco buono e tempo da perdere, sarebbe sufficiente che riascoltino la canzone "Titanic" di de Gregori (sempre a proposito dell'uso della metafora).

    p.s. voi state celebrando la liberazione, io stò ancora resistendo.

    RispondiElimina
  21. a proposito di libertà ... di stampa, di informazione, di parola, ..., rielaboro una vecchia freddura per i tanti che l'hanno dimenticata
    Siamo ad un convegno internazionale sulla libertà.
    Il rappresentante degli USA prende la parola:
    "Pensate che da noi la libertà è tanta che ogni cittadino può impunemente entrare alla Casa Bianca e dire: "Bush (Reagan, se non sbaglio, nell'originale) è uno stronzo".
    Arriva il turno del rappresentante della VDA (URSS nell'originale):
    "Anche da noi, come in USA, la libertà è tanta che ogni cittadino può impunemente entrare in Consiglio regionale e dire: "Bush è uno stronzo".

    RispondiElimina
  22. bau, bau, bau,.... non preoccupatevi, stò abbaiando alla luna, ai matti tutto è permesso.

    RispondiElimina
  23. bau, bau, bau,.... non preoccupatevi, stò abbaiando alla luna, ai matti tutto è permesso.

    RispondiElimina
  24. No, no, questa volta Minuzzo non me la dà proprio da bere: fa dire a C.L. (no, non a Fosson, cos'avete capito?) che qui in VDA, negli anni 20 stavano già preparando la resistenza al fascismo che doveva ancora nascere!
    Non ci posso credere.... bau, bau, bau,...
    eddy
    scusa se oggi ti ho intasato il lavandino, ma ho voluto approfittarne prima che qualche Angelo sterminatore mi termovalorizzi definitivamente. Oggi è il giorno della libertà, può darsi che anche gli angeli sterminatori siano un po' distratti.
    Ciao e grazie bruno

    RispondiElimina
  25. p.s. (= post scriptum = scritto dopo)

    legenda (= cose da leggere) per i giornalisti regolarmente iscritti all'albo

    L.C. = Luciano Caveri
    C.L. = Caveri Luciano
    CL (acronimo) = Comunione e
    Liberazione

    RispondiElimina
  26. Scusa, egregio anonimo, c'è qualcosa o qualcuno che impedisce a té e ai discendenti dei "salassi" di essere libero? Denuncialo all'Autorità Costituita!
    Mio caro Bruno, l'idea che i valdostani possano "resistere" a qualsivoglia avversità, si presta, francamente, al sarcasmo!
    P.S: adesso, però, cerca di essere un po' meno logorroico...

    RispondiElimina
  27. Eddy
    Non riesci più a sturare il lavandino?
    Ne approfitto per dirti che non lo otturerò più. Visto il perdurare della chiusura dei manicomi, mi hanno consigliato un'ottima cura alternativa alla compulsione della scrittura: mi hanno regalato un gattino tutto nero (oltre a quello grigio che ho già), l'ho chiamato Lucy e sarà il mio nuovo Angelo custode, ti giuro che funziona.
    Se vedi Caveri digli che ho appena ricevuto la condanna a liquidare all'appellata (così chiamano la RAVA) le spese dell'appello liquidate in euro 3.825,00 di cui 2.890,00 per onorari e 510,00 per diritti, oltre iva e cpa.
    Digli che provvederò al più presto, non mi piace lasciare debiti, non si sa mai.
    Con l'occasione gli restituirò anche una medaglietta gialla rappresentante un leone rampante che Viérin, in qualità di Presidente della Regione, mi ha regalata nel 1996, in occasione dei miei 20 anni in Amministrazione regionale.
    Si tratta evidentemente di un errore, non me la meritavo, visto che successivamente non mi hanno più praticamente dato del lavoro da fare. Non rimborso quanto mi è stato impropriamente pagato negli anni successivi perché non è colpa mia, io ho cercato in tutti i modi di sapere cosa dovevo fare, ho persino detto a Vallet che ero disposto a fare le pulizie negli uffici, in mancanza di meglio. Mi ha detto di no.
    Non scannatevi troppo in questa campagna elettorale, non ne vale proprio la pena. Per noi cittadini probabilmente non cambierà proprio niente, anzi c'è il rischio di cadere dalla padella nella brace, visto come stanno andando le cose, anche a livello nazionale. Pazienza!
    Grisero
    comprati anche tu, o fatti regalare, un gattino nero: vedrai che funziona!
    Se qualcuno vuole passare a trovarmi abito a rhemes-saint-georges, frazione Coveyrand, 42: sarà ben accetto!
    Se invece qualcuno vuole telefonarmi o scrivermi
    tf. 335/8149306 (non sono gradite minacce anonime)
    b.courthoud@tiscali.it (non sono graditi virus e affini)
    grazie a tutti ed in particolare a eddy
    bruno

    RispondiElimina
  28. ho installato un in-sink-erator, dissipatore tedsco, spero non del tipo ora proibito. No problem. Per il surplus di umido mi sono costruito una compostiera in giardino.
    Il gatto Franz mi tiene compagnia e due cani convivono con lui, Artù ignorandiolo e la cagnetta Lotti adorandolo. Ti capisco.

    RispondiElimina
  29. Mio caro Bruno, non gettare la spugna proprio adesso: è quello che vogliono le persone a cui, noi due, diamo fastidio, dicendo verità scomode. Continua a frequentare questo blog perché ora, con la campagna elettorale che entra nel vivo (e due!) gli argomenti di discussione diventeranno ogni giorno più interessanti. Io continuo a temere che, Eddy Ottoz, riceverà qualche pressione per metterci a tacere, e sarà molto curioso vedere come andrà a finire!

    RispondiElimina
  30. per Alberto, parlavo dei Salassi di allora, il fatto che siano stati privati della libertà, come tanti popoli europei e non, dall'Impero romano è rimasto scritto nella storia. Più di una volta avrei voluto nascere scozzese, visto che lassu' i legionari battevano in ritirata appena sentivano le cornamuse suonare la carica (leggi Adrian's wall), poi pero' ci han pensato gli inglesi a far loro quel che non hanno fatto i romani e cosi' mi accontento di sapere che la storia della mia regione è stata gloriosa, anche prima dell'arrivo delle legioni romane che, per dominare Canavese e Valle d'Aosta, hanno usato metodi almeno discutibili

    RispondiElimina
  31. Anselmo ha ben poco a che fare con la Valle d'Aosta, purtroppo. Solo nei nostri manuali di filosofia viene citato come Anselmo d'Aosta, in quelli europei è sempre Anselmo di Canterbury

    RispondiElimina
  32. per alberto grisero
    te l'ho già detto: attenzione all'anonimo! e se si trattasse di un serial killer cha agisce per conto terzi? di un bandito mascherato da valdostano medio?
    Per maggiori informazioni scrivimi in privato, poi deciderai se comprarti o meno un gattino nero (tiene lontano gli spiriti maligni).
    Ciao bruno

    RispondiElimina
  33. Chiedo scusa, egregio Anonimo ma, dopo più di duemila anni, io mi sforzerei di superare il "problema" guardando avanti e consegnando alla Storia tali vicende!
    In ogni caso, io sono orgoglioso di discendere dagli Antichi Romani che hanno civilizzato i Barbari.

    RispondiElimina
  34. anonimo delle 19.14
    i metodi discutibili si chiamavano guerra, l'unico modo noto allora di dirimere questioni politiche. Non che con l'Onu si siano fatti grandi progressi...

    RispondiElimina
  35. bruno,
    attento con il gattino nero (li adoro), potrebbero prenderti per una strega!

    RispondiElimina
  36. Non hai nulla di cui scusarti, Grisero, te resti orgoglioso di discendere dai romani e io no. Cosi' come non reputo "problema" cio' che è accaduto nel passato. La storia è la storia, non possiamo far niente per cambiarla (al passato, bien sûr). Il futuro invece mi sembra che stia prendendo una bella piega, nel senso che avanti cosi' e l'italico stato salterà in aria in meno di dieci anni per la gioia di quelli che, come me, brinderanno a Champagne. Negli ultimi vent'anni il numero degli stati nel mondo è praticamente raddoppiato, le spinte indipendentiste sono sempre più forti ovunque, il destino degli "stati-nazione" è segnato, a tempo debito la costituzione valdostana introdurrà come lingue ufficiali il Francese, il Patois, il Titsch e il Töitschu: che figata!

    RispondiElimina
  37. anonimo delle 8.20
    è in po' come il "jambon d'Aoste", che non è di Saint-Marcel, ma appunto di Aoste (un po' dopo Chambery, sulla strada per Grenoble).

    RispondiElimina
  38. in fondo Ramses II non ha mai vinto la battaglia di Kadesh, checché sia scolpito sulle pareti di Karnak.

    RispondiElimina
  39. Egregio anonimo, vedo che, oltreché fesso, sei anche un po' ignorante: gli Stati che sono esplosi, in questi ultimi 15 anni, sono quelli che hanno subìto la dittatura comunista (in forma esplicita, e non "implicita", come noi): ne consegue che, se la Lega Nord dovesse "realizzare" la secessione padana, all'interno di una Potenza del G8 come l'Italia, interverrebbero immediatamente le Forze N.A.T.O. che verrebbero allegramente a sparacchiare addosso ai baccani come té! All'interno delle Democrazie Occidentali, infatti, i confini non devono cambiare di un solo millimetro e i fessi come "vos atres", si combattono con l'arma del sarcasmo!

    RispondiElimina
  40. Grisero, tu vivi in una sfera metafisica

    RispondiElimina
  41. Grisero, tu vivi in una sfera metafisica

    RispondiElimina
  42. che vetri e vetri! L.C. non ricopre le cariche di Presidente dell'UNIVDA e della Fondazione del Forte di Bard perchè designato o nominato dalla Regione ma solo perchè quelle due cariche fanno parte dell'ufficio della Presidenza della Regione. Se si voleva fare una critica, si doveva criticare quando furono fatte le leggi che stabilivano sta cosa come ha fatto coerentemente Roberto Mancini. Ma all'epoca vdavive invece che faceva? E la cosiddetta pezza RIBADISCE solamente L'OVVIO.

    RispondiElimina
  43. All'interno delle Democrazie Occidentali, infatti, i confini non devono cambiare di un solo millimetro: lo spero bene, di solito chi vuol spostare i confini vuole fare il finocchio col culo degli altri.

    RispondiElimina
  44. Egregi navigatori, perché non commentiamo l'avvio della 16° legislatura della Repubblica? (1° o 2° che sia!)
    Il divo Giulio (Andreotti) è una vecchia volpe: sulla soglia dei 90 anni, infatti (e dopo 62 di politica attiva!) è toccato a lui inaugurare i lavori parlamentari. Si tratta solo di uno sberleffo alla Sinistra o di un segnale (per chi sa coglierlo) di un futuro ricompattamento del Centro?

    RispondiElimina
  45. che incubo! stanotte ho sognato Caveri e il suo Angelo sterminatore (quest'ultimo teneva in braccio un gatto nero) che si fregavano le mani e dicevano: "Missione riuscita!" che incubo!
    p.s. sono evidentemente i primi sintomi di demenza senile

    RispondiElimina
  46. che incubo! stanotte ho sognato Caveri e il suo angelo sterminatore (quest'ultimo teneva in braccio un gatto nero) che si fregavano le mani e dicevano: "Missione riuscita!" che incubo!
    p.s. sono evidentemente i primi sintomi di demenza senile

    RispondiElimina
  47. è quel che pensavano loro, nel mio sogno.

    RispondiElimina
  48. o forse si tratta di "delirium tremens"

    RispondiElimina
  49. Bruno, secondo mé, ti stai preoccupando troppo: tieni sempre presente che, tanto nell'Union Valdotaine, quanto nel Galletto, ci sono persone più pericolose di Big Luciano (non foss'altro, perché lui è troppo preso dal doppio incarico di Presidente/Prefetto!)
    Tra l'altro, mi permetto di fare una proposta a Eddy Ottoz: perché non chiede il permesso, al Popolo delle Libertà, di usare il suo forum per la campagna elettorale? Non vorrei, infatti, che "Apprpopò" continuasse a languire, fino all'8 giugno.

    RispondiElimina
  50. La campagna elettorale procede stanca. La gente non ne può più di comizi, dichiarazioni, programmi. Troppe consultazioni si sono succedute e le regionali non appassionano più come dovrebbero.Eccco allora la trovata di due partiti, l’UV e l’impasto Vda Vive-Renouveau, che cercano di renderla allegra e vivace. A modo loro. L’UV pubblica il manifesto della lista in francese, supposta lingua della “tradizione”. Ma, stante che il francese non lo conoscono e che probabilmente considerano un dizionario al più come un ornamento colorato per pareti, commettono una serie di errori che trasudano sciatteria e cialtronaggine. Emily Riini diventa così “assicuratrice” (sic!), termine inesistente in francese, tanto più che i titoli professionali delle altre signore in lista sono al maschile. La stessa è anche “Docteur ès droit”. Si è bensì evitato il doctoresse, plausibile in franco-unionese, ma si sono commessi altri due errori. A meno che abbia realizzato anche una tesi di dottorato, Emily Riini è, in francese, licenciée, non docteur. Es è poi la contrazione di en les, e viene usato prima di un plurale e rarissimamente, con uso contestato, con un singolare. Infatti, in francese, si dice docteur en droit. Il dottor Peinetti viene poi qulificato come médecin en chef (médecin-chef in francese) e il buon Rosset ci viene presentato come un uomo del futuro, visto che nascerà, secondo l’UV, solo nel 19.548. Evitiamo di approfondire oltre: se non sono nemmeno capaci a scrivere o a rileggere, cosa ci riservano come amministratori?

    Si poteva far peggio? Apparentemente no, ma era senza contare con la banda di Louvin & C.
    Berlusconi ha dichiarato che l’elettore medio è come un bambino di 11 anni, nemmeno tanto sveglio. Evidentemente, il target degli arancioni sono quelli al disotto della media. Il manifesto sembra infatti concepito da e per un bambino di 5 anni, nemmeno tanto sveglio pure lui. Montagnole, il sole, e le piccolissime immagini dei candidati in bianco e nero che sembrano ritagliate da vecchie foto, si suppone per risparmiare. Il tutto su fondo verde. Una bella immagine di pauperismo, approssimazione e semplicismo (non semplicità, che è altra cosa) che si attaglierebbe perfettamente ai Verdi. Visto che questi ultimi sono nella coalizione del Galletto e che costituiscono una delle accuse che l’UV e alleati rivolgono agli arancioni, realizzare un manifesto siffatto garantisce che il rimprovero troverà orecchie attente negli elettori dell’UV che fossero eventualmente tentati dall’alternative autonomiste (in che cosa consisterebbe l’alternativa non viene spiegato, almeno quell’errore lo hanno evitato). Un bell’esempio di tafazzismo propagandistico che rende gli arancioni degni compagni di strada di Veltroni e del suo “I am PD” (je suis pédé, in francese) che tanto successo ha riportato alle politiche, alle regionali friulane e al Comune di Roma. Se, come è presumibile, l’UV finirà per spuntarla, potrà anch’essa esporre cartelli con scritto “Louvin, Perrin e Nicco santi subito”. Si sono fumati i 9.000 voti di vantaggio alle politiche del 2006 e si preparano a perdere rovinosamente le regionali. Davvero geniali.

    Aspettiamo impazienti i manifesti delle altre forze politiche. Un dato è però fin da ora certo. Vi è ampio spazio per una buona affermazione del PdL e, per il bene e il male, questo partito rappresenta la sola alternativa credibile – purché non si precipiti alla corte UV e soprattutto non lo faccia prima delle elezioni con i pantaloni abbassati (la fine di chi si presenta così conciato è ampiamente nota) – alla cialtroneria e al dilettantismo.

    RispondiElimina
  51. comunque vadano a finire queste elezioni, esse produrranno, con certezza quasi assoluta, un bel risultato: la fine dell'ipocrita "ni droite, ni gauche" e la nascita, anche in VDA, di un sistema bipolare; da una parte il polo democratico, dall'altra un polo, analogo a quello italiano, per il momento pseudoliberale, di fatto somma di micro e macronazionalismi (UV, cioè lega locale, e PdL).

    RispondiElimina
  52. per l'anonimo (l'altro):
    Anselmo è nato ad Aosta, punto. Poi, come al solito, si cerca di appropriarsi di ogni merito possibile: un santo in più, nel medioevo e oltre, dava prestigio alla città.
    per Courthoud:
    per fortuna internet in qualche modo conserva tutto. Ma tanto ai "matti" tutto è concesso, vero? Salvo poi cadere nel delirio d'onnipotenza di quel tale che pensava di cambiare il mondo calunniando ed ora dà lavoro agli avvocati.
    per eddy:
    sicuro che circondarsi di pissi pissi bao bao e gente che spara a zero su qualunque cosa serva a raccogliere più voti?

    RispondiElimina
  53. contro i picchiatelli, come usavasi una volta, di solito si usano i manganelli, legalmente o illegalmente. Grazie all'anonimo, che agisce per conto terzi, di avermi preannunciato la querela. Grazie anche per i vari insulti, generalizzati: eversori, traitres de la patrie, terroristi dell'informazione, matti anche quelli che dicono queste parole?
    p.s. traitre de la patrie, tradotto in italiano, significa "traditore della patria"; è il termine, insieme a banditi, comunemente usato dai repubblichini, a suo tempo, per qualificare i "partigiani".
    Anonimo A.M.: ti pagano bene?

    RispondiElimina
  54. anche il ricorso in appello del mio collega è stato respinto; egli era ovviamente molto, molto amareggiato. Mi ha confidato che d'ora in poi non farà assolutamente più nulla, così come d'altrode vuole da lui l'amministrazione: leggerà il giornale, passeggerà su internet, girerà per i corridoi. Ovviamente in lui, come in me, la sfiducia nelle istituzioni (politici, sindacati, magistratura) è TOTALE.
    Detto questo ti saluto DEFINITIVAMENTE. Essere quotidianamente sotto controllo e nel mirino dell'anonimo grande fratello è davvero un'OSSESSIONE. Mi dò alla macchia e divento maquisard.

    RispondiElimina
  55. Egr. Dott. Ing. Cav. di Gran Croc. Grisero. A proposito di confini: 1) io saro' anche fesso e ignorante, ma per sapere che non è la NATO, ma l'ONU che dovrebbe (in teoria) intervenire non c'è bisogno di essere un professorone. La NATO interviene solo verso l'esterno, pirlun! Poi sarebbe il caso di rivedersi un pochino il principio di autodeterminazione dei popoli, sancito appunto dalle Nazioni Unite (che caso eh?), che dice tutto tranne che i confini non si possono spostare. Ma nelle sfere metafisiche tutto questo non conta nulla, lo so.

    RispondiElimina
  56. Premesso che condivido in pieno l'ironia dell'Anonimo sulla non-conoscenza del francese, da parte degli unionisti,
    premesso anche che non condivido, invece, l'attrazione di Bruno per il bipolarismo (ho già avuto modo di sottolineare, come non sia adatto ad un Paese Latino come il nostro)
    volevo dire che non mi sento affatto rassicurato (anzi) dall'idea che, il prossimo Ministro degli Interni, possa essere espresso dalla Lega Nord: lei, egregio Eddy Ottoz, cosa potrebbe dire, DI SERIO, per tranquillizzare mé e qualche milione di italiani?
    P.S: non potrebbe anche "linkare" un nuovo post? Quello sul Santo "de nos atres", oramai,, ha rotto...

    RispondiElimina
  57. Scusa, egregio anonimo che mi parla di O.N.U e N.A.T.O. nel ribadire quanto ho già espresso (nelle Democrazie Occidentali, i confini non devono essere spostati di un millimetro, pena l'intervento militare della Nato, per difendere lo Status Quo), mi permetto di rivolgerti una domanda perfida: i valdostani, secondo té, sarebbero un popolo?! E, in caso di risposta affermativa (!) secondo té, fanno paura a qualcuno?!

    RispondiElimina
  58. Gentile Courthoud, non capisco a chi si riferisca con le iniziali A.M. né per quale motivo. Il fatto stesso che lei annunci querele ad ogni passo le attribuisce una poco piacevole immagine di attaccabrighe, è davvero così? Continuo comunque a non aver chiaro tutto questo suo astio verso personaggi allusivi di cui, cosciente o latente, anche eddy pare non sempre cogliere l'identità. Vuol dire che chiunque deve temere di cadere sotto i suoi strali via blog?

    RispondiElimina
  59. Per Alberto.Proprio non capisci eh? Non è la NATO che interverrebbe, il patto atlantico è stato creato per difendere chi ne fa' parte dagli attacchi esterni, in Kossovo non c'erano gli uomini della NATO anche perchè non avrebbero saputo cosa fare, c'erano invece i caschi blu dell'ONU, tutt'altra cosa. E come volevasi dimostrare proprio il Kossovo recentemente ha chiesto e ottenuto democraticamente l'indipendenza. Non sono eterne neppure le religioni, figuriamoci gli stati, dai. A dirla tutta gli americani bombardarono il Kossovo negli anni 90 in barba a tutti i trattati di diritto internazionale, l'allora primo ministro D'Alema concesse agli USA l'autorizzazione all'utilizzo delle basi NATO del Friuli e del Veneto e la NATO si inkazzo' moltissimo con Massimino. Per rispondere alla tua seconda domanda posso dirti di si', in VdA esiste un popolo valdostano, forse l'insieme di più "subpopoli" (kavolo che brutta questa parola), i valdostani che discendono da famiglie storicamente presenti in Valle, i valdostani cosiddetti di adozione, i Walser e anche quelli che non si sentono per nulla valdostani, si' anche quelli fanno parte del popolo valdostano. La VdA non è solo l'UV, cosi' come l'Italia non è solo il PDL o il PD. Non penso poi che ai valdostani freghi qualcosa di far paura a qualcuno, diciamo che sono altri che se la tengono buona. Ti chiederai perchè? Perchè è strategicamente ben posizionata per gli scambi commerciali sud-nord-sud Europa e perchè produce circa 3 miliardi di Kwh all'anno, consumandone poco più di 600 milioni. Di più ospita il passaggio delle linee HT che dalla Superphénix vanno a Torino. Se ci fossero degli Schützen valdostani, che fan saltare i tralicci, mezza Italia del Nord resterebbe buio e dimmi tu cosa fai (o meglio cosa non fai) oggi senza energia elettrica. Poi la VdA o la si ama o la si odia, ma la domanda per coloro che la odiano mi viene spontanea, ma ke kakkio ci fanno ancora qui? Spero di aver risposto alle tue domande.

    RispondiElimina
  60. gli anonimi non meritano alcuna risposta, alcuna considerazione. Si qualificano da soli: sono esseri in generale abbietti, incapaci di prendersi la responsabilità delle loro azioni, sono falsi e subdoli. Quelli che hanno un motivo serio per qualificarsi come tali non sono certo personaggi che si trastullano a scrivere sui blog. Tra gli anonimi, feccia della società civile, si nascondono poi anche quelli che agiscono per conto terzi, feccia tra la feccia. Chi ama la competizione, anche dura, non può che detestare gli anonimi. Purtroppo sono eterni ed immortali, si rinnovano e si riproducono quotidianamente, in infinite forme. Generalmente, fuori dall'anonimato, vestono e si accreditano addirittura come persone serie, persone cosiddette per bene.
    Agli anonimi non può che andare l'esecrazione più profonda di chiunque abbia ancora un minimo di dignità, esecrazione che solo si può avere verso animali immondi, quali bisce, serpi, vermi, coleotteri, ecc.
    A.M., comunque, visto che incuriosisce tanto l'anonimo cui non dovrebbe essere rivolta alcuna attenzione, sta per
    A.: anonimo
    M.: medio
    A(nonimo) M(edio)
    (ho voluto trattarlo bene, quasi coi guanti, anche se mi ripugna).
    Visto poi che l'anonimo è eterno, ciascuno può leggervi il nome che meglio gli aggrada:
    A(lessandro) M(agno)
    A(lessandro) M(anzoni)
    A(lessandra) M(ussolini)
    e via discorrendo, senza limiti né confini.
    Ovviamente i pochissimi anonimi che hanno ragioni serie per esserlo confermano la regola (mi pare che in questo paese dove sopravvivo ancora la legge li tuteli fornendo loro scorta, altra identità, e un rifugio in cui vivere).

    RispondiElimina
  61. Caro Bruno, togli gli anonimi da questo blog e vi trovate in tre a dire e ripetere sempre le stesse cose, non credo sia importante il nome di chi scrive, ma quello che si scrive, non credo di aver mai mancato di rispetto a nessuno e di aver sempre fornito argomentazioni accettabili, non mi paga nessuno, sono sempre stato "medio", certo, non mi sono mai sentito un grande perseguitato dalla giustizia, dal mobbing o dagli psicanalisti. Penso che un blog, qualunque esso sia, debba principalmente servire a discutere di cose intelligenti, anche con l'ironia, ci mancherebbe. Chi annacqua questo blog Bordeaux con le sue seghe mentali non sono certo io, chi dice per chi si deve votare alla precedenti e prossime elezioni non sono certo io, chi affigge regolarmente qui le proprie beghe professionali nemmeno. Come vedi non basta scrivere un nome e cognome per essere sicuro di dire cose intelligenti e che possono interessare gli altri frequentatori. Non pretendo risposte visto che non le merito, pero' quando qualcuno mi pone una domanda cerco (con i limiti del valdostano-anonimo-medio) di fornire una risposta, per educazione.

    RispondiElimina
  62. caro anonimo e caro bruno,
    diciamocela tutta, con franchezza:
    1 - chi pensa che, oltre agli anonimi, salvo qualche non frequente benvenuto inserimento, c'è una certa elevata frequenza di pochi avventori in appropò, ha ragione;
    2 - questo può anche essere colpa di appropò (perciò mia), che non tocca temi d'interesse più generale, può essere dovuto al fatto che non tutti hanno tempo, voglia o coraggio di esprimersi pubblicamente, non so;
    3 - gli anonimi li abbiamo già distinti in boni e mali, non è un problema: si hay remedio no hay problema, ma, com'è noto, si no hay remedio no hay problema;
    4 - sia i "soliti noti" (lo dico con affetto) sia gli anonimi dicono cose giuste e cose sbagliate, la miscela è variabile per commento, contesto, vecchie ruggini personali ecc.;
    5 - sono in campagna elettorale ed ho poco tempo per tutti voi, non vogliateme;
    6 - faccio il possibile;
    7 - vota non olent, al vostro buon cuore.

    RispondiElimina
  63. No Eddy non è colpa tua, tu stai dando ai frequentatori del tuo blog l'opportunità di esprimersi liberamente, questo ti fa' onore e non hai un solo motivo per sentirti in colpa.

    RispondiElimina
  64. Questa lacrimarum valle, oltre ad essere afflitta da ignobili anonimi medi (anche per conto terzi), è afflitta (faccio una sintesi):
    - da casseurs (come scritto da Caveri su Calepin e riportato da carta stampata) che hanno il "coraggio" di criticare l'operato dell'UV;
    - da traitres de la patrie (idem come sopra) che hanno il "coraggio" di criticare l'UV;
    - da eversori (come detto da Caveri in Consiglio regionale con riferimento esplicito ad un blog e riportato poi su carta stampata, come ogni altra parola che gli esce dalle labbra) che hanno sostenuto il referendum propositivo;
    - da terroristi dell'informazione (come detto da Cerise a proposito del Comitato rifiuti zero e riportato su carta stampata come ogni altra parola che esce dalla bocca dell'aspirante Presidente) che hanno osato criticare la scelta dell'inceneritore;
    - da provocatori (come detto un paio di giorni fa da Caveri, in occasione della festa della caccia (al voto?) all'indirizzo di Legambiente che ha osato criticare l'opportunità di tale festa, in particolare alla vigilia di importanti elezioni regionali.
    Non basta? Più della metà dei valdostani sono stati offesi dal regime (è sufficiente riconoscere l'analogia del linguaggio con quello usato dai repubblichini nel biennio 43-45).
    Patetico l'anonimo medio nella sua patetica quanto scontata difesa dell'anonimato.
    Visto che non vuole che si dica per chi si vota, dirò per chi NON si deve assolutamente votare: per il regime dell'UV e relativi cicisbei(vedi sopra).

    RispondiElimina
  65. p.s.
    ho dimenticato la cosa più interessante e importante:
    - il tentativo (patto) proposto da Caveri a responsabili di informazione e blog di zittire le voci dissenzienti: i GULAG sono dietro l'angolo.

    RispondiElimina
  66. Solo per precisare: alcuni amici mi hanno segnalato questa discussione, immaginando (ma pensa un po'! che maligni...) che l'anonimo a cui il sig. Courthoud si riferisce continuamente, anche in maniera decisamente evidente, possa essere io.

    Spiace dover ammettere, come si evince da quanto scritto dall'anonimo, di non possedere la sagacia, lo spirito critico e l'ottima capacità di sintetizzare il pensiero, oltre a non avere tempo da perdere in queste, francamente inutili, discussioni.

    Ho l'abitudine di firmare e di prendermi le responsabilità di ciò che scrivo e non ho certamente bisogno di cercare guai per avere un po' di considerazione da parte del prossimo.

    Solo un consiglio, di buona educazione: quando le discussioni non riguardano il tema del post, sarebbe opportuno indicarlo con la scritta [OT] che sta per 'off topic' (fuori tema, quello che a scuola, i professori punivano con il '4').

    In ogni caso sarebbe fortemente gradito evitare ogni riferimento, diretto o indiretto, alla mia persona, visto che non sono il tema della discussione e visto che non ho piacere che tali persone parlino di me pubblicamente.

    Gentile Eddy, lo scrivere che «di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post e che eventuali commenti dei lettori, e che quanti considerati lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi alla mia persona, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata», dopo che questi vengono moderati, potrebbe non valere nulla, all'Ordine non te l'hanno detto?

    Non state a rispondere, non leggerò...
    saluti e buone polemiche...

    RispondiElimina
  67. Egregio Anonimo, vedo che continuano a sfuggirti certe sottigliezze borghesi (cosa compresibile, visto che, il sodalizio tra l'Union Valdotaine e gli ex D.S. è durato dal 1993 al 2006!) Io so benissimo quale sia la differenza tra L'O.N.U. e la N.A.T.O. ma so anche come funzionano certe questioni "non ufficiali"... (messaggio ricevuto?)
    L'ipotesi che possano esistere degli "scuetzens" valdostani, poi, è semplicemente esilarante!
    Per quanto riguarda, invece, Angelo Musumarra, non sono del tutto sicuro che abbia sempre firmato i propri interventi, vista l'esperienza maturata, nell'estate 2007, sul blog unionista.

    RispondiElimina
  68. schützen, alberto, scusa la sbrodolata, schützen.

    RispondiElimina
  69. 4:57 PM (13 hours ago)

    non leggerà? ma a chi vuol darla da bere? d'accordo, siamo fessi, matti, ecc. però ... un pò di cose le sappiamo e le conosciamo, anche se non le diciamo. "Ho l'abitudine di firmare e ...": beh, facciamo finta di essere fessi, tanto ci siamo abituati. Chi è che ti chiede, in via riservata, informazioni sui blog? chi è che ammiri ed apprezzi (e lodi) sommamente, con parole cz sqhuhn d ptzcqhuhn, parimenti al tuo mentore? Ah, se i muri potessero parlare. Torna pure a fare l'zmnmhln ldchn, ti si confà meglio.

    RispondiElimina
  70. 5:42 (12 hour ago)

    faccio notare, a margine, che questo ineffabile angelomusumarra che finalmente ha deciso di rivelare la sua identità, dopo aver chiuso il suo folkloristico forum per incapacità di gestirlo, ora si premura di fornir consigli (tipo OT) e quindi di voler mettere il naso nella gestione dei blog altrui, il che è tutto dire.
    Ovviamente nessuno mette in dubbio la sua competenza nel maneggiare questi giochini elettronici (anche i miei figli sono, a detta altrui, molto bravi con la playstation), peccato che le sue qualità professionali si fermino lì.

    RispondiElimina
  71. 8:01 PM (10 hours ago)

    alla sera, visto che siamo a maggio, cambio pregherina. reciterò una preghierina alla madonna:
    "Ave Maria, piena di grazia ..."
    Così le cose non degringoleranno.
    La madonna infatti sostituisce e tiene lontano anche xxx yyyyyy, di qualsiasi tipo, yyyyyyy y zzzzzzzzzzzz (xxx yyyyy zzzzz).

    p.s. non costringetemi a fare queste cose (eddy)

    RispondiElimina
  72. ragazzi, non ce la faccio più. C'è una campagna elettorale, là fuori. Credetemi, è difficile.

    1 - angelo musumarra non è certo perfetto, nessuno dei miei amici lo è, qui però siamo ad una inutile guerra personale. 12VdA non è certo peggio di nessuna testata, su carta o internet, in Valle d'Aosta. Anzi, è meglio di molte. Poi, siccome l'obiettività nel giornalismo non esiste, né è deontologicamente obbligatoria, angelo ha più simpatia per qualcuno e forse meno per qualcun altro. L'importante è che notizie e commenti siano chiaramente distinguibili, l'importante è che si possa capire da quale parte arrivano gli schiaffi. Non credo che luciano caveri sia più simpatico ad angelo di quanto giovanni sandri sia più simpatico ai giornalisti de La Stampa;

    2 - la posizione di bruno è chiara: non gli piace angelo né gli piace che ad angelo piaccia caveri. l'abbiamo capito;

    3 - fatevene tutti e due una ragione.

    Proposta:
    apro un blog riservato, non ne pubblico l'indirizzo, lo comunico però a bruno ed angelo e ridirigo tutti i futuri messaggi della loro diatriba su questo blog. Lì, potranno darsele di santa ragione. No rules. Ne resterà uno solo.

    Però, vi prego, lasciatemi respirare ed occuparmi d'altro, quanto meno fino al 26 maggio.

    RispondiElimina
  73. al borghese Grisero, no Alberto, tu hai dimostrato di non avere la più pallida idea di cosa siano ONU e NATO, io non possiedo la mappa per entrare nella sfera metafisica all'interno della quale tu vivi, quindi non so a cosa ti riferisci quando parli di questioni "non ufficiali", forse hai conoscenze nei servizi segreti deviati che ti forniscono dati a noi comuni mortali sconosciuti. La storia della Valle d'Aosta, poi, ha dato a più riprese fulgidi esempi di resistenza più o meno armata, perchè i valdostani sono mansueti, ma come dice la Bibbia, terribile sarà l'ira del mansueto. Fai pace con il mondo Alberto e vedi che poi vivrai meglio

    RispondiElimina
  74. Egregio Anonimo, allo scopo di non irritare Eddy Ottoz, ti dò un risposta chiara e DEFINITIVA: la N.A.T.O. ha, chiaramente, le proprie competenze ma, talvolta, può capitare che essa debba occuparsi anche di cose che sono AL DI SOPRA di esse...
    Magari, questo succede quando l'O.N.U. le delega SOTTOBANCO le proprie, ok?
    In ogni caso, tu mi dimostri che aveva ragione l'ex Segretario Regionale della Lega Nord, Joseph Henriet, quando diceva, testualmente: "Noi valdostani siamo... lenti di ragionamento!"

    RispondiElimina
  75. pero' ragioniamo, alla fine ragioniamo...

    RispondiElimina