PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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31 marzo 2008

Hansel e Diesel, la favola dei buoni benzina

I “buoni benzina” sono il contentino che nel 1949 fu concesso alla Valle d’Aosta per fingere la disponibilità dello Stato ad applicare la zona franca integrale prevista all’art. 14 dello Statuto di Autonomia Speciale. Buoni benzina più una sorta di carta annonaria di bellica memoria contenente bollini che concedevano uno sconto fiscale su zucchero, caffè, alcool, birra ecc. La complessità del meccanismo scelto e la distinzione di ruoli tra chi importava o produceva questi prodotti e chi li consumava (la “gente”) ha progressivamente tolto significato ai bollini annonari, lasciando solo un valore residuale a birra, alcool e zucchero, mentre i buoni benzina (trasferiti sull’attuale “Carte Vallée”) sono tuttora di primaria importanza poiché tutti (o quasi) i valdostani utilizzano un veicolo per spostarsi, vivere e lavorare.
I buoni benzina sono però, oltre che un piccolo grande aiuto economico per ogni famiglia, la vera icona, il simbolo dell’autonomia.
Da anni la Comunità Europea, abolendo, riducendo e regolando le cosiddette “zone franche”, ha stabilito che il nostro contingente di carburante in esenzione va abolito. La Regione ha resistito, l’europarlamentare on. Mario Mauro (PPE-PDL) a Bruxelles ha cercato di ritardare il redde rationem, per il 2007 l’abbiamo ancora sfangata. Tranquilli, però, ormai ce li toglieranno. Ma, li toglieranno ai cittadini valdostani o all’Amministrazione regionale? E’ una domanda interessante.
In cosa consiste l’esenzione sul carburante? Sostanzialmente, dato che su benzina (o diesel che sia) si applica un’accisa (imposta) molto elevata, alla Valle d’Aosta è concessa una quantità annuale di litri in esenzione per un totale di 35 milioni d’euro di accisa. Ogni valdostano con patente e auto, tramite la Carte Vallée, ritira carburante e risparmia la sua piccola quota di questi 35 milioni di euro (poco meno di 500 euro ciascuno).
Pochi sanno però che le accise fanno parte delle imposte sulle quali lo Stato attribuisce alla Valle d’Aosta i famosi 9/10 del riparto fiscale. Quando i buoni carburante saranno aboliti, nelle casse della Regione entreranno più soldi, ossia il 90% dei 35 milioni che oggi mancano poiché il carburante è esente e perciò non si paga l’accisa. Tradotto in soldoni: oggi che c’è l’esenzione i cittadini valdostani risparmiano 35 milioni di euro, domani, tolta l’esenzione, la Regione incasserà 31,5 milioni d’euro in più! Per dirla ancora più chiara: l’esenzione fiscale per il 90% è fasulla, poiché ce la paghiamo noi…
Resta l’icona, il simbolo dell’autonomia, la linea del Piave della zona franca, ma in realtà si tratta di una partita di giro.
Ecco che allora, incassando 31 milioni e mezzo di euro in più, quando quei cattivoni della Comunità Europea ci toglieranno i buoni (che ci stiamo già pagando noi), la Regione potrebbe, con un opportuno sistema di franchigie (purché non di burocontributi) contemporaneamente trasferire pari pari il vantaggio alle famiglie valdostane e al contempo semplificare la vita ai cittadini e, perché no, ridurre i costi della politica.
(continua)

29 marzo 2008

primi commenti ragionati

Partiamo dalle politiche del 2006. Le liste in campo oggi non sono le stesse (otto erano allora, cinque saranno il 13 e 14 aprile). I risultati 2006 vanno perciò prima di tutto spalmati sulle cinque liste attuali. Nel farlo è inevitabile che ognuno, filtrando con le proprie opinioni personali, stabilisca un suo punto di partenza verosimile (pur se non esatto), per valutare i risultati del sondaggio e capire se e quanto gli scostamenti dal quadro iniziale sono giustificati dalle variazioni intervenute dal 2006 ad oggi nel quadro politico e quanto invece è probabile che siano il risultato delle marachelle di qualche birichino che ha trovato il sistema di votare più volte nel sondaggio. Iniziamo con i risultati del 2006:
2006 Senato:
44,16% (32.553 voti) Galletto (Perrin)
31,98% (23.573 voti) UV-FA-SA (Rollandin)
15,61% (11.505 voti) CDL (Magnani)
3,08% (2.274 voti) UDC (Bracci)
2,13% (1.573 voti) Lega Nord (Ferrero)
1,42% (1.046 voti) Pensionati (Pedullà)
1,05% (775 voti) AS (Borluzzi)
0,56% (416 voti) Fiamma (Margara)
2006 Camera:
43,44% (34.167 voti) Galletto (Nicco)
30,66% (24.118 voti) UV-FA-SA (Vierin Marco)
17,00% (13.372 voti) CDL (Lattanzi)
2,90% (2.282 voti) UDC (Bringhen)
1,99% (1.566 voti) Lega Nord (Falco)
2,02% (1.587 voti) AS (Alessandra Mussolini)
1,44% (1.135 voti) Pensionati (Bertone)
0,55% (430 voti) Fiamma (Pietrantonio)
E se i partiti fossero stati i cinque attuali? Effettuiamo innanzi tutto una redistribuzione brutale, applicando semplicemente le alleanze dichiarate per queste elezioni. Avremmo allora avuto nel 2006 al Senato:
44,16% (32.553 voti) Galletto
35,06% (25.847 voti) UV-FA-SA+UDC
17,59% (12,967 voti) CDL+Pensionati+Fiamma
2,13% (1.573 voti) Lega Nord
1,05% (775 voti) AS
E alla Camera:
43,44% (34.167 voti) Galletto
33,56% (26.400 voti) UV-FA-SA+UDC
18,99% (14.937 voti) CDL+Pensionati+Fiamma
1,99% (1.566 voti) Lega Nord
2,02% (1.587 voti) AS
Due osservazioni: nel 2006 l'UDC faceva parte, a livello nazionale, della Casa delle Libertà. E' ragionevole presumere (my personal opinion) che l'effetto dell'attuale dinamica nazionale PDL-UDC suggerisca di spostare almeno metà dei voti UDC verso la CDL. Non sfugga poi che il nome Mussolini "tira" più di altri meno noti, per cui presumibilmente va riequilibrato il rapporto Camera-Senato del 2006, dove Borluzzi portò a casa la metà dei voti di Alessandra Mussolini, che quest'anno non è candidata in Valle. Applicando questi due filtri, la situazione di partenza su cui ragionare dovrebbe essere al Senato:
44,16% (32.553 voti) Galletto
33,52% (24.710 voti) UV-FA-SA+UDC
19,13% (14.104 voti) CDL+Pensionati+Fiamma
2,13% (1.573 voti) Lega Nord
1,05% (775 voti) AS
e alla Camera:
43,44% (34.167 voti) Galletto
32,11% (25.259 voti) UV-FA-SA+UDC
21,45% (16.871 voti) CDL+Pensionati+Fiamma
1,99% (1.566 voti) Lega Nord
1,01% (794 voti) AS
Ovviamente si tratta di un ragionamento arbitrario, sul quale molti non saranno d'accordo. Ognuno faccia il suo, cambieranno un po' gli spostamenti, il metodo rimane.
Su questa situazione di partenza andrebbero fatte poi valutazioni su come può essersi spostato il voto dal 2006 ad oggi:
Galletto più pimpante o meno? Renouvive in calo, in salita, stabile? Quale l'effetto ricostituente Rollandin-Cva sull'Union? Che cosa pensano i vecchi unionisti doc del ciellino Fosson? Quanto potrebbero spostare su Fosson i ciellini presenti negli altri partiti? Quanti voti può spostare il carisma intellettuale di Perron? Qual'è lo stato di salute di Stella Alpina e Fédération? Il PDL risente del clima nazionale favorevole al centro-destra? Quanto è forte il segnale di personaggi come Cleto Benin e Giuseppe Gambardella che escono allo scoperto contro l'UV? Proseguirà l'emorragia della Lega in Valle o essa manterrà i suoi voti? Cos'è rimasto in mano all'UDC? Lo zoccolo duro di Borluzzi è intatto?
Queste e tante altre variabili modificheranno il 13 e 14 aprile la situazione di partenza trasformandola nel risultato finale.
La domanda è: il risultato del sondaggio, al netto del Borluzzi-scherzo, rispecchia in qualche modo l'effetto di tutte le variabili che agitano il sistema valdostano o ha barato anche qualcun altro?
Una sola cosa è certa, giocateci pure i vostri soldi: c'è un 26% circa da togliere alla premiata ditta Monza-Borluzzi e da distribuire agli altri. Rimane il fatto che, al netto del resto, UV-SA-FA devono succhiare 4.500 voti al Galletto per mandare Tonino Fosson e Ego Perron a Roma .

28 marzo 2008

23.50: via il sondaggio (15 giorni dal voto)

risultati finali
senato (381 voti): Monza 27%, Fosson 24%, Benin 24%, Perrin 23%, Ferrero 2%
camera (360 voti): Borluzzi 28%, Nicco 24%, Perron 24%, Gambardella 23%, Giovannucci 1%
serietà del sondaggio: minima
manipolazione dei dati: elevata
commenti: domani

sondaggio: commenti, please...


Il sondaggio (si fa per dire) sta per scadere. Spostate qui sotto i vostri commenti prima che stasera venga chiuso. Potete sempre aggiungere nel commento il vostro personalissimo cartellino.

27 marzo 2008

auguri per molti, spam per pochi

Ho mandato gli auguri di Pasqua ad amici e conoscenti che fanno parte di una lista d’indirizzi email. Queste liste crescono nel tempo, come la biblioteca di Babele, e le logiche dalla loro formazione sono complesse e talora contraddittorie, proprio come la non logica della grande ragnatela. Bisogna perciò consentire a tutti di cancellarsi dalla lista evitando futuri invii di email non gradite. Volendo però essere gentile ed evitare frasi fredde, impersonali e meccaniche da robot telematico, ho descritto in fondo all’email il modo di cancellarsi, preceduto da questa frase: “amicizia, lavoro, amore per l’ironia, per l’atletica, lo sport, la montagna, la Valle d’Aosta, il libro, i libri, le domande, le risposte, passione politica, semplice curiosità o altro ancora: mille potrebbero essere i motivi per i quali il tuo indirizzo è ospitato in questa lista.”

Per dare i numeri (come faccio spesso) dico subito che gli indirizzi della lista erano per il 71% di fuori Valle e solo il 29% valdostani. Ho ricevuto sinora 41 richieste di cancellazione di cui 35 (85,37%) provenienti da dipendenti regionali (suffisso @regione.vda.it), una (2,44%) da una comunità montana de chez-nous e solo cinque (12,20%) da fuori Valle.

Moltissimi i rigraziamenti. Tre per tutti. Una dirigente regionale: “credo di esserci (nella lista, intendo)...per amore dell'ironia... ringrazio per gli auguri, li restituisco..." (non ha richiesto di essere cancellata). Un po' critico un amico medico genovese: “credo che tu viva di retorica. Pensaci”. Di parere contrario Ottavio Missoni. Mi ha telefonato suggerendo di aggiungere il verso di una poesia che ama. La frase diventa allora: “…il libro, i libri, le domande e le risposte, le bugie che mi diceste, …”

24 marzo 2008

dispar condicio

ricevo oggi da "il forbiciastro":

"...alla foire della paquerette di courmayeur erano esposti sicuramente 500 galletti di legno, forse 1000; per rispettare la par condicio non dovrebbero essere esposti in questo momento..."

il rischio dell'utilizzo delle cellule staminali

(per cortese concessione di Miki Boccardo - clicca per ingrandire)


23 marzo 2008

22 marzo 2008

quando il paese parla di noi

solo oggi sono riuscito a far funzionare uno scanner A3 che ho acquistato proprio per "tirare giù" i giornali, operazione scomodissima con i normali scanner A4.
Finalmente posso quindi pubblicare l'articolo di giovedì del Corriere della Sera sulla nostra Università che ha suscitato un certo interesse qui sotto nei commenti a "prove di sondaggio".
Un argomento interessante.

21 marzo 2008

"un circolo di deficienti..."

La fuga in avanti di Stefano Presa si è incagliata ieri sera durante il comizio del PDL ad Aosta. Commentando il Presa-pensiero sul voto utile ("votate Fédération, se no nous affossons Fosson"), l'ex-ministro Claudio Scajola ha delegittimato la presa di posizione di Presa definendo il circolo della Libertà di Presa a Courmayeur "un circolo di deficienti".
Presa non l'ha presa fingendo di non essersela presa. Se l'è presa. Ha abbandonato il De La Ville precipitosamente e, appreso che non fa più presa neppure su Maria Vittoria Brambilla, parrebbe aver mollato la presa proprio quando credeva di aver compiuto un'impresa.

Chissà se Lavoisier, chimico leader della Fédération, sosterrà ora che non si tratta di un grosso problema, ma solo di un grosso equivoco. Antonio Grosso sarebbe costretto a ribattere di non essere né grosso né equivoco.

20 marzo 2008

prove di sondaggio

per provare un nuovo script ho inserito a destra un sondaggio. Se rallenterà il blog lo toglierò. In ogni caso lo toglierò entro i termini previsti vper i sondaggi durante le campagne elettorali.

18 marzo 2008

talebani nostrani

il fatto che a Piero Ferraris sia stata negata l'adesione al Partito Democratico per motivi etici è eticamente inaccettabile.

17 marzo 2008

dal diciotto politico all'eccellenza

Nel consueto Pubblico&Privato del lunedì, Francesco Alberoni sul Corriere della Sera affronta oggi il tema dell'eccellenza.
Un passaggio vale tutto l'articolo:
"Oggi però la spinta all'eccellenza viene ostacolata da una pedagogia che punta sulla facilità, la mediocrità, l'improvvisazione. Col risultato che i ragazzi non hanno informazioni sistematiche, non sanno concentrarsi e non sanno argomentare. Mentre coloro che vorrebbero una scuola rigorosa - molti insegnanti delle scuole medie e superiori e dell'università - vengono sistematicamente osteggiati."

16 marzo 2008

instant books

Cresce in modo esponenziale la velocità con cui i fatti generano informazioni, queste producono effetti e talora si trasformano in prodotti. Questa velocità è talmente elevata che capita talora che si inverta la freccia del tempo e le conseguenze precedano le cause, come in alcuni romanzi di fantascienza.
Un esempio in casa: non si è fatto in tempo ad apprendere che Stefano Presa, l'anello di congiunzione tra Dio e Michela Vittoria Brambilla, dal Circolo della Libertà di Courmayeur aveva definito unico voto utile quello per la Fédération, che ci avevano già pubblicato un libro.

14 marzo 2008

Palla-indoor e virgolette (ancora?)

Ho inviato la seguente smentita a La Stampa, che anche ieri si è prodotta nel ginnico esercizio di mettermi in bocca nel titolo una frase che non ho mai pronunciato. Lascio perdere le velenose dichiarazioni di Disguido Grimod in fondo all'articolo stesso per non innescare polemiche politiche (ne sono testimonianza le mie considerazioni sulla Regione nell'articolo stesso). La classe non è acqua. D'altra parte comprendo i suoi problemi di esternazione precoce.
Il testo della smentita (nel caso La Stampa non lo pubblichi integralmente):

Egregio Direttore,
Utilizzando in modo scorretto le virgolette (vostra sistematica e deprecabile abitudine sulla quale si è persino svolto un dibattito in Consiglio regionale), mi si attribuiscono - per più nel titolo - nell’odierno articolo de La Stampa sul Palaindoor, parole che non ho mai pronunciato, e che, soprattutto, ho fatto estrema attenzione a non pronunciare. Ho, infatti, distribuito nell’occasione una sintesi scritta per punti proprio perché non sorgessero equivoci. E’ grave che in questo modo si crei un’inutile polemica. Sintetizzo qui in tre punti:
1 – il Palaindoor soffre di alcuni problemi, emersi nella gestione provvisoria e che causano giustificate lamentele, sui quali la Regione interviene sollecitamente con la massima disponibilità;
2 – non tutti sono risolvibili con interventi immediati, soprattutto se riguardano i rapporti tra la Regione (committente della struttura) e l’impresa costruttrice, ma sono attentamente seguiti dall’Assessorato alle OO.PP. e in via di sistemazione;
3 – la Regione offre ogni aiuto possibile al mondo sportivo per poter gestire la struttura anche con un contributo ai sensi della legge 16 del 29 giugno 2007;
4 – il Comune di Aosta non si è interessato sinora della gestione del Palaindoor, non ne sopporta alcun costo, non dà alcun contributo.
Ciò non significa che i problemi sono “tutta colpa del Comune”, non l’ho mai detto e non è vero. Il Comune non ha alcuna colpa. Ha semplicemente deciso che, sino al completamento del progetto (tennis, arrampicata, tribuna del Tesolin), non intende farsi carico della gestione, né sopportare alcun costo.
Se il contenuto dell’articolo è un accettabile resoconto della conferenza stampa, il titolo è falso e fuorviante e, ai sensi delle vigenti leggi in materia, chiedo che questa smentita sia pubblicata e che al titolo sia dato lo stesso risalto (dimensioni, collocazione, risalto) del titolo di oggi che, lo ripeto, formalmente smentisco.
Eddy Ottoz
13 marzo 2008

12 marzo 2008

moderazione

da ieri pomeriggio ho tolto due commenti di fettallattuzzi in "par condicio, ma non pi..o": il primo un farcito di cose vere, di altre verosimili e di alcune false, tali da prefigurare una situazione complessivamente distorta, il secondo una minaccia, se io non avessi pubblicato il primo, di mandare tutto non so dove e di integrarlo con altro, della serie: "dirò tutto".
Non attacca, "facci pure...".
Ho inoltre "moderato" un messaggio di Bruno Courthoud al quale do risposta privata. Ho cassato anche un alberto grisero che discettava sul comportamento sessuale dei sacerdoti. Non mi è sembrato il caso.
Il resto è pubblicato.
C'est tout. Tanto vi dovevo.

11 marzo 2008

par condicio, ma non pi..o

sia perché non avrò nelle prossime settimane il tempo di presidiare costantemente appropò, sia perché in campagna elettorale è giusto che i candidati comunichino direttamente attraverso i propri blog, siti o quant'altro, senza intasare quelli altrui, fino al termine della campagna elettorale appropò sarà moderato.
Sarà mia cura dare corso alla pubblicazione dei messaggi "decenti" e dare conto di quelli trattenuti, indicando mittente (nome o pseudonimo) numero dei messaggi, sintesi del loro contenuto e ragione del filtraggio.
I messaggi elettorali saranno respinti al mittente in modo che possa tranquillamente affiggerli negli appositi spazi messi a disposizione dai comuni.
Ovviamente, all'email address eddyottoz@gmail.com resto a disposizione di chiunque durante questo periodo voglia contattarmi per privati confronti e approfondimenti.
Onde evitare che questa novità appaia a qualcuno una sospetta coincidenza, vi trasmetterò comunque quanto invierà il coraggioso anonimo il cui ultimo messaggio in bottiglia, nel post meglio prevenire che sopprimere è stato bugia, bugia, bugia, al quale ho risposto verità, verità, verità. Questo perché guai a deludere le aspettative di Borluzzi e di Zucchi, sotto qualsiasi pseudo(-ano)nimo si nascondano o si nasconda un confidente di Male Pumpkins.

10 marzo 2008

a proposito di sniper

abbiamo corso il serio pericolo di rimanere senza kinderfettallatte. L'annunciata candidatura di Fiona May nelle liste del PDL, fortemente sponsorizzata da Mario Pescante, è evaporata giovedì nello spazio di un mattino. Sui media era stata confermata. Una soluzione soddisfacente per risolvere i contratti tv (spot Ferrero e una nuova fiction Rai, problemi con la par condicio) pareva essere stata trovata. Poi, giovedì mattina, contemporaneamente, entrambi gli avvocati avrebbero comunicato un'improvvisa inversione di rotta. Se Fiona si fosse candidata avrebbero chiesto un mega risarcimento danni. Vero, non vero? Di sicuro c'è solo che Fiona è istanteneamente è sparita dalle liste. Un sospirone di sollievo: durante la campagna elettorale non dovremo privarci né di kinderfettallatte né di larissasembrinuastrega.

9 marzo 2008

meglio prevenire che sopprimere

quando il mercato degli attentati ristagna, i cecchini ("sniper" in inglese), per non stare con le mani in mano, si tengono allenati con le campagne elettorali. Questi mercenari si mettono a disposizione delle segreterie dei partiti per il killeraggio su commissione. Si va dal linciaggio dell'avversario durante le primarie a quello del candidato premier durante la campagna elettorale vera e propria. A volte, come da noi (vedi La Stampa di ieri), dato che prevenire è meglio che reprimere, il compito di questi specialisti consiste nel cercare d'impedire alle liste avversarie di trovare candidati. L'arma preferita è un fucile telefonico ultraleggero (NokiArmalite AR-15/M16 o Remington 22/250), di facile trasporto e occultamento, dotato di silenziatore. Tre tipi di munizioni a scelta: tutte utilizzano il bossolo WYF "Watch Your Family" (guarda che tieni famiglia), con la possibilità di scegliere, a seconda dei casi, fra tre proiettili, identificati con la lettera P ("persuasion"), I ("intimidation") o M ("menace").
Nella foto a sinistra la squadra del SPST ("special political sniper team") in allenamento alcuni mesi fa in una località segreta. Unico a viso scoperto l'istruttore Henk Kraaijenhof, specialista in D&DO ("doping & dirty operations", doping e operazioni truccate), consulente della Juventus in era pre-guarinelliana. Kraaijenhof stesso ha intitolato la foto "still working for the best". I due in ginocchio a sinistra si stanno occupando in questi giorni del cecchinaggio di Barack Obama per conto della famiglia Clinton. A fianco di Henk i quattro specialisti che seguono la campagna elettorale in Spagna (tre lavorano per Zapatero, uno per Rajoy, l'Eta è autosufficiente).
I tre in piedi a destra lavorano da un paio di settimane in Valle: installato lo scudo termico per proteggere Fosson e Perron da candidature pericolose, stanno ora definendo un nuovo "contratto" per le regionali.
Per non continuare a dipendere dall'estero, l'UV (foto a destra), con la collaborazione della Guardia Nazionale statunitense, ha inaugurato ieri all'aeroporto di Saint-Christophe la scuola di cecchinaggio DFA (Difesa Forte dell'Autonomia).

8 marzo 2008

dici bene, tu...

Due passaggi dall'introduzione:
"Lo sapete chi portava i pizzini a Provenzano? Il dirigente di una cooperativa antimafia. E la suora che denuncia le falsità del "Codice da Vinci"? E' una falsa suora. E il severo educatore dei ragazzi? E' un pedofilo. E il simbolo degli ecologisti? Inquina. E il moralizzatore del calcio? Telefona a Moggi. E il ministro che lotta contro l'evasione fiscale? E' stato condannato per abuso edilizio. Roba da non credere. Da record mondiale della faccia tosta."
" Perché il mondo, si sa, è pieno di tromboni. Eppure tutti hanno paura di suonarli..."
Godibile, interessante, raccomandato.

5 marzo 2008

dizionario politico




infornation technology

kamasutra digitale







adsl per tutti
la banda Largotti

faxinternetsms Ansagiuntaveline

non è vero che le iniziative dei consiglieri di minoranza non ottengano alcun effetto. I miei interventi sull'esorbitante costo delle faxinternetsms Ansagiuntaveline (450.000 euro l'anno, soldi dei contribuenti) ha avuto un risultato apprezzabile: Piero Minuzzo, patron dell'Ansa de no s-atre, mi ha tolto il saluto.
Una sorta di "fragoroso silenzio": il modo in cui l'ineffabile Piero si volta dall'altra parte quando lo saluto fa risaltare più di un saluto il suo non saluto.
E' peraltro normale che uno specialista delle non notizie sia anche esperto di non saluto, il figliolo prediletto della non educazione.

(questo scrivevo alle 16.15. Ora sono le 17.10 e, dal box vetrato che ospita i giornalisti, Piero Minuzzo si sbraccia, mi saluta e manda baci. Sono felice che apprezzi tanto appropò. Contraccambio)