se cliccate qui e avete la pazienza di leggere tutto, seguendo i link fino in fondo alla quarta pagina, converrete che c'è un fondo di verità nell'espressione popolare "qui il più pulito ha la rogna".
Potreste utilmente commentare. Utile per tutti.
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30 giugno 2008
les pendules à l'heure...
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Eddy
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Etichette: par condicio, politica
22 aprile 2008
picchiatelli, stéteve 'bbúoni...
"Sarebbe bello se - su blog e giornali - la si smettesse di dare spazio ai picchiatelli. Capisco che la nobile chiusura dei manicomi implica soluzioni alternative, ma la scrittura compulsiva e insultante non mi sembra terapeutica...."
È la proposta avanzata ieri dal Presidente Luciano Caveri nel suo sito. Proposta, a dire il vero, un po' bizzarra, che capita nel momento in cui proprio su questo blog, a seguito dell'innocente pubblicazione di una datata storiella che garbatamente ironizzava sulla politica nazionale, si è scatenato un putiferio che reputo francamente esagerato.
Il tema sottostante, la libertà di opinione, è vitale per la nostra Valle. Non a caso a fine gennaio avevo presentato un'interpellanza sulla comunicazione dell'Amministrazione regionale (qui) e a metà febbraio una seconda (qui) sulle logiche con cui l'Amministrazione acquista pubblicità sui media locali (dove, quanta e perché). Non a caso nella legge sugli aiuti all'editoria locale, approvata durante l'ultimo consiglio, ho proposto un emendamento (approvato a seguito del noto accordo anti-ostruzionismo) per il quale il Co.Re.Com. (l'organismo di garanzia sulla par condicio) avrà l'incarico di monitorare i media e riferire alla commissione competente sulla parità di accesso (tutto l'anno, e non solo in campagna) di tutte le forze politiche su giornali, radio e tv locali.
Se per scelta, peraltro legittima, molti direttori/webmaster/blogger hanno recentemente chiuso i loro spazi di libero confronto, è naturale che la denuncia di certe istanze si concentri sui rimanenti.
Se alcuni di questi spazi residuali sono al di fuori del raggio di azione della ragnatela comunicativa del potere, pazienza, non si può avere tutto. Si chiama internet, ragazzi.
Se poi, chi si riversa in questi spazi residuali per esprimere il proprio dissenso, non è interdetto né privato del suo diritto di voto, non si vede perché debba essere oggetto inconsapevole di un patto stretto da altri alle sue spalle per impedirgli di esprimersi, purché non trascenda nel reato di diffamazione.
Casualmente, proprio oggi alle 17.30 avrò un incontro con il direttivo dell'Ordine dei Giornalisti della Valle d'Aosta (sono iscritto dal 1970), al quale un mesetto fa avevo richiesto un incontro ufficiale.
Vi farò sapere.
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Etichette: comunicazione, libertà, media, par condicio
24 marzo 2008
dispar condicio
ricevo oggi da "il forbiciastro":
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Etichette: elezioni, mercato, par condicio
5 marzo 2008
faxinternetsms Ansagiuntaveline
non è vero che le iniziative dei consiglieri di minoranza non ottengano alcun effetto. I miei interventi sull'esorbitante costo delle faxinternetsms Ansagiuntaveline (450.000 euro l'anno, soldi dei contribuenti) ha avuto un risultato apprezzabile: Piero Minuzzo, patron dell'Ansa de no s-atre, mi ha tolto il saluto.
Una sorta di "fragoroso silenzio": il modo in cui l'ineffabile Piero si volta dall'altra parte quando lo saluto fa risaltare più di un saluto il suo non saluto.
E' peraltro normale che uno specialista delle non notizie sia anche esperto di non saluto, il figliolo prediletto della non educazione.
(questo scrivevo alle 16.15. Ora sono le 17.10 e, dal box vetrato che ospita i giornalisti, Piero Minuzzo si sbraccia, mi saluta e manda baci. Sono felice che apprezzi tanto appropò. Contraccambio)
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Etichette: ansa, comunicazione, media, notizie, par condicio, permalosità, veline
24 gennaio 2008
formazione locale
l'ineffabile Sandro Camera è ben noto per i suoi quotidiani pensieri ed omissioni con i quali guida per mano i lettori de La Stampa locale orientandoli verso la via della luce e della saggezza politica, quasi ritenesse che abbiano più bisogno di essere formati che informati.
Poiché non perdo occasione di sottolineare questi trucchetti da neo-giorn, il prode Sandro reagisce escludendomi sistematicamente dal suo orizzonte degli eventi, delimitato dalle pagine del suo quotidiano. A dire il vero qualche volta mi cita, se ciò può danneggiarmi. Questa, almeno, è l'impressione che si ricava dalla lettura dei suoi articoli.
Devo dire che la sua puntuale attenzione alla disattenzione nei miei confronti mi onora e mi diverte, in quanto è talmente palese da ottenere l'effetto contrario.
Poiché però talvolta esagera, il nostro gruppo ha ritenuto oggi necessario scrivere al Direttore Giulio Anselmi, al capo redattore di Aosta e al caro Sandro Camera. Cliccare qui.
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Etichette: comunicazione, media, par condicio