solo oggi sono riuscito a far funzionare uno scanner A3 che ho acquistato proprio per "tirare giù" i giornali, operazione scomodissima con i normali scanner A4.
Finalmente posso quindi pubblicare l'articolo di giovedì del Corriere della Sera sulla nostra Università che ha suscitato un certo interesse qui sotto nei commenti a "prove di sondaggio".
Un argomento interessante.
PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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22 marzo 2008
quando il paese parla di noi
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Eddy
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16 gennaio 2008
laicità o laicismo?
La Pontificia Università Cattolica dell'Ecuador, al termine della sua "lectio magistralis" ha conferito a Fausto Bertinotti la laurea honoris causa.
Professori e studenti dell'Università laika "La Sapienza" di Roma non gradiscono neppure la semplice presenza del Pontefice.
Sapienza de che...?
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Eddy
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22 maggio 2007
La lobby dei docenti universitari funziona bene
Il Governo ha impugnato l'ineleggibilità dei docenti universitari prevista dalla recente legge in materia elettorale approvata dal Consiglio regionale.
Il dubbio, come sempre in questi casi è: resistere presso la Corte Costituzionale contro l'impugnativa del Governo, per ribadire la nostra autonomia, oppure abbozzare e abrogare immediatamente il punto sollevato, facendo cessare la materia del contendere?
Nel primo caso, se la Corte desse torto alla Valle d'Aosta dopo lo svolgimento delle regionali dell'anno prossimo, si rischierebbe un pasticcio che potrebbe addirittura portare all'annullamento del risultato e al ritorno alle urne. Nel secondo caso, con una semplicissima leggina di un articolo, risolveremmo ogni problema.
Intendiamoci, la norma contestata ha una sua giustificazione. L'Università della Valle d'Aosta è l'unica in Italia in cui il rettore è nominato dalla Giunta anziché essere eletto dal Senato accademico. E' sembrato perciò corretto equiparare le posizioni accademiche ad altre di nomina regionale in enti e società.
La lobby dei docenti universitari in Parlamento e nel Governo è evidentemente molto forte, si è sentita punta sul vivo e la pensa diversamente.
Spero che per una volta si rinunci a rivendicare l'autonomia e si decida di non resistere dinanzi alla Corte. Abroghiamo il punto incriminato e andiamo tranquilli alle elezioni del 2008 con questa nuova legge sulle ineleggibilità, severa, certo, ma molto migliore della precedente.
Bisognerebbe chiarire però una volta per tutte che ineleggibilità non significa impossibilità di candidarsi, come qualcuno racconta nei bar. Per potersi candidare è sufficiente rimuovere la condizione di ineleggibilità per il solo periodo della campagna elettorale. Nel caso dei docenti universitari, ciò significa sospendere l'insegnamento per 45 giorni, non certo la fine del mondo.
Ma tant'è.
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Eddy
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