PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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23 gennaio 2009

meglio online?

da sempre combatto una battaglia personale contro tutti gli inserti obbligatori, quelle robe patinate che, un giorno la settimana, sei obbligato a pagare se vuoi leggerti il quotidiano. La Stampa ha "Lo Specchio", gli altri quotidiani il loro.
Quando (con alcuni capita) l'inserto è gratuito, lo lascio all'edicolante. Ne faccia quello che vuole: mi disturbano anche gli omaggi gratuiti (di veramente gratuito alla lunga non c'è nulla). Trovo insano poi lo spreco che si genera. Quando officio al rito settimanale dello smaltimento differenziato della monnezza, gli strapieni cassonetti per la carta (rimandiamo il volet della plastica), testimoniano l'assurdo di una comunità che compra, non legge, butta. E giù alberi. Finché ce n'è.
Solo quattro sono i motivi per cui leggo La Stampa: Gramellini, Minzolini e Ricolfi per il nazionale e Laura Secci (una boccata d'aria fresca in un mefitico panorama) per il regionale. Essendo l'unico quotidiano locale, mi sono abbonato, ma all'edizione online. Meno carta e possibilità di leggere anche il sabato (grazie a Dio non esiste Lo Specchio elettronico). 93 euro per scoprire che la parte "normale" è spesso poco e mal leggibile e le notizie mal impaginate, accorpate e indistinguibili. Oggi un pezzo in prima pagina inizia con i "rifiuti zero" dell'Assessore Zublena e prosegue, senza soluzione di continuità, con un arresto per spaccio di stupefacenti, mentre le brevi, pag. 55, sono un pezzo che apre con un nuovo centro per malati psichiatrici e chiude con il consiglio comunale di Courmayeur (una svista?). Risparmio gli a capo ciucchi e tutto il resto.
In alternativa, se vuoi capire quello che leggi e non hai problemi di banda, sei costretto a scaricarti la copia anastatica in formato pdf. Non è possibile, inoltre, consultare i numeri di oltre sei giorni arretrati. Vuoi salvarti l'archivio? Pronti: fanno 26 giga l'anno. Un secondo hard disk non si nega a nessuno. Accettabile? Dite voi.
Mancanza di cura o di attenzione per il prodotto che si vende? Scarsa professionalità di webmaster e designer? Progetto in progress? Tentativo di suggerirti l'acquisto del cartaceo dopo che ti sei accattato il webformat? Sono io che sono matto? Quien sabe...
Resta il fatto che, se una ricerca su google produce 7g di CO2, riuscire a leggersi decentemente un numero de La Stampa online (70Mb di download) distrugge l'habitat di un anaconda e due tapibara.

20 gennaio 2009

un covo di perfecti

al giornale radio delle otto, si è appreso oggi dell'apertura delle ostilità da parte della Chiesa cattolica contro Facebook, pericolosa chiesa dell'individualismo laico, che metterebbe in crisi oltre 1200 siti cattolici. Prevedo che la prossima mossa sarà un progressivo blocco di Facebook da parte dei firewall di amministrazioni e aziende. Non saprei ancora chi guiderà la carica, ma la via è tracciata.
Alla richiesta dei firewall che non sapessero scegliere che cosa lasciar passare e che cosa sopprimere, il server dei server canonici risponderà: "Bannateli tutti. Dieu choisira les siens".

11 settembre 2008

google large hadron collider day

in fondo è proprio al cern che è nato il web