mentre scorro i commenti al post sulla formazione, seguo "uno mattina" sulla finestrella tv del mac. Gianfranco Vissani sta spiegando, assieme allo chef Nicola Batavia, che spadella ai fornelli, tutte le alternative per non fare la fonduta con la fontina. Nessuna critica viene espressa alla fontina, ovviamente, ma elogi a ripetizione per tanti altri formaggi che renderebbero la fonduta più leggera, deliziosa, ecc.
Ad un certo punto dice, del formaggio che sta sciogliendo: "Questa fontina, per carità, io la chiamo fontina, ma siamo d'accordo, è un altro formaggio...". Poi via con formaggio Stelvio, Toma della Val di Susa ecc. fino a quanto un certo Renzo Fantucci, commerciante, spiega tutto sulla fontina d'alpeggio, che diventerebbe amara quando è stagionata per più di sette otto mesi e che si riconoscerebbe solo dal colore...
Durante tutta la trasmissione nessun cenno mai alla Valle d'Aosta.
Probabilmente, secondo Vissani, il nome fontina deriva da una baronessa austriaca. Von Tina, per l'appunto.
Saveurs du Val d'Aoste. Cercatevi il podcast.
Steve Bellovin’s Retirement Talk
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Steve Bellovin is retiring. Here’s his retirement talk, reflecting on his
career and what the cybersecurity field needs next.
16 ore fa
Sei diventato micronazionalista pure tu ? Oltretutto i grassi animali della fontina sono elevatissimi e fanno malissimo alle arterie . Ma il micronazionalismo predetto conta di più , fortunatamente non per i saggi di uno mattina che auspicano fondute leggere .
RispondiEliminascusa Eddy, ma sta volta ha ragione milhau: ma che ti frega di sta storia della fontina quando non si riesce a farla come una volta se la si vuol fare in gran quantità? La fontina, comunque, se fa male alle arterie, fa tanto, ma tanto bene all'umore, specie se abbinata ad una buona bottiglia di Gamay Vallée d'Aoste.
RispondiEliminaOltre al fatto che si rovina se si porta giù: la fontina va proprio gustata in Valle, il viaggio già la rovina.
Poi, buona com'è tell chell, è un vero peccato usarla per la fonduta, per quello è meglio usare altra roba, ha ragione Visani. Usare la fontina per fare la fonduta è come buttarla nell'Avinzòn.
Per milhau: ti ringrazio per l'omaggio che hai fatto al mio nickname, si vede che hai l'intelligenza per intendere la discussione politica un passatempo come una sana partita a scacchi con il rispetto per l'avversario.
Se ci troviamo in real-life possiamo pure fare una foto ricordo assieme con delle magliette con i nostri ambigrammi.
Tipo quella che ho fatto a NOZON (la vedi sulla wikipedia sotto la voce Torgnon o sotto la voce ambigramma)
Eddy, sei un mito ;-) Per un attimo guardavo anch'io il dito e non la luna ;-)
RispondiEliminaLa fontina è come il francese : un negativo retaggio del passato . I tempi moderni sensibilizzano sulla dieta salutare e sempre i tempi moderni sensibilizzano , con i viaggi alla poratata di tutti , sul conoscere le lingue per parlarle e non in omaggio ai vaneggiamenti unionisti su cui gli azzurri tacciono .
RispondiEliminaPer Milò: Se a milhau applichi anche l'altra trasformazione che applicai io ad emilio ruotato (oilime) (ossia la trascrizione della pronuncia alla francese in italiano alla parola invertita), ottieni Milò che non è molto diverso dall'Emilio iniziale.
RispondiEliminaTra l'altro esiste un partigiano Milo comandante di una brigata Tollot, tollot che è sia un palindromo che un ambigramma abbastanza naturale.
Perchè utilizzi la tua simpatica intelligenza solo per argomenti preistorici o a nulla approdanti ?
RispondiEliminama è vero che, avendo ormai una produzione di von tina (mediocre)ben superiore alla domanda e tale da riempire inutilizzata i nostri magazzini, Pastoret e compagnia vanno in giro per il mondo (Russia compresa) a regalarne a volontà per svuotare i magazzini? Pensano che altrove non ci siano formaggi?
RispondiEliminap.s. nel 1800 gli alpeggi della val di Rhemes producevano ancora "fromage" e "gruyère" e i fruitiers assoldati erano "valaisans" (i quali, se non erro, producono ancora gruyère).
Ho una discreta documentazione, gentilmente imprestatami, su cui sto lavorando, che mi consentirà di ricostruire le vicende storiche di alcuni alpeggi della val di Rhemes dal 1400/1500 al Novecento.
A me piacciono le cose vecchie ed anacronistiche. E quelle inutili, perchè credo che non ci sia cosa più utile che quella superflua. Mi piace la patina del tempo e della cara abitudine, mi piace la settimana enigmistica italiana perchè è vecchia, nuova ma sempre uguale a se stessa, mi piace il mio vecchio pandino perchè vecchio, mi piacciono le vecchie cassette a nastri perchè pratiche anche se ora è tutto digitale ed alla fine più pratico per il produttore e non trovi più niente e devi stare attento al codec. Mi piace quel giardino incasinato che c'è a Verrayes con quei buffi aggeggi meccanici sulla statale26. Sono un fottuto conservatore perchè sono pigro e cambiare stanca. E mi piace il francese perchè a Milano pochi lo sanno ed io vengo apprezzato per sta cosa che mi rende un po' più unico degli altri. Mi piace il mondo colorato con tutte le sue inutili lingue e le sue intolleranti religioni, costruito così colorato dagli intolleranti che vedono un mondo grigio o da ingrigire con solo il loro colore, e goduto così colorato dai tolleranti che sanno solo costruire mondi grigi mescolando tutti i colori del mondo.
RispondiEliminaansarhemes:
RispondiEliminama davvero pensate che vi dica il vero motivo per cui la minoranza di Rhemes-Saint-Georges ha dato in blocco le dimissioni, perché ci sia un accordo tra minoranza e maggioranza per non aprire bocca, una lettera segreta al Sindaco di cui è vietato rivelare il contenuto? "Bague de nò", "cose nostre", non vi basta? Che curiosi che siete!
Effettivamente Uahlim dice una cosa che ha un suo fondamento: penso che la cosa migliore, a questo mondo, sia tollerare la diversità ma pretendere dagli altri lo stesso rispetto per sé stessi.
RispondiEliminaTornando alla fontina, il problema sta nel fatto che, in Valle d'Aosta, non sappiamo "vendere il nostro prodotto" (in senso lato) ma preferiamo chiuderci in una mentalità localistica. Questo spiega un paio di cose:
perché non riusciamo a fare un'adeguata concorrenza turistica al Trentino-Alto Adige;
perché, nonostante la Provincia di Massa-Carrara sia più piccola della nostra Regione, il lardo di Colonnata è conosciuto in tutta Italia, mentre quello di Arnad no;
perché non c'è nessun valdostano che abbia REALMENTE sfondato in campo nazionale (quanti italiani ricordano le Olimpiadi del 1968?)
per uahlim
RispondiEliminameglio il salotto della baronessa von tina, o il foyer di Emily Rini?
caro redattore di ansarhêmes,
RispondiEliminae díccelo, dai, non lasciarci in sospeso. Neppure in mano alla procura le lettere ormai rimangono segrete per più di cinque minuti...
e invece a me non l'hanno detto (implicitamente, dicendomi che non avevo titolo per sapere niente, credo però che mi abbiano confermato che qualcosa c'è ...). In paese, fanno finta di cadere dalle nuvole, anche chi ha il figlio che dovrebbe subentrare (ah sì, la minoranza si è dimessa? Non lo sapevo ...).
RispondiEliminaCambiando discorso in attesa di notizie, tu non hai mica un cartello con la P di parcheggio pubblico da regalare al comune di Rhemes? E' (apparentemente) una sciocchezza, ma adesso ti spiego. Negli anni '70 un "boss" locale (tutto è relativo) s'è costruito una specie di castello (hanno dovuto aumentare da 6 m. a 9 m. l'altezza massima delle costruzioni perchè potesse costruirlo). Per accedervi avrebbe dovuto costruire (a sue spese) la strada residenziale, come si usa nei paesi "normali". Gliel'ha invece costruita, con una patente scusa, il Comune, coi soldi dei suoi contribuenti, espropriando i terreni necessari, con muri di sostegno che ti raccomando e con ampio piazzale (pubblico) davanti a casa. La strada risulta formalmente pubblica, il piazzale anche, e il Comune provvede regolarmente da una trentina d'anni allo sgombero neve, compreso il parcheggio. Di fatto la strada e il parcheggio sono e saranno utilizzati solo dal "boss" e relativa famiglia. Il parcheggio non è segnalato e tanti 1) non sanno della sua esistenza 2) non sanno che è pubblico. L'allora sindaco mi ha giurato e spergiurato che sì, quel parcheggio era pubblico e pertanto doveva essere segnalato con apposita segnaletica. Personalmente 1) ho segnalato un paio di volte il fatto a "La Stampa" - la parola ai lettori 2) ho segnalato con A.R. al Comune (amministrazione precedente e amministrazione attuale) il fatto: nessuna risposta. Il fatto è che tutti hanno paura del "boss" (parole di un exsindaco trombato, qualche giorno fa: "vacci tu a parcheggiare lì"). Ma almeno un cartello segnaletico, magari per i turisti in estate (corrisponde all'inizio di un sentiero segnalato)!. Ovviamente nessuno qui andrà mai a parcheggiare lì, perché ognuno di noi è contento di ritrovare la macchina più o meno intatta (lo era anche Cesal). Io ormai ho rinunciato, ho fatto quello che ho potuto, ma non mi pare giusto che un arrogante e un prepotente arrivi a tanto, è una questione di principio (anche se qui questi comportamenti sono la regola). Occorre forse chiamare quelli di "Striscia" o qualcosa del genere? Il parcheggio è in località Le Cri, a due passi dal capoluogo e dal municipio, dove vorrebbero fare un altro parcheggio.
p.s. durante la "latitanza" di Andrione qui, scherzosamente, dicevano che era ospite del "boss" a Le Cri.
meglio la rini...decisamente molto meglio del padre!in tutti i sensi...
RispondiEliminaqualcuno dice che ci vuol poco.
RispondiEliminaMa davvero il nuovo CDA del Casinò sarà quello di cui parlano i giornali? Riuscirà Walter Lillaz (excomunista semprincazzato folgorato sulla via di Damasco)ad appianarne i debiti? Introdurrà allo scopo, dopo i giochi francesi e i giochi americani, i giochi valdostani (belote, morra), di cui è un grande esperto? L'hanno scelto per questo? O per come ha fedelmente gestito la riforma della Pubblica Amministrazione? O per il suo fondamentale contributo alla campagna del pas de sens, pas de vote, nei centri sociali dell'Union? Eddy, ha ragione Rollandin, al peggio non c'è limite.
e le s-atre?
RispondiEliminaComunicazione "di servizio": qualche servo sfigato dell'Union Valdotaine mi ha teso una trappola su di un blog di interesse nazionale; allo scopo di screditarmi, infatti, qualcuno ha linkato, sul forum relativo al sito (altrettanto sfigato!) degli anti-juventini, un mio post, scritto l'estate scorsa e tratto dal forum del Leone Rampante, in modo da rendere fruibile, IN TUTTA ITALIA, un mio pensiero (casualmente non troppo imbarazzante, per il Mouvement!) che serva, possibilmente, a farmi passare per il solito "fuori di testa".
RispondiEliminaAttenzione: ci vuole ben altro, per intimidirmi!
P.S: Union Valdotaine ed Anti-juve: solidarietà tra sfigati!
le s-atre: c'è un sindaco "trombato", che come tutti i sindaci trombati in Valle (e non solo) più li trombi e meglio stanno (meritocrazia), un exfunzionario regionale che è quanto ha di meglio la SA, due impresari conosciuti in mezzo mondo, cosa vogliamo di più. Ma cosa faranno in 5 e con Lillaz che urla sempre? Sono in numero dispari, come sembra debba essere, ma non dicono che in 3 son già troppi per condurre un'azienda? A meno che gli altri 4 abbiano solo il compito di riferire (e ritirare lo stipendio).
RispondiEliminadeprimente
RispondiEliminamanca ancora molto allla fossa delle Marianne? (oceano Pacifico, 13.000 m. circa sotto l.m.)?
RispondiEliminaquella della cagoule, non era una sola, la Marianna?
RispondiEliminaE non dimentichiamo l'ex dirigente regionale che ha lasciato segni indelebili su Pila spa, Banca della Valle d'Aosta, ecc. Riuscirà a distruggere anche il Casinò magari incorporandolo in quello di Sanremo?
RispondiEliminaLa vallèe ci informa che damiano boson esiste , pur senza un fisso in valle , e si candida in fi . Boson ricostruì in maniera errata ( o non aveva seguito o non aveva capito o ha firmato quanto ok per i distratti indipendentemente dalla verità di quanto scritto ) sul foglio azzurro le peripezie di fi ai referendum del 18 novembre . Oggi si supera in una lettera a la vallèe sui buoni benzina : esprime concetti da unionista fanatico , con un magnamagnismo sulla questione buoni che non fa parte dei principi informatori di forza italia vera , quella nazionale . Cosa non si fa per accattivarsi un'uv che comunque non pare interessata ai lombi politici azzurri ...
RispondiEliminama lo conoscete Damiano Boson?lo conoscete davvero?sigh....
RispondiEliminaLa Vallée Notizie entra a gamba tesa nell'arena del gossip politico, à la Corsivo.
RispondiEliminaIl futuro ci può riservare di tutto, anche che accadano cose di cui mai abbiamo sentito parlare, ma che La Vallée gia sa.
Senti eddy , regole scritte nel bon ton implicano che prendiate le distanze dalla lettera da unionista viscerale che tale boson ha scritto alla vallèe . E che non lo candidiate . Ma dovreste anche non candidate tibaldi enrico che ha pubblicato nel foglio azzurro le bugie di boson sulle mirabolanti posizioni di fi sui referendum propositivi . Questo riguarda voi , fatelo , non copritevi rabbit style con ciò che fa la vallèe .
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