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18 gennaio 2008

autostrada autonoma a tariffa speciale

Si stanno raccogliendo le firme per chiedere più sicurezza sulla strada statale 26. Malgrado i costanti miglioramenti del percorso sta, infatti, aumentando in modo preoccupante il numero degli incidenti, troppo spesso mortali.
Il volume del traffico, infatti, cresce in modo più rapido del ritmo di adeguamento alle necessità di sicurezza di chi percorre la statale, liberamente frequentata da pedoni, ciclisti e ciclomotori, oltre agli autocarri, autoveicoli e motociclette.
La repressione della guida in stato di ebbrezza può aiutare a ridurre gli incidenti, specie notturni, ma il problema resta il costo dell'autostrada, che ne impedisce di fatto l'uso ai pendolari. Per recarsi quotidianamente al lavoro, neppure i valdostani possono più permettersi il lusso di utilizzare l'autostrada più cara del mondo.

22 commenti:

  1. Primo consiglio per la sicurezza: comprate un'auto di colore chiaro, si vede molto meglio.
    Parafrasando Ford: compriamo auto di tutti i colori, purchè siano bianche.
    La mia panda è bianca per questo motivo: mio padre mi fece contare le auto presenti in un piazzale a Sarre al mattino: sbagliai non vedendo un'auto scura, mentre le auto bianche le individuai subito e tutte.
    Poi la gente compra auto scure dotate di air-bag e tanti altri accessori per la sicurezza, il SUV grande perchè è più sicuro, ma nero!!! ROTFL!!! Coglioni!!! per i pedoni di Aosta invece: camminate sui marciapiedi nelle ore di punta, quando le strade sono intasate e le auto in coda e non ci possono essere incidenti. Certo, si respira più benzene ma si è più sicuri da questo punto di vista, sono due rischi diversi da valutare.

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  2. Io quando lavoravo a Sarre e facevo il pendolare da Brusson usavo questi mezzi: auto privata da Brusson a Verrès stazione. Treno da Verrès ad Aosta. Cambio con altro treno da Aosta a Sarre. Timbratura in comune, pezzo a piedi dal comune alla biblioteca posta in alto. Ed avevo un orario ad assetto variabile. Per mangiare c'era il culo che c'erano colleghi che abitavano li' vicino che venivano in auto, andavamo in un posto (mi pare la trattoria da Marisa) però con uno sbocco sulla statale pericolosissimo. Ora ho il culo di andare a lavorare a piedi da casa. Comunque per la qualità della vita era molto meglio quello che facevano gli industriali una volta, costruendo i villaggi per i lavoratori vicino ai posti di lavoro (vedi quartiere Cogne o Vaprio d'Adda), checchè ne dica una certa sinistra massimalista (scordando però che in URSS succedeva pero' lo stesso).

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  3. Demagogia preelettorale a buon mercato . Più stimolante un'altro argomento . Eddy , dicesti in altro post di non sapere quando mai ti mostrasti seccato da determinati argomenti , con ciò facendo dubitare sulla tua carne e ossa e omologandoti a una creatura di Collodi . Ti chiedo , Eddy , come giudichi la seguente bestialità , con domanda non peregrina visto che riguarda una testata su cui scrivi e che pure io giocoforza finanzio anche se serve solo alla propaganda elettorale degli strani forzisti valdostani . Premessa 1 : sul Foglio azzurro si parlava di lasciar liberi gli elettori nel voto referendario del 18 novembre ( concetto presuntuoso : chi è intelligente non è legato alle " concessioni" di altri ) . Leggere per credere . Premessa 2 : poi la linea cambiò e FI sposò la linea cicisbea verso l'UV , riportata sul Foglio e che il ragionier Lattanzi ha evidenziato in Rai , linea pro astensione . Leggere per credere . Premessa 3 : sull'ultimo numero appare una lettera di tale Damiano Boson ( sulle pagine bianche non esistono suoi telefoni fissi in regione ) che scrive : "...saggiamente non vi siete accodati a quell'arrogante invito al non voto , pensando che gli elettori fossero ( ed effettivamente sono ) in grado di decidere da soli " . Questa lettera è la prima di tre e la frase indicata è l'incipit . Cioè in bella evidenza . Nessun direttore deve pubblicare una lettera che racconta manifeste bugie , ma Enrico Tibaldi l'ha fatto . Eddy , condividi il comportamento del tuo direttore nel pubblicare lo scritto di un lettore che al più possiede solo cellulari e racconta fandonie funzionali alla neolinea azzurra , quella di leccare i piedi al leone sui temi grandi ( silenzio sulla riscrittura statutaria funzionale all'uv e silenzio sul manicomiale principio dell'intesa fra Stato e consiglio regionale con unionisti e cicisbei in maggioranza ) e fingere opposizione alzando la voce soltanto sulle quisquilie , visto che ora pare che all'UV serviate di meno ? Focalizzati sul comportamento di Tibaldi , come minimo irriguardoso versi i suoi lettori , certo da lui ritenuti bevoni ...

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  4. Un'altro è ovviamente un altro .

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  5. Ciclisti,sulla statale pedalano affiancati chiaccherando tranquillamente come se fossero al bar,sui rettilinei e in curva, senza rendersi conto di quale pericolo siano, prima di tutto per loro stessi,e se gli suoni ti mandano a quel paese,viene voglia di buttarli fuori strada.
    CICLISTI, che più o meno sono sempre gli stessi,imparate e leggetevi il codice della strada.

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  6. No, i dissuasori contro l'alta velocità (quei dossetti artificiali) sulla statale no, vi prego, no. Del resto, perchè la statale deve essere a prova di pirla? Specie nelle ore notturne? Ma che si schiantino i pirla, e presto, così ce li togliamo dalle palle e miglioriamo la qualità del dna umano e della vita di chi rimane!!! Chiamatemi nazista, ma sono stufo di subire la dittatura degli imbecilli!!! Non possiamo accedere all'ultimo piano del castello di Verrès (e dopo che le caditoie sono state grigliate) perchè "senno' qualcuno si sporge e può cadere di sotto"!!! Maddai!!!

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  7. Caro uahlim,
    sei sempre molto delicato nelle tue esternazioni.
    Uno che compra un'auto scura sarebbe un coglione? Scusa, prima di questa tua indiscutibile affermazione io avevo sempre pensato che i coglioni fossero quelli che non rispettano gli stop, le precedenze, i semafori, quelli che si mettono alla guida in coma etilico, quelli che guidano a velocità folli fuori dai circuiti di formula 1, quelli che mentre guidano con una mano telefonano e con l'altra aggiustano il tomtom, i ciclisti che non vanno in fila indiana ma parallelamente, i camionisti che sorpassano dove non si può senza avere lo spunto per eventuali recuperi, quelli che non assicurano il loro carico...
    Invece grazie a te ora so che la colpa è di chi ha comprato e/o si mette al volante di un'auto scura! Come ho fatto a non pensarci prima!
    Ma per piacere...

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  8. Caro uahlim,
    sei sempre molto delicato nelle tue esternazioni.
    Uno che compra un'auto scura sarebbe un coglione? Scusa, prima di questa tua indiscutibile affermazione io avevo sempre pensato che i coglioni fossero quelli che non rispettano gli stop, le precedenze, i semafori, quelli che si mettono alla guida in coma etilico, quelli che guidano a velocità folli fuori dai circuiti di formula 1, quelli che mentre guidano con una mano telefonano e con l'altra aggiustano il tomtom, i ciclisti che non vanno in fila indiana ma parallelamente, i camionisti che sorpassano dove non si può senza avere lo spunto per eventuali recuperi, quelli che non assicurano il loro carico...
    Invece grazie a te ora so che la colpa è di quei coglioni che hanno comprato e/o si mettono al volante di un'auto scura! Come ho fatto a non pensarci prima!
    Ma per piacere...

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  9. Sai, se a parità di prezzo, tu rinunci ad una caratteristica che rende l'auto più sicura, ebbene sì, tu sei un coglione. E se vai sul sito di 12vda.it noterai che per caso le auto fotografate negli incidenti, nell'articolo, ebbene, 3 su 4 sono scure. E le autoassicurazioni tedesche, statistiche alla mano, praticano tariffe meno elevate a chi ha un'auto chiara (loro dicono che il colore migliore sia il giallo, i propendo per il bianco). Poi certo, occorre anche saper guidare con prudenza. Ma tutto fa brodo.

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  10. E sulla validità dell'argomento del terzo escluso che tu hai usato per confutare le mie affermazioni, ne ha già trattato lungamente Eddy.
    Con questo tuo intervento hai quindi mostrato chi sei sia a me che a lui.
    ;-)

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  11. in aosta si potrebbero togliere tutti i semafori e sostituirli con rotatorie ma questo non si puo fare perche' queste devono essere larghe centinaia di metri mettendo al centro pseudo opere d'arte(mah)....in svizzera ci sono rotatorie che stanno in spazi tipo l'incrocio sotto l'ospedale (via.smcorleans/26febbraio) cioe' piccole con piccoli rialzi al centro per delimitarle....e ad aosta potremmo avere rotonde:sotto l'ospedale-di fronte all'inail-di fronte alle poste.tribunale-tra via parigi e padre lorenzo-etc etc...poi mi chiedevo: a porossan ci deve essere qualcuno importante perche' il ponte sul buthier e' stato fatto soprattutto per agevolare l'innesto per la frazione, la rotonda con annessa strada su via parigi anche, il piano regolatore sono anni che privilegia soprattutto la localita' facendola diventare una zona popolatissima....mah!!!!!!! signori del comune guardatevi un po intorno che non c'e' solo porossan.......

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  12. Hai ragione! La rotonda ad Hone con la vigna, si', è tanto bella, ma se uno ci va dentro si fa male, se ci fosse qualcosa di più spartano e piano... Adesso c'è e spero che rimanga per poterla fotografare. Poi non si considera mai la difficoltà di manutenzione e pulizia. La Svizzera è più pulita anche perchè fanno in modo da non perdere troppo tempo a pulire. Un'altra cosa che mi piace della Svizzera è che da loro ogni opera pubblica ha l'anno di costruzione inciso. Dopo poco tempo solo guardando gli edifici uno si fa una cultura sulla storia degli stili architettonici che si sono succeduti.

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  13. Poi a volte è la presenza di gardrail inutili che rende fatale un incidente. Mi ricordo della morte di un certo Ganis davanti al cimitero di Verrès: li' la strada è in piano attorniata da prati, ma c'era un gardrail che iniziava, come una lama: ha infilzato lui e la sua auto come uno spiedino. Sempre nel tratto tra Arnad e Verres, il tracciato ha curve perchè probabilmente ai tempi non si dovevano o si dovevano toccare i terreni di qualcuno e di altri no. Queste persone influenti sono già morte, ma quella corruttella la paghiamo ancora noi oggi, con un percorso non lineare in quel tratto. Un mio amico carissimo (colpa anche sua, d'accordo), è morto però anche perchè c'erano quelle curve inutili.

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  14. ho sempre pensato che il tratto autostradale tra Aosta Est e Aosta Ovest sarebbe dovuto esser reso gratuito....si diminuirebbe di molto il traffico sulla statale in quel tratto e il conseguente inquinamento.... Purtroppo il numero di automobili cresce in modo smisurato e dipende,in parte, dal fatto che la morfologia della valle limita in molti casi l'uso dei trasporti pubblici e dalla comodità che ormai le persone sono abituate ad avere....quindi il panorama che si può facilmente notare è un traffico impazzito formato da auto con il solo conducente....

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  15. Ma come faresti con i tir? Una tangenziale parallela all'autostrada e vietata ai tir? (per mungerli ben bene). O due barriere per tutti? Con coda e rottura di palle?

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  16. Egregio Uahlim, non mi pare che sia solo la Svizzera, ad adottare il metodo di scrivere l'anno di costruzione di un'opera pubblica, in maniera visibile su di essa.
    Egregio Stefano, premesso che, in una regione a vocazione turistica, l'autostrada dovrebbe essere scontata per i villeggianti e pagata a prezzo pieno dai vrais valdotains, sappiamo tutti perfettamente che, in Valle d'Aosta, il traffico è "crescente e smisurato" poiché, noi residenti, godremo ancora, per tutto il 2008, del carburante in esenzione fiscale: a tale proposito, ne riparleremo tra un anno, quando il traffico inizierà, miracolosamente, a decongestionarsi!

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  17. Ha ragione Stefano (è allucinante che non sia gratutito, e almeno altrettanto che si paghi la stessa somma per andare a Sarre o Courmayeur). E ha ragione Eddy. Ma risolvere il problema non sarà facile e occorre capire perché. Chiedendosi prima di tutto: è del tutto casuale che l'autostrada To-Ao sia la più cara d'Italia ma anche la sola sempre in riparazione, il che causa tra l'altro incidenti a volte mortali? Vi è forse identità tra alcuni soci e chi delle "riparazioni" si occupa? Nel caso così fosse (e così è), la cosa è assolutamente casuale o è ipotizzabile un coinvolgimento politico (vedete un po' voi...)? Se questo fosse perlomeno presumibile, non dovremmo attendenderci (come ora avviene) che quella stessa politica che ficca il naso dappertutto (spassosa la proposta di laurea a D'Alema del PD, che conferma quanto libera sia la nostra Università) si dimostri stranamente "distratta" rispetto alle autostrade, ma magari molto attenta al socio-riparatore in questione?
    Eddy, perché non presenti una bella interpellanza in proposito? FI sarà anche il partito degli imprenditori, ma qui stiamo davvero esagerando, è il caso di dirlo, sulla pelle della gente.

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  18. per il tratto di autostrada da fare gratis la soluzione e' semplice cioe' fare un entrata a quart dopo il pedaggio e fare un uscita vicino al cimitero di aosta o al campo di rugby..arnad invece non sarebbe male fare la strada che dalla rotonda di issogne scenda sul bordo fiume facendo quindi da tangenziale a arnad e togliere tutte le curvette seguenti....ma possibile che non abbiano capito ancora i politici che da mongiove in giu la strada va completamente ristudiata fino a psm???

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  19. Attendo con curiosità il parere del padrone di casa sul post riguardante il foglio azzurro .

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  20. alberto grisero in orbita circumlunare, con ordine:

    1 - da un lato critichi il "pensiero unico" dell'UV, dall'altro vorresti che esso imperasse anche altrove. Tra Enrico Tibaldi, Dario Frassy, Massimo Lattanzi ed il sottoscritto esistono sensibilità diverse e perciò, su alcuni temi è possibile, direi quasi auspicabile, che le posizioni non coincidano.
    2 - Nel caso specifico (posizione nei confronti del referendum) non ho mai cambiato opinione. Lo stesso mio scritto pubblicato su Il Foglio Azzurro ne è testimonianza.
    3 - Il Foglio Azzurro ospita, per quanto ne so, contributi suscettibili di arricchire i vari dibattiti. Ritengo la quanto espresso da Damiano Boson dimostri come, all'esterno, non tutti abbiano interpretato come te le posizioni della Casa delle Libertà.
    4 - non sono il direttore responsabile, il quale, va detto, è per legge tacitamente riconosciuto responsabile di quanto non firmato e solo corresponsabile di quanto firmato. Egli può dare perciò spazio ad opinioni disparate, con l'unica precauzione di non pubblicare materiale diffamante.
    5 - La neolinea azzurra, come la chiami, si contrapporrebbe ad una veterolinea. In sostanza, mi avete tritato le ghiandole per mesi con la telenovela del "vi state appiattendo sull'UV per allearvi con lei". Inutile, ovviamente, qualsiasi smentita, poiché vi riferivate a vostre arbitrarie supposizioni. Ora, essendosi rivelato in tutta la sua evidenza che ciò non ha alcun fondamento, passate ad altre altrettanto arbitrarie supposizioni: "leccate i piedi... ecc.". Peraltro, non si capirebbe perché. Il riferimento alla "riscrittura statutaria funzionale all'UV" è falso oltre che ridicolo. Ritengo, e lo dico qui, che tutto il bandwagon sulla Convenzione non porterà ad alcun nuovo Statuto in questa legislatura. Tu chiamalo, se vuoi, blanc manger.
    6 - Per provarti la verità sulle inevitabili differenze di sensibilità all'interno del nostro gruppo, ti rammento che recentemente, in occasione della risoluzione di condanna della violenza omofobica, non solo Lattanzi ed io abbiamo votato in modo difforme da Frassy e Tibaldi (preannunciandolo ufficialmente in Consiglio), ma è addirittura il sottoscritto ad aver chiesto la sospensione del dibattito ee ad aver condotto le trattative e apportato le modifiche al documento perché potesse essere votato.

    ergo: la Casa delle Libertà non si chiama così a caso.

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  21. Orbene : i punti 1 e 2 da te trattati non toccano il mio dire , nè il 3 è centrato . Damiano Boson non è informato sull'argomento su cui ha la presunzione di scrivere , come dimostrato dal fatto che non è a conoscenza delle peripezie ufficiali azzurre sui referendum . In ogni caso , il mio quesito riguardava la liceità politica e il buon gusto del direttore nel mettere in bella mostra un'opinione nota come errata e fuorviante , tale perchè il fantomatico Boson dice che non vi siete " accodati " , mentre è vero il contrario . Un direttore di testata non deve dare spazio a lettere che dicono il falso e servono solo a confondere ancora di più un'opinione pubblica valdostana che definire distratta è poco . Boson ha fatto riferimenti a comportamenti e li ha supposti diversi dal come si sono dipanati : non entro in merito ai giudizi sui fatti modificati ad arte o per ... superficialità , giudico solo il comportamento di Tibaldi pur con le errate premesse di Boson . Tu non ti sei espresso sul comportamento , politico , del direttore , da censurare . Sul resto : cercate visibilità sulle quisquilie e fuggite i temi toccando i quali sareste messi all'indice dal leone ( non si sa mai , pensate ! ) . Domanda a latere : quale coppia è più aperta delle due indicate verso gli omosessuali ? Sulla barzelletta del perchè il vostro gruppo si chiami così , la verità è un'altra : trasposizione meccanica , burocratica di terminologia partitica romana in barba alla realtà effettiva dei comportamenti locali . Dove manca la libertà di cultura , chi acconsente a ciò ha tanta omogeneità con la libertà quanto mia zia Pompea col salto in alto alle Olimpiadi .

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  22. Il mio omonimo (e spero "fans"!) in orbita circumlunare pone l'accento su di un dato di fatto: se in passato, gli Azzurri valdostani si sono segnalati per alcune iniziative che infastidivano l'Union Valdotaine, mentre, da un po' di tempo in qua, Forza Italia, nella speranza di un'alleanza forzata col Leone Rampante (non a caso rossonero!) sembra avere abdicato a tale ruolo. Alleanza Nazionale è apparentemente più critica, ma quando io ho chiesto ad un suo dirigente locale di intercedere affinché il "Secolo d'Italia" pubblicasse, sottoforma di lettera al giornale, il mio articolo sul Segreto fra Italia e Francia che ha coperto, fino al 2000, la Valle d'Aosta,
    la risposta è stata imbarazzata. (per maggiori informazioni, consultare il forum dell'U.V. relativamente ai post intitolati: "Segreto di Stato", "La Prova che cercavate" e "La prova/2")

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