PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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17 novembre 2007

domanda interessante

Nei commenti al post precedente un aficionado di appropò scrive:
"Ti faccio una domanda: se domani, chiunque di noi ricorda ai cittadini, ad esempio sul tuo blog, che domenica c'è un referendum e conseguentemente li invita ad andare a votare, secondo te, è un messaggio "civile" o c'è il rischio che si tratti di propaganda elettorale? Se sì, questa può ancora essere chiamata democrazia?"

Ovviamente le legge sulla par condicio e le norme sul silenzio elettorale a partire dalla mezzanotte del venerdì non riguardano i comportamenti individuali. In caso contrario sarebbe necessario silenziare i telefonini, proibire alla gente di uscire di casa e financo di parlarsi in famiglia ecc. Email, chat, sms, posta, tutto bloccato. Andrebbero ovviamente chiusi tutti i locali pubblici. Il mondo dovrebbe congelarsi per due giorni, ognuno dovrebbe poi recarsi al voto da solo.
Le norme si applicano invece all'informazione e alla pubblicità sui media, alla proibizione di tenere comizi e così via. Nulla dicono sui comportamenti personali.
L'analogia tra media e blog, enunciata con la sentenza "bolscevico stanco" dal giudice Eugenio Gramola, non è sostenibile in generale. Il fatto stesso che - due settimane fa o giù di lì - il governo abbia tentato di proporre in un decreto lo stesso concetto, rimangiandoselo poi tosto, significa che non è così. In caso contrario non ci sarebbe stato bisogno del decreto (né di fare successivamente marcia indietro).
Un weblog, o blog che dir si voglia, è un diario privato che si lascia sul tavolino del bar a disposizione di chi voglia darci un'occhiata e, perché no, scrivere sui margini qualche commento.
Sul mio diario privato confermo oggi a me stesso che domani andrò a votare.

4 commenti:

  1. Grazie, Eddy.
    La Stampa e La Vallée hanno invece fatto, come rilevato nel post precedente, surrettizzia (ma vera) campagna elettorale anche oggi.
    p.s. C'è un altro più aficionado di me: anonimo

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  2. y como no? Todos los anónimos son aficionados, pero hay buenos y hay malos.

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  3. ma vi stupite ancora? e ieri sera il tgr delle 19.30? mega servizio sulla chiusura della campagna dei non voto,favoletta di luciano compresa, e neanche una parola sulla castagnata in p.zza Chanoux..e non ditemi che non c'era tempo x il montaggio..IO VOTO!!!

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  4. per eddy
    alcuni anonimi bueni non potersi firmare causa grave pericolo ulteriori ritorsioni sul luogo di lavoro. Tu conoscere molto bene ambiente dei "politici", ma forse non abbastanza bene ambiente funzionari pubblici, essi, dopo riforma pubblica amministrazione (45/95) essere stati divisi in bueni (servi fedeli del padrone) e mali (a servizio del cittadino e della legge). Mio excapufficio, tanti anni fa, dire a me: "Ricordati che gli assessori passano, noi rimaniamo". Adesso anche noi andare e venire dietro assessori (se bueni, se mali chiusi a chiave in una stanza). Fannulloni: altro discorso.

    VADO A VOTARE

    Per tanti:
    Prima di non andare a votare, ricordati che quelli che ora te lo chiedono, qualche anno fa sbavavano ai tuoi piedi come lumache pur di avere il tuo voto, e adesso che l'hanno avuto ti chiedono di non andare a votare!

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