"L’autonomia deve oggi potersi esprimere come democrazia compiuta, dove tutte le istanze si misurino con pari dignità. Un’autonomia che non rifiuti i valori dell’alternanza, anzi li riconosca come strumento di crescita di tutta la società valdostana.
Un’autonomia finalmente libera da stantie pregiudiziali, sia contro la sinistra che contro la destra, nella quale gli elettori possano realmente partecipare e decidere, sapendo che le loro scelte saranno poi rispettate.
Un’autonomia dell’eguaglianza, non dell’egualitarismo, del lavoro e non solo del posto di lavoro, dove ognuno sia valutato e progredisca secondo i meriti acquisiti sul campo, dove si rivendichino diritti essendo consapevoli dei propri doveri. Dove si abbandoni il diciotto politico come regola universale. Dove si trovi il giusto punto d’equilibrio tra interesse collettivo e libertà individuale.
Per queste ragioni, per contribuire al superamento dei pregiudizi che ancora bloccano la partecipazione di tutti con pari dignità al dialogo politico in Valle d’Aosta, ho deciso di aderire al gruppo della Casa delle Libertà, impegnandomi per la realizzazione di un sistema delle alternanze in grado di aggiungere nuovi valori alla nostra autonomia e alla nostra democrazia.
L’augurio è che in questo momento difficile, con tanti problemi all’orizzonte, nel rispetto dei ruoli di ognuno, lavoriamo tutti per portare la Valle d’Aosta fuori dalle secche di uno dei periodi più complessi degli ultimi decenni. Lo dobbiamo ai valdostani.
E’ il momento di dimostrare la nostra “specialità”.
Specialità che è anche responsabilità di essere migliori.
“Stiamo meglio”, ma “siamo meglio”?
Questo dobbiamo chiederci, su questo impegnarci.
Ogni giorno difendere l’autonomia, ma ogni giorno meritarcela."
(5 - fine)
Secret Service Tracking People’s Locations without Warrant
-
This feels important:
The Secret Service has used a technology called Locate X which uses
location data harvested from ordinary apps installed on phones....
9 ore fa
E' ormai evidente che la CDL non potrà qui essere l'alternativa che invece può essere nel resto d'Italia.
RispondiEliminaOrmai sia FI che l'accozzaglia UDC-LN-AN-LADESTRA-ECC sono instradate in direzione del vassallaggio e si stanno preparando a sostituire i DS nel loro ruolo di stendibiancheria.
Se l'UV lo vorrà potrà contare su una nuova serie di servi che sapranno adeguatamente portarle i ferrero Rocher sul vassoio, altrimenti, se non vorrà contaminarsi, sicuramente riuscirà (ucciso il referendum passata la paura) a spaccare il PD ed a portarsi a casa un paio di omini rossi disposti a sostenere la giunta de-no-s-atre.
Alle persone con un pizzico di dignità resta la domanda che pose Lenin: che fare?
Un amico a pranzo qualche giorno fa mi disse che lui tra la cacca di cane e quella di gatto si rifiuta di scegliere e preferisce testimoniare la sua presenza orgogliosamente diversa attestando che non ci sono solo passeri ma che c'è rimasta anche qualche aquila.
Mi associo.
Se Azione Sociale si presenterà da sola in orgoglioso isolamento avrà il mio voto.
E in culo ai servi.
Alternanza , dice eddy . Ma non c'è alternanza è se FI a lustrare il leone al posto dei PD . E' conservazione .
RispondiEliminaIn certi paesi islamici uno è obbligato a obbedire a regole religiose imposte ma non sentite . In valle è lo stesso , si vuol imporre il concetto di autonomia ( autonomia da uno stato italiano da cui però si è foraggiati , e questo fa ridere ! ) come una religione ( giocoforza eddy pareva inginocchiato davanti al concetto di autonomia mentre ne parlava ), anche se il mondo occidentale cui fortunatamente noi italiani apparteniamo è laico . E forza italia questi concetti dovrebbe capirli , senza anteporre il proprio desiderio di pavoneggiarsi come neo portaborse al combattere la pseudo religione del localismo valdostano . Dire autonomia battona ( in quanto comporta oggi le imposizioni culturali ) , francese del membro erettile maschile ed etnie delle palle non è bestemmiare , è il giusto trattamento verso ciò che uno si trova tra i piedi con danni enormi .
RispondiEliminaNon voglio definire cos'è un blog perchè poi eddy mi sciorina definizioni che non capisco o interviene un r.i.p. o un c.u.f. o un v.e.m. in suo soccoro a dirmi che non capisco un'etnia di niente . Dico però : eddy ha diviso in 5 parti il suo intervento in consiglio . Non ha per nulla replicato a quanto commentato , come da lui richiesto , nelle parti 2 , 4 , 5 . Aspetto e spero . E spero pure che non sia iniziata una nuova discussione sull'autoerotismo dei coleotteri durante la dinasia ming o sul numero di calorie fornite da un paio di suole di scarpa condite col pesto , al solo scopo di tacere su 2-3-5 .
RispondiEliminaAmico,
RispondiEliminaIo fossi in Te mollerei un attimo il tiro contro Ottoz perché se è vero che elude alcune domande è anche vero che è lui che ci ospita e che se si rompe le palle alla fine potrebbe fare come Caveri.
E' evidente che Ottoz sa benissimo che ciò che noi diciamo è vero ma è un po' puerile da parte tua pretendere che il nostro anfitrione lo confermi ufficialmente mettendosi così contro coloro da cui si è appena accasato.
Un consigliere regionale non ha lo stesso ruolo di un cameriere di sala, deve misurare un po' quello che dice, accontentati del fatto che sia uscito dall'UV e che si sia collocato virtualmente dalla parte giusta.
Non chiedergli di dire ciò che non può dire, perché dovrebbe sputtanarsi? Per dare soddisfazione a noi banditi? Ma dai ...!
E' un unionista in meno, sappiti accontentare.
Aquile e passeri
Giusto . W aquile e passeri . Long life to eddy .
RispondiEliminaVorrei solo chiedere a Eddy Ottoz se non ritiene che potrebbe essere giunta l'ora di trasformare questo regime di autonomia basato su di una falsa affermazione (popolo valdostano etnicamente diverso da quello italiano) in un regime di autonomia basato su principi un po' più universali e dignitosi (ad esempio quello di sussidiarietà).
RispondiEliminaCerto che se in nome dell'uguaglianza tra i cittadini si volesse rendere ugualmente autonome tutte le Regioni non si potrebbe dare a tutti il denaro che oggi viene dato a noi, però sarebbe un po' più dignitoso no?
Nel senso che i bociasa che vanno a vivere da soli e poi mamma gli lava, gli cucina e gli stira non è che siano un gran esempio, sarebbe meglio che ognuno sapesse campare con le proprie forze.
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" Ogni giorno difendere l'autonomia , ma ogni giorno meritarcela " . Ringrazio il Signore Iddio per avermi dato un abito mentale che ritiene apocalitticamente assurda la predetta frase di chiusura di eddy . Non so se lui l'abbia scritta credendoci o meno , so che fa acqua da tutte le parti .
RispondiEliminaSiccome Eddy accenna alla "specialità" dell'autonomia con relativa responsabilità di essere migliori (non solo economicamente, con soldi in buona parte altrui) per meritarcela, accenno esemplificativamente a due problemi emblematici che ho adesso sott'occhio e che dimostrano invece il pessimo uso ed esclusivamente strumentale che si fa, da data immemore, della "specialità", mettendo e confondendo in un unico calderone problemi di natura "culturale" con problemi di natura economica e amministrativa che invece andrebbero nettamente scissi e separati.
RispondiElimina1) concorsi pubblici
di fatto non vengono più effettuati, come nel resto d'Italia, disattendendo così l'articolo 97 della Costituzione (rimando per approfondimenti all'articolo di ieri sulla Stampa, pag. 32, di Michele Ainis) e favorendo così l'assorbimento esclusivamente di hommes liges al potere.
Se invece vengono effettuati, chiunque sia stato commissario in qualche prova d'esame ha potuto constatare la "tortura" a cui viene sottoposto il candidato con la prova preliminare di francese. Una cosa incredibile! A che pro?
a) evitare, a monte, che partecipino ai concorsi persone "straniere" (oltre P.S.Martin) che sappiano di non conoscere il francese
b) tagliare le gambe a quei pochi che, pur essendo "stranieri", hanno osato iscriversi al concorso.
E' questo il modo di far uso dell'autonomia e di favorire l'eccellenza?
Io proporrei di eliminare da subito questa "ghigliottina" iniziale: al limite si può imporre al o ai vincitori dei concorsi di seguire successivamente un corso minimale di francese (e così gli si potrà anche dare l'assurda indennità). Così facendo si abbatterebbe già, almeno in parte, il muro di P.S.M.
2) leggo oggi dell'impegno di 8.000 euro (poco meno di quanto speso per il ponte sul Buthier) per partecipare ad un progetto di formazione economica (non ho capito gran che a dire il vero) nell'ambito di una fantomatica Airf (Association internationale régions francophones) che veramente non so a che cacchio serva se non a sciacquarci la bocca con la francofonia (e così la partecipazione all'APF e relative iniziative). Sono questi gli investimenti "economici" di cui abbiamo bisogno"? Cosa ne pensi, Eddy, di questa aberrante commistione e confusione tra problemi economici (e relativa "eccellenza") e problemi chiamiamoli "culturali"?. E' questo, secondo te, il modo di valorizzare la "specificità"? Non sarebbe ora di scindere nettamente i problemi "culturali" (che riguardano semmai una minoranza dei valdostani) dagli altri problemi (economici, ecc.)che invece riguardano tutti?
Tra l'altro, per dimostrare ancora una volta come l'Union Valdotaine abbia trasformato la Valle d'Aosta in un'autentica provincia delle banane, affrontiamo un argomento solo in apparenza frivolo e secondario (non dimentichiamo che dovremmo essere una realtà a forte vocazione turistica). Siamo a fine novembre e, nella maggior parte dei Comuni valdostani, non è ancora iniziata l'installazione pubblica delle luminarie natalizie (in teoria, esse dovrebbero venire accese già il 1° dicembre, anziché l'8!) E questo sarebbe il "carrefour dell'Europa"?! Questa è la provincia dei discendenti dei Salassi che, essendo barbari (ed essendo vissuti prima di Cristo) non festeggiavano il Natale. Credo che persino nella Livorno dei comunisti, l'amministrazione comunale, composta per lo più da "mangiabambini", abbia già tutto pronto per far godere ai suoi concittadini, la magia delle Feste. Mi raccomando, continuate ad eccitarvi sessualmente per la battaille des reines!
RispondiEliminaICH BIN EIN BERLINER ! Questo ho urlato davanti al muro che indicava la divisione tra civiltà e barbarie . Mai avrei pensato di fare le coccole a walter ulbricht affinchè lo abbattesse : chi impersona una dittatura va combattuto e non assecondato illudendosi di farlo rinsavire . Dalla mia nuvola vedo la dittatura valdostana , peggio di quella targata ddr perchè fondata su risibili presupposti che , come il comunismo , offendono la dignità e la specificità di ogni persona . Eddy , rianalizza la tua scelta , anzi fai un'azione ancora più alta : promuovi un'incontro pubblico per discutere dei temi che tu hai esposto qui in cinque capitoli . I forzisti non lo accetteranno , stregati come sono dall'illusione di una poltrona che ben difficilmente otterranno , ma tu verifica pubblicamente le posizioni di residenti che non possono essere utilizzati da giochi politici slegati palesemente dalla realtà : sii al di qua del muro che delimita buon senso , libertà , modernità , accettazione della realtà valdostana . Se lo farai , anche tu potrai dire un tuo ICH BIN EIN BERLINER !
RispondiEliminaMa eddy , ti rendi conto che in questa regione abitano 25000 calabresi e altri 50000 non valdostani d'origine ? Come puoi pensare di studiarti a tavolino un discorso a 5 tappe per farti bello davanti all' union valdotaine ma trascurando il fatto che il tuo dire non ha nulla a che vedere con la realtà che incontri per la strada ? Torna nel reale e non utilizzare più l'abulia dei residenti per costruirci sopra fumo e nebbia .
RispondiEliminaCosa vuol dire valdostani d'origine? Qui un tempo c'era il ghiacciaio, tutti i locali sono immigrati.
RispondiEliminaAquile e passeri.ma vai a cagare!!!!
RispondiEliminaMi appello al proprietario del forum.
RispondiEliminaOra l'Anonimo del verger sta esagerando.
Prima caccia l'amico Olivotto dall'Union senza nemmeno un atto del Direttivo, poi schernisce i partecipanti alle discussioni e adesso passa agli insulti.
Ottoz fai qualcosa.
Aquile & Passeri.
PS
x l'Anonimo del verger:
guarda che ho ragione io.
"Antichi documenti comprovano la presenza umana nella Valle d’Aosta durante il III millennio a.C. (nell’età Neolitica) (... omissis ...). Inoltre ritrovamenti archeologici testimoniano il passaggio dell’uomo durante le Età del Bronzo e del Ferro.
Un popolo proveniente dalle terre del cuore dell’Europa, i Celti penetrarono nella Valle tra i secoli VIII e V a.C. . Le tribù celtiche e le popolazioni locali si fusero dando origine ad un nuovo popolo, i Salassi che difesero le loro terre fino alla fine del I secolo a.C. , all’arrivo dei Romani.
(http://valledaosta.starnetwork.it/cenni_storici.htm)
Spiacente amico, niente australopitechi in VDA, tutta gente venuta da via.
Aquile & Passeri
Ho dovuto leggere e rileggere la frase 3 o 4 volte per poter credere ai miei occhi: Césal (sito dell'Union) scrive in similfrancese (passato il referendum, il similfrancese è tornato di rigore): "i referendari non volevano né la democrazia né la partecipazione della popolazione ad una decisione" (sic!). Controllate anche voi, non vorrei aver preso un abbaglio.
RispondiEliminaChe ci voglia una temporanea "grande coalizione" per tornare a regole democratiche?
Caveri vuole invece che tutti si contribuisca alla scrittura di una storia dell'UV. Lo aiuto subito. Intorno agli anni 76/78, Maria Ida Viglino, partigiana, fondatrice dell'UV, insegnante di matematica, allora Assessore alla P.I., ripeteva in via e sedi confidenziali: "Non era questa l'UV a cui pensavamo". Non so a cosa pensassero, in ogni caso a M.I.Viglino è stato fortunatamente risparmiato quello che è venuto dopo.
A proposito di specialità ed eccellenza della nostra pretesa autonomia (a partito unico).
P.S.
Prima dei Celti, le popolazioni presenti in VDA erano con ogni probabilità liguri, secondo la maggior parte degli storici di cose antiche.
Anonimo per errore. Ero bruno courthoud de sendzorzo
RispondiEliminaGente venuta da via, appunto.
RispondiEliminaSecondo alcuni "nera marea", o ricordo male?.
x Aquile & Passeri.
RispondiEliminaVeramente Willy non mi ha cacciato dall'U.V., non ne ha il potere, mi ha solo consigliato di restituire la tessera e togliermi dalle palle.
Ammetto che sia più o meno la stessa cosa ...
Corrado Olivotto
Un intervento in consiglio qui riportato in 5 parti e senza alcun riferimento al talebanico francese in regione , non è l'intervento di adesione a una formazione politica liberale bensì la dichiarazione di accettazione del passaggio sotto una forca caudina rossonera , passaggio obbligato per servire poi come già altri servono .
RispondiEliminaFrancamente ci vuole una faccia di tolla a pensare che il prossimo non capisca ...
RispondiEliminaEgregio Corrado Olivotto, se l'Union Valdotaine ti ha "invitato" a levarti dalle palle, perché non volti le spalle alla sua patetica ideologia, fondata sul cretinismo medievale, che vorrebbe isolare la Valle d'Aosta dal resto del mondo? Tra l'altro, mi piacerebbe sapere come mai un bravo medico che lavora in Psichiatria (nella quale è arrivato dopo ii 2000, da un'altra regione), a partire dal 2008, dovrà fare la spola tra Aosta e Perugia: ufficialmente, costui ha ricevuto un allettante incarico pubblico in Umbria (che gli consentirà di mantenere lo studio privato anche nella nostra città)... In realtà, però, non vorrei che l'assessore Fosson fosse intervenuto per rimuoverlo, semplicemente perché questo professionista, a differenza di qualcun altro, non si è dimostrato prono al Leone Rampante. Infatti, egli non mi ha fatto passare per pazzo.
RispondiEliminaparlare del francese in VDA e dell'uso ed abuso che ne viene fatto è un argomento ancora tabù? O meglio è argomento riservato per Uv e dintorni, pena l'ostracismo e l'esilio ad vitam?
RispondiEliminaMi pare, francamente, che "Aquile e passeri" abbia ragione di ironizzare: qui di autòctono, prima dei salassi, c'erano soltanto i ghiacciai e gli stambecchi: pensate che bello se potessimo, finalmente, cacciare dalla Valle d'Aosta tutti i servi dell'Union Valdotaine, figli dei beoti che, durante la Resistenza, si vendettero Alla Svizzera (che rispose picche!) e alla Francia. Io voglio che la nostra regione sia invasa da gente proveniente da ogni provincia italiana, da sistemare nei posti chiave della pubblica amministrazione (senza esame di francese, ovviamente), in modo tale da annacquare fortemente l'elemento unionista, fino a farlo progressivamente scomparire.
RispondiEliminaVIVA L'ITALIA, sempre.
Libera Chiesa in libero Stato : chi pretende di ispirarsi ai valori liberali non può prescindere dal motto del Cavour . Ovviamente lo Stato da difendere da parte dei sedicenti liberali azzurri valdostani consiste in una regione laica e non più impositivamente confessionale . In regione l'UV vuole imporre una visione religiosa dell' " autonomia ( che non esiste )" e questa stortura va combattuta per gli obblighi che comporta , per i demenziali ritornelli tra loro collegati che vengono ripetuti con ossessione compulsiva , per la mentalità medioevale che ne è alla base . I 5 brani qui riportati dell'intervento di Eddy sono da bocciare perchè non hanno il fine , liberale , di una regione informata di laicismo in cui le persone sono libere di essere credenti o atee , laicismo ottenibile superando i talebanici integralismi attuali ; bensì tali 5 brani sono volti a dimostrare un acritico supporto ai presupposti della più manicomiale delle pseudoreligioni possibili , quella del localismo rossonero . Eddy , pensaci e ravvediti .
RispondiEliminaCome può una forza liberale che si chiama forza italia accettare di avere a che fare con persone che , nel loro sito partitico , riportano con intenti laudativi lo " spirito di vittoria " di tale emilio chanoux che ivi afferma essere gli autoctoni superiori ai non autoctoni , essere gli autoctoni appartenenti a una RAZZA diversa da quella dei non autoctoni , il tutto in una miscela di autoesaltazione autoctona su cui è meglio non aggettivare avvicinandosi il natale ? Purtroppo mi sa che eddy slalomizzerà queste sacrosante domande : la tattica è quella di attendere la fine dei commenti , pur da lui richiesti , e poi dire quattro parole che temo sfuggirano la sostanza dei giudizi sull'intervento in consiglio . Perchè questo comporta l'ingresso in una fi ora così fuori strada .
RispondiEliminaSUPERIORI PER INTELLIGENZA : così testualmente si esprime tale emilio chanoux nello " spirito di vittoria ( quale vittoria ? ) " per caratterizzare i valdostani di origine rispetto a chi ha differenti ascendenze . Incredibile sia il concetto in sè , sia il fatto che tali dichiarazioni siano in bella mostra nel sito rossonero , sia soprattutto che i forzisti vogliano allearsi con chi oggi si diletta con tali elucubrazioni .
RispondiEliminaio, da questo osservatorio isolato (perduta valle di rhemes), non ci capisco proprio più niente:
RispondiEliminada una parte (PD) mi pareva di aver capito che si fossero finalmente staccati dall'UV (bubbone estraneo ad una vera democrazia) per costituire finalmente un punto di riferimento democratico (e liberale), dall'altra (Eddy), mi pareva che ci fossero i presupposti per un polo liberale (e democratico) finalmente affrancato dall'UV.
Ora, lo confesso sinceramente, non sono più convinto né di una cosa né dell'altra. Non mi resta che restare a guardare e vedere cosa succederà.
A proposito di incarichi, demansionamenti, ecc. Avete visto a Milano? Ma forse pretendere che chi di dovere dia un'occhiata anche a mamma Regione e dintorni è troppo...
RispondiEliminaIl bipolarismo è un fatto politico : liberali da una parte e non liberali dall'altra ( semplificando ) . Non è una questione formale : cioè due raggruppamenti , indipendentemente dalle loro caratteristiche politiche , cioè ( come nel caso valdostano ) con l'assurdo del partito nelle altre 19 regioni depositario in primis del verbo liberale qui alleato ( per sprovvedutezza mista a pietoso arrivismo ) , o meglio portaborse , della formazione più illiberale del pianeta . E' da matita blu il bipolarismo inventato dai forzisti chez nous per illudersi di motivare le proprie corbellerie .
RispondiEliminaPartito della libertà o Popolo della libertà : su questa alternativa , invero fondamentale per l'avvenire dell'umanità , può votare , chi vuole , oggi e domani in tutto lo stivale . Qualunque sia l'esito , spero che eddy ammetta che nessuna delle due dizioni si attanagli agli azzurri vda cui ora appartiene , visto che qui appoggiano ogni negazione di libertà e di sincerità , precondizione voluta dall'uv per essere di lei portaborse e poi conseguentemente vantarsene davanti a zie , madri , cugini e cugine , mogli ed eventuali amanti : in valle tale aggregato politico può solo porsi l'interrogativo se chiamarsi " Popolo delle imposizioni " oppure " Partito delle imposizioni " . Con una possibilità in più rispetto al resto del territorio nazionale : sostituire al termine imposizioni quello di coercizioni . Ovviamente imposizioni / coercizioni linguistiche-etniche-pallonare .
RispondiEliminavoi galletti del referendum ma dopo essere stati spodestati vivete qua dentro ora?? avete trovato il vostro esilio mediatico... Ricordatevi che se la Valle d'Aosta vi sta stretta prendete direzione Carema e via l'Italia vi saprà accogliere...tanto in rabadan in pieu o in moins zanze pocca salut da la zenta patrie!!!!
RispondiElimina...ecco i discorsi costruttivi di noutro...facciamo che allontanare chi ci disturba!!!!W LA DEMOCRAZIA
RispondiEliminaEgregio Mister Làion, a parte il fatto che vos-atres, quando non sapete più cosa dire, ripetete sempre la solita minchiata,
RispondiEliminanon vorrei che, alla lunga, foste voi autòctoni a dover lasciare la Valle d'Aosta! (e senza portarvi appresso le vacche...)
chiamiamo le cose con il loro nome: il nazionalsocialismo italiano (sfociato nel fascismo) in VDA si è solo trasformato in valdostansocialismo locale, finanziato dall'"estero": la democrazia può aspettare (e nessuno ha il coraggio di isolare il bubbone, anzi le metastasi si propagano).
RispondiEliminaCon i vostri assurdi argomenti dimostrate quello che siete tristi, frustrati e boriosi. La democrazia esiste in Valle non ve ne siete accorti ?? dove eravate il 18 novembre ???
RispondiEliminaAnonimo triste , frustrato e borioso , la mancanza di democrazia in valle è dimostrata anche dalla quintultima riga ( E'il momento di dimostrare la nostra specialità ) , scritta da una persona saggia e colta come eddy , che però deve piegarsi al vezzo della palla per ricavarsi un posto al sole della politica .La frase parentesata è un must per l'uv , ma non sta nel reale . In Italia ci sono tante zone alpine , anche più belle della valle , ma nessuno parla di specialità come qui per " imposizione " unionista . Le nostre specialità sono il contare palle etno-linguistico-federaliste , il privilegio del godere del più grande trasferimento statale del mondo , l'avere un partito-stato ramificato dappertutto come un grande fratello . Nessun'altra , ma si deve fingere l'opposto per una devozione che denota la non democrazia locale .
RispondiEliminaIl 18 novembre siamo andati a votare, come si dovrebbe fare in democrazia (poi ognuno ha espresso liberamente il suo voto a cui ci adeguiamo). Piuttosto, dove era lei, anonimo latitante, che non abbiamo visto ai seggi?
RispondiEliminaA giugno 2008, per il partito socialnazionale locale similfascista che invita ad "emigrare" quelli che glielo rinfacciano, e relativi cicisbei di qualunque tipo:
per il ripristino della democrazia
pas de sens, pas de vote
scusate se lo scrivo a chiare lettere, ma quanto affermato sopra da lion è una trasposizione pari pari a livello locale del linguaggio a suo tempo utilizzato dai fascisti a livello nazionale. Inviterei lion a non accontentarsi di luoghi comuni e ad approfondire le sue conoscenze storiche: potrebbe avere sorprese che non si aspetta. A quando le deportazioni di massa che tanto vi piacerebbero?
RispondiEliminaBruno Courthoud-Lion 1-0!!!sempre affilato come una lama di rasoio...Merci
RispondiEliminaDai stiamo sereni che adesso torna Augusto il Grande a ridare un po di movimento alle acque unioniste...lui che di acque se ne intende e grazie a queste sta già facendo una campagna elettorale in grande stile... sennò sai che noia??Che bella gatta da pelare pour le Mouvement...
RispondiEliminaSub luce aeternitatis le tue considerazioni sono marginali , caro anonimo degli ultimi due interventi . Alle persone moderne di cosa fanno gli unionisti non fotte un'ortica . Le persone moderne vivono in valle ma con un occhio al mondo e per questo sono interessate alla libertà contro l'integralismo , non a cosa fa l'integralista tizio o l'integralista caio dentro l'uv o nel panorama regionale . Ogni persona moderna deve essere arbitra del suo destino e della sua formazione , chisseneimpippa di quanti sono a un livello tale da incensare i contenuti da lettino dello psicanalista dello " spirito di vittoria " dell'ivi inaggettivabile signore chiamato chanoux emilio .
RispondiEliminaMa finché in VDA la formazione, attraverso il locale MINistero per la CULtura POPolare, la impone l'UV, che libertà ci può essere? Vi rendete conto di quanti cervelli abbiamo perso in 60 anni grazie alla "ghigliottina" strumentale del francese agli esami? Pare che gli unici che abbiano "meriti" per ricoprire incarichi dirigenziali pubblici (in Regione un po' dappertutto), amministrare aziende e università(ovviamente "nazionalizzate"), ecc. siano sindaci o exsindaci o politici trombati o inquisiti(Celva, CVA, BIM, ecc.) del partito unico, presidenti di sezioni ultrà e centri sociali del partito unico in attesa di far carriera politica (Monterosaski), ecc. Ce li ritroveremo tutti in lista alle prossime regionali (ovviamente pas de sens, pas de vote, Consiglio regionale pulito, almeno).
RispondiEliminaSe l'avessi saputo mi sarei fatto inquisire o trombare: non mi avrebbero demansionato (= messo in un angolo e pagato a fare niente, non sono l'unico), anzi, avrei fatto carriera (qui non c'è nessun magistrato né Corte dei conti, come a Milano, che voglia andare a vedere come stanno le cose, anzi ...)
Adesso Celva e Università Vda organizzano corsi per manager pubblici: ve l'immaginate che cosa ne verrà fuori (a proposito di formazione)?
Che paese di mezze calzette!
Bruno sei già stato avvisato una volta...almeno indirettamente...guarda che a dire queste cose potresti essere portato coattivamente a Carema, con foglio di via del Prefetto...
RispondiEliminaEddy anche se non mi hai risposto ad una mia precedente domanda. Oggi leggendo la stampa ho scoperto chi è la " Gabriella Manganoni" che interveniva su un notiziario on line valdostano il giorno dopo il referendum. Comunque speravo in una tua risposta. Grazie tua K.J.
RispondiEliminareduce da una brutta quanto breve influenza (erano anni che non passavo due giorni a letto), concentro le risposte in un solo chilometrico intervento:
RispondiEliminaaquile e passeri (29/11 ore 8.48)
Lenin era appena sceso da un treno blindato, qui non abbiamo neppure una ferrovia decente.
Prendo atto del tuo outing (Azione Sociale). Purché tu non intenda per alternanza una legislatura con il 5% al governo e la seguente con il 95% al governo. A meno che Azione Sociale non arrivi al 51%, democrazia impone che sia disponibile per una mediazione. Same with prc. Diversamente si chiama dittatura.
Non confonderei poi i passeri con i tacchini. I primi mangiano poco e volano alto, i secondi mangiano molto, camminano e volano assai poco e comunque basso (quando volano). L’aquila vola altissima, ok, ma solitaria.
barbone dei navigli (29/11 ore 8.48)
l’alternanza è l’alternanza delle maggioranze (vedi sopra). Solo una minoranza può fare una rivoluzione, le maggioranze fanno riforme (se sono brave) o conservazione (se non lo sono). La troppo lunga permanenza al potere sviluppa a dismisura la tendenza alla conservazione.
accattone di roma termini (29/11 ore 11.00)
l’autonomia sta scritta nella Costituzione, della quale il nostro Statuto fa parte integrante. Da qualche parte bisogna pur iniziare. Partiamo allora dalla Costituzione. Se confondiamo l’autonomia con l’UV, legittimiamo l’assunto “non UV = non autonomia” e non andiamo da nessuna parte.
L’autonomia è un valore che si autodefinisce, senza bisogno di aggettivi o di qualificazioni. Nicola Abbagnano diceva che esistono parole che non sopportano alcun aggettivo, pena la negazione del loro significato. Prova un po’ a qualificare libertà, repubblica, giustizia, autonomia ecc. Ottieni repubblica democratica, repubblica popolare, repubblica sociale… Perciò autonomia è autonomia, non autonomia unionista. Chiaro?
Diciamo, insomma, che l’autonomia è un valore, come la giustizia, la libertà ecc.
Non capisco il tuo riferimento alla laicità del mondo occidentale cui apparteniamo, a meno che tu non intenda laicismo e non laicità, nel qual caso dissento.
A parte il tono gratuitamente offensivo, l’espressione “autonomia battona (in quanto comporta oggi le imposizioni culturali)” è una metafora errata, poiché mai una battona impone al cliente la sua cultura, magari è il contrario, poiché è il cliente che paga. Quelle seguenti (francese del … e etnie delle …) non fanno che confermare che ti tocca supplire con l’insulto alla mancanza di argomenti razionali.
aquile e passeri (29/11 ore 12.12)
grazie. When in Rome…
aquile e passeri (29/11 ore 14.20)
la tua espressione “ “regime di autonomia basato su di una falsa affermazione (popolo valdostano etnicamente diverso da quello italiano)” non trova riscontro nello Statuto.
Mi pare che tu confonda poi solidarietà con sussidiarietà. La sussidiarietà, fondamento del federalismo, è uno dei mantra ufficiali, uno dei buoni.
Quello dei bociassa che non lavano e non stirano pare essere un problema nazionale (e non solo, n’est-ce pas, Tanguy?).
mister x (29/11 ore 16.28)
Apocalitticamente o apoditticamente? Scusami, ma non capisco.
Premesso che la mia dichiarazione è stata scritta per essere detta e non per essere letta (di qui inevitabili costrutti sintattici al limite e tirtaiche ridondanze), la frase di chiusura mi pare semplice e chiara.
Essa dà per scontata la conoscenza di alcune cose, in particolare:
- l’autonomia porta alla Valle d’Aosta una serie di vantaggi e in questi ultimi anni questi sono messi ogni tanto in discussione in vari ambienti politici nazionali;
- il presupposto dell’autonomia è la “specialità” o “specificità” in riconoscimento della quale essa ci fu attribuita..
Perciò è giusto che difendiamo quanto ottenuto ma altrettanto giusto che ce lo meritiamo.
bruno (29/11 ore 16.37)
La questione del francese soffre, a mio avviso, dell’effetto di una malaugurata impostazione iniziale (penso da sempre che la double filière sarebbe stato uno strumento più giusto) sommata ad una discutibile gestione successiva, che ci hanno portato sin qui. Lo studio della Fondazione Chanoux di qualche anno fa è l’impietosa, precisa fotografia della situazione. Sui concorsi c’è del vero in quanto dici, ma il discorso è ancora più ampio, dovrebbe partire dal riconoscimento del valore giuridico del titolo di studio. Tutto ciò ci porterebbe lontano e fuori della Valle.
Sull’ indennità di bilinguismo stendiamo un velo pietoso, senza dimenticare che è stata inventata dai pubblici uffici statali in valle e solo in seguito a pressioni sindacali estesa ai regionali.
Quanto a quella che chiami “aberrante commistione e confusione” , permettimi due citazioni. La prima anonima: “molto spesso i difetti che rovinano un uomo sono gli stessi che l’hanno portato al successo” (sostituire “uomo” con ciò che si vuole). La seconda l’ho pubblicata, non casualmente su questo stesso blog, il 13 marzo: “Tout parti vit de sa mystique et meurt de sa politique. (Charles Péguy)” .
AIRF: ho partecipato quest’anno a due sessioni dell’Airf e ne ho tratto la convinzione che la partecipazione attiva a questi organismi sia assai utile a sviluppare le opportunità che il nostro status bilingue ci offre. Chiamalo, se vuoi, il lato buono del francese.
Alberto Grisero (29/11 ore 16.40)
Per le luminarie ok, resta la consolazione che quelle di Aosta sono talmente “bruttine” da far dubitare della loro attrattiva turistica (non so se hai visto quelle, molto migliori, di Courmayeur).
T’interesserà sapere invece che abbiamo in valle un professionista che ha lasciato Livorno poiché, non disponendo di tessera mangiabambini non poteva lavorare. Qui si è trovato bene.
john fitzgerald kennedy (29/11 ore 17.14)
fu un errore, Kennedy non conosceva il tedesco. Avrebbe dovuto dire: “ich bin berliner” , ma usò la sintassi inglese, come gli rimproverano gli storici. La proposta è però suggestiva, quantunque Kennedy fosse americano e oltre il muro ci fossero i sovietici, bipolarismo delle idee coniugato con il bipolarismo delle forze.
antonio (29/11 ore 20.36)
fammi capire in quale modo il mio discorso servisse a farmi bello davanti all’UV mentre comunicavo che passavo all’opposizione.
aquile & passeri (30/11 ore 10.92)
se è l’anonimo che intendi, si tratta di quello del vierger, non verger, sono due concetti evidentemente incompatibili.
anonimo bruno (30/11 ore 11.34)
è solo il vecchio trucco di rovesciare la posizione dell’avversario, facendogli dire in contrarrio di ciò che ha sostenuto. Lo si utilizza quando si parla in circoli chiusi, senza contraddittorio. L’avversario di solito fa lo stesso. Il classico dialogo tra sordi.
Ida Viglino, un’amica di mio papà fin dai tempi di Cogne, è stata anche mia insegnante di matematica.
aquile & passeri (30/11 ore 11.45)
personalmente sono nato a Mandelieu-La Napoule (France) e sono arrivato qui di contrabbando (sans papiers) nei primi di agosto del 1945. Ho imparato l’italiano a scuola, ma non mi considero rappresentativo.
mister x (30/11 ore 13.52)
prendo atto di quanto affermi: il francese non va bene, ma se non se ne parla va peggio. Bisogna parlarne male.
bruno (30/11 ore 16.30)
nessun tabù, solo totem.
mr.tambourine man (30/11 ore 17.24, 18.00 e 18,14)
sono talmente laico da non tifare per la juventus, né, peraltro, per alcuna squadra di calcio. Questo quanto alla prima religione del paese. Ciò vale a fortiori per le altre due, quella straniera e quella locale. Non capisco dove e quando forza italia abbia riportato con intenti laudativi lo “spirito di vittoria” di Chanoux, dammi le coordinate.
Non attendo la fine né slalomizzo, né sfuggo “la sostanza dei giudizi sull’intervento in consiglio”. Ho da tempo compreso che i tuoi sono comunque negativi. Non tutti i gusti sono alla menta. Il mio scopo era stimolare un dibattito.
bruno (30/11 ore 19.00)
scontro dei sistemi immunitari, bruno.
alessia molteni (30/11 ore 23.07)
“Liberali da una parte e non liberali dall’altra” è bipolarismo, ma l’unico bipolarismo non è “liberali da una parte e non liberali dall’altra” . Poiché la realtà può essere sempre divisa in due parti, alla fine della fiera il bipolarismo è un sistema politico (elettorale) in cui si può scegliere se stare di qua o di là. Che cosa siano il qua e il là dipende da mille fattori. “Liberalismo e non” è solo una delle coppie possibili. Il bipolarismo, soprattutto in un sistema monopartitocratico quale il nostro, non si può poi certo instaurare dall’oggi all’indomani con un colpo di bacchetta magica. Serve identificare un percorso, il più breve e il meno traumatico possibile (i traumi costano, in termini sociali ed economici).
A mio avviso un sistema bipolare ha tre elementi irrinunciabili:
1 – al momento del voto l’elettore deve poter sapere per chi vota e che la sua volontà sarà rispettata;
2 – il sistema deve prevedere (o il meccanismo elettorale deve tendere a) il confronto di due blocchi (poli, partiti, chiamali come vuoi);
3 – il sistema deve garantire l’alternanza, ossia che nessuno dei blocchi possa stare per sempre al governo.
Ciò comporta, per il funzionamento efficace, trasparente, efficiente ed economico del sistema e per poter attuare i programmi politici, un sistema amministrativo che consenta la traduzione in pratica della volontà politica e che non faccia esso stesso politica, né per azione né per interdizione.
Quanto più un tale sistema è inesistente (ad esempio il Comune di Aosta, e non solo) tanto più è necessario uno spoils system, purché anch’esso serio e trasparente. L’alternativa (il merit system, come in Francia) è migliore, ma siamo in Italia, anzi, in Valle d’Aosta.
mr.mandarino (1/11 ore 6.57)
qualcosa mi dice che non mi voterai mai, mandarino… Me ne farò una ragione.
lion (1/12 ore 13.13)
Médiocre et rampant, et l'on arrive à tout.
(Beaumarchais “Le mariage de Figaro”)
bruno (1/11 ore 17.00)
“le metastasi si propagano”, dici?
bruno (1/11 ore 17.00)
appunto, dov’era?
anonimo (2/12 ore 12.53)
anonimo va bene, mafioso no…
Piantala.
Prova invece a leggere bene quanto scrive bruno, sverniciane la patina di amarezza e ragiona sui concetti che esprime.
Anonimo (2/12 ore 13.07)
Non capisco il commento: puoi essere più chiaro?
A quale domanda non ho risposto? (non distinguo bene i vari anonimi).
Mi hanno telefonato che eddy aveva scritto slalomando i concetti ostici , da buon neoforzista . Però qui non c'è un'autonomia valdostana di niente . Il mio amico non scherzava , credo : che eddy abbia tolto il suo post in cui si dice abbia saltato gli ostacoli ?
RispondiEliminaCosa fanno le metastasi?
RispondiEliminaPéguy, mistica e politica: ma pensi che i diretti interessati, pur qualificandosi francofoni, capiscano il senso delle parole di Péguy? Forse l'anonimo del vierger e lion, gran sostenitori, per quello che posso capire, della mistica dell'autonomia, ovvero dell'autonomia mistica! Hanno forse paura che se non ci diciamo più francofoni ci tolgano la zona franca (= buoni benzina)o viceversa pensano che ci abbiano concesso i buoni benzina perché siamo francofoni?
Spoils system: non chiamerai mica tale quella legge valdostana
(45/95) fatta ad hoc per mettere chi voglio dove voglio (parole di Viérin senior) e per "abolire" di fatto i concorsi nella pubblica amministrazione, così come previsti invece dall'articolo 97 della Costituzione? Non avrei mai pensato di vedere un simile degrado (preventivato) nella pubblica amministrazione prima di concludere, perché costrettovi, la mia carriera. E dire che personalmente mi ero sempre attenuto, perché così mi pareva doveroso al principio, appunto, di non fare politica, né per azione né per interdizione. In effetti la mia amarezza è molto grande, ed è ancor più grande dopo una sentenza di primo grado "pilatesca" in cui è di fatto riconosciuto in sentenza un demansionamento di almeno due anni, però il ricorso viene respinto (probabilmente avrebbe aperto una breccia nel sistema). Sugli altri quattro anni, la sentenza non porta praticamente nessuna motivazione. Nel caso di un mio collega il giudice non ha neanche voluto sentire i testimoni (aveva già preso una posizione sul problema demansionamenti con la mia sentenza: parole confidenziali del giudice). Impressione personale: qui, nel nostro piccolo, c'è troppa contiguità tra il Palazzo e la magistratura.
Ma io la telefonata l'ho ricevuta 2 ore fa !
RispondiEliminaVerità di fede in quanto proveniente da fonte certa : in su le ore 14 eddy postò quanto alle 16.30 era inesistente , salvo riapparire alle 16.43 apparentemente non diverso ( parere non mio ) da come partorito in su le ore 14 . Ciò appare strano non per il metti-togli-metti , ma per gli slalom sugli argomenti , non modificati . Si dimostra così ad abundantiam che eddy ,tra le sue 7000 caratteristiche positive , purtroppo non annovera anche quella di voler riconoscere le storture della parte d'italia chiamata valle d'aosta : dal riconoscimento discenderebbe la volontà di agire per bonificare . Invece c'è il maritaggio con la conservazione e praticamente non si vedono sostanziali differenze tra lui e dino/laurent vierin , ad esempio .
RispondiEliminaUn saluto all'amico di Livorno che è venuto in Valle d'Aosta perché i comunisti non gli hanno permesso di lavorare nella sua città. Adesso, però, non vorrei che l'Union Valdotaine gli facesse il lavaggio del cervello con le sue proverbiali minchiate, com'è successo ai due amici che mi hanno voltato le spalle a causa loro. Ne ho già parlato in un post precedente: essi sono arrivati dal Piemonte e dal Friuli dopo il 2000 e hanno creduto alle panzane che gli hanno raccontato su di mé.
RispondiEliminamr.tambourine man (ore 16.51)
RispondiEliminanon so di cosa parli. Che avrei risposto, e per di più slalomando?
Che cosa avrei tolto?
Ho semplicemente scritto un commentone, composto da un sacco di sottocommenti e dopo un po', poiché di solito non rispondo così en vrac ammucchiando i sottocmmenti, ho aggiunto in testa una frasetta di spiegazione (reduce da una brutta quanto breve influenza ("erano anni che non passavo due giorni a letto), concentro le risposte in un solo chilometrico intervento:").
Non essendo possibile (uso blogger, il software standard di google), correggere i commenti, ma solo annullarli, ho verificato che, non avendo ancora nessuno risposto, potevo annullare e ripubblicare integralmente aggiungendo l'intestazione. C'est tout.
bruno,
RispondiEliminasapevo di correre il rischio di essere frainteso, parlando di spoils system, essendo argomento refrattario alla sintesi e per di più per te (da tempo lo si comprende) penoso. Non è questo il luogo o il modo adatto di affrontare l'argomento.
Posso solo dire di avere più volte, in vari ambienti, compreso il Conaiglio, stigmatizzato il modo tutto italiano di svuotare le riforme di significato: privatizzazioni all'amatriciana (quelle con la golden share), il federalismo all'irpina (la storica proposta di D'Onofrio) e lo spoils system alla vapeulinentze (meglio noto come spoils system à la Vierin).
Il mio sibillino accenno alle metastasi voleva sottolineare come le cose stiano lentamente ma percettibilmente modificandosi. Dal 2004 ad oggi le novità sono state parecchie: Aoste Vive contro Grimod, tre o quattro giunte regionali in una legislatura, la sconfitta dell'aprile 2006, i referendum ecc. Un quadro completamente diverso dal Vierin-periodo 1993-2003. Metastasi ma terapie più aggressive, questo volevo dire.
Mi farebbe piacere conoscere meglio la tua vicenda, saperne di più di quanto qualcuno mi ha detto, ma non credo sia questo l'ambito giusto, non fasse altro che per rispetto della tua privacy.
quanto alla zona franca, non ce la possono togliere, poiché non ce l'hanno mai data.
RispondiEliminatamburino sardo (ore 17.20)
RispondiEliminaprendine atto:
1 - non sono disponibile a fare mie le tue tesi se non le condivido;
2 - se chiami ciò slalom, accomodati.
Precisazione uno : mettere , togliere e rimettere è normale , ma all'inizio non capivo se ci fosse stato quanto sopra o una bugia del mio amico . Tutto qui . Sullo slalom : non è che chi non sposa il mio modo di vedere le cose slalomizzi , obviously . Fa slalom chi legge cose su cui non vuole esprimersi , la qual cosa è altro dal non voler condividere , e allora ci gira attorno come se gli argomenti scomodi fossero paletti e lui avesse gli sci ai piedi . Ciò detto , aggiungo che c'erano qui gli spunti per trattare le tante quanto colossali storture locali ma tu non 6 disponibile a esprimerti su ciò che rovinerebbe la digestione dei capoccia rossoneri . E' chiarissimo e ne prendo atto .
RispondiEliminaolà signor Courthoud, sono state sospese le notizie ansa;Non saranno per caso i rossoneri che hanno combinato qualcosa, visto che si stà avvicinando il 5 dicembre?
RispondiEliminagrazie del signore
RispondiEliminaquali rossoneri, quelli del Milan o quelli che si sono appropriati indebitamente dei colori rappresentativi della VDA, e pertanto si ritengono gli unici rappresentanti della medesima?
Milan-Juventus 0-0
il 5 dicembre? che data è? Il calendario del Messager porta S. Sabas (non credo si tratti del sabba o séégoga).
Ah già, c'è la conferenza stampa del signore delle acque, che dovrebbe sciogliere l'enigma (ma non l'ha già sciolto?)
Le esprimo in confidenza quello che ne penso io: faccia (fate) quel che vuole (volete), l'importante è che restituisca ai cittadini (Regione) almeno una parte del maltolto (doveva nascere un po' di tempo fa). DU-CE, DU-CE
Mi fa piacere che abbiate il vostro uomo forte, capace di risolvere prima di tutto le vostre situazioni (prima che vi accoltelliate tra di voi)
A quando il sabato rossonero?
Scusami Eddy, questi anonimi non meriterebbero neanche di essere presi in considerazione, ma alle volte ti tirano proprio per i capelli. D'ora in poi li lascerò stare.
La mia vicenda personale, pian piano la digerirò (han fatto circolare un'infinità di frottole, ma non importa). Quel che preoccupa è il sistema... alla Viérin (Maccari docet, ma è solo la punta di un iceberg). Nell'ufficio dove lavoravo, ad es., c'è un mio collega (l'unico che ancora se ne intende di urbanistica), il quale, messo da parte, praticamente "diserta" l'ufficio, e "compensa" con attività di amministratore: anche lui era troppo ligio al dovere (li chiamano "pignoli" per metterli in cattiva luce, o "non collaborativi", quando non intendono sottoscrivere certe "porcherie" che invece dovrebbero sottoscrivere i politici: ad ognuno le sue responsabilità... iam, ora non più) e, purtroppo, peccato gravissimo, trattava e tratta tutti con lo stesso metro di misura. Se ti interessa, questa primavera avevo lasciato a Sandri delle indicazioni per una correzione delle storture più macroscopiche, che lui mi aveva detto di condividere e che avrebbe tradotto in un disegno di legge (anche se ovviamente non è questo il momento).
refuso:
RispondiEliminaho scritto "tamburino sardo" ma intendevo "tamburino sordo"
Ma come tamburino sordo ? Capovolgi la verità ! In questa ( non ) discussione c'è lo spunto per intavolare una decina di argomenti su storture valdostane più o meno colossali ( tipo : a ciascuno la cultura che vuole , perchè imporre la stessa a tutti , stessa oltretutto inutile e strumentale ? ) , ma tu hai scantonato senza alcuna evidenziazione di tuoi pareri . Sarebbe comico se berlusconi puntasse a camminare con chavez visto il pensare del presidente venezuelano ; è comico che chi ha qui assurdamente il simbolo berlusconiano voglia attaccarsi al braccio di chi si riconosce nello " spirito di vittoria " di chanoux . E' chiaro eddy sardo , pardon sordo ? E' inutile che io perda tempo a enucleare i vari argomenti/stortura : tanto li aggiri .
RispondiEliminaE' stupefacente che una persona intelligente e per bene come te ritenga i frequentatori di costì talmente babaciu-garibuia-stasi-burik-gasepiu-piciufoi-gnugnu-gabia-balengu da non capire che sei tu a recitare giocoforza la parte della persona con due etti di cerume per orecchio su determinate tematiche non ok per aspiranti cicisbei dell'uv ( cicisbei da te maritati e che tu devi seguire nel loro peregrinare verso il miraggio del servire ) !
RispondiEliminaManicomialità della politica valdostana : ieri i berlusconiani nazionali avrebbero scelto " popolo della libertà " quale nome novello di forza italia allargata e poi si dovrebbero eleggere localmente i quadri partendo da candidature provenienti da varie forze confluite nel popolo predetto . In valle ci sarebbe un nuovo pcus : ovviamente vincerebbero gli italoforzuti per l'ombra lunga nazionale , il che è quanto dire che ci sarebbe un popolo denominato in un modo ma perseguente una politica contraria alle libertà personali . Vuoi parlare di libertà di cultura o di affrancamnto dalle bugie ( che è pure una forma di libertà ) o di amore per l'italia ? Sono temi che ogni persomna del " popolo della libertà " altrove condivide , ma in valle il partito unico del centrodestra , secondo la linea del ragionier max , dovrebbe far deglutire ai suoi appartenenti l'integralismo , la non efficienza linguistica , le palle etniche e indipendentiste , l'assistenzialismo statale . Ovvio che ci sarà chi non ci sta , pur aderendo astrattamente a tale popolo per le battaglie che lo caratterizzano fuori valle . Eddy , cosa pensi dell'aspirante pcus valdostano di centrodestra che predica l'opposto del liberalismo per squallido calcolo cicisbeico ?
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