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27 novembre 2007

letture di fine anno (saggi saggi)

Dalla casta di chi campa scrivendo sulla casta, ecco "Impuniti" di Antonello Caporale, che focalizza la sua analisi sulle Regioni a Statuto speciale, Valle d'Aosta compresa.

Un bell'aggiornamento sugli sprechi della politica è poi "Sprecopoli" di Mario Cervi e Nicola Porro, in pratica tutto quello che avreste voluto sapere in più sulla casta e non avete mai osato chiedere.

Sui malanni della giustizia potete leggere "Toghe rotte", di Bruno Tinti, che ha il pregio di essere stato scritto proprio da un magistrato, una coraggiosa autocritica del sistema.

Senza peli sulla lingua Tito Boeri e Vincenzo Galasso analizzano ("Contro i giovani") tutti i guasti dell'attuale andazzo di una società che, abbarbicandosi all'oggi, ruba ai suoi figli.

Provocatori quanto disincantati, Alberto Alesina e Francesco Giavazzi demistificano le usuali categorie di destra e sinistra cercando di far ragionare il lettore sulle cose che contano ("Il liberismo è di sinistra"). Una bella lezione di economia. Una bella lezione di politica.

6 commenti:

  1. Mi fa piacere che, da un po' di tempo a questa parte, a livello nazionale, si sia presa la buona abitudine di affrontare il tabù delle 5 Regioni a Statuto Speciale e dei loro (nostri) iniqui privilegi. Vogliamo dirla tutta? Oggigiorno, soltanto la provincia di Bolzano ha diritto di godere di una speciale "autonomia" amministrativa, per i motivi che (quasi) tutti conosciamo. Nelle altre realtà "a Statuto Speciale" (Valle d'Aosta in primis) si fa solo del folklore di bassa lega! Eppoi il 2000 è passato (andare a rileggersi il mio post sul SEGRETO DI STATO che ha coperto la nostra regione).

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  2. Eddy, ma come fai a trovare anche il tempo per leggere tanta roba! Ho letto delle buone recensioni de "Il liberismo è di sinistra". Su questo argomento credo che in tanti dovrebbero (dovremmo)riflettere. Cosa consiglieresti, in particolare, al tuo amico del verger (ammesso che abbia un po' di tempo per leggere)?

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  3. Non sono libri pesanti, stanno a metà tra il saggio e il pamphlet.
    A dire il vero poi "Impuniti" e "Sprecopoli" li ricevuti oggi, ma li devo ancora leggere. Toghe rotte è un quadro amaro, quello di Boeri&Galasso e quello di Alesina&Giavazzi sono eccellenti.
    Per l'amico del vierger consiglierei "L'arte di tacere" dell'Abate Dinouart (ed. Sellerio), e "Allegro ma non troppo", di Carlo Maria Cipolla (ed. Il Mulino), in particolare la seconda parte: "Le leggi fondamentali della stupidità umana". La prima parte "il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo" è esilarante ma sarebbe fuori di contesto.
    "Allegro ma non troppo" è stupendo e illuminante, mi piacerebbe fartene un piccolo omaggio, come posso fartelo pervenire?

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  4. Mi butterei in bocca a un coccodrillo per porre termine alla snervante attesa del tuo commento al mio commento sulla parte seconda del 21 novembre 2007 .

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  5. Ho riletto con piacere il saggio sulla stupidità di C.M.Cipolla e penso che dovrebbe avere maggiore diffusione.

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  6. anche gli anonimi leggono.
    Per Eddy
    Io sono di solito qui a Rhemes-Saint-Georges, frazione Coveyrand.

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