"Da oggi ogni blogger è più libero": così scriveva Vittorio Zambardino commentando un'illuminante sentenza del tribunale di San Diego (leggete qui). Zamba è un mio vecchio amico, un tempo giornalista dell'atletica, al quale, correvano i primi anni 90, inoculai il virus dell'informatica, ceppo Apple, varietà Mac. Alla corte di agorà fummo poi assieme infettati dalla varietà radicale di internet. Oggi Vittorio è responsabile dello sviluppo web di Repubblica, kata e non.
("Gli rss di google la danno oggi come notizia fresca, nei commenti mi avete segnalato che è superstantia. C'è qualcosa che non quadra anche in google. Verificate qui sotto a destra in "notizie dal web"... prima che la bica sia corretta.")
Microsoft and Security Incentives
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Former senior White House cyber policy director A. J. Grotto talks about
the economic incentives for companies to improve their security—in
particular, M...
52 minuti fa
Ma ... la notizia di quando è ? I commenti sono di un anno e mezzo fa . Eppoi che in europa tutto ciò venga recepito è dubbio .
RispondiEliminatouché!
RispondiEliminaho semplicemente visto la notizia diffusa da google oggi su "notizie dal web" (vedi sotto sulla colonna a destra il relativo settore che pubblica automaticamente le info più recenti su apple, google o microsoft, a scelta).
Dalla tua segnalazione, ricontrollando, vedo che la notizia (dalla quale si va mediante link a quella di Zamba) è effettivamente del 2006. Ci dev'essere qualcosa che non funziona nei google rss.
La fondamentale importanza della notizia rimane, la consecutio temporum va invertita: provvedo a invertirla anche nel titolo...
sorry.
Rimane una grande notizia comunque.
Certo mummificata, ma fondamentale.
Non era certo mia intenzione coglierti in fallo in questo campo , cioè su questioni temporali . In realtà non mi è chiaro il concetto : forse che se tizio dice cosacce di caio nel blog , tu sai chi è tizio ma non sei tenuto a comunicarlo ? O che altro ?
RispondiEliminaesatto.
RispondiEliminaovviamente ciò, penso, non risolve il problema della diffamazione, poiché sposta la responsabilità sul blogger, ma, poiché sono numerosissimi i motivi per cui l'autorità pubblica potrebbe pretendere di conoscere chi pubblica (parliamo di notizie non diffamatorie), il fatto che si possano proteggere le fonti è fondamentale.
negli usa, ovviamente...
RispondiEliminaGli usa sono al passo coi tempi , gli italiani ... Un problema è però che certuni fanno i permalosi fuori luogo , come se ci fossero delitti di lesa maestà a ogni piè sospinto . Sarebbe complicato per te fare come udineseblog , ove uno commenta ma il suo scritto è pubblicato dopo un pò ( c'è chi controlla quanto arriva ogni ora ) ? Non stupirti di questi precontrolli per un sito calcistico : gli udinesi non vogliono dare voce a chi scrive come alcuni nel blog antijuve ( clicca , se non conosci ... ) .
RispondiEliminaEffettivamente, il forum di Antijuve (sfigati rosiconi!) è frequentato da alcuni decerebrati (due in particolare: uno di Messina e uno di Chieti) che riversano sul blog tutta la loro ignoranza ed i loro grossi problemi mentali. Se andiamo a controllare gli orari in cui vengono scritti i loro post, ci accorgiamo che, alcuni di essi, passano gran parte della giornata (festivi compresi) al computer; a questo punto direi che siamo a livelli patologici: urge, nei loro confronti, una cura psichiatrica intensiva.
RispondiEliminaP.S: a dire il vero mi riferisco soltanto allo spazio intitolato "disclaimer commenti"; faccio questa precisazione perché, sul sito Antijuve (andate a lavorare!) esiste un ulteriore forum che preferisco non frequentare.