PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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31 ottobre 2007

vado a Formia qualche giorno

mi ricollegherò dai pressi del Garigliano, dove Garibaldi e Vittorio Emanuele si dettero la mano.
Nel frattempo vi affido i commenti. Cela va sans dire, con juicio. Of course.

33 commenti:

  1. Ieri sera dissi CI RINUNCIO e poi pensavo che non sarei più intervenuto . Devo però prendere gli argomenti a uno a uno per replicare a eddy che ha partorito qui concetti inaggettivabili dopo il mio bye-bye di ieri sera . Non sapevo scrivesse sul foglio azzurro : può essere una risposta a chi lo dava in team con rini . Su AN : come ben dice libero nella discussione precedente ( ma io replico qui perchè il nostro amabile padrone di casa è abile nel creare nuove discussioni per svicolare ) , a me di AN non frega un bottone . Capisco che chi ha a che fare con gli integral-azzurri valdostani riceva un corso accelerato sulle presunte malefatte locali di AN , ma io in tutto ciò , cioè nei rapporti tra AN e integralazzurriDIinchia , non centro una mela . AN critica FI da una angolazione che io reputo secondaria rispetto ad altre ( accettando la gerarchia delle priorità da lei suggerita , AN ha moltissime ragioni , seppur non proprio tutte ); io , ripeto , nulla di nulla di nulla di nulla di nulla centro in tutto ciò . Oltretutto AN ha vari alleati direi " dubbiosamente omogeneizzati e convergenti " pur dopo contatti da lungo attivati e questo causa una sua assenza dalla scena e soprattutto una non identificazione di linea . Accostare i pinguini ad AN locale lo può fare solo chi è esperto di lilli e altri animali autoctoni , ma non di bestie dell'antartico . Documentati , eddy , prima di parlare . Poi il resto .

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  2. AN, priva di identità politica qui come a Roma, è ormai solo il comitato elettorale per dare una sedia a Zucchi.
    Lega e UDC ci stanno insieme perché sono piccini picciò e se nessun'altro li vuole rischiano di non esistere più (daltronde la Lega locale è l'UV e la DC locale è la Stella Alpina).
    Ora c'è anche La Destra ma è guidata dall'immarcescibile Domenico Aloisi ...
    E' dura per noi moderati.
    Non intravedo uno scenario rassicurante.
    O tutto il mondo centrista-cattolico-liberale si ricompatta e crea un fronte alternativo a UV e sinistre o è meglio andare a vivere ai Caraibi.
    Libero

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  3. Proseguo con eddy : l'argomentare relativo agli art.1 e 2 dello statuto uv . Il governo italiano non focalizza la situazione valdostana e beve le panzane ( premessa dell'integralismo ) che fino alle scorse politiche ( prescindiamo dal breve poi ) venivano a roma ammannite da parlamentari unionisti o eletti con voti unionisti e quindi all'uv allineati , nonchè sciorinate da rappresentanti regionali vari ma dall'ovvio profumo rossonero . L'uv ha uno statuto figlio di quella che tu eddy chiami ossessione compulsiva , e a tali fantasiose raffigurazioni statutarie fanno riferimento le immagini fasulle della regione portate a roma dai personaggi preindicati . Ovvio che l'anomalia si spezza o rendendo il governo dotto sulla sodomizzazione dei valori costituzionali in valle o facendo sì che gli integralisti rossoneri entrino nell'attuale millennio valdostano e adeguino uno statuto partitico che fa ridere pinguini zebre lucciole fagiani e criceti di tutto l'orbe terracqueo . Ovvio che chi è liberale si attrezza per documentare roma , non con la forza dei numeri ma con quella della verità cavalcata da chi vuole libertà per tutti e adeguamento alla realtà di ogni argomentare politico , e contemporaneamente critica sia i lustrascarpe da lunga data sia gli aspiranti tali perchè rifuggono da compiti chiarissimi . In tale contesto è lapalissiano che tacere sulle assurdità alla base di un integralismo rossonero che si spande giocoforza su tutta la regione significa essere conniventi , la qual cosa è colpevole più ancora del militare nell'uv . Il suo integralismo è talmente out da renderla quasi scusabile , mentre nulla giustifica chi per calcolo tace sulla quintessenza uv . Alle politiche del 1996 dario frassy era responsabile di FI e in tale veste firmò un programma del polo che parlava in modo inequivoco dell'auspicabile libertà di scelta culturale . Oggi , dopo 11 anni , l'integralismo è ancora più stridente ma frassy non solleva la finalità liberale di allora , nè in consiglio regionale nè all'interno del gruppo che dovrebbe riscrivere lo statuto necessario alle fisime dell'uv . E così , mutatis mutandis , si comportano i suoi colleghi di partito , come pure SA e FA ; è quindi normale identificare nella quaterna uv-sa-fa-fi il male valdostano e spiace capire che ottoz finirà in tale contenitore l'anno prossimo . Il neosegretario PD donzel firmò con vincenzo calì un documento programmatico che , nella parte relativa ai rapporti con l'uv nonchè nell'analisi della realtà valdostana , poteva essere scritto dai liberali , invece l'hanno partorito loro perchè fi-sa-fa si dilettano solo nello spazzolare scarpe rossonere . Quindi il tuo dire , eddy , che dovrei entrare nell'uv per far sì che cambi il suo statuto è un tentativo di svicolare da un problema che i veri liberali devono combattere a roma e qui , ma fuori dall'uv e dai scendiletto della medesima . Non ha senso dire che dal 2004 non si ha la tessera degli integralisti se si rimane nella quaterna integralista valdostana . Poi il resto .

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  4. In quella campagna elettorale (che io seguii in giro per la Valle quale amico di Silvestro Mancuso), Bongiorno (FI), Borluzzi (AN), Mancuso (CDU), Bracci (CCD), Pasquettaz (PR) e Tibaldi (Lega) rappresentavano il Polo per le Libertà.
    In tutti gli incontri era chiara la posizione della coalizione sul francese e proprio Frassy ne fu l'autorevole espositore.
    Suonava più meno così: "basta col francese imposto, ogni famiglia deve poter scegliere la lingua straniera da far studiare ai propri figli".
    Affermando quindi 2 verità in un colpo solo:
    1) che il francese è lingua straniera;
    2) che ognuno deve essere libero di scegliere.
    Ci addolora che oggi queste parole non vengano più pronunciate.
    Eh, che peccato, che grande occasione persa, e pensare che avevamo anche avuto un certo qual successo elettorale.
    Libero

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  5. Caro Eddy, cosa rispondi?


    ANSA Valle d'Aosta Data: 31/10/2007

    15:00 SNALS: CONSIGLIO VALLE SIA PIU' CORRETTO CON MONDO SCUOLA


    (ANSA) - AOSTA, 31 OTT - L'invito "ai componenti del Consiglio regionale ad un più corretto rapporto col mondo dell'istruzione, scevro da generalizzazioni e personalismi che non favoriscono né la corretta conoscenza del lavoro degli insegnanti e dei problemi della Scuola né lo sviluppo di un sistema della Conoscenza adeguato alle sfide culturali dei prossimi anni", è rivolto oggi dallo Snals-Confsal della Valle d'Aosta.

    La presa di posizione giunge dopo "le ripetute interpellanze all'assessore all'Istruzione e Cultura da parte del consigliere regionale Edy Ottoz, relative alla disponibilità di palestre e alle problematiche degli studenti che praticano sport a livello agonistico". Il sindacato spiega che "il problema delle palestre in Aosta non è che un aspetto della difficile situazione delle strutture scolastiche in tutta la Valle d'Aosta e non soltanto nel capoluogo regionale (Istituzioni Scolastiche Superiori nel Comune di Aosta, Scuola Media di Villeneuve, oggetto di una ristrutturazione che non aumenterà il numero di aule disponibili per le classi".

    Lo Snals precisa, poi, "le carenze di spazi non è limitata alle palestre, ma spesso mancano laboratori e aule specialistiche adeguatamente attrezzati", pertanto ritiene "indispensabile una puntuale pianificazione delle esigenze strutturali del sistema scolastico a livello di Comuni, Comunità Montane e Regione, che tenga conto dell'andamento demografico della popolazione dell'intero territorio della Valle d'Aosta".

    Il sindacato denuncia poi "il malvezzo di troppi politici, che denunciano presunte mancanze o violazioni da parte del personale docente in luoghi non deputati a tale scopo. Infatti, affermare in Consiglio regionale di 'raccogliere da anni' le espressioni di malcontento dei genitori degli studenti che praticano attività sportive a livello agonistico, senza aver provveduto alle opportune e tempestive segnalazioni agli Uffici e ai Dirigenti competenti, costituisce una rischiosa generalizzazione, che colpevolizza gratuitamente e ingiustamente un'intera categoria di lavoratori".

    Lo SNALS-Confsal sollecita infine l'assessore, la Giunta regionale e i responsabili degli Enti Locali e della Sovrintendenza "a presentare nel più breve tempo possibile una analisi approfondita del rapporto tra la popolazione e le esigenze di strutture scolastiche nei prossimi anni e a mettere in atto le opportune azioni per favorire e sviluppare la pratica sportiva non agonistica all'interno della Scuola". (ANSA).

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  6. Ah ah ah, ih ih ih, oh oh oh.

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  7. Caro eddy , parli come se qualcuno ti avesse puntato un cannone alla testa per farti dire dove tieni i tuoi 593 diamanti . In realtà , in un blog sostanzialmente politico ti è stata rivolta una doppia domanda del tutto fisiologica : cosa pensi dell'integralismo valdostano e se condividi il giudizio sull'inadeguatezza di FI , SA , FA a farlo accantonare , visto che tali forze imitano struzzi ( testa nella sabbia per non vedere l'integralismo ) e scimmie ( quelle di nikko che non vedono , nè sentono nè parlano dell'integralismo ) , il tutto per fare da cicisbei all'uv . Domanda legittima che ha visto una tua imprevista volontà di fuga da un argomento ritenuto tabù . E' poco bello vederti appassionare invece del traffico , importante ma su altro e più basso piano .

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  8. Attenzione, attenzione.
    Leggo ora su un settimanale locale che L punto Caveri, il cui senso dell'umorismo è noto a tutti, dopo aver sistemato Fisanotti, spera che la magistratura faccia luce sui post anonimi comparsi nei blog (quali?). Penso che Caveri sia in buoni rapporti con la magistratura, visti la solerzia e l'impegno, anche finanziario, profusi dalla medesima per l'inchiesta Fisanotti (una semplice querela di parte). Io invece, cittadino qualunque, per esperienza personale ho perso totalmente fiducia in essa e gliel'ho già comunicato. Penso che qualunque cosa debba eventualmente succedermi, la lascerò in pace (ho già evitato di comunicare un quasi certo - lo hanno detto i meccanici interpellati, non io - sabotaggio alla mia macchina).

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  9. in sintesi:
    domanda n. 1
    ...cosa pensi dell'integralismo valdostano...(?)

    sono contrario a qualsiasi forma di integralismo (oltre che agli "ismi" in generale), perciò sono contrario anche ad ogni forma d'integralismo valdostano.
    Della serie predica e razzola, non confondo però statuti&proclami con la realtà di tutti i giorni. E' la stranota differenza tra esoterico e essoterico che risale alle dispute tra il buon vecchio Aristotele e il suo compagno di classe dalle larghe spalle. Se poi statuti&proclami diventano efficaci armi della gestione del potere, ci si confronta nella lotta politica con chi li usa. Nel caso in esame, mi pare che Renouveau e Aosta Via stiano facendo proprio questo, non si occupano di far cambiare l'art. 1 all'Uv, cercano di essere alternativi, magari mettendo in pista il loro art. 1 (che certamente tu non condividi).
    Domanda n. 2:
    ...condividi il giudizio sull'inadeguatezza di FI, SA, FA a farlo accantonare...(?)

    a) il resto [...visto che tali forze imitano struzzi (testa nella sabbia per non vedere l'integralismo) e scimmie (quelle di nikko che non vedono, nè sentono nè parlano dell'integralismo), il tutto per fare da cicisbei all'uv...] non mi sembra una domanda ma, al solito, una tua affermazione, l'evidente tecnica (visto che...) del falso sillogismo (se rispondi si alla domanda, allora condividi anche il "visto che...").
    L'inadeguatezza da te lamentata deriva dalla convinzione formalizzata (discorsi sentiti personalmente) per cui in Valle d'Aosta non sarebbe possibile "fare politica" stando all'opposizione, affermazione che, secondo me, attribuisce a "fare politica" un falso significato. Se con questa espressione s'intende "gestire il potere" la politica non c'entra e siamo nell'ambito della pura tautologia, dell'ovvio fritto. In caso contrario si tratta semplicemente di una evidente cazzata. Sarebbe meglio dire: noi non siamo capaci di fare opposizione, per cui, se non stiamo in maggioranza, siamo bolliti.
    Lo stesso non può dirsi per chi accetta di fare politica anche dall'opposizione (verdi, rifondazione, forza italia, ds ecc.).
    Si chiama democrazia, equilibrio dei poteri, rispetto dei ruoli, tutti degni di essere giocati nell'interesse della comunità.
    Agli uni la gestione, agli altri vigilanza, pungolo, controllo, operando per l'alternanza. Si chiama bipolarismo.

    P..S. Spero di non avere fatto casino con l'html e con la tastiera, come solito, ma 'sto "Google blogger", da questo punto di visa, non è granché.

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  10. Chiedo venia , ma è una freddura sostenere che verdi e forza italia fanno politica dall'opposizione . I verdi certamente e coerentemente , non hanno paura di rimarcare il loro ruolo contrapposto al leone in ogni circostanza . Forza italia nostrana ha fatto intendere ( ma tu leggi solo frankfurter allgemeine zeitung , daily mirror e bangkok post ? ), pernacchiando de facto la tua frase in altro post secondo cui courmayeur non conta , che proprio le elezioni in tale cittadina dimostrano una convergenza che c'è nei fatti e si protrarrà . Posto che la politica è fatta da persone , i riferimenti alle medesime chiariscono i concetti , che tu conosci ma modifichi ad arte , anche con il glissare su ciò che non è funzionale al dove vuoi far arrivare il discorso : frassy firmò nel 1996 un importante documento pro libertà culturale ( sarà riportato in documentazioni elettorali l'anno prossimo ), ma ora in merito tace , vuoi in consiglio regionale , vuoi nel team per la cosiddetta riscrittura di uno statuto che finga orologi viaggianti all'indietro , vuoi nel foglio azzurro ove c'è ( per chi non è struzzo o scimmia di nikko )lo show di quanti si ingegnano a scrivere solo ciò che non preclude alleanze tanto gradite quanto contronatura . Lattanzi diceva ( e quante volte ! ) che bisognava agire sui trasferimenti pecuniari roma-valle per azzoppare l'uv , mentre ora se la prende con lo stato cattivo verso le autonomie proprio sui privilegi di cui sopra . Di Tibaldi pare inutile parlare : a lui interessa praticamente solo il casinò e se tuona lo fa contro le scatole di pomodori che dal meridione giungono in dono alla casa da gioco . Precisione ci vuole nell'indicare gli oppositori del fondamentalismo rossonero e del suo modo di gestire il potere .

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  11. Eddy, non rispondi al comunicato dello Snals, sindacato della scuola notoriamente vicino al centro-destra?

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  12. che devo rispondere?
    In proposito ho presentato due interpellanze. Il figlio d'arte non risponde alle domande poste, si limita allo scherno e blatera cose che, nella migliore delle ipotesi sono "inesatte"...
    Per non parlare delle sue demenziali dichiarazioni di questo lunedì su La Gazzetta Matin nel merito della querelle Palestra Magistrali-Torneo di pallavolo. Dico demenziali per educazione, "non vere" sarebbe più preciso, "false" lo lascio dire a voi.
    Tra l'altro dimostra di non conoscere, o di non riconoscere, neppure la Convenzione in vigore tra Regione e Coni sull'utilizzo delle palestre in orario extrascolastico.
    In sostanza, ignora il tema e non ha approfondito i dossier, finendo per parlare a capocchia.
    Che devo dire di più?

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  13. Potresti commentare il comunicato stampa dello Snals (ripeto: sindacato notoriamente vicino al centro-destra), e non i tuoi rapporti "burrascosi" con il figlio d'arte...
    Poiché sei tutto tranne che uno sciocco, non evitare la domanda...

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  14. Come non sottoscrivere l'ultima frase ? E'una prassi costante . Francamente non riesco a capire come il Nostro ricorra così sovente o allo slalom o all'off topic . Chi apre un blog ponendosi a capotavola assume degli obblighi , non legali ma connaturati all'operazione , che non vedo come si possano così disinvoltamente glissare . Chiedo perdono se le mie parole paiono dure , ma sono giustificate da una prassi che , nei miei confronti , ha pure contemplato l'essere irriguardoso se non addirittura offensivo ( quanto dettomi sull'incipit dello statuto uv ) . Un blog aperto implica anche il poter esprimere pareri non laudativi , ma che vanno inquadrati in un contesto di giudizi positivi e sul blog e sul capotavola .

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  15. Preciso a scanso equivoci su slalom e off topic . Non mi riferisco al topic del titolo della discussioni , sempre più o meno o per niente traccia per i post , bensì all'argomento / quesito a eddy evidenziato nei contributi .

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  16. mi sono appena fumato un pippone-commento al comunicato Snals.
    Confermo: scomparso...
    Per scongiurare il rischio che ciò avvenga di nuovo, rispondo con un separato commento ad ogni paragrafo. Fuori c'è il sole, il mare è bello, ripondere va bene, dedicare la giornata allo Snals no.

    1 - il primo paragrafo, depurato da un'attenta analisi sintattica di Seldon, dimostra (personalismi) la mancata presenza al dibattito (di persona o via tv-digitale) e la mancata lettura dei verbali. E' solo il similvippometro de La Gazzetta Matin che, appunto, ha adombrato una querelle personale tra il sottoscritto e l'Assessore. Come fonte mi pare poco.
    Segnalo en passant che, proprio per evitare che la cosa fosse male interpretata, avendo il giorno successivo scritto una lettera a La Stampa a seguito di quanto scritto dall'ineffabile Sandro Camera, ho poi chiesto che essa non fosse pubblicata onde evitare che, con la seconda interpellanza in corso, il tutto potesse sembrare uno scontro personale con Laurent Vierin.
    Incidentalmente, la lettera diceva:
    "In merito a quanto pubblicato il 5 ottobre a pag. 56, preciso che:
    1 – per consolidata prassi giornalistica e giudiziaria, le frasi tra virgolette sono citazioni letterali e
    non libere sintesi interpretative del cronista. Ad esempio, non ho mai pronunciato la frase
    attribuitami: “sono poche (le palestre), e non sempre e non tutte privilegiano l’uso per il quale sono
    state costruite, cioè quello di essere al servizio della scuola”. Ho invece chiesto all’Assessore se e
    quanto la Regione pagasse per l’utilizzo della palestra delle Medie di Charvensod-Plan Félinaz che,
    pagata dalla comunità, nelle ore non scolastiche è affidata ad un soggetto privato che chiede alle
    società sportive tariffe tali da metterle in difficoltà.
    2 – Fuori del contesto, il riferimento alle sole due ore di educazione motoria (“…alla pari con il
    Burundi”) pare una mia accusa all’Assessore. Non è così. Era solo l’introduzione al concetto per cui
    già due ore sono poche, ma se per di più non si riescono a fare bene…
    3 – legge ed articolo citati dall’Assessore, non paiono esistere. Forse Vierin si riferiva all’art. 23
    della l.r. 57/1983, per cui l’uso delle palestre nell’orario extrascolastico “…è concesso con priorità
    assoluta per lo svolgimento delle normali attività preparatorie delle società regolarmente affiliate
    alle federazioni sportive nazionali sulla base di apposita convenzione da stipularsi tra la Regione e
    la delegazione regionale del CONI…”. L’arbitrio del preside sottrae però spesso ore-palestra alla
    società sportive.
    4 – il problema non concerne 39 palestre (18 in Aosta e 21 fuori, dice l’articolo), ma solo quelle
    delle scuole medie superiori del capoluogo (l’Assessore lo ha ricordato). Otto in tutto, di cui la metà
    sono chiuse (Geometri, Nuova Cerlogne di Via Bich, Isip grande e Isip piccola). Sono poi
    disponibili la Einaudi e la S.Roch (medie inferiori, ma comprese nella convenzione con il Coni),
    però alla fine mancano un terzo della palestre di Aosta. Le altre sono comunali ed estranee alla mia
    interpellanza.
    5 – Le uniche “migrazioni” avverrebbero “dall’Istituto d’Arte dalla sede di Via Matteotti al
    Convitto, oppure dal Liceo Classico da Via dei Cappuccini al Collegio San Giuseppe” (100m nel
    primo caso, 50 nel secondo). Tutti vedono però classi intere che percorrono tutta Via Festaz avanti e
    indietro con i loro insegnanti. Che, come le balene, abbiano perso il senso dell’orientamento?
    Dotiamole almeno di un GPS!
    6 – mi spiace che Vierin si scandalizzi se un consigliere di maggioranza osa presentare
    un’interpellanza. E’ un’antica tradizione mai abbandonata nelle assemblee. Da noi risale addirittura
    al Parlamento subalpino.
    Concludendo, se Laurent Vierin non mi adora, il sig. Camera non pare nutrire un irrefrenabile
    trasporto nei miei confronti. Ne prendo atto ma, pur apprezzandone la lealtà e gratitudine, gli sarei
    grato se limitasse l’uso delle virgolette a quanto dico veramente. Se no, uno stile giornalistico
    innovativo come il suo rischia di far credere ai vostri lettori che quanto stampato tra virgolette sia
    stato realmente detto.

    Niente personalismi, quindi, da parte mia, semplicemente, ritenendo di essere un legittimo portatore di legittimi interessi del mondo sportivo, il desiderio di rendere più cosciente il governo regionale di determinati problemi e di stimolarlo ad assumere utili iniziative in proposito.
    Su generalizzazioni risponderò sul punto specifico in cui lo Snals si ripete (anche i sindacati ridondano).

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  17. Snals 2
    Nel secondo paragrafo "ripetute interpellanze" mi pare gratuito. Due in tutto e di argomento diverso.
    Carenza di palestre scolastiche per l'attività didattica la prima, non discriminazione degli studenti che praticano sport fuori della scuola la seconda.
    Che poi il problema, coma lamenta lo Snals, non sia solo di palestre e non solo in Aosta, non riguarda le iniziative consiliari da me presentate.

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  18. Snals 3
    il terzo paragrafo sviluppa il secondo su un tema certamente interessante, ma che, appunto, non c'entra.

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  19. Snals 4
    Poiché "malvezzo" significa "cattiva abitudine", e due interpellanze in circa sette anni non mi pare costituiscano un'abitudine, che c'entrano le mie interpellanze?
    Chiarisco comunque che:
    a) sono contrario agli atteggiamenti corporativi che pretendono di delimitare "i luoghi deputati".
    b) In ogni caso rivendico alla politica, come chiara estensione del principio del "concreto interesse" il diitto d'intervenire in ogni caso ed in ogni luogo (per non parlare dell'aula del Consiglio) su qualsivoglia argomenti interessi la popolazione.
    c) Inoltre, informarsi non farebbe poi così male. Assistere alle riunioni del Consiglio nepure. Leggere i verbali sarebbe poi il massimo. Quando dico "alcuni", come ho detto, non faccio alcuna generalizzazione.
    d) il malcontento è stato da anni ripetutamente segnalato a "Uffici e Dirigenti", tant'è che l'operazione "Classe de neiges" messa in piedi per lo sci deriva proprio da questa esigenza. Va detto che, in ossequio al principio di uguaglianza, gli studenti che non praticano sci, ma pallavolo, basket, calcio, tennistavolo, atletica, ecc. non sono figli della serva. Gradirebbero poter praticare il loro sport aiutati come gli sciatori.
    e) il giochetto del "colpevolizza gratuitamente e ingiustamente un'intera categoria di lavoratori" è stato tentato proprio in aula dall'Assessore, ma glielo ho rispedito al mittente, proprio perché "alcuni" non significa "tutti". Che lo Snals tenti di rigirare la stessa frittata è curioso, non conoscevo questa sintonia tra Vierin e lo Snals, ero rimasto al fatto che il papà era stato a suo tempo un importante dirigente del Savt.

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  20. Snals 5
    per il quinto paragrafo mi appello nuovamente all'analisi di Seldon. Si tolga ciò che rimane dopo che lo Snals, tolto ciò che non potrebbe non dire dato il suo ruolo.
    Ciò che resta è il messaggio...

    Snals commento finale:
    parrebbe che la quadruplice stia diventando la quintuplice.
    Rimango per l'uguaglianza contro l'equalitarismo.


    a fette, pinguino, proprio a fette...

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  21. Grazie, Eddy, per le tue puntuali e dettagliate risposte: confidavo nella tua abitudine a non sottrarti al confronto. Desideravo solo rilevare come i sindacati in genere (in questo caso un sindacato dichiaratamente vicino al centro-destra, in altri quello vicino all'UV, in altri ancora quelli vicini al centro-sinistra) abbiano spesso l'abitudine di emanare comunicati stampa sull'onda della spinta giornalistica, generando esclusivamente critiche populistiche e per nulla costruttive.
    Quanto detto, sia chiarito per inciso, non giustifica affatto, anzi, l'assessore Viérin per le sue inadempienze: in più di un'occasione, e non solo in questo caso, si è purtroppo rivelato assolutamente inadeguato al ruolo che ricopre...

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  22. Sconcertante " informazione " valdostana . Il presidente della regione scrive sul proprio sito un calepin che poi transita armi e bagagli sul peuple valdotain ( chi fa parte di questo fantomatico popolo ? Io no , mi riconosco nel popolo dai valori occidentali , opposti all'integralismo ) . Fino qui armeggiamenti rossoneri che mi interessano meno della variazione del prezzo delle angurie al mercato coperto di dakar . Ma che poi l'ansa vda , strapagata da una regione in cui l'uv la fa da padrona , prenda tale calepin e ne faccia oggetto di un lancio propagandistico filo -uv è pietoso , penoso , scurrile . E' la trasposizione della metodologia " informativa " sovietica in valle d'aosta . Che ne pensi , eddy ? Spero senza slalom e off topic . Come vedi non entro in merito ai contenuti politici attualissimi del calepin ( contro i 5 referendum ) per dire che non condivido un fagiolo di quanto caveri propaganda , mi riferisco all'ansa-vda , ineffabile cinghia di trasmissione di pareri caveriani , nati su un sito personale per poi finire su un giornale di partito , transitati pari pari sulla sezione locale di un'agenzia che nel resto d'italia è viceversa oggettiva . Spero non ci siano degli ingenui secondo i quali qualunque cosa dica un caveri è notizia ....

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  23. per rémy
    pensi sempre male, L punto Caveri voleva solo informare il popolo in merito alla sottile differenza tecnica e politica che corre tra il non voto e l'astensione. Forse non tutti la conoscevano e perciò era molto importante renderla di pubblico dominio mediante l'ANSA, così ognuno potrà dire con piena conoscenza di causa: "Io non ho votato? E tu?" "Io no, io mi sono astenuto".
    A proposito di costi della politica e costi della democrazia.
    Joseph Rivolin, sul Peuple, giunge perfino a dare la colpa morale dei morti sulla statale in relazione ai ritardi nella costruzione dell'Autostrada a chi aveva intentato ricorsi vari. Non è ora di sopprimere anche ogni organo consiliare, che, tra opposizioni varie, potrebbe ritardare decisioni già prese da Sua Maestà e rendersi colpevole di altrettanto gravi "colpe morali"?

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  24. Comunque, il Peuple rimane il giornalino politico più divertente che si stampi in VDA. Peccato che nessuno conosca il francese e che conseguentemente nessuno lo legga. Io me lo faccio regolarmente tradurre.

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  25. Delle nostre tasse che vanno in mano alla regione , ben 450000 euro l'anno finiscono all'ansa-vda che ci imbastisce su pubblicità per l'union valdotaine . Cioè soldi privati che diventano pubblici e servono poi per pubblicità privata . Essendo così tanti , penso che dovrebbero essere dati all'ansa nazionale , la quale dovrebbe inviare ad aosta suo personale romano sardo abruzzese emiliano ligure per confezionare le notizie locali .

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  26. Ha ragione l'amico che si firma come una nota marca di cognac francese; in Valle d'Aosta, salvo poche eccezioni, l'informazione è prona all'Union Valdotaine. Io ne ho fatto le spese, pagandone le conseguenze in questi termini: prima mi hanno fatto cacciare dal Corsivo (1997) e dal Monitore Valdostano (1998), poi hanno tentato di farmi passare per pazzo con la complicità di uno psichiatra compiacente (ricompensato con un posto in una lista "civetta", durante la successiva tornata elettorale), infine mi hanno fatto nuovamente cacciare dal Corsivo (2006). Sono proprio curioso di vedere cosa succederà dopo il 18 novembre!

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  27. Cesal non vota o si astiene (da astensione, non astinenza)? Aspettiamo che l'ANSA ce lo dica, vista la notevole differenza, sulla quale finalmente Caveri ora ci ha resi edotti e informati (non l'avevamo capita): ovvero come giustifico uno strumento nato con uno scopo ben preciso (il quorum), per fini del tutto diversi e, forse, al limite della legittimità costituzionale (istigazione al non voto).

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  28. mi permetto ancora di richiamare la vostra attenzione sulla gravità delle affermazioni di Joseph Rivolin nel suo articolo sul Peuple (è un palese tentativo, con la scusa del problema dei costi della democrazia, di delegittimare ogni intervento del cittadino sulle questioni "politiche"): vota (o non vota) e stai zitto (o non rompere). E poi qualcuno si lamenta dell'antipolitica.

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  29. Pulizia uguale lavarsi i piedi . Carità uguale dare dei soldi al mendicante . Sportività uguale fare corsa mattutina . Cultura uguale leggere la repubblica . Cura della salute uguale fare controlli cadenzati . Astensione uguale non votare . Esistono cioè enunciazioni teoriche che si concretizzano con modi ad hoc . Ed esiste in regione chi non afferra questo semplicissimo concetto . Purtroppo è presidente della giunta regionale . E l'ansa-vda gli fa deliberatamente propaganda . Che il 18 novembre ponga le basi per toglierci di torno costoro .

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  30. Purtroppo solo in una regione come la nostra, ormai sprofondata in un regime autoritario e populista, è concepibile che un'agenzia di stampa, foraggiata abbondantemente con soldi pubblici, si prostri e si umili fino a far propaganda diretta in favore del Presidente della Regione...
    Consiglio impertinente a Minuzzo: perché, visto che periodicamente fai un lancio Ansa sull'ultima pisciatina, apparsa sul Peuple, di Cesal o Caveri, non provi a leggere anche qualche altro giornale di partito? Magari potresti provare l'ebbrezza di citare qualche intervento serio di chi si sta impegnando veramente per risollevare questa nostra amata Valle, e non solo quelli di chi la stanno deliberatamente affossando...

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  31. Minuzzo ha l'età per andare in pensione . Secondo voi , a lui succederà il figlio ?

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  32. ...appropo di referendum..quello sull ospedale era l'unico su cui ero convinto per il no ma ho dovuto ricredermi...frequento l'ospedale x attività di volontariato e negli ultimi giorni ho capito che un ospedale nuovo è piu che mai necessario!!Entri in pronto soccorso ed il pavimento ti trema sotto i piedi a causa di un demolitore che fa il suo lavoro; cerchi di raggiungere radiologia ma devi fare un giro di ascensori, scale e corridoi che solo a capire dove sei ci metti mezz'ora; provate ad andare al day hospital di oncologia: Il lungo corridoio provvisorio(lì da almeno 4 anni) è tutto buche e gobbe che fanno saltellare carozzine e barelle(con sopra i pazienti chiaro..). Il suddetto day-hospital ormai deborda, non ci sono piu posti letto; pazienti oncologici devono stare sulle barelle lungo corridoi(peraltro molto stretti!!)in mezzo al via vai di medici e infermieri..e questo è solo quello che ho visto in una normale giornata...e non ho esagerato credetemi...Quanto dovrà ancora durare tutto questo?

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  33. venerdi 2 novembre 2007: mio padre, 91 anni, è appena stato trasferito dal Beauregard all'Ospedale centrale, geriatria acuti, stanza n. 6: mattino: per tutta la mattinata, nel locale accanto, semplice parete divisoria, trapani e rumori di cantiere, assi, ecc. pomeriggio: a 30/40 mt. di distanza in linea aerea entra in funzione un martello pneumatico: l'ottimo personale infermieristico mi dice che è normale amministrazione. Ieri e oggi, giorni festivi, un po' di tregua, sia per i malati che per chi li assiste. Domani, lunedì, vedremo ...(i lavori non sono terminati, dovranno pure andare avanti!)

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