PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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30 marzo 2010

leggere le percentuali o contare i voti?

Regionali, pensieri in libertà:
- penoso il livido comportamento di Mercedes Bresso dopo il risultato; un po' di sport da giovane le avrebbe insegnato a perdere da signora;
- capire dalle percentuali il "chi sale e chi scende" è impossibile, vanno presi i voti in assoluto, non le percentuali. Due esempi: il PD sarebbe cresciuto in Toscana. Falso: in realtà ha perso oltre centomila voti. La Lega è cresciuta in Piemonte. Falso: nei fatti ha perso sessantamila voti. Sono stati gli astensionisti a gonfiare e sballare le percentuali, è il loro partito il vero vincitore;
- Di Pietro ha rotto la stantia tradizione del "hanno vinto tutti", dichiarando con chiarezza esemplare che il centrosinistra è stato sonoramente sconfitto. Bravo Tonino, una boccata di aria fresca;
- certamente ha perso Gianfranco Fini: novella Penelope dovrà ricominciare da capo a tessere la sua tela;
- Porta a Porta, déjà vu: la maleducazione di Rosy Bindi è sempre più insopportabile. Che sia una quinta colonna del PDL? Ogni volta che apre bocca, il PD sanguina voti.

24 marzo 2010

bataille des rennes

Mentre le tribù (oops, Nations) della British Columbia si sono prodigate nell'organizzazione di Giochi Olimpici e Paralimpici, nel Quebec per le tribù Pat-woo-hah è già iniziata la stagione della "bataille des rennes". Qui sotto una fase della finale dello scorso anno, nel rennodromo di Baie James, dove Bum-been-ah ha conquistato il titolo battendo Thor-meant-ah.


mameli valdôtaines

Medal Plaza senza plaza (indoor plaza?).
Classifiche di squadra premiate prima di quelle individuali.
Assessori assenti chiamati a premiare.
Premiazioni contemporanee in località diverse, con generali, presidenti a assessori che sfidano il principio della non ubiquità...
Medaglia d'oro alla terza e di bronzo alla prima.
Gobbo che non legge il gobbo.
Innovazioni assolute. Riforma del protocollo?
Ma no, semplice protocollo de no s-atre, che non manca di suscitare visibile perplessità nei militari, di solito assai attenti a questi aspetti.
Il nostro inno nazionale è diventato l'ironico mms che tutti si scambiano per sottolineare quanto accaduto durante la premiazione dello slalom gigante maschile, scatenando imbarazzati sorrisini ed eloquenti quanto divertite militari occhiate.
Per una sola medaglia, e mai al momento giusto, l'inno di Mameli è stato suonato ben tre volte.
Oltraggiata, Montagnes Valdôtaines ha abbandonato la sala.
Per carità, nessuna lamentela ufficiale da parte del CISM. A campionato donato non si guarda in bocca...

17 marzo 2010

paese che vai
politically correct che trovi

All'organizzazione dei Giochi Invernali di Vancouver hanno partecipato, mettendo a disposizione il loro territorio e le loro risorse, le quattro nazioni degli Squamish, degli Tsleil-Wauhut, dei Musqueam e dei Lil'Wat, rappresentate da quattro salmoni nella scultura qui sopra (fronte e retro).
Il politically correct è d'obbligo. Non sono indians, bensì natives. Tribe (tribù) non sta bene, nel linguaggio amministrativo si usa band. Loro però si definiscono Nation. Le Nations sono più di trecento e parlano cinquantasei lingue diverse.
Molto vicini alla natura, si affidano allo spirito dei quattro animali sacri: eagle (aquila), bear (orso), whale (balena) e salmon (salmone). Chi più, chi meno, anche tutti gli altri sono abbastanza sacri, dal raven (il corvo) allo howl (gufo), dal beaver (castoro) alla killer whale (orca) ecc.
Le loro comunità sono ricche poiché percepiscono i diritti sul petrolio estratto nei loro territori. Il petrolio non è sacro ma è considerato molto utile alla Nation...
Un'anima la possiede qui però anche il mondo minerale. Lo testimonia questa "pietra intelligente" che gli Squamish hanno preteso che fosse collocata al centro del villaggio olimpico.

16 marzo 2010

grandi interrogativi

per carità, nessuno pretende di sapere chi siamo, da dove veniamo o dove andiamo, ma, almeno, c'è qualcuno che sa dirmi che cosa cazzo stiamo aspettando?

14 marzo 2010

volontari

Silvano è di Treviso e fa il volontario a Vancouver. Ha 66 anni, è qui da trenta. Paracadutista della Folgore, poi elicotterista, fin dagli anni sessanta aveva cercato lavoro all'estero. Argentina, Bolivia, Nigeria, Sierra Leone, Liberia, Norvegia, Danimarca, Oman e almeno altri dieci paesi, quasi sempre nel settore della ricerca petrolifera. Così è finito qui. Piattaforme di trivellazione nell'oceano, poi su al nord nello Yukon e Inuit, fino a Tuk Ya Tuk. Quando si è sposato ha lasciato l'elicottero per l'ala fissa, poi ha lavorato per quattordici anni alla revisione dei motori in officina per Canadian Pacific, oggi Air Canada. Alla fine è diventato specialista di ispezione endoscopica dei motori in pista (engine's proctologist, dice scherzando), per anticipare problemi di trafilaggio, stress alle pale delle turbine e presenza di oggetti o animali estranei prima del decollo. Dallo scorso anno è in pensione. Ama questo paese.
E' convinto che due più due faccia quattro.
Ha nostalgia dell'Italia ma non ci tornerebbe a vivere.

Stefania è di Ivrea e fa la volontaria a Whistler. Originaria di Affori, sposata in Canavese, adora Pila, sua suocera è di Chambave. Avrà circa trent'anni ed è qui da quattro. Ci è venuta con il marito che aveva lavorato nell'organizzazione dei Giochi di Torino 2006 e si è trasferito qui a lavorare per queste queste. Hanno preso casa a Vancouver downtown, ne sono entusiasti perché è comodo, c'è tutto, tranquillità, natura, cultura, una grande comunità italiana, i trasporti sono eccellenti, la qualità della vita è tra le migliori del mondo.
Sperano che due più due faccia cinque: hanno nostalgia dell'Italia, tra poche settimane torneranno a vivere ad Ivrea.

13 marzo 2010

niente sesso sicuro su facebook

i fatti:
- come spesso accade, ricevo su facebook da un amico un link ad un video su YouTube;
- clicco (di solito non lo faccio, ma l'amico è affidabile), la pagina risulta non disponibile, non ci penso, passo ad altro;
- un altro amico mi segnala di avere ricevuto da me un link ad un video YouYTube cliccando sul quale riceve un altolà dal suo antivirus;
- iniziano ad arrivare da molti amici sia segnalazioni che sto sparando in giro un virus, sia pressanti consigli di comperarmi un Mac, più sicuro sotto questo aspetto;
- segnalo il fatto a facebook, modifico la password del mio account e tutte le password dei miei vari account di posta, lancio tre diverse scansioni, in una parola disinfesto il pargolo e notifico il tutto sulla mia facebook-bacheca in modo che tutti siano prudenti;
- continuo a ricevere link da moltissimi amici, che evidentemente sono incappati nello stesso problema.

Apprezzo il consiglio di passare a Mac, ma non serve. In realtà ci sono passato dal gennaio del 1984, proveniente da Lisa e, in precedenza, da Apple II (sono riuscito ad evitare Apple III...). A casa, oltre al mio Mac c'è quello di Lyana, quello di Pilar e un altro di servizio. Laurent e Patrick usano dei portatili Windows, ma vivono a Roma e Rieti, abbastanza lontani... Quando tornano a casa c'è sempre un Mac che li aspetta. Ho poi un portatile linux, altrettanto ostico di Mac per i virus. Ma siccome sono un deficiente, qui a Vancouver mi sono portato un notebook con Windows 7, sia per curiosità sul post-Vista di Microsoft, sia perché in alcuni alberghi non ti puoi collegare se non con Explorer (sul quale vi risparmio ogni mio commento).
Va detto che su questo portatile è installato un antivirus quotidianamente aggiornato (Trend Micro, il figlio di PcCillin), che si è fatto fregare.
Credo però che il vero responsabile sia l'infimo livello di security in facebook, una vera tola di vermi. Ci si aspetterebbe, infatti, che, quando s'invia un messaggio interno a facebook, il suo server verifichi se contiene un virus. Il problema sarebbe così evitato.

Consiglio ai naviganti:
1 - per qualche tempo non aprite nessun link, neanche se ve lo invia la mamma;
2 - per non perdervi cose importanti verificate poi con la mamma se proprio lei vi aveva inviato un link;
3 - meglio ancora, chiedeteglielo con un'email extra-facebook (dal vostro normale programma di posta);
4 - modificate subito la vostra password di facebook seguendo la procedura che trovate cliccando su "account" (alto a destra) sulla pagina "home";
5 - cambiate tutte le password dei vostri account di posta (gmail, libero, tiscali ecc.), non si sa mai;
6 - effettuate una bella scansione di tutto il computer, lasciandogli tutto il tempo che ci vuole;
7 - valutate se è il caso di cambiare antivirus...
8 - passare a Mac non sarebbe una cattiva idea;
9 - sperate in Dio: è dal 1209 che sa scegliere i suoi...

8 marzo 2010

centomila

11 febbraio 2010

in carrozza... si riparte!
(per dove?)

Da un po' di tempo l'atletica italiana riparte continuamente. Oggi (vedi prima pagina del sito Fidal), riparte da Ancona:


Era ovviamente già ripartita un paio di settimane fa da Formia:


...e qualche mese fa dal day after di Berlino:


Ripassando i titoli dei comunicati degli ultimi anni, ripartenza è al tempo leitmotiv e parola d'ordine della Fidal, un virus che ha contagiato tutti i settori della federazione, sponsor e comunicazione compresi:



La scuola, poi, non ha mai smesso di ripartire:




Per non parlare del cross:




E la maratona? E' curioso come questi due titoli dell'house organ federale siano del
2006 e del 2007. A che cosa ha portato, questa ripartenza? Ai mondiali di Berlino 2008, dove i nostri maratoneti manco hanno partecipato?




Ora, se le parole hanno un senso, "ripartenza, ripartire ecc." significa ammettere che ci si era fermati, concetto però del tutto assente dalla comunicazione federale. E non sarebbe male se significasse che si sa in quale direzione ci si muove...
Incidentalmente, in tutti i titoli dei comunicati della gestione precedente, nessuna ripartenza. Mai.

9 febbraio 2010

francese e francese (véritable bilinguisme)

un amico siciliano, che vive in valle: "Quando parlano in francese al tg regionale capisco tutto, quando sento la tv svizzera capisco la metà. Alla tv francese non capisco niente. Sarà che a scuola, a Palermo, ho studiato l'inglese..."

facebook colpisce ancora

apprezzo molte sue caratteristiche, ma continuo a raccomandare cautela a chi si tuffa nel grande calderone tritaprivacy di facebook. Scrivi a uno e ti accorgi di aver scritto a tutti, scrivi a tutti e riceve solo uno, impazzisci per recuperare gli indirizzi email (scritti apposta come immagini raster e non come sequenza di caratteri), si profila all'orizzonte uno tsunami di finti amici veri inserzionisti.
L'ultima: qualche tempo fa ricevo l'invito ad iscrivermi nel gruppo "contro la censura su internet". E' una battaglia che condivido, ergo tosto m'iscrivo.
La settimana scorsa pulizie domestiche del mio profilo, per lasciare solo l'adesione ai gruppi che si occupano di atletica o quasi. Scopro di essere iscritto a gruppi cui mai e poi mai avevo aderito. Gli amministratori di un gruppo possono cambiargli il nome come pare a loro in qualsiasi momento... Ti trovi così paladino di cause che non ti sogneresti mai di sostenere.
Nel mio caso, da contro la censura su internet mi sono trovato ad essere "contro il processo breve".
No buono.

2 febbraio 2010

oggi su facebook

CERCASI CUSTODE alla pista d'atletica di Busalla per: pulizia spogliatoi, tesseramento, punto di riferimento atleti e lavoretti di ogni genere. Orari e giorni: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 17:30 alle 20:00 e sabato dalle 9:30 alle 12:30. Circa 200 euro al mese. Si ricorda che lo spirito della società Atletica Vallescrivia è quello del volontariato.

questa è l'atletica, ragazzo...

1 febbraio 2010

un oggi palindromo

I palindromi mi affascinano da sempre. Nutro solo qualche riserva sui numeri: il 1991 non fu una grande annata (per non dire del 2002). La data di oggi, nella notazione occidentale (01022010) è appunto un palindromo: attendo fiducioso mezzanotte per un primo bilancio.
Preferisco però parole e frasi, vera palestra dei jongleurs de mots.

Accavalla denari, tirane dalla vacca ha qualcosa di familiare, da Croix Noire, come arena nera.
Ottenere d'avere possesso per evadere netto evoca la disciplina sportiva nazionale, poiché essa t'evita le relative tasse.
Con
a D'Alema la da si sposta da Arcore a Gallipoli l'erotico gossip e la politica dimentica i dissidi.
Aceto nell'enoteca ci riporta ai vecchi tempi della piquetta.
Anna ama Ale, ma Pamela ama Anna (e d'Irene se ne ride) ci introduce, con sorelle dell'eros, in un ambito di grandesorella in cui è ressa per tre passere, mentre si sprecano i tanga bagnati e tutto è libido godibile.
Nel canale adiacente, quelllo dei tronisti,
i tre poco coperti mostrano tronfi i tipici bicipiti.
Pensaci bene:
nella lotta tra erotismo e sentimento è l'amore vero male?
E tu? La salute?

Dormi Nimrod,
in fondo è dal medioevo che sator arepo tenet opera rotas.

30 gennaio 2010

involuzione della specie















san torso
san torsolo


14 gennaio 2010

simpatici auguri

ogni tanto non è spam, ma roba simpatica. Da una cara amica ricevo e vi giro.

Cari amici,

in prossimità della fine del 2009 desidero ringraziare per tutte le e-mail che mi sono state inoltrate durante quest’anno.
Ringrazio chi mi ha mandato la mail che parlava della cacca di topo nella colla delle buste, così adesso uso una spugnetta bagnata ogni volta che devo chiudere una lettera.
Ho terminato i miei risparmi perché ho mandato tutto alla ragazzina malata che sta per morire in ospedale per la 387.258° volta. Ma andrà meglio dopo che avrò ricevuto le 15.000 Sterline che Bill Gates e la Microsoft mi manderanno per partecipare al loro speciale programma di mail. In alternativa, negozierò col cassiere capo della Banca di Nigeria che vuole dividere con me 7.000.000 di dollari dicendo di essere un lontano parente di un correntista che è morto senza lasciare testamento, accontentandosi di un mio contributo di soli 200 Euro.
Non mi preoccupo per me, perché ci sono 363.214 angeli che mi guardano le spalle ed ho imparato che le mie preghiere vengono ascoltate ed esaudite solo se inoltro le mail a sette amici ed esprimo un desiderio entro i successivi cinque minuti.
Non bevo più Coca Cola perché è in grado di rimuovere le macchie dalla tazza del cesso. Non faccio più benzina senza portare con me un amico che controlli che un serial killer non si nasconda sul sedile di dietro mentre riempio il serbatoio. Non vado più ai centri commerciali perché qualcuno potrebbe drogarmi con un campione di profumo e derubarmi. Non rispondo più al telefono perché qualcuno potrebbe chiedermi di digitare un numero e poi riceverei una bolletta telefonica con migliaia di chiamate in Jamaica, Uganda, Singapore e Uzbekistan.
Non posso neppure raccogliere la banconota da 5 euro che ho trovato per terra in parcheggio perché probabilmente è stata lasciata lì da un molestatore sessuale che dietro una macchina aspetta che io mi chini per abusare di me.
Se non mandate questa mail ad almeno 144.000 persone nei prossimi 70 minuti un enorme gabbiano con la diarrea vi cagherà in testa domani pomeriggio alle 5, 22.
Lo so per certo perché è già successo ad un amico di un vicino dell’ex suocera del secondo marito di mia cugina!

E... a proposito: uno scienziato sud Americano, dopo lunghi studi, ha scoperto che le persone con un basso quoziente di intelligenza e che non fanno abbastanza sesso leggono sempre le mail tenendo la mano sul mouse.
Non prendetevi il disturbo di levare la mano adesso: è troppo tardi.

Detto questo... sarà un buon 2010 ?
Ve lo auguro...

4 gennaio 2010

piazza craxi













così sarà intitolata a Milano quella in cui confluiscono via Renato Vallanzasca, via Raul Ghiani, via Diego Maradona e corso Adriano Sofri.
In mezzo, sul sagrato della chiesa consacrata a San Rocco e Santa Moana, la statua di Marco Pantani e la lapide ai caduti sul doping.
In un angolo un piccolo monumento dedicato all'Assassino Ignoto, un artistico bassorilievo rappresentante il corpo di Wilma Montesi abbandonato sul bagnasciuga di Tor Vaianica.

24 dicembre 2009

buon Natale!

Auguri fatti in casa: una foto del presepe di Giovanni Thoux, intagliato in una radice, di cui mi sono innamorato lo scorso anno alla fiera di Sant'Orso e ho regalato a Lyana. Spero vi dica tutto quello che dice a me.

17 dicembre 2009

politically correct

nulla scrissi sulla vicenda di Luana Englaro e nulla trovo utile scrivere sull'aggressione a Silvio Berlusconi a Milano. Che senso avrebbe affermare ciò che non si potrebbe fare a meno di affermare? E' la trappola del politically correct. Appropó è "la versione di Eddy": sull'esecrabile vicenda di domenica, entro i primi cinque minuti tutte le versioni possibili (compresa perciò la mia) erano state già strillate in televisione da politici e giornalisti. Entro la serata tutti i personaggi che vivono accampati nelle anticamere dei vari talk-show avevano esaurito lo scibile politico in proposito. Quale senso, quale utilità nell'aggiungere altre voci alla confusione?
Il chi, il cosa, il come, il dove, il quando sono stati chiari da subito. I se e i ma tosto banditi. Sul perché il dibattito è tuttora aperto; meglio lasciare raffreddare gli animi e quietare l'inutile e ridondante ripetersi addosso che ha colpito il paese.
Alla fine la verità, come sempre in Italia, trionferà: avevano ragione tutti.

15 dicembre 2009

ingolfato

Un giorno, su un tema fresco, interessante, ti frulla in testa un'idea da blog, da condividere. "Vale la pena di metterla giù bene - ti dici -, di non sprecarla. Merita".
Poi piombi nei casini quotidiani, negli impegni serali e niente blog. L'indomani un'altra idea niente male. "Devo però scrivere ancora quella di ieri, questa viene dopo, se no me ne brucio una". Nel giro di una settimana hai accumulato una coda di roba che non hai voglia di mettere nell'ordine giusto, che non hai tempo di scrivere tutta, tanto più che devi andare qualche giorno a Roma. Rimandi.
Così il ritardo produce ritardo, il meglio è nemico del bene, facebook scandisce assorbenti urgenze, la pigrizia fa il resto, il blog s'inchioda.
Per carità, ti scarichi ogni giorno "La Stampa" in formato elettronico, ritagli i pdf che vorresti commentare, leggi le comiche su "La Vallée", ne fai un archivio di immagini per il blog che verrà e il casino non fa che aumentare. Fai altro, classifichi foto, archivi musica, leggi un sacco di libri interessanti, ti sfoghi in moto, ti rilassi in giardino. Ogni tanto il commento di qualche amico fa capolino su gmail, lo validi per appropo' ma non basta per convincerti a riprendere. Un flame con qualche anonimo fetente peggiora le cose, ma anch'esso non riesce ad innescare alcuna ripresa. Continui a prendere un sacco di appunti, è vero, nella tua testa il blog è chiaro, brillante, a tratti persino divertente, ma è il virtuale del virtuale, non riesce a colare sulla tastiera e di lì a tracimare dalla ram al net.
Eppure i temi non paiono yogurt scaduti. La giustizia, la scuola, il teatrino della politica valdostana, le sonore sconfitte spacciate per clamorose vittorie, la presa per il culo dei buoni della benzina, il cammino che porta alla costituzione della Federazione Stellare della Libertà Alpina, gli argomenti non mancano.
Ma..., ne vale la pena?
Come direbbe chi trasuda e villanta cultura: "Qui prodest?"

13 dicembre 2009

buon compleanno!

appropó compie oggi tre anni.
Trovate qui sotto la riproduzione del suo primo vagito.
L'idea iniziale era di svelare, non rivelare, il vero significato di quanto appare sui media locali, di spiegare che cosa spesso ci sia dietro le notizie che ci vengono propinate. L'imperatore nudo. Un servizio antibufala.
Per strada poi, come spesso accade, la cosa ti prende la mano e imbocca direzioni diverse da quelle che ti prefiggevi. Ad un certo punto te ne accorgi e così, da quasi sei mesi, mi sono messo ai margini, ho lasciato che appropó sonnecchiasse, che ogni tanto si sgranchisse la tastiera mentre raccoglievo materiale, leggevo, rifletttevo sui perché, m'interrogavo sulla reale possibilità di coniugare assieme i se, i quando e i come.
Se valga la pena, insomma.
Superata la pigrizia, bisognerà provare a metterci mano.
Con la solita sana dose di presunzione, cela va sans dire.

7 dicembre 2009

evitate il click assassino

sono sicuro che non ci cascate, ecco, fresca fresca di stamattina, una nuova simpatica forma di phishing.
Inutile dirvi che fare...

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From: <info@micso.net>
Date: 2009/12/6
Subject: [MICSO] - avviso posta elettronica
To: e.ottoz@quipo.it


Gentile utente,

recentemente si e' verificato un tentativo di frode ("phishing") atto
a carpire i dati personali relativi al Suo account di posta elettronica.
Abbiamo infatti rilevato che terzi, inviando email contraffatte,
hanno invitato gli utenti a fornire le proprie credenziali, motivando
tale richiesta con ragioni tecniche.

Vi invitiamo caldamente a ignorare questo tipo di email.
Qualora doveste aver fornito erroneamente i vostri dati,
Vi preghiamo di cambiare immediatamente le vostre password
attraverso il pannello sul nostro sito http://www.micso.net

Cordiali saluti
Micso Staff
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18 settembre 2009

l'mtu assassino

Habemus facebook!
Habemus c/panel!
Ravanando nelle trippe della complessa (o meglio, incasinata) configurazione della mia rete, Patrick ha scoperto - fatto non documentato - che, con la nuova Vodafone station (che sto sostituendo a Fastweb), l'MTU va settato ad un valore più basso di quello che si utilizza di solito.
Ora pare tutto ok. Incrocio le dita.

bradifacebook

anche per voi dall'altro ieri facebook è praticamente inchiodato?

le settantasette farmacie

Avvenire annuncia su èVita, il suo inserto di bioetica, la prossima commercializzazione di EllaOne, la pillola dei "cinque giorni dopo".
Il quotidiano cattolico è ovviamente critico.
Dopo la pillola "del giorno dopo", EllaOne fornirà un'opzione in più per evitare gravidanze indesiderate.
Questo all'estero.
In Italia EllaOne avrà una valenza in più: offrirà cinque giorni di tempo per completare il giro delle settantasette farmacie e trovare un farmacista che non sia in preda ad epifania da obiezione di coscienza...

17 settembre 2009

l'atletica mignín

ci fu un'epoca in cui eravamo così piccoli da non andare ancora a scuola.
E, siccome erano altri tempi, ci spiaceva, (quasi) ce ne vergognavamo.
Ci chiedevano:
"Bel bambino, vai già a scuola?".
"Sì, alla scuola mignín".
Scuola mignín era il termine dialettale che dalle nostre parti "nobilitava" l'asilo, ci evitava la piccola vergogna di essere piccoli.
Oggi la nostra atletica è stata fatta diventare così, un'atletica mignín.
Senza libri, senza professori, senza maestri, troppi presidi supponenti e poche volenterose maestre d'asilo.
Ma, ciò che è peggio, un'atletica mignín di ritorno.

16 settembre 2009

bilinguismo

se bello è beau,
pennello è pinceau,
martello è marteau,
castello è château,
uccello è oiseau...
perché
pisello non fa piseau,
cancello non fa canceau,
ma, soprattutto,
Bertello non fa Berthod?

2 settembre 2009

fogne e coraggio

Con il caldo l'anonimo du vierger è nuovamente uscito dalle fogne. Ci voleva la sua doppia vigliaccheria per farmi vincere la pigrizia e ricominciare a scrivere.
Angelo Mariani, un amico che l'anonimo manco conosce, ha commentato al post precedente il mio lungo silenzio scrivendo: "Allora? Ma si fa cosi'? proprio adesso che ti volevo chiedere un parere sulla vicenda di Howe!" e il ratto coraggioso, con la bavetta bianca ai bordi della bocca, ha ribattuto: "Caro Angelo.Non scrive più perchè è tornato a bussare alle porte dei politici... Se mai ha smesso."
Non bastava la vigliaccheria dell'anonimato, a questa ne ha aggiunto un'altra, quella delle accuse bastarde. Neanche in modo anonimo ha il coraggio di fare i nomi. Ci dica i nomi dei politici alle cui porte busserei... E la smetta di pensare che tutti hanno le nocche spellate come le sue...
Uno di questi giorni butterò giù qualcosetta su questa mia estate, sui passaggi dall'automobilismo al motociclismo e di nuovo all'autismo, sul silenzio che rigenera. Non ho avuto il tempo di bussare da nessuna parte, ma se la schifopantegana non ci crede non ha che da fare non e cognon, tanto rimane anonimo (per voi) e non corre alcun rischio.
Da parte mia sarò lieto di illuminarlo (se non vi rompo troppo...).
Nel frattempo lo lascio alla sua attività principale: le trattative ad evidenza privata.
Come diceva il vecchio Sandro "il coraggio uno non se lo può dare..." Lasciatemi aggiungere "... ma la vigliaccheria è genetica e te la tirano dietro per quattro soldi."

5 luglio 2009