Egregio Eddy Ottoz, puo' assumersi la responsabilita' di dedicare un po' piu' di tempo a questo suo sito? Si sara' senz'altro accorto anche lei, che stiamo andando avanti a passo di lumaca... Se non puo' occuparsene piu' a lungo, abbia almeno la correttezza di dircelo. Grazie.
Ho l'impressione che solamente il sig. Grisero non ha niente da fare.... Non abbiamo mica pagato un abbonamento per un servizio per "pretendere" che Eddy si occupi del Blog!! E' po' come se si dicesse al sig. Grisero "insomma perché oggi non hai scritto la tua lettera su La Stampa?"
Io avevo gia' chiesto, qualche post fa, di commentare (maliziosamente) lo scritto di Caveri: per quale ragione, la Valle d'Aosta, e' una sede punitiva?! E per quale ragione (ancora piu' maliziosa) i valdostani sfuggono all'argomento?!
vado per tentativi. Premesso che gran parte dei dipendenti dello Stato sono meridionali e che, per l'assenza di gabbie salariali, gli stipendi sono a parità di funzione identici in Valle e nel Sud, ne consegue che: 1 - venire a lavorare ad Aosta significa venire a vivere nel posto più caro d'Italia, ma con lo stesso stipendio. Segnalo che, anche solo a Formia, il caffé costa ancora al massimo 70 centesimi di euro, e gran parte del resto di conseguenza; 2 - venire a lavorare ad Aosta significa andare a lavorare comunque lontano dai propri parenti, salvo i conviventi; Non è quindi che "ti mando ad Aosta" equivalga al più noto "ti mando in Sardegna" dei militari (o, peggio, "ti mando a Gaeta"), però certamente la Valle non è la sede più ambita per chi non ha altri motivi per venirci a lavorare.
Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..." Ricordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.
Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..." Ricordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.
Dear Grisero, ti rammento che Stendhal, che viaggiava al seguito dell'esercito napoleonico, descrisse la Valle d'Aosta occupata dagli austriaci come terra di miseria e di fame. Tutti i popoli alpini hanno sofferto delle malattie che tu citi, anche perchè si alimentavano sempre con gli stessi cibi, ad esempio la polenta, che a lungo andare è causa della pellagra. Il cretinismo poi è un mal funzionamento della tiroide, che non ha nulla a che vedere con le capacità mentali di una persona, l'alcool, conosci forse un posto al mondo (tolto il mondo islamico) dove non si beve? Sono stati (pare) i romani a inventare vino e birra, dobbiamo prendercela con loro se ieri ed oggi la gente ne ha abusato? Grisero, il fatto stesso che tu sia ancora irradicato in Valle d'Aosta, dimostra che in fin dei conti ti ci trovi bene, altrimenti avresti già traslocato, no? Se poi ritieni che "chi ci abita" abbia un cervello caprino allora ti dico bienvenue au club, visto che ci abiti anche tu! Hi from Sword! Philippe Kieffer
sottoscrivo, Philippe, togliendo però ai romani il merito di avere inventato vino e birra. Il primo il Libro lo fa risalire addirittura a Noè, per la birra possiamo risalire almeno a sumeri ed antichi egizi. prima non so.
AI Voice Scam
-
Scammers tricked a company into believing they were dealing with a BBC
presenter. They faked her voice, and accepted money intended for her.
Alessio LEGA canta la Resistenza a Fenis (AO)
-
Ad alcuni Alessio Lega non piace. Eppure è un bravissimo cantautore, che
dal 1997 porta avanti una carriera fondata sulla coerenza stilistica e di
contenut...
Any interest in new posts?
-
I’ve been considering writing some new posts (just a few now and then)
about what’s been going on with further development of Google Earth
applications (...
Ben trovato caro visitatore!
-
Carissimo visitatore, se sei finito su questo sito un caro saluto, come
vedrai non è più aggiornato da qualche mese come racconto in questo post di
giugno....
Il segreto di Pulcinella
-
di Martin zu Stolberg Scrivo la mia opinione sulla vicenda dell'insider
trading sulle banche popolari di Carlo De Benedetti risalente al 2015,
recentemente...
Che fregatura
-
Che fregatura è la poesia, la parola.
Sussurra gioia non vissuta
perché nella gioia vuol credere.
Consiglia l’amore che non ha
a chi ne ha.
Canta la semplic...
Le vélo de Léonard #29: cartoline da Assisi
-
Campionario di inutilità e ipse dixit dal consiglio comunale di Aosta del
19 gennaio. VdA Today e il Vélo de Léonard non ripartono, ma delle ghignate
del g...
Ultralogico
-
(da sx: Fulvio Traino, Fabrizio Samuele, Mauro Trubiano, Mario de
Benedictis)
È arrivato il momento di mettere ordine nel caotico universo dell'
*enduranc...
Carmelo Rado: il miglior master italiano dell'anno?
-
In periodo di consuntivi di fine anno, dopo aver assistito all'attribuzione
dei premi ai migliori master dell'anno di EVAA e WMA, volevo parlare di un
atle...
RFC
-
(Alberto Berretti) Era l'indomani dell'11 settembre 2001. Con altri amici
si parlava di come internet fosse stata povera relativamente alla cronaca
di queg...
appropo' NON è una testata giornalistica ed è aggiornato senza periodicità fissa. Alcune immagini e citazioni provengono dall'internet senza riferimenti a copyright o proprietà esclusiva. Chi vantasse diritti mi contatti e saranno rimosse. La responsabilità penale è personale: tenetelo a mente nei vostri commenti ai post; se ledono l'immagine o l'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi al blogger, neppure se espressi in forma anonima o criptata. Tutto il materiale di questo blog appartiene al blogger, non va usato per fini commerciali, non ne vanno alterati i contenuti ed è d’obbligo citarne la paternità. Perciò, se voleste utilizzarlo, fatene richiesta per email.
Egregio Eddy Ottoz, puo' assumersi la responsabilita' di dedicare un po' piu' di tempo a questo suo sito? Si sara' senz'altro accorto anche lei, che stiamo andando avanti a passo di lumaca... Se non puo' occuparsene piu' a lungo, abbia almeno la correttezza di dircelo. Grazie.
RispondiEliminarientro da Roma e ne parliamo.
RispondiEliminaHo l'impressione che solamente il sig. Grisero non ha niente da fare....
RispondiEliminaNon abbiamo mica pagato un abbonamento per un servizio per "pretendere" che Eddy si occupi del Blog!! E' po' come se si dicesse al sig. Grisero "insomma perché oggi non hai scritto la tua lettera su La Stampa?"
sarebbe ingenereso: l'ha scritta, l'ha scritta...
RispondiEliminaIo avevo gia' chiesto, qualche post fa, di commentare (maliziosamente) lo scritto di Caveri: per quale ragione, la Valle d'Aosta, e' una sede punitiva?!
RispondiEliminaE per quale ragione (ancora piu' maliziosa) i valdostani sfuggono all'argomento?!
vado per tentativi. Premesso che gran parte dei dipendenti dello Stato sono meridionali e che, per l'assenza di gabbie salariali, gli stipendi sono a parità di funzione identici in Valle e nel Sud, ne consegue che:
RispondiElimina1 - venire a lavorare ad Aosta significa venire a vivere nel posto più caro d'Italia, ma con lo stesso stipendio. Segnalo che, anche solo a Formia, il caffé costa ancora al massimo 70 centesimi di euro, e gran parte del resto di conseguenza;
2 - venire a lavorare ad Aosta significa andare a lavorare comunque lontano dai propri parenti, salvo i conviventi;
Non è quindi che "ti mando ad Aosta" equivalga al più noto "ti mando in Sardegna" dei militari (o, peggio, "ti mando a Gaeta"), però certamente la Valle non è la sede più ambita per chi non ha altri motivi per venirci a lavorare.
Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..."
RispondiEliminaRicordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.
Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..."
RispondiEliminaRicordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.
Dear Grisero, ti rammento che Stendhal, che viaggiava al seguito dell'esercito napoleonico, descrisse la Valle d'Aosta occupata dagli austriaci come terra di miseria e di fame. Tutti i popoli alpini hanno sofferto delle malattie che tu citi, anche perchè si alimentavano sempre con gli stessi cibi, ad esempio la polenta, che a lungo andare è causa della pellagra. Il cretinismo poi è un mal funzionamento della tiroide, che non ha nulla a che vedere con le capacità mentali di una persona, l'alcool, conosci forse un posto al mondo (tolto il mondo islamico) dove non si beve? Sono stati (pare) i romani a inventare vino e birra, dobbiamo prendercela con loro se ieri ed oggi la gente ne ha abusato? Grisero, il fatto stesso che tu sia ancora irradicato in Valle d'Aosta, dimostra che in fin dei conti ti ci trovi bene, altrimenti avresti già traslocato, no? Se poi ritieni che "chi ci abita" abbia un cervello caprino allora ti dico bienvenue au club, visto che ci abiti anche tu! Hi from Sword!
RispondiEliminaPhilippe Kieffer
sottoscrivo, Philippe, togliendo però ai romani il merito di avere inventato vino e birra. Il primo il Libro lo fa risalire addirittura a Noè, per la birra possiamo risalire almeno a sumeri ed antichi egizi. prima non so.
RispondiElimina