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21 febbraio 2008

te la do io, la velina...

La Regione può favorire lo sviluppo di una libera informazione e della pluralità di voci che permettano ai cittadini di formarsi una propria opinione.
Ciò può avvenire:
a) Distribuendo, secondo parametri oggettivi, contributi diretti ai mezzi d’informazione (stiamo approvando una nuova legge);
b) stipulando convenzioni a pagamento per servizi di comunicazione (la Giunta);
c) acquistando spazi pubblicitari sui mezzi d’informazione (la Giunta).
Negli ultimi due casi lo scopo primario è un altro (acquistare servizi), ma non è secondario l’effetto di aiuto al bilancio delle testate. Se la scelta dei fornitori “beneficati” avviene in modo discrezionale, ad esempio premiando chi parla bene di te e punendo chi ti critica, la libertà d’informazione risulta distorta. Ecco che 450.000 euro l’anno solo all’Ansa locale si commentano da soli: un gigantesco spreco, un flusso continuo di dispacci-veline e di imbarazzanti sms, un monumentale spottone pro-Giunta a spese dei cittadini.
Lo stesso rischio corrono i soldi dei cittadini con la pubblicità. In un mondo normale si scelgono i mezzi su cui fare pubblicità in funzione del rapporto costo/risultato (per spendere bene i soldi), ossia ci si basa sul costo per contatto, secondo un calcolo che lega il numero delle copie vendute, il numero dei lettori (ogni copia è letta da più persone), l’autorevolezza della testata, la tipologia dei lettori che si vogliono raggiungere (il “target”).
L’acquisto di inserzioni sui giornali locali, sulla base dei dati forniti giovedì dal Presidente della Regione nella risposta alla mia interpellanza, non mi pare basarsi su questi criteri di efficacia ed economicità. Alcune testate sembrano privilegiate rispetto ad altre. Ognuno di noi ha, infatti, la sua percezione dell’autorevolezza e della diffusione di ogni giornale e può farsi la sua opinione. Solo per uno di essi ci sono tra l'altro dati certificati.
Per la Regione alcune testate parrebbero più uguali di altre. Se così fosse, ciò si tradurrebbe in una turbativa del mercato, una manipolazione del consenso, un deficit di democrazia.
Ecco la pubblicità acquistata dalla Regione nel 2007 sulle cinque principali testate regionali (dati forniti in Consiglio), per un totale di 138.652 euro:

48.769 euro (35,17%) a La Vallée Notizie
33.469 euro (24,14%) a La Stampa
24.384 euro (17,59%) a La Gazzetta Matin
16.200 euro (11,68%) a Il Corriere della Valle
15.828 euro (11,42%) a Il Corsivo

Aggiungere come contorno i famosi 450.000 euro dell'Ansa, una spruzzata di Avipresse e servire caldo. Giudicate voi.

28 commenti:

  1. Si parla molto di efficacia ed efficienza, in un senso però del tutto particolare (capacità di dire immediatamente signorsì, a prescindere): il criterio di economicità, per lo meno nella pubblica amministrazione e nel "sistema Valle d'Aosta", credo che sia invece un concetto del tutto nuovo, forse lo hai inventato tu ... . Credo che avrai un po' di difficoltà a farlo capire ai nostri amministratori ...

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  2. Resta il fatto che chi è intelligente , come sa giudicare cacchiate le celebrazioni della cosiddetta autonomia e certi scritti di chanoux emilio , così non è influenzato da pubblicità e servilismi dell'ansacaverivda .

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  3. Pauvre Caveri. Che mostro che hai creato...

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  4. A proposito di testate giornalistiche: bello l'articolo apparso stamane sulle condizioni "pietose" del Palaindoor. E' una bufala anche quella? E' un missile volutamente indirizzato sui forzaitalioti (ops) sui paladini della libertà (PDL) o è un tentivo bolscevico di qualche sporco unionista di metterla in cattiva luce?

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  5. spero che:
    1) uno dei temi principali della prossima campagna elettorale sia il tanto reclamizzato "sistema Valle d'Aosta": son bastati 4 dati della Uniocamere per ridicolizzarlo;
    2) tutti, cattolici e non, raccolgano l'invito dei vescovi a votare per liste e coalizioni pulite: che rivoluzione in VDA!

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  6. Sarebbe molto interessante se ci fornissi anche i dati della spesa pubblicitaria regionale sui notiziari on line. Questi dati ci farebbero vedere un altro interessante aspetto della politica " due pesi e due misure " di mamma regione. Grazie

    NON PROPRIO ANONIMO

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  7. Demansionati sì, ma ricorsi respinti, demansionati sì e ricorsi accolti con lauti risarcimenti, pedofili condannati e riammessi a scuola, cosa stà combinando questo tribunale del Lavoro?

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  8. anonimo delle 9.40, mon amour,
    Caveri non mi ha creato, ci conosciamo e siamo amici da almeno 35 anni. Ero direttore responsabile del Tg di RTA (eri già nato?), teleprivata che trasmetteva dal tetto della Sicav (conc. Fiat) in Corso Battaglione, e Luciano era, con me, uno dei telecronisti, anni luce prima della Rai.
    L'ho seguito e, per quanto potevo, aiutato in tante battaglie politiche. Abbiamo condiviso lo spirito referendario radicale e molte altre idee. Ci lega tuttora una forte stima reciproca. Da allora sono cambiato poco, lui, più pragmaticamente, ha forse saputo meglio adattarsi e piegarsi ai gioghi che la carriera politica impone. Oggi siamo avversari in politica, ma continuiamo a rispettarci e a stimarci sul piano personale, ma senza farci sconti in Consiglio, in commissione, sul territorio e ovunque si faccia politica. Non c'è gusto a battersi contro un avversario di cui non apprezzi il valore.
    Nessuno di noi due mescola i c...i con i paternoster, ma non scendiamo dal piano della dura contesa a quello del disprezzo e dell'offesa.

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  9. batesar,
    bell'articolo veramente, e soprattutto puntuale. Convocherò una conferenza stampa la prossima settimana. Il titolo potrebbe essere "tutto ciò che avreste voluto sapere sul palaindoor e non avete mai osato chiedere". Sarai invitato, puoi travestirti o confondarti tra i pochi giornalisti che parteciperanno. Bandita la politica, si parlerà solo di sport, ma si dirà la verità. Tutta.

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  10. anonimo non proprio anonimo,
    piacerebbe anche a me conoscerli. Quelli che ho pubblicato mi sono stati forniti in Consiglio, questa volta non ho chiesto altro per non sentirmi dire che chiedevo troppo e perciò non c'era stato il tempo di fornirlo...
    Già su questi dati c'è stata una bella sceneggiata in aula, come penso tu sappia.

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  11. bruno,
    provochi, ma lo sai meglio di me, il criterio di economicità è uno dei quattro che, dai tempi della riforma Bassanini e dalle sue varie implementazioni in leggi regionali, dovrebbe ispirare l'azione amministrativa: trasparenza, efficienza, efficacia ed economicità. Quest'ultima è spesso dimenticata, anche nei discorsi ufficiali, e nella scorsa legislatura mi dovetti impuntare ogni volta in commissione perché fosse asplicitamente inserita nelle leggi in esame.
    Con la trasparenza facciamo le cosew con onestà, con l'efficacia raggiungiamo il risultato, con l'efficienza ottimizziamo il rapporto costo/risultato, ma solo con l'economicità possiamo mettere un limite al costo.
    L'efficacia di per sé prescinde dal costo. L'efficienza evita gli sprechi entro i costi dati, ma l'economicità stabilisce i costi.
    Prendi il motore di un'auto. La massima efficienza termodinamica si raggiunge solo con spese enormi e il minimo consumo si raggiunge solo con la massima efficienza.
    Il consumo specifico, dal punto di vista fisico, si misura in grammi di carburante consumato per cavallo/ora. Il minor consumo specifico, coeteris paribus, si ottiene al regime di coppia massima. Al miglior rendimento termodinamico assoluto corrisponde una maggior efficienza, ossia una maggior potenza.
    Se non inseriamo l'economicità, ossia l'economia, ossia il miglior risultato con risorse limitate non ne usciamo.
    Infatti, la maggiore potenza per unità di cilindrata corrisponde anche alla maggiore efficienza termodinamica alla quale corrisponde il minor consumo specifico.
    In soldoni: consuma di più la ferrari di formula uno o la panda?
    Dal punto di vista fisico la formula uno, poiché in grammi di carburante per cavallo/ora, avendo la massima efficienza termodinamica possibile, ha anche il minor consumo possibile. Il problema è che ha mille cavalli...
    Allora, per noi due contano i km/litro, o i litri/km, e non la massima efficienza, per la formula uno il massimo della potenza possibile.
    Per andare al bar consuma meno la panda, in gara nel circuito di monza, per cavallo, consuma meno la ferrari.
    Perciò efficacia ed efficienza non bastano, ci vuole un freno ai costi, ossia l'economicità. E' con i costi prefissati che si deve ricercare poi, rispettando i preventivi, la massima efficienza ed efficacia con quel costo.

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  12. mi ero ripromesso di non intervenire più, né in questo né in altri blog (tempo sprecato), ma le ultime notizie (annunciate) mi hanno fatto ribollire il sangue e non ho potuto farne a meno. E' comunque, con questa "lettera luterana", se non l'ultima, una delle ultime volte che intervengo.
    Ma allora era proprio vero quello che presentivamo, che cioè la sistemazione ambientale dell'alveo in Bassa Valle fosse di fatto un' autorizzazione occulta a prelevare gratuitamente prezioso materiale inerte, cioè una cava non autorizzata! E dov'erano Caveri, Cerise, Rocco Raffaele, Cazaban Lilliana(Direzione ambiente con una pletora di consulenti esterni legali)! Tutti innocenti e all'oscuro di tutto, ovviamente! Non ne sapevano nulla! E come potevano saperlo? Basta con questi politici che hanno lordato la Valle d'Aosta!Basta con questo spoils system che premia "dirigenti" compiacenti e mette sotto vetro e in camera d'isolamento per anni dirigenti onesti che vorrebbero soltanto lavorare e fare onestamente il proprio dovere! (Dott. Franco Bonetto e arch. Ermenegildo Deldegan, mi sentite dalle vostre celle d'isolamento?). Chi si occupa di ambiente e di urbanistica NON DEVE dipendere da un Assessorato e da un Assessore che si occupa di affari! Parole inutili, comunque.
    Adesso ci penserà la magistratura ad insabbiare il tutto (ovviamente nessuno sa niente, vede niente e nessuno parla, in questa VDA delle tre scimmiette, vedi processo Maccari).
    Ci piacerebbe anche sapere un po' meglio come sono andate le cose a proposito dei lavori di somma urgenza post alluvione: ma davvero qualcuno di voi crede che un modesto geometra, poi scaricato, avesse la possibilità, senza che nessuno sapesse niente, di affidare incarichi miliardari a destra e a sinistra e prendere relative tangenti? Chi gli suggeriva i nomi? Nessuno, ovviamente.
    Se questa dell'UV (e non solo) è la VDA, mi dispiace, sono un ex valdostano (in francese, patois, italiano, ecc. la merda è sempre merda).
    p.s. per chi comunque andrà a votare:
    votate, come dicono anche i vescovi ai cattolici, LISTE E COALIZIONI PULITE. In VDA sarebbe già una rivoluzione!

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  13. Caveri: VA FA'N C... (espressione ritenuta ormai entrata a far parte del linguaggio comune da parte della Cassazione e pertanto non diffamante) tu e il tuo concetto di autonomia: tra il 1537 e il 1561 la VDA non era indipendente, veniva giocata a dadi tra la Spagna e la Francia: vallo a dire al tuo consulente di storia locale Joseph Rivolin. Ho appena detto sopra come usiamo l'autonomia! Occorre "rottamare" questa quantità enorme di "rifiuti organici" che abbiamo in VDA, altro che Napoli!

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  14. p.s. sempre per Caveri
    Vatti a leggere l'articolo di oggi su La Stampa di Barbara Spinelli sui nazionalismi, così ti fai un'idea del "valdofascismo" tuo e dei tuoi colleghi di mouvement e, per piacere, piantala di dire cazzate! Noi valdostani onesti sì che ne abbiamo le palle piene!

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  15. i valdostani onesti ne hanno piene le palle anche delle tue solite menate courthoud! Basta! hai rotto il cazzo!

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  16. alle prossime elezioni regionali, gli anonimi mali seppelliteli in una fossa comune "pulita".

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  17. L'IZVESTIA STAVA AL CREMLINO COME L'ANSA VALDOSTANA STA ALL'UNION VALDOTAINE . PER MILIONESIMA CONFERMA , LEGGERE COME , ANCHE OGGI , IL "LAVORO" DELL'ANSA LOCALE SIA PRINCIPALMENTE CONSISTITO NEL RIPORTARE IN MODO ACRITICO QUANTO SERVILE ALCUNE DELIRANTI AFFERMAZIONI DEGLI UNIONISTI SULLA COSIDDETTA AUTONOMIA . E IL CITTADINO , DI FATTO , FINANZIA L'ANSA-VDA E QUINDI PAGA PER QUESTE AMENITA' , CARE SOLO A CHI VIVE IN UN MONDO DISSOCIATO DAL REALE . PROSSIMAMENTE UN VALIDO PSICANALISTA E PSICOTERAPEUTA MILANESE RENDERA' NOTO IL SUO GIUDIZIO SU QUESTA DISSOCIAZIONE CHE AMMORBA LA REGIONE . QUANTO I ROSSONERI GORGHEGGIANO SUONA OFFESA ALLE PERSONE NON DISSOCIATE IN QUANTO RITENUTE INGENUAMENTE ANCHE LORO AFFETTE DA ANALOGA DISSOCIAZIONE MENTALE NEI CONFRONTI DELLA REALTA' LOCALE E QUINDI POTENZIALMENTE INFLUENZABILI DALLA LETTURA DI QUANTO L'ANSA-VDA RIPORTA .

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  18. alle prossime elezioni regionali pulite e disinfettate la stalla dove pasturano e delirano i nostri amministratori rossoneri (il Consiglio regionale). Gli eventuali "escrementi" e "rifiuti organici", in mancanza di soluzione migliore, potete avviarli verso qualche inceneritore in Germania, da sempre all'avanguardia nello "smaltimento dei rifiuti".
    Altro che secolo breve: Caveri non s'è ancora reso conto che sono passati più di sessant'anni dal trattato di Parigi.

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  19. Mafarkottoz, in uno dei links iniziali a questo post, ha nuovamente centrato una verità scomoda: lo Statuto Speciale di Autonomia di cui gode la Valle d'Aosta è una CAZZATA, al pari delle farneticazioni di tale Emilio Chanoux. Ora che è scaduto l'inciucio post-bellico fra Italia e Francia (anno 2000), non ci resta che retrocedere al rango che veramente ci spetta... quello di provincia del Piemonte.

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  20. Arch. Ermenegildo Del Degan, ruolo dirigenziale, collaboratore della Direzione di urbanistica, stai sempre laggiù, in fondo a quel lungo lungo corridoio dove nessuno riesce a trovarti, vicino ai cessi, di fronte all'ufficio che occupavo io, nel cosiddetto "reparto infetti"? Adesso sai qual è il tuo ruolo e quali sono le tue mansioni? Spero di sì, dopo ormai dieci anni di cella d'isolamento, di cui più o meno sei condivisi. Senti la mia mancanza? Chissà che a qualche consigliere non venga la curiosità di rendersi conto di persona di dove vengono ubicati anche fisicamente i "collaboratori della Direzione" (incarico non previsto da nessuna legge e tanto meno dalla 45/95), rispetto alla Direzione (?) di riferimento.
    Grazie, eddy, per la pazienza e l'ospitalità.

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  21. credo che si possa esprimere il proprio dissenso, anche in modo forte, ma con un linguaggio non offensivo. Questo vale per tutti, vi prego di non trascendere, permettendo a questo posto di rimanere libero e non moderato.

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  22. alberto,
    lo statuto di autonomia speciale non è una cazzata, potrebbe essere una cazzata modificarlo senza la dovuta attenzione.
    Non confondiamo gli strumenti con il modo di utilizzarli.

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  23. via Promis, n.2 (Ass.to Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, temporaneamente occupato da Cerise, piano terra, a sinistra, e devi circumnavigare metà edificio (sempre a sinistra, cioè in senso antiorario); non so se troverai Gildo perché da anni s'è rotto le palle di guardare deroghe urbanistiche che anni fa venivano affidate ad un geometra di quinto livello, promosso a settimo perché segretario di un comitato ora soppresso: è rimasto l'unico funzionario regionale che capisce ancora qualcosa di urbanistica, e appunto per questo dà fastidio alla "stronzetta" (e non solo): se lo trovi me lo saluti e puoi farti raccontare qualcosa di interessante. Grazie.

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  24. eddy,
    hai ragione nel chiedere di moderare il linguaggio nei confronti dei politici, ma purtroppo:
    1) io uso il linguaggio che loro mi hanno insegnato ( che tu ben conosci) e che praticano abitualmente fuori dall'ufficialità e quando non hanno il microfono davanti alla bocca (es. quell'assessore che si vanta delle sue conoscenze di prelati e papi della chiesa cattolica);
    2) non vedo perché io dovrei trattarli diversamente da come loro hanno trattato me (una m.... usa e getta).
    Comunque forse è meglio stare zitti: il grande fratello ci ascolta e legge.

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  25. A proposito, sai dirmi come sono arrivati nel nobile consesso dei dirigenti regionali Prola, sindaco di Verres, Pasquettaz, ex sindaco di Etroubles, Dupont, ex presidente di comunità montana, Chatrian, sindaco di Torgnon, e forse altri amministratori che adesso mi sfuggono. Per concorso, o per meriti eccelsi che a noi poveri mortali sfuggono?
    Tempo fa avevo anche preparato una relazione (che avevo poi trasmesso alla Corte dei Conti), ma adesso non sono più molto aggiornato su quel che succede e mi mancano molti dati (non ho l'elenco completo degli incarichi dirigenziali e le relative assegnazioni). Grazie.

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  26. Comunque :
    c'è chi ha il cervello aguzzo e c'è chi ce l'ha minuzzo.

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