PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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29 agosto 2011

vergogna!

una regola idiota, nipote degenere del tie-break, ci ha rubato oggi a Daegu la finale più bella e attesa. Diritti tv battono l'atletica 1-0. Vergogna!

21 maggio 2011

ciao, Luciano...

Oggi pomeriggio a Santhià, durante il CdS allievi, è giunta notizia che era scomparso da pochi minuti, a 95 anni, Luciano Fracchia. Come a tutti quelli che hanno fatto atletica quella volta là, ci mancherà sempre la sua onnipresente Bolex Paillard 16mm, carica a molla, torretta con tre obiettivi (gli zoom erano da venire).
Curioso, attento, competente, innamorato del più nobile degli sport.
Gli abbiamo voluto tutti bene, ce lo ricordiamo così.




26 aprile 2011

ci voleva Pasqua...

...per avere un po' di tempo e sistemare le cose.

Nel post precedente (stanchezza...) ho accennato al casino che ho combinato con blogger, il blog-motore che ospita appropó.

Avete presente, due post qui sotto, "allagamento della maggioranza"? Una decina di giorni fa stavo rispondendo ad un commento di tale Marcel Andruet, in realtà il nom de plume di un cavaliere che combatte in conto terzi per il Sire dalle belle braghe bianche, ma vuole essere anonimo. O meglio, crede di esserlo... Un coraggioso, insomma.
Avevo imbastito un'ariostesca risposta non casualmente diretta al franco cavaliere Orlando: gli dicevo di farsi una ragione del fatto che Angelica aveva optato per il pagano Medoro, e gli suggerivo che poteva vendicarsi solo trombando Bradamante, facendo così soffrire un altro pagano, Ruggero.

Vi risparmio la decodifica, che solo Marcel Andruet e chi lo conosce possono appre-depre-disprezzare e arrivo al punto: appena finito di scrivere il (lungo) commento, vittima delle complicazioni del requester di input di blogger, premendo un tasto sbagliato me lo sono fumato.
Ho sempre gestito i commenti direttamente dai post, come voi quando li inserite, ma, poiché nell'ultima versione di blogger avevo notato (senza mai averla usata) una specifica sezione interna "commenti", ci sono entrato per vedere se c'era qualche modo di recuperare il testo perduto. Ho scoperto così un mondo tutto nuovo, dove i commenti possono essere gestiti molto più agevolmente, ma, soprattutto, ho scoperto che, mentre lì tutti i commenti che giungono sono effettivamente registrati, non tutti mi giungono su gmail, il mailer che utilizzo. In pratica, c'erano oltre settanta commenti che io, per posta, dal 2008 a oggi non ho mai ricevuto! E che, ovviamente, non ho mai pubblicato e ai quali non ho mai risposto... Misterioso rimane il fatto che alcuni commenti per posta siano arrivati e alcuni no.
Se perciò qualcuno si è sentito offeso per non avere visto pubblicati i suoi commenti, mi scuso. nessuna censura. Ora che ho scoperto il trucco, non li gestirò più dalla posta, ma direttamente da blogger e non capiterà più.
Ma i casini non vengono mai soli.
Scoperto l'inghippo e cercando di sistemare i commenti a "allagamento della maggioranza", prova di quà, prova di là, non solo non ho recuperato la mia risposta al furioso Orlando, ma ho incasinato i commenti già pubblicati. Così sotto il post apppare "7 commenti", ma se andate dentro ce ne sono solo quattro. In realtà ne erano stati pubblicati tredici.
In pratica non si capisce più nulla.
Perciò oggi, recuperando con calma l'archivio completo di gmail ho ritrovato e messo in sequenza i tredici commenti e ve li ammannisco qui, just for the record. Segue perciò la sequenza ricostruita e corretta di tutti i commenti che non trovate più sotto "allagamento della maggioranza". Se v'interessano, eccoli. Se non v'interessano, me ne farò una ragione.


La sequenza ricostruita:

29 marzo 2011, ore 14:38
Anonimo lascia il seguente commento:
“Da elettore del Pdl valdostano sono enormemente deluso. L’unica cosa che mi rasserena è il fatto di aver votato Tibaldi e Ottoz alle ultime elezioni.
Stefano.”

30 marzo 2011, ore 00:16
Roberto Corsi lascia il seguente commento:
“La val d’Aosta non differisce molto dal resto d’Italia. E’ lo stufato del Pelliccia, molte patate e poca ciccia.”

30 marzo 2011, ore 14:21
Anonimo lascia il seguente commento:
“L’idea è bella, ma le foto sono troppo recenti, fanno troppo male, spostano l’attenzione sul dolore e sono fastidiose se usate per gioco. Quella della statua della libertà è perfetta, le altre due dovresti cambiarle con qualcosa di meno “reale”. Personal opinion, obviously!”

30 marzo 2011, ore 14:46
Eddy (your blogger) lascia il seguente commento:
“Touché.
Pur continuando a pensare che, alla faccia del politically correct, si debba rivendicare il diritto di sor-irridere di tutto (senza per questo mancare di rispetto a chicchessia), non voglio certo urtare la sensibilità di nessuno e ho perciò cambiato le foto. Al Giappone ho sostituito la Honolulu di un fantafilm.
In fondo si adatta addirittura meglio al contesto, anche l’isola di Oahu è, come la Valle d’Aosta, un’isola felice. E’ inoltre la principale dell’arcipelago delle Sandwich, intitolate da James Cook a quel John Montagu IV, conte di Sandwich, che inventò l’omonimo panino.
Sempre roba che si mangia.”

30 marzo 2011, ore 14:49
Pilar lascia il seguente commento:
“non si sa mai cosa può accadere di preciso dopo un allagamento… si dovranno sistemare le autostrade, rifare le rotonde, costruire palazzi, smaltire i rifiuti… Sicuramente comunque ci vorrà molto tempo per far andare via la muffa
inviato da iPad di Pilar”

30 marzo 2011, ore 22:34
Eddy lascia il seguente commento:
“al coraggioso anonimo che ha appena inviato un commento che inizia con: ”neanche il pudore di pensare… ecc.” consiglio di avere almeno il pudore di firmarsi.
Giusto perché la vigliaccheria non abita più qui.”

30 marzo 2011, ore 22:42
Eddy lascia il seguente commento:
“sarò ovviamente felice di pubblicare qui qualunque insulto a me diretto.
Purché firmato.”

6 aprile 2011, ore 00:28
Marcel Andruet lascia il seguente commento:
“Fa piacere vedere come l’anonimo che ha inaugurato questa serie di post specifichi di essere un elettore di centrodestra e di aver votato Tibaldi e Ottoz, una firma davvero patetica su un commento melenso scritto ad uso e consumo del signor Tibaldi, probabilmente da lui stesso o uno dei cinque accoliti, per giustificare la loro “dissidenza”. Che risate “

6 aprile2011, ore 15:29
Eddy lascia il seguente commento:
“mi spiace Michel, il commento è arrivato così. Anonimo come provenienza, a nome di Stefano senza cognome. Di più non so. Sincero, bocconcino avvelenato (prodromico a commenti come il tuo), bufala? Non so.
So che purtroppo (per te e altri due o tre) quadra con il sentimento che molti elettori che conosco provano, non tanto nei confronti di Enrico Tibaldi o me, quanto nei confronti dell’attuale situazione del PDL in Valle, dove pare impazzita la mayonnaise.
Molti sono coloro che non capiscono. Tu probabilmente hai le idee più chiare. In questo caso sei molto intelligente o molto fortunato.
La maggioranza degli elettori del PDL, invece, semplicemente non capisce.”

6 aprile 2011, ore 15:32
Eddy lascia il seguente commento:
“…o magari sei contento d’imbarcare Lavoyer e La Torre.”

10 aprile 2011, ore 20:09
Marcel Andruet ha lasciato il seguente commento:
“Da quel che traspare sembra che l’alleanza Union-PDL sia voluta direttamente da Roma (leggi Berlusconi), altrimenti mai si sarebbe dato via libera ad operazioni portate a termine grazie ai buoni rapporti romani (leggi Deval). Rispetto a questo cosa ne dici? Sono pazzi Lattanzi e Zucchi che seguono le indicazioni che arrivano direttamente dalla direzione nazionale oppure Tibaldi è stato eletto Coordinatore Nazionale del PDL e nessuno se n’è accorto?”


11 aprile 2011, ore 10:37

Eddy lascia il seguente commento:
“Questa vicenda si basa su un gigantesco equivoco, ossia che Massimo Metternich e Alberto von Bismark siano stati indispensabili per presentare Augusto Rollandin a Silvio Berlusconi affinché il Governo facesse e faccia ancora piovere denaro sulla Valle d’Aosta.
Ora, a mio avviso, non sono il duo insulina Latt&Zucc (occhio alla glicemia…) ad aver portato Rollandin da Berlusconi, ma Rolly che, per sua personale e gentile concessione, ha concesso loro di entrare nei palazzi romani, facendo loro da cicerone, purché non toccassero i soprammobili e soprattutto non disturbassero durante i colloqui ufficiali (a quelli non ufficiali non sono ammessi).
Non è Enrico Tibaldi il coordinatore, tutt’altro.
I coordinatori in Valle sono uno più tre: imperiale (Rollandin), reale (Zucchi), virtuale (Lattanzi) e trasparente (Bongiorno).
Enrico Tibaldi, non essendo mai stato a Hong Kong, non fa parte della triade.
Si limita a ragionare.”


12 aprile 2011, ore 01:34

Marcel Andruet lascia il seguente commento:
“O forse Lattanzi e Zucchi sono gli unici che hanno contatti a Roma e qualcuno è invidiosetto? Tu con quale membro nazionale del PDL hai contatti quotidiani? Ti hanno invitato quando sono andati ad incontrare il presidente o sei rimasto clamorosamente escluso? E Tibaldi ragiona perché parteggi per lui? Se domani entrasse in maggioranza pronunciando un discorso contro l’ingresso in maggioranza (cosa che ha schizzofrenicamente fatto) smetterebbe di avere ragione?”

Avrebbe dovuto seguire qui la risposta al Furioso Cavaliere Orlando, quella che è andata persa, ma vi ho quasi tutto detto in apertura, salvo che, per quanto riguarda i contatti che ognuno coltiva a Roma, nulla so del duo insulina. A Villa Madama non li ho mai incontrati.
E Via dell'Umiltà, per la triade, sarebbe un ossimoro.


Ieri sera, 24 aprile 2011 (Pasqua), ore 22:16
Patrick Barmasse lascia il seguente commento:

"L'inizio della fine per l'UV.
E che non mi si venga poi a dire che questa scelta è stata ampiamente condivisa dalla tanto decantata "base", perchè quest'ultima ha espresso a più riprese (e in più sedi) la sua contrarietà all'operazione.
Quel che mi ha amareggiato maggiormente è stato scoprire come i delegati abbiano votato compatti a favore della storica virata a destra: evidentemente non rappresentano più coloro che dovrebbero rappresentare in seno al Conseil fédéral! Bell'esempio di partecipazione, insommma. Ah, naturalmente non dimentichiamoci la barzelletta dei "niveaux differents", sapientemente propinataci a suo tempo."

12 aprile 2011

stanchezza...

...e sonno.
Quattro del mattino, scopro una roba di blogger che non sapevo. Una manovra sbagliata e mi sono fumato un pacco di commenti all'ultimo post. Poi una giornata di quelle. Non so se riuscirò a rimediare, ma non stasera. A mente più lucida. Ci provo domani.

29 marzo 2011

allagamento della maggioranza

visto da sinistra



 visto da destra




unico risultato certo

22 marzo 2011

astrovegetariani

pissenlit (tarassaco, insalatina dei prati)
truset (trus, radicio verdón de cortéo, grumolo verde)

















 sul calendario lunare sapete tutto, ma non sfugga agli adepti dell'oroscopo dell'insalata che il 20 marzo siamo usciti dalla costellazione del pissenlit e siamo entrati in quella dei truset.

21 marzo 2011

la Storia insegna




Roma, 1527
Franza o Spagna, purché se magna...!





Aosta, 2011
Spagna o Franza, purché in maggioranza...!

(Stam Broker's picture by courtesy of Patuasia)

21 gennaio 2011

votare e non contare
è una cosa da imparare

L'ultimatum in conto terzi, ecco le dernier cri tra le anomalie della politica valdostana.
Un mese, non un giorno di più, è disposto a concedere Leo La Torre a UV e Eteila, poi dicano chiaro se vogliono il Pdl in maggioranza.
Se no?
Il capogruppo di se stesso non lo dice, ma lancia la stampella oltre la barricata e pensa già a un "Patto federativo con Pdl e Lega"...
Sarebbe simpatico sapere che cose ne pensano non tanto i sei dei trentacinque (tra i quali non risulta agli atti alcun leghista), ma, magari, i loro elettori.
Da oltre un anno sentono ululare l'ossessivo mantra "siamo in maggioranza, siamo in maggioranza, siamo in maggioranza..." assistendo attoniti allo spettacolo di tre loro consiglieri che votano qualsiasi roba, anche e soprattutto se contraria ai valori, ai principi e al programma del loro partito.
Non basta: poiché l'innamorata incassa i voti ma non cede alle loro profferte, vorrebbero ora entrare in maggioranza dalla porta di servizio, con un mezzuccio uccio uccio: federarsi con la Fédération e, essendo questa in maggioranza, trovarsi magicamente nella stanza dei poussoirs. Senza dare fastidio, per carità, giusto un po' di sano voyeurismo politico. E con l'impegno, per non sconvolgere la prassi, di non rifiutare qualche piccolo contentino di sottogoverno (senza esagerare... al massimo, come direbbe Totò: "a proposito di politica, non ci sarebbe qualche consulenzina da mangiare?").
Viene in mente la storiella di quel masochista innamorato che fa sesso con un sadico e durante l'amplesso lo aizza: "fammi male, fammi male, faaaammi male...". Risponde trucido, dosando con sapiente delicatezza i colpi, il sadico: "no, no, no..."


6 dicembre 2010

notizione, vere notizione,
solo notizione...

 Aldo Grasso, gramo sempre, banale mai.

Questa storia della nostra tv è ormai il testo di riferimento. Mette soggezione, ma del mattone ha solo la forma e lo spessore. In realtà si legge volentieri.

Molte le perle per chi vi si avventura. Come a pag. 355 e 356 questo pezzullo di trent'anni fa, pubblicato su l'Espresso a firma di Giovanni Mariotti.

Una chicca impagabile. Vi suggerisce qualcosa?
Commenti?



1 dicembre 2010


quale riforma è mai possibile
in un paese che all'eguaglianza
ha sostituito l'egualitarismo?


quale riforma è mai possibile
in un paese che confonde
il diritto al lavoro
con il diritto a "quel" posto di lavoro?


quale riforma è mai possibile
in un paese che confonde
il diritto allo studio
con il diritto al titolo di studio?


quale riforma è mai possibile
in un paese in cui i "ricercatori"
nulla c'entrano con la "ricerca"?

30 novembre 2010


quale riforma è mai possibile
in un paese socialmente utile?

27 ottobre 2010

Gianfranco archiviato, Vittorio indagato

chi tocca i fini muore!

18 ottobre 2010

15 ottobre 2010

il valzer degli aiuti ai paesi del terzo mondo

inviare il denaro dei poveri dei paesi ricchi ai poveri dei paesi poveri perché sia speso in modo da finire nelle tasche dei ricchi dei paesi ricchi...

21 settembre 2010

quasi storiche


Roberto Rossellini al Piccolo San Bernardo.
Colle già aperto, giusto post spazzaneve, probabilmente un fine maggio tardi anni '50.
Max Acerbi potrebbe venirci in soccorso per il modello preciso della Ferrari (GTB? Scaglietti? Non Ferrari?) con guida a destra.
Scendere a La Rosière, tra motore scorbutico, quota, freddo e pneumatici non proprio da neve, non deve essere stato uno scherzo...

12 settembre 2010

come ti frego i dati

esempio reale: ricevi una simpatica email da un sito con indirizzo HTML.it, la apri e vi trovi, belle ordinate per categoria o piattaforma (windows, mac, linux ecc.) delle interessanti novità software cha puoi andare a scaricare gratuitamente. In rete il software gratuito non è una novità, ma bisogna conoscere i siti, cercare su google ecc.
Qui tutto è più comodo, ti vengono segnalati man mano che sono disponibili. Bello, no?
Vai a dare un'occhiata e ti appare la schermata 1.
Sei interessato a Mac e fai scorrere in basso categorie e titoli finché non trovi quello che t'interessa (schermata 2).
Clicchi sul titolo del software e ti appare una pagina ineccepibile (schermata 3), con le specifiche del software che hai scelto e un bel freccione verde accanto a un download su cui cliccare. Fin qui tutto liscio e regolare.

Ovviamente procedi, ormai rassicurato dalla procedura, e arrivi alla la schermata 4. E qui sta il trucco. Appare un form azzurro che ti chiede i tuoi dati per procedere mentre l'occhio è sapientemente attratto da un perentorio bottoncione giallo in basso a destra che ti intima "INVIA", ovviamente dopo avere lasciato i tuoi dati. E, molto professionalmente (anche questo ti rassicura), li vuole proprio tutti e non ti permette di proseguire finché non hai completato l'input. Diligentemente riempi e clicchi.
Inizia allora il download?
Per niente, finisci sulla schermata 5 dove ti vogliono iscrivere ad un'altra lista ancora oppure, in opzione, iscriverti "solo" alla lista HTML.it che già ricevi (quella, cioè, alla quale ti hanno già iscritto...).


Se però stoppi un attimo la ciuccia e guardi meglio la precedente schermata 4 e il form azzurro che ti aveva istigato a procedere, trovi che sopra, in piccolo piccolo, c'è scritto come scaricare Flickr Uploadr 3.2.1, ossia quello che t'interessava.
Della serie statt'accuorto, da parte di questi signori nulla di illecito, per carità, semplice paraculaggine allo stato puro...
Tu clicca solo sulla scritta piccolina e avrai il tuo software gratis.
Della richiesta di dati personali, a questo punto, futtitinne.


(clicca sulle immagini per ingrandirle)

3 settembre 2010

aperta finalmente ad Aosta
la concessionaria che mancava


la Dacia Duster se l'era ormai accaparrata la Renault, bisognava trovare altro.
Da oggi, grazie a Federico Borluzzi, è disponibile in Valle il prodotto Fini.
Il maggiore imbarazzo lo soffrirà Alberto Zucchi, che non potrà più ripetere ai quattro venti il mantra "oggi ho sentito Fini al cellulare, mi ha detto... ecc.".
Per rispondere efficacemente a questa aggressione i tre coordinatori del PdL potrebbero lanciare una bella campagna di rottamazione: dai dentro etica e valori liberali, che non servono più, e ti porti a casa a costo zero una bella scorta di chiacchiere e distintivo.
Resta da vedere se altri produttori, per nulla soddisfatti delle vendite della loro attuale concessionaria (Udc e Lega, per citarne un paio) vorranno rivedere la loro rete commerciale valdostana.

27 agosto 2010

senza memoria, quale gloria?

Mercoledì, all'apertura delle celebrazioni del cinquantenario dell'Olimpiade di Roma 1960, in Campidoglio brillava l'assenza della Fidal.




Assente il Presidente, i vicepresidenti, il segretario, niente dirigenti, niente Livio Berruti, niente Giusi Leone. L'unico meritorio consigliere federale, era lì a titolo personale e a proprie spese...
Chi non celebra il proprio passato non sa vivere il presente e non prepara certo bene il futuro.
Quelle honte!

27 luglio 2010

davanti e dietro la notizia

Sulla prima delle pagine locali odierne de La Stampa una notizia importante. Nel brevissimo articolo mancano però alcuni elementi: dove si terrà il processo, da dove sono scattate le indagini, quali magistrati le hanno condotte ecc.
Ad una lettura frettolosa il testo dà l'impressione che tutto sia partito di qui, anche se, a dire il vero, leggendo con attenzione fa timidamente capolino l'Antimafia torinese. Non avrebbe guastato qualche considerazione sul fatto che molte operazioni in Valle, talora le più consistenti, da anni partono da procure lontane, anche se spesso non se ne sa poi più nulla. Qualcuno ha notizie sulla truffa dei video poker, sulle centinaia di milioni di titoli offshore sequestrati e, come piace dire a qualcuno, su quant'altro?

Una significativa novità troviamo invece all'interno, nel pezzo sugli incentivi ai manager dell'USL. Non certo per l'esistenza di incentivi, nulla di nuovo, ma per il fatto che essi non sono stati liquidati per intero, dato che "nel 2008 l'USL non ha raggiunto tutti i 19 obiettivi prefissati". Il fatto che questi incentivi, al di là dei proclami, siano effettivamente legati ad aspetti meritocratici è una boccata di aria fresca. Non possiamo dimenticare dirigenti del Comune al tempo giudicati e giudicanti che attribuivano a sè e ai propri parenti incentivi ben più sostanziosi di questi dell'USL, capace tra l'altro quest'ultima, nel 2008, di realizzare un avanzo di bilancio di quasi un milione di euro. Il giochetto, tutti d'accordo, diciamocelo chiaro, era fin qui molto semplice: fissare obiettivi facili facili da raggiungere per trasformare gli incentivi (parte variabile del trattamento economico che dovrebbe essere legata all'impegno sul lavoro) in un diritto a prescindere, ossia un elemento del salario di posizione.
Che il clima stia finalmente cambiando?
In effetti non sono più le stagioni di una volta.

30 giugno 2010

dhagli Appennini halle Ande

Di spalla, oggi su La Stampa, "Un liceale su tre non sa scrivere in italiano", un pezzo di Mario Baudino. Elena Ugolini (Invalsi), dichiara con amarezza: "...dopo 13 anni di scuola ci troviamo davanti a ragazzi di un'estrema povertà dal punto di vista linguistico. La mia rabbia è constatare che non siamo riusciti a insegnare loro a scrivere".
A scanso di equivoci, e a beneficio di chi dice: "che goduria, ricevere le vostre vituperie...", spara “cancellamento“ al posto di “cancellazione“ e accusa gli altri di essere "villantatori", chiarisco che Invalsi non è il passato remoto di invalere. Trattasi invece dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione.
En tout cas la conclusione è che la gente non sa più scrivere.
La Stampa se ne accorge oggi, 30 giugno? In Valle siamo più avanti, lo sapevamo già da alcuni giorni. Lo testimonia il comunicato qui sotto.

(cliccate sulla foto per leggere)

Sorvolate sulle virgole che mancano, quelle che sono di troppo, lo stile (!) circonvoluto, il valzer degli incisi e delle coordinate, il testo che gratta e fatica, le parole inutili che allungano il brodo.
Cercate the big kahuna.

27 giugno 2010

46 anni or sono

Nel giorno dell'anniversario della sua scomparsa ho cercato di trovare qualche foto di Bruno Salvadori tra quelle che ho recentemente digitalizzato per archiviarle. E' un momento della festa di fine stagione, a Saint-Pierre direi, di quello che si chiamava all'epoca Cral Cogne sezione atletica.

Da sinistra Tonino Boscariol, "il geometra", risponde all'attacco di una strofa chiamata dal dito puntato (di Iky Rollandin) che entra imperioso da destra fuori campo, io sostengo il controcanto, Bruno (era quattrocentista, assieme a Silvio Montini e Angiolino Carello) ci guarda cercando di ricordare le parole della canzone. Umberto Parini tiene la nota divertito.
Niente politica, molta atletica, grande divertimento.

(clicca sulla foto)

18 giugno 2010

meditate, ingegneri, meditate...

Quando si vede uno Space Shuttle sulla rampa di lancio, si notano i due booster attaccati al serbatoio principale; questi due propulsori sono due razzi a combustibile solido o SRB, che sono stati costruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah. Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno con un lungo viaggio dalla fabbrica fino alla rampa di lancio in Florida.
Poiché la rete ferroviaria, nel suo percorso tra lo Utah alla Florida, incontra moltissime gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro. I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, la cui larghezza è a sua volta dettata dallo scartamento dei binari (distanza tra le due rotaie). Lo scartamento standard degli Stati Uniti è di 4 piedi, 8 pollici e mezzo (la stessa misura europea, solo che noi la esprimiamo in millimetri).
A prima vista questa misura sembra alquanto strana. Perché è stata scelta? Perché questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perché le ferrovie americane sono state costruite da progettisti inglesi.

Ma perché gli inglesi le costruivano in questo modo?
Perché le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie usando lo stesso scartamento.

Ma perché i costruttori inglesi usavano questo scartamento?
Perché quelli che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi componenti e gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di carrozze stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso scartamento.

Bene! Ma allora, perché le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la larghezza dell'asse?
Poiché, se avessero usato un'altra distanza, le ruote delle carrozze si sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte strade inglesi, in quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle ruote sul fondo stradale.

Ma chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra?
Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono quelle costruite dall'Impero romano per le proprie legioni. Prima di allora non vi erano strade che percorressero lunghe distanze.

E i solchi sulle strade?
I carri da guerra romani produssero i primi solchi sulle strade, solchi ai quali poi tutti i veicoli dovettero adeguarsi per evitare di rompere le ruote.

In conclusione, lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano ed è la misura necessaria a contenere i sederi di due cavalli da guerra.

Morale:
1 - la prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite con il culo, magari hai proprio ragione;
2 - la misura standard adottata nel più avanzato mezzo di trasporto progettato nel XX secolo (i booster dello Shuttle) è stata determinata oltre due millenni fa, prendendo a modello due culi di cavallo!

Meditate, ingegneri, meditate...

17 giugno 2010

bravi, così si stronca la pedofilia...

Legge sulla sicurezza. Emendamento 1707:

"niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali "di lieve entità" verso minori."

I firmatari della legge: Maurizio Gasparri (PdL), Federico Bricolo (Lega), Gaetano Quagliariello (PdL), Roberto Centaro (PdL), Sandro Mazzatorta (Lega), Sergio Divina (Lega).

d'altra parte:

24 maggio 2010

il senno del prima

Domani sera (data l'ora, meglio stasera...) conosceremo i risultati di queste elezioni comunali, specie quelli di Aosta, che più contano.
Due gli scenari possibili: vittoria al primo turno della coalizione Union Valdotaîne-Fédération Stellare Della Libertà Alpina-Mini Lega Nord, oppure ballottaggio, risultato della campagna sotterranea per il veto utile.
In caso di vittoria al primo turno la conclamata attrazione fatale di almeno tre dei Consiglieri regionali del PDL per l'UV consentirebbe a quest'ultima di incasssare la vittoria senza dover ingoiare i passati pacta sceleris con il PD ad un costo relativamente accettabile, quanto meno stando alle ripetute dichiarazioni pubbliche dei due presidenti UV (mouvement e Giunta) sul non ingresso bilaterale organico del PDL nella maggioranza regionale, niveaux différents, tout le bazar ecc.
Il fatto che gli stessi possano, eventualmente, forse, magari, chissà, avere ipoteticamente garantito cose assai diverse ai vertici del PDL valdoromano poco conterebbe finché questi ultimi, dall'infatuazione e dall'innamoramento non passassero ad un amore più maturo, il solo che comporterebbe l'auspicato ripristino del pensiero razionale.
Nel frattempo si celebrerebbe l'avvio della stagione delle grandi opere (non disturbiamo il singolare) e, cela va sans dire, dei grandi appalti (non disturbiamo il manovratore). Un aperçu dell'abilità comunicativa dell'Avatar Giordano Bruno si è già avuto con la metropolitana. Chiamarlo termovalorizzatore nobilita un inceneritore? Bene, ecco che la metropolitana diventa people mover. In inglese però people mover significa "che commuove la gente". Gli elettori, che con la metropolitana si erano incazzati, si saranno poi commossi con il people mover?
Se invece (meno probabile) ballottaggio sarà, voleranno gli stracci. Gli elettori non avranno capito, le message ne sera pas passé, grave attentato all'autonomia. La colpa sarà attribuita a quelle forze clandestine plautoduomomassoterapiche dell'envers che, si dirà, già stanno prenotando bambini per mangiarli a Natale. Si chiameranno a raccolta tutte le truppe per l'assalto finale, preceduto però da una breve quanto intensa e generosa campagna di minacciosi acquisti.

Due settimane sono poche, d'accord, ma sotto stress si dà il peglio di sé.
Plombières 2010

17 maggio 2010

vintage sport: l'atletica di quella volta là

Google Alert mi segnala oggi che su YouTube è stato appena inserito questo spezzone Rai del 1969 (io sono il bambino con baffi e occhiali). Mi toccherà archiviarlo assieme alla montagna di foto che da un anno sto digitalizzando.

11 maggio 2010

mucho calor, mucha cerveza

mucho dinero, muchos trabajos
muchos trabajos, muchos contratos
muchos contratos, mucho dinero