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22 ottobre 2008

i veri santi

"Soeur Emanuelle nous a quittés cette nuit sans bruit, ni souffrance, ni angoisse."
Così, breve e intenso - me lo ricorda Philippe - il messaggio di lunedì degli Amis de Soeur Emanuelle, una donna che ci fa riflettere, al di là del clamore delle canonizzazioni ufficiali, su quali siano i veri santi dei nostri tempi.
In questi giorni Dominique Lapierre evoca l'epifania del suo incontro con Helen Lieberman.
Veri santi, come sanno tutti coloro che hanno provato il brivido di toccare la mano ossuta di Madre Teresa.

3 commenti:

  1. hai ragione; infatti i veri santi (anche laici) fuggono la politica come si fuggirebbe la peste (o l'AIDS). Il fatto è che purtroppo i veri santi (e martiri) fanno in genere comodo a tutti i politici, perché in fondo non danno loro alcun fastidio. Quelli che invece danno fastidio (es. Gesù Cristo), li fanno fuori.

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  2. Sì, che serve avere le mani pulite se poi si tengono in tasca, diceva Don Milani a chi disprezzava a priori TUTTI i politici come fa Bruno.
    Perchè io ho la tessera dell'union? Principalmente per dare pubblicamente la mia stima ed il mio appoggio a CHI a Brusson (non in VDA tout-court) si sbatte per il paese, ed a Brusson può farlo in quel contenitore che è l'union valdotaine senno' è come avere le mani pulite ma in tasca. Poi essendo un contenitore che contiene tutte le persone che si sporcano le mani per il paese mettendoci la propria faccia, le posizioni non sono così univoche come si potrebbe pensare. Il y a des peuples, mais aussi des gens engagés qui...

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  3. Soeur Emmanuelle era suora cattolica, che distribuiva la pillola alle donne delle bidonville del Cairo e che ha scelto di farsi suora perchè l'unico uomo "grande" era Gesu' e cosi' ha deciso di fidanzarsi con lui. Durante l'ultima intervista raccolta da "Le Figaro" (http://madame.lefigaro.fr/societe/en-kiosque/1643-la-derniere-interview-de-sur-emmanuelle) ha salutato il giorno della sua morte come il più bello della sua vita, perchè potrà finalmente vedere il suo fidanzato. Nessuno è in grado di riferire di Soeur Emmanuelle triste, il giorno dei suoi funerali erano presenti gli scouts islamici francesi (ho appreso in quell'occasione che esistevano anche gli scouts islamici...), che le hanno dedicato una preghiera e dei canti, proprio perchè lei ha fatto tutto cio' che era nelle sue possibilità per unire le religioni, invece di dividerle. Un esempio per tutti noi, maestra di vita, ma soprattutto di ottimismo. E' facile essere ottimisti con la pancia piena, lei riusciva a trasmettere ottimismo a chi viveva cercando da mangiare nei rifiuti, in questo caso i punti valgono doppio! Ciao sorella, poco importa quanto ci metteranno a farti santa, per tutti noi tu lo eri già da viva!

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