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30 giugno 2008

les pendules à l'heure...

se cliccate qui e avete la pazienza di leggere tutto, seguendo i link fino in fondo alla quarta pagina, converrete che c'è un fondo di verità nell'espressione popolare "qui il più pulito ha la rogna".
Potreste utilmente commentare. Utile per tutti.

19 commenti:

  1. Provo a commentare.

    Il nostro sistema democratico occidentale è pieno di difetti, tra tutti ne evidenzio due:

    1) la situazione di privilegio in cui viene a trovarsi chi ricopre alte cariche pubbliche scatena ad ogni consultazione elettorale la gara per la poltrona, gara in cui sono favoriti i più abili;
    2) le regole della democrazia, rendendo sovrano un popolo che spesso non ha le caratteristiche per esserlo, tendono a ragguagliare il livello degli eletti verso il basso, penalizzando l’eccellenza.

    Detto questo però non si può generalizzare, e bisogna ammettere che a volte capita che le persone che ci troviamo a governarci siano effettivamente capaci e degne di sedere dove stanno.

    La condizione di privilegio porta poi ogni umano (che trovasi per l’appunto in condizione umana) a dare un’occhiata prima a se stesso ed alla sua vita e poi dopo anche a occuparsi del bene pubblico, ma di questo sarebbe meglio smettere di scandalizzarsi e metabolizzare la cosa onde piantarla li con piagnistei fini a loro stessi.

    Ciò che ci deve importare è il come governerà quel signore perché questa è l’unica cosa che ci riguarda veramente.

    Mentre godono del loro status di eletti i politici possono governare bene oppure male; possono fare l’interesse della gente oppure delle lobby; possono gestire il denaro pubblico in modo intelligente oppure in modo stupido; eccetera.

    Questo ci deve interessare.

    Non so nel caso di Di Pietro, ma, nel nostro piccolo, a me pare che i valdostani abbiano ben chiaro questo concetto.

    Saluti.

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  2. Egregio Eddy Ottoz, la invito a postare dei link un po' piu' brevi, in modo tale che siano leggibili senza fatica, grazie.
    In ogni caso, Antonio Di Pietro è un personaggio un po' troppo folkloristico, per il ruolo che ricopre.
    P.S: mi fa piacere constatare che, Corrado Olivotto, ha finalmente capito che non tutti i popoli sono all'altezza di essere sovrani: meglio tardi che mai! Quello che non ha ancora capito è che, i valdostani, non sanno fare certi sottili distinguo...

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  3. Uno faceva l'imprenditore e, non si sa perché, ha voluto scendere in campo (in politica)
    L'altro faceva il giudice e, non si sa perché, ha gettato la toga ... per la politica.
    Ah, se fossero rimasti entrambi al loro posto!

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  4. nessuno dei due era ormai in condizione di farlo.

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  5. corrado, rispondo riprendendo i tuoi punti:
    1) i più furbi, purché sufficientemente spregiudicati;
    2) capita, e la formula pare essere
    delive = co*op/n
    dove delive è la degradazione del livello degli eletti, co è la dimensione del fenomeno della criminalità organizzata, op è l'opacità della stessa (la sua percepibilità) e n è il numero di appartenenti alla comunità data. in pratica la degradazione è proporzionale alla presenza di criminalità organizzata nel territorio moltiplicata per la sua non evidenza ed inversamente proporzionale alle dimensioni numeriche della comunità.
    questo non è mai però vero per i vertici. a prescindere dagli aspetti culturali (comunque percepiti), che non ci devono far distrarre dalla realtà. Il problema è che la consistenza numerica dei vertici è a sua volta inversamente proporzionale alle dimensioni della comunità.

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  6. la formula che hai citato, applicata alla VDA, porterebbe pertanto alla conclusione:
    delive = degradazione del livello degli eletti = altissimo.
    Infatti:
    delive = co alto x op alto /n bassissimo
    in cui:
    co = presenza di criminalità organizzata = alto (ritengo che per "criminalità organizzata" debba intendersi il fitto intreccio di interessi e connivenze tra la politica e il singolo cittadino)
    op = alto (la sua opacità o non evidenza)
    n = bassissimo = dimensione numerica della comunità

    delive = (alto x alto)/ bassissimo = (alto al quadrato)/ bassissimo =
    = altissimo

    Questo spiegherebbe la disaffezione generale per la politica, la politica "alta", intendo dire.

    Un mondo da cui stare lontani, in poche parole.

    Unico rimedio: spezzare il fitto intreccio di connivenze e di interessi tra la "politica" e il cittadino.

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  7. ahi, ahi, ahi, lo charaban di stamattina è cominciato proprio bene.
    Rol, nel proporre la convalida dei tre re magi (Caveri, Norbiato e Lanièce) ha affermato testualmente che i tre erano "legittimati" dal voto popolare. Il sovrano "legibus solutus" (non tenuto al rispetto delle leggi o regole) dal voto popolare. Legalità e legittimità: si veda il bell'articolo di fondo di Barbara Spinelli domenica scorsa su La Stampa. Evidentemente Rol non lo ha letto.
    Rol = Berlusconi + Bossi.

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  8. Ottoz, mi scusi. Ma se la Valle d'Aosta fa così schifo perchè ci resta?Da quello che si deduce dai suoi racconti Lei fuori di qui è benvoluto, apprezzato se non addirittura amato. Qui è mal sopportato, incompreso se non da alcuni anche odiato. Ma perchè non se ne va? Che ci resta a fare in VDA? E' in pensione, sua moglie pure, i suoi figli sono grandi e sistemati, è in Giunta Coni che è a Roma,fa parte del PDL che è di base nella capitale, ma vada a godersi la vecchiaia a Formia che da Roma caput mundi dista un'ora di autostrada.

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  9. vedi, caro anonimo d'le bale, è proprio perché la valle d'aosta la amiamo profondamente, visceralmente, che ci spiacciono certe cose. In fondo, se non ce ne fregasse nulla, perché dovremmo prendercela?

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  10. E' infantile (ed anche un po' da sfigati!) pensare che, nel '94, Berlusconi sia sceso in campo, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per salvarsi dai problemi con la Giustizia: dietro di lui, infatti, c'era un ampio disegno dei Poteri Forti (Confindustria, N.A.T.O. e Chiesa) che non si fidavano (con ragione) di una Sinistra non ancora socialdemocratica (non basta, infatti, cambiare nome per cambiare anima). Il problema è che si sono affidati ad una persona che, alla prova dei fatti, si è rivelata inaffidabile.

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  11. hai capito, eddy? Noi pensionati non dovremmo più parlare, solo respirare, anzi dovremmo addirittura andare a respirare da un'altra parte.
    Eppure mia nonna Emilie, orfanella abbandonata in ospedale, raccolta da due sorelle nubili per farla lavorare e prendere il sussidio di "balia", sposa bambina a sedici anni non ancora compiuti perché incinta, madre di cinque figli a 27 anni, terza elementare, mia prima ed insuperata maestra di vita e di filosofia, continuava a ripetere (aveva ormai 80 anni): "si jeunesse savait, si vieillesse pouvait". Lasciateci almeno parlare.

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  12. Come mai Lattanzi non fa l'assessore? Potevano aggiungere un altro assessorato... quello dedicato a chi cambia opinione...

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  13. Non tutti i pensionati Brun, solo voi due...

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  14. Caro Ottoz, Lei e qualcuno prima di Lei, la Valle d'Aosta l'avete usata e sfruttata per Vs.tornaconto. Vada a fare il santarellino da un'altra parte.

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  15. Egregio Eddy Ottoz, puo', gentilmente, assumersi la responsabilita' di spiegarmi perche' mi ha censurato, per ben 3 volte (sic!) il "nuovo inno" della Valle d'Aosta? Glielo ha chiesto Lattanzi o, direttamente, "l'imprecisato" veterinario di Brusson (che prendo, peraltro, per i fondelli)?
    Cerchiamo di darci un tono, per cortesia...

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  16. anonimo laureato in livore,
    prendo atto che non ti piaccio, e assieme a me Bruno.
    la tua vigliaccheria nel non firmarti mi fa tenerezza.

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  17. toyen d'etroble,
    ti sei trasferito da sen marci? troppo poco sole? come la metterai ora con il vento della comba freide?
    passi per l'anonimato (non per noi due, no?), ma per gli altri che leggono, potrei conoscere un esempio, uno solo, di come "la Valle d'Aosta l'avete usata e sfruttata per Vs. tornaconto"?
    Mi basta un esempio di uso, un esempio di sfruttamento e uno di tornaconto. con diritto di replica, ovviamente. Io, almeno, mi firmo, non sparo merda nascosto dietro a nessun pseudonimo.
    tra l'altro né faccio né mai ho fatto il santarellino. anche qui un esempio, uno piccolo, non guasterebbe.

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  18. Toyen d'Etroble, se eddy avesse sfruttato la Valle d'Aosta sarebbe ancora nelle file delll'uv a mietere.
    La sua scelta coraggiosa è la prova di come non intendesse seguire il cammino dei suoi ex compagni di partito. E il suo credo è stato limpido fin dall'inizio, contro una vecchia aggregazione dittatoriale che continua a minare la democrazia valdostana.
    La vera vergogna sono i suoi attuali colleghi di partito che hanno ingannato chi ha dato loro il voto. Se voto pdl non posso accettare che tali candidati si spostino dalla parte che non avrei mai votato. Si dovrebbero vergognare e dimettere per rispetto verso gli elettori.
    Se riesci a farlo obiettivamente, medita Toyen d'Etroble......

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