ieri, 3 maggio, ricorreva la giornata mondiale a difesa della libertà di stampa.
Nell'occasione il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha dichiarato che "una stampa libera e indipendente è uno dei fondamenti della pace e della democrazia"
RSF (Reporter Sans Frontières) ha pubblicato una classifica in base alla quale l'Italia è al 40° posto al mondo. Tanto per chiarire, dopo Costa Rica, Cile, Benin (non Cleto...), Namibia, Bulgaria, Corea del Sud. Siamo comunque, e questa è una bella notizia, più liberi di esprimerci che in Burundi, Uzbekistán, Congo, Bangladesh e Haiti ecc.
Non è nota la classifica della nostra petite patrie. Chiunque sia al corrente di celebrazioni, convegni, conferenze, azioni pubbliche che abbiano testimoniato ieri la sensibilità in Valle d'Aosta su questo tema lo segnali nei commenti qui sotto.
Secret Service Tracking People’s Locations without Warrant
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This feels important:
The Secret Service has used a technology called Locate X which uses
location data harvested from ordinary apps installed on phones....
19 ore fa
dal maquis
RispondiEliminail mio silenzio serva da commento
Sarebbe interessante capire dove RSF può pubblicare la sua classifica, ed ovviamente se può farlo mettendo quel paese in basso. In effetti occorrerebbero tante pubblicazioni di tante RSF diverse con diverse classifiche in cui il paese in cui si pubblica QUELLA classifica è lì collocato in basso. Ad esempio magari in Italia la classifica è pubblicabile mettendola al 40 posto, mentre magari in Croazia la classifica è pubblicabile solo se la Croazia è collocata prima del 20esimo posto.
RispondiEliminaPare che, neppure la gloriosa B.B.C. contrariamente da quanto si crede, sia totalmente imparziale: recentemente, infatti, ho sentito dire che, il suo presidente, sarebbe stato nominato, a suo tempo, da Tony Blair (il che, ovviamente, non costituisce un problema). In Italia, i media non sono liberi, né con la Sinistra, né con Berlusconi (proprio ieri mi è toccato vedere, su Raiuno, il cantante Alberto Fortis che rispolverava la vetusta "Io vi odio, voi romani": ormai, il Cavaliere, è diventato il reggipalle-badante di Bossi...) Come si può pretendere che i media siano "liberi", in questa provincia delle "banane valdostane", che è amministrato da un Partito con una mentalità "caprina"?
RispondiEliminaalberto grisero, ascoltami
RispondiEliminalascia stare questo blog, ormai non è più nelle mani di eddy ottoz, è nelle mani di qualche anonimo medio (molto medio).
tutto è ancora nelle mie mani, anche se non posso farne buon uso. Voglio risparmiarvi i santini e il simbolo della lista per la quale mi sono candidato.
RispondiEliminaSto cercando di non gare qui la campagna elettorale, ma non posso esimermi dal farla fuori, trascurando appropò.
ho, tra l'altro, un post pronto da una settimana, il rendiconto del mio incontro con il direttivo dell'ordine dei giornalisti. Sto però attendendo un parere da Roma, per sapere se il pubblicarlo sia deontoligicamente corretto o no. Intendo dire: un colloquio con il direttivo è pubblicabile o è riservato? Nel secondo caso, il codice deontologico mi consente di pubblicarlo?
RispondiEliminale riunioni della Giunta regionale sono più che riservate, i relativi verbali alle volte sono addirittura secretati; il segretario di Giunta non direbbe una parola neanche sotto tortura (verrebbe giustamente cacciato il giorno dopo). Ciò non impedisce a Presidenti ed Assessori di convocare immediatamente conferenze stampa, molto prima della pubblicazione ufficiale delle deliberazioni.
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