Questa mi è proprio piaciuta.
Grazie Michele!
Helga è la
proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte.
Rendendosi conto
che quasi tutti i suoi clienti sono disoccupati e che quindi dovranno
ridurre le consumazioni e frequentazioni, escogita un geniale piano di
marketing, consentendo loro di bere subito e pagare in seguito.
Segna quindi le
bevute su un libro che diventa il libro dei crediti (cioè dei debiti dei
clienti).
La formula
“bevi ora, paga
dopo” è un successone: la voce si sparge, gli
affari aumentano e il bar di Helga diventa il più importante della città.
Lei ogni tanto
rialza i prezzi delle bevande e naturalmente nessuno protesta, visto che
nessuno paga: è un rialzo virtuale. Così il volume delle vendite aumenta
ancora.
La banca di Helga,
rassicurata dal giro d’affari, le aumenta il fido. In fondo, dicono i risk
manager, il fido è garantito da tutti i crediti che il bar vanta verso i
clienti: il collaterale a garanzia.
Intanto l’Ufficio
Investimenti
& Alchimie Finanziarie della grande banca ha
una pensata geniale. Prendono i crediti del bar di Helga e li usano come
garanzia per emettere un’obbligazione nuova fiammante e collocarla sui
mercati internazionali: gli Sbornia Bond.
I bond ottengono
subito un rating di AA+ come quello
della banca che li emette, e gli investitori non si accorgono che i titoli
sono di fatto garantiti da debiti di ubriaconi disoccupati. Così, dato che
rendono bene, tutti li comprano. Conseguentemente il prezzo sale, quindi
arrivano anche i gestori dei Fondi pensione a comprare, attirati
dall’irresistibile combinazione di un bond con alto rating, che rende tanto
e il cui prezzo sale sempre.
E i portafogli, in
giro per il mondo, si riempiono di
Sbornia Bond.
Un giorno però,
alla banca di Helga arriva un nuovo direttore che, visto che in giro c’è
aria di crisi, tanto per non rischiare le riduce il fido e le chiede di
rientrare per la parte in eccesso al nuovo
limite.
A questo punto
Helga, per trovare i soldi, comincia a chiedere ai clienti di pagare i loro
debiti. Il che è ovviamente impossibile essendo loro dei disoccupati che si
sono anche bevuti tutti i risparmi.
Helga non è quindi
in grado di ripagare il fido e la banca le taglia i
fondi.
Il bar di Helga
fallisce e tutti gli impiegati si trovano per
strada.
Il prezzo degli
Sbornia Bond crolla del 90%.
La banca che li ha
emessi entra in crisi di liquidità e congela immediatamente l’attività:
niente più prestiti alle aziende. L’attività economica locale si paralizza.
Intanto i fornitori
di Helga, che in virtù del suo successo, le avevano fornito gli alcolici con
grandi dilazioni di pagamento, si ritrovano ora pieni di crediti inesigibili
visto che lei non può più pagare. Purtroppo avevano anche investito negli
Sbornia Bond, sui quali ora perdono il 90%.
Il fornitore di
birra inizia prima a licenziare e poi fallisce. Il fornitore di vino viene
invece acquisito da un’azienda concorrente che chiude subito lo stabilimento
locale, manda a casa gli impiegati e delocalizza la produzione in Cina
e in India.
Per fortuna la
banca viene invece salvata da un mega prestito governativo senza richiesta
di garanzie e a tasso zero.
Per reperire i
fondi necessari il governo ha semplicemente tassato tutti quelli che non
erano mai stati al bar di Helga perché astemi o troppo impegnati a lavorare.
Bene, ora potete
dilettarvi ad applicare la dinamica degli Sbornia Bond alle cronache di
questi giorni, giusto per aver chiare certe dinamiche e soprattutto per capire chi sia
ubriaco e chi sobrio.
Perchè devono essere finanziate le banche a costo zero, quando era più semplice permettere a tutti gli ubriaconi di pagare il conto?
RispondiEliminaForse comporta troppi rischi emancipare i debitori, dandogli i mezzi per sostenersi?
Non ho bene inteso un aspetto dello sviluppo della storia. A un certo punto, si dice: "...Così, dato che rendono bene, tutti li comprano (i bond, ndr). Conseguentemente il prezzo sale..." (fin qui, nulla questio). Poi però si continua, poco dopo, affermando: "...un bond con alto rating, che rende tanto e il cui prezzo sale sempre". Ecco, qua le cose non tornano: se il bond ha un rating alto, tutti lo comprano e il prezzo sale, correlativamente il rendimento dello stesso dovrebbe scendere (un po' come succede per i bond tedeschi: prezzi alle stelle, rendimenti sotto l'inflazione). O no?
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RispondiEliminaesatto, Michele.
RispondiEliminaCome ben sai, c'è stato (e forse c'è ancora) un rush sui bond tedeschi, fino al punto di comprarli anche a fronte di un rendimento negativo...