PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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8 aprile 2009


e se da questa sera
il "ni gauche, ni droite"
si trasformasse in
"ni gauche, ni gauche?"

2 commenti:

  1. Eddy,
    Sarebbe interessante, ora che i fatti ti hanno dato ragione (c'è l'accordo con il PdL, e, da "traditore", sei diventato ora ipso facto un precursore), che tu magari commentassi le esternazioni del molto coccolato dalla stampa locale Borluzzi. Invero, il quotidiano locale, dedicandogli mezza pagina, finge nel contempo di stupirsi della sua capacità a essere presente nel dibattito... Aldilà del peso che gli viene dato dalla "Busiarda", per motivi oscuri o fin troppo chiari, rimane che il personaggio, lui, non ha mai cambiato idea, contrariamente ai rampanti del leone rampante, e che comprensibilmente passa ora all'incasso. Tu cosa ne dici? Ha ragione Borluzzi a voler pesare sulla revisione dello Statuto Speciale, che è il prezzo da pagare, secondo Viérin, uno che se ne intende, per l'apparentamento? E quale Statuto ci aspetta allora? Sempre soldi, ma meno francese di facciata, purché si svincolino completamente i piani regolatori? Per continuare a succhiare alla generosa e stranamente distratta mammella statale, dovremo forse accettare anche altro, che so, di stoccare in valle i residui delle costruende centrali nucleari? Di nominare ufficialmente Rolladin viceré a vita (il re, lo sappiamo, è sempre LUI)? Di avere un clinica "privata" ma ovviamente "convenzionata" in ogni valle laterale? Oppure, più banalmente ma più crudelmente, di avere a video ogni giorno Caveri che ci spiega il suo personalissimo "non capisco, ma mi adeguo"?

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  2. Ti ringrazio per il tuo indomito coraggio nel nasconderti dietro l'anonimato e per l'affetto che traspare dal tuo definirmi "traditore". Ho spiegato la nausea fino alla nausea, ma è comprensibile che giusto che ognuno si coccoli i suoi pregiudizi e resti della propria opinione.
    Quanto a "precursore", non mi ci riconosco, essendo tra coloro che, nel direttivo PDL locale, hanno effettuato un'analisi della proposta di apparentamento sottolineando i punti (e non sono pochi) che destano preoccupanti perplessità. Non sono tra coloro che si fanno l'apparentamento in vena.
    Quanto alle "esternazioni del molto coccolato dalla stampa locale Borluzzi", alcune considerazioni:
    1 - non sono d'accordo con le sue opinioni sullo Statuto di Autonomia Speciale. In particolare non sono d'accordo sulla sua avversione al "principio dell'intesa", che ho invece sempre auspicato (e continuo ad auspicare). Su questo punto ribadisco che è stato un errore politico dell'UV l'atteggiamento contro l'ultimo referendum sulle modifiche costituzionali che, lo ricordo, sancivano questo diritto, il quale rappresenterebbe l'unica vera garanzia della nostra autonomia;
    2 - l'enfasi e lo spazio dato a Giancarlo Borluzzi dai media locali, data la non proprio positiva immagine di Borluzzi in Valle e la quasi unanime "mostruosa terzietà della stampa valdostana", mi sembra una comprensibile manovra tesa a presentare alla pubblica opinione un PDL "schiacciato a destra", una posizione non proprio tradizionalmente popolare tra queste montagne...
    3 - che la mammella statale sia distratta è un fatto, pare però che Brunetta, a sentire quanto ha dichiarato l'altro giorno, ne stia facendo inturgidire i capezzoli.
    4 - al "non capisco ma mi adeguo" preferisco "non capisco e mi preoccupo".

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