Varie sono le ipotesi.
Uno scherzo di un impaginatore al direttore, dimenticato poi nella tragica fretta della chiusura del settimanale, che talora impedisce le ultime verifiche? Un diavoletto all'interno del computer che ha aggiunto la "r" assassina? Un test per i lettori, un dov'è l'errore?, con premio a chi lo scopre (ma non se ne trova traccia nelle pagine del periodico)? Tutto possiamo pensare, meno che si tratti del lapsus freudiano di un redattore o, peggio, un odio inconscio nei confronti dell'Asiva, che non lo merita in una regione di montagna dove già scia solo il 15% della popolazione. Meglio credere ad un puro e semplice refuso del proto che, nella frenetica serata del 29 aprile, ha passato indenne il controllo finale del n. 16 de Il Corsivo.
Report from the Cambridge Cybercrime Conference
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The Cambridge Cybercrime Conference was held on 23 June. Summaries of the
presentations are here.
1 ora fa
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