PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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18 dicembre 2012
16 dicembre 2012
ogni tanto ci vuole
Rallentare il tempo. Spalare neve imbacuccato da eschimese per mezza mattinata. Qualche postumo, un risentimento a un'adduttore e la schiena che reclama, ma un po' di sana fatica ogni tanto ci vuole. Poi al palaindoor ad allenare chi ha voglia di faticare anche di sabato: Nel pomeriggio qualche foto alla prima gara giovanile sulla nuova parete di arrampicata. Lotti, Braque e Artù che si scapezzano nella neve, un buon libro e il calore delle stufe che profuma di quella volta là. Un bel weekend libero dal computer e compagnia bella. Giusto la modica quantità.
Pura vecchia, sana pigrizia. Ogni tanto ci vuole.
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10 dicembre 2012
today's doodle: Ada Lovelace
dalla poesia al computer
dalla poesia al computer
oggi il Google doodle è dedicato al 197° anniversario della nascita di Ada Lovelace, figlia del poeta Byron. La madre, la matematica Anne Isabella Milbanke, la portò via dal padre a un mese di età e, per non correre il rischio che diventasse poetessa come l'ormai odiato marito, l'allevò alla musica della matematica con l'aiuto di William Frend, William King (Lord Lovelace, suo futuro marito) e Mary Somerville.
Amica di David Brewster, Charles Wheatstone, Charles Dickens e Michael Faraday, fu l'incontro con Charles Babbage a segnare il suo futuro. Intuì il potenziale della macchina analitica e della macchina differenziale di Babbage da cui sviluppò concettualmente, con un secolo di anticipo, l'idea dell'antenata della macchina di Turing.
In suo onore fu chiamato negli anni sessanta Ada il linguaggio che avrebbe dovuto superare Fortran e Cobol nell'uso dei computer. Fu però travolto dalla rivoluzione della programmazione strutturata, dal Pascal, dal C e dall'invasione dei microprocessori.
Presto Tim Berners-Lee inventò il Web e Mark Andreessen Mosaic, il papà di Netscape, Explorer, Firefox e compagni.
Su tutti tosto piombò Java.
E fu subito Google.
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