Egregio Eddy Ottoz, e se fosse lo stesso Popolo delle Libertà, a chiedere la testa di quei bloggers che danno fastidio all'Union Valdotaine, sul suo sito? Potrebbe essere un buon viatico per accedere alla prossima Giunta Regionale, qualora la coalizione "rossonera" dovesse vincere al 2° turno!
Chiedo scusa se ho un briciolo di presunzione, ma sono convinto che, 3 bloggers come Mafarka, Bruno ed io, diamo discretamente fastidio! Lo dimostrano anche le nostre vicissitudini personali. P.S: la dizione esatta dovrebbe essere: "adda passà 'a nuttata!"
Qui siamo veramente alla frutta... Aspettavo quel certo Grisero (sicuramente pensionato in cerca di occupazione) reagisse in maniera acconcia alla resurrezione di Fastweb magari con qualche espressione di intelligente e solidale partecipazione... No, grande delusione. Ad una auto-domanda retorica (e se fosse...)detto Grisero risponde con una sua considerazione "politica" e Lei, cosa molto grave, risponde alla risposta. Siamo alla frutta o sbaglio? Se Lei scrivesse di Caligola e del suo amato cavallo, il pensionato La riporterebbe al Consiglio Regionale ed agli anni d'oro in cui ....... Provi e vedrà che c'è sempre Grisero dietro le sue "invocazioni"......con un pezzo del Grisero-Pensiero
Un lettore affezionato ti dice di oscurare questo Grisero.... faresti qualcosa di utile alla società. La sua è vecchia immondizia da mandare ai termovalorizzatori in Germania
grisero, evidentemente "da da" era "ha da" (mio errore di battitura), per contro "passa'" non può essere "passà", non trattandosi di accento tonico, bensì di troncatura ("passa'" da "passare", così come "po'", sta per "poco"). Idem dicasi per " 'a", dove l'apostrofo marca la soppressione dialettale della elle ("la"). Ha da passa' 'a nuttata" è il titolo di una famosa pièce di De Filippo. Che poi qualcuno, che non conosce il napoletano (e tantomeno l'italiano) scriva "adda" (o peggio "addà") si può tollerare, ma non proporre come versione esatta. Scusami, grisero, mi ci hai tirato...
anonimo (18.53), siccome il blog fa scorrere verso il basso i post man mano che ne vengono inseriti di nuovi, alcuni affezionati frequentatori (il famoso tavolino al bar), per tenere in primo piano i propri commenti, li postano, come direbbe Toto' "a prescindere". Questi aficionados non s'impongono di intervenire "sul tema", continuano semplicemente la loro discussione qualsiasi nuovo argomento proposto dai nuovi avventori.
grisero ci han detto in modo chiaro e netto di toglierci dalle palle, hai capito? Questo anonimo non scherza quando parla di termovalorizzatori! Altro che Popolo della Libertà! Si salvi chi può.
Mio caro Bruno, non ti preoccupare: come dice il calciatore Zlàtan Ibrahìmovic (ah, se tornasse alla Juve!) "i fischi mi esaltano!" Il nonno di Alessandra Mussolini (che s'intendeva di Germania e sapeva smaltire i rifiuti in odor di "victoire") aggiungeva: "molti nemici, molto Onore". Nel caso di certi anonimi sfigati: molto oDore! In ogni caso, io non posso essere pensionato, poiché ho appena compiuto 42 anni: a differenza di certi anonimi sfigati, però, non ho bisogno di lavorare!
Neanch'io ho bisogno di lavorare, alla peggio se ho una pensione bassa vado in galera, lì hanno una biblioteca, programmi per la riabilitazione e qualcuno con cui giocare a carte od a scacchi si trova. Non c'è internet, ma si trovano persone vere dal vero. Non farei certo come molti pensionati che non arrivano a fine mese e cercano il cibo nella spazzatura e sono comunque in galera senza sbarre.
Dice il saggio: "il lavoro nobilita l'uomo e lo rende simile... al proletario!" Io mi rifaccio alla tradizione del grande Alberto Sordi: "Lavoratori... ti�!" di cui esiste anche la variante: "lavoratori... prrrt!" P.S: mi s� che aveva proprio ragione lo psichiatra F.C: io sono da ricovero!
Non te la prendere, mio caro Bruno... Ma tu, con la storia del demansionamento, percepisci una regolare pensione, oppure ci sono dei problemi anche per quello?
certo (nessun problema), e ne percepisco a sufficienza per me e per la mia famiglia! La mia non è e non era una battaglia "economica" e personale, ma per la dignità di chi lavora e vuol lavorare onestamente. Le mie rivendicazioni, sul posto di lavoro, non erano rivolte ad avere un incarico che avrei voluto e che non mi era stato assegnato, ma per sapere QUALI ERANO I MIEI COMPITI E LE MIE FUNZIONI, cioè che cosa dovevo fare. Punto e basta. Ma neanche questo non è stato possibile sapere: un muro di gomma. Bisticciare per poter avere l'assegnazione di lavori vari! Ma ti rendi conto? E poi questi stessi lavori che ho fatto strappandoli con i denti, mi si sono ritorti contro in giudizio, ... avevo lavorato TROPPO. Se fossi andato in giro per i corridoi, avessi letto giornali e passeggiato su Internet come stò facendo ora e come ha fatto Voyat al Casinò, con una qualsiasi segretaria che avesse testimoniato questo, il ricorso sarebbe stato accolto, con relativi indennizzi monetari! p.s. la settimana prossima tocca ad un mio excollega ancora in cella d'isolamento e quindi privato della facoltà di parola: subirà la mia stessa sorte. Mi ha già anticipato che in ogni caso ricorrerà in Cassazione, per esigenze di ... sopravvivenza! Altrimenti qui dentro mi fanno morire, mi ha detto. Stò pensando se farlo anch'io (non volevo farlo), per solidarietà con il mio collega. Potrei anche dirti qualcosa di più su tante altre cose, ad es. sui tre denunciati per assenteismo e su quel che ci stà dietro, mi astengo. Ti dico solo che io, un mese dopo aver cominciato a lavorare in Regione, nell'ormai lontano 1976, sapevo che c'era chi in orario di lavoro stava a casa (magari a Gressoney), chi era a sciare, chi ... . E mica solo 3 (nel 1976 come ora). E tutti lo sapevano allora (in primis i politici), come lo sanno ora. Ripeto: magari fossero solo 3. Dispiace che certi comportamenti, ovviamente riprovevoli, vengano alla luce con intenti discriminatori e punitivi, e non con l'intenzione di portare un po' di decenza nella pubblica amministrazione. E' logico aspettarsi, nel caso di comportamenti punitivi anche legittimi e condivisibili (es. licenziamento), vendette e ritorsioni. Non mi pare un bell'esempio di comportamento, da parte di nessuno. Se il tutto non verrà in qualche modo messo a tacere, come è probabile,ne sentiremo senz'altro riparlare.
certo (nessun problema), e ne percepisco a sufficienza per me e per la mia famiglia! La mia non è e non era una battaglia "economica" e personale, ma per la dignità di chi lavora e vuol lavorare onestamente. Le mie rivendicazioni, sul posto di lavoro, non erano rivolte ad avere un incarico che avrei voluto e che non mi era stato assegnato, ma per sapere QUALI ERANO I MIEI COMPITI E LE MIE FUNZIONI, cioè che cosa dovevo fare. Punto e basta. Ma neanche questo non è stato possibile sapere: un muro di gomma. Bisticciare per poter avere l'assegnazione di lavori vari! Ma ti rendi conto? E poi questi stessi lavori che ho fatto strappandoli con i denti, mi si sono ritorti contro in giudizio, ... avevo lavorato TROPPO. Se fossi andato in giro per i corridoi, avessi letto giornali e passeggiato su Internet come stò facendo ora e come ha fatto Voyat al Casinò, con una qualsiasi segretaria che avesse testimoniato questo, il ricorso sarebbe stato accolto, con relativi indennizzi monetari! p.s. la settimana prossima tocca ad un mio excollega ancora in cella d'isolamento e quindi privato della facoltà di parola: subirà la mia stessa sorte. Mi ha già anticipato che in ogni caso ricorrerà in Cassazione, per esigenze di ... sopravvivenza! Altrimenti qui dentro mi fanno morire, mi ha detto. Stò pensando se farlo anch'io (non volevo farlo), per solidarietà con il mio collega. Potrei anche dirti qualcosa di più su tante altre cose, ad es. sui tre denunciati per assenteismo e su quel che ci stà dietro, mi astengo. Ti dico solo che io, un mese dopo aver cominciato a lavorare in Regione, nell'ormai lontano 1976, sapevo che c'era chi in orario di lavoro stava a casa (magari a Gressoney), chi era a sciare, chi ... . E mica solo 3 (nel 1976 come ora). E tutti lo sapevano allora (in primis i politici), come lo sanno ora. Ripeto: magari fossero solo 3. Dispiace che certi comportamenti, ovviamente riprovevoli, vengano alla luce con intenti discriminatori e punitivi, e non con l'intenzione di portare un po' di decenza nella pubblica amministrazione. E' logico aspettarsi, nel caso di comportamenti punitivi anche legittimi e condivisibili (es. licenziamento), vendette e ritorsioni. Non mi pare un bell'esempio di comportamento, da parte di nessuno. Se il tutto non verrà in qualche modo messo a tacere, come è probabile,ne sentiremo senz'altro riparlare.
no,no, non è assolutamente un problema di soldi o di pensione (sono andato via con la pensione di anzianità, mi sarebbe invece piaciuto andare via con quella di anzianità, ma mi hanno praticamente obbligato ad andare via: ero in pensione coatta da ormai sei anni). E' un problema di principio, di diritto al lavoro, come dice la costituzione, e non (o non solo) di diritto al posto di lavoro, secondo l'interpretazione della costituzione da parte di tutti i sindacati.
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Egregio Eddy Ottoz, e se fosse lo stesso Popolo delle Libertà, a chiedere la testa di quei bloggers che danno fastidio all'Union Valdotaine, sul suo sito? Potrebbe essere un buon viatico per accedere alla prossima Giunta Regionale, qualora la coalizione "rossonera" dovesse vincere al 2° turno!
RispondiEliminada da passa' 'a nuttata...
RispondiEliminae chi ti dice che io dia fastidio all'UV? Sono i miei lettori più affezionati.
Chiedo scusa se ho un briciolo di presunzione, ma sono convinto che, 3 bloggers come Mafarka, Bruno ed io, diamo discretamente fastidio! Lo dimostrano anche le nostre vicissitudini personali.
RispondiEliminaP.S: la dizione esatta dovrebbe essere: "adda passà 'a nuttata!"
Qui siamo veramente alla frutta...
RispondiEliminaAspettavo quel certo Grisero (sicuramente pensionato in cerca di occupazione) reagisse in maniera acconcia alla resurrezione di Fastweb magari con qualche espressione di intelligente e solidale partecipazione...
No, grande delusione.
Ad una auto-domanda retorica (e se fosse...)detto Grisero risponde con una sua considerazione "politica" e Lei, cosa molto grave, risponde alla risposta.
Siamo alla frutta o sbaglio?
Se Lei scrivesse di Caligola e del suo amato cavallo, il pensionato La riporterebbe al Consiglio Regionale ed agli anni d'oro in cui .......
Provi e vedrà che c'è sempre Grisero dietro le sue "invocazioni"......con un pezzo del Grisero-Pensiero
Un lettore affezionato ti dice di oscurare questo Grisero....
RispondiEliminafaresti qualcosa di utile alla società.
La sua è vecchia immondizia da mandare ai termovalorizzatori in Germania
grisero,
RispondiEliminaevidentemente "da da" era "ha da" (mio errore di battitura), per contro "passa'" non può essere "passà", non trattandosi di accento tonico, bensì di troncatura ("passa'" da "passare", così come "po'", sta per "poco"). Idem dicasi per " 'a", dove l'apostrofo marca la soppressione dialettale della elle ("la").
Ha da passa' 'a nuttata" è il titolo di una famosa pièce di De Filippo. Che poi qualcuno, che non conosce il napoletano (e tantomeno l'italiano) scriva "adda" (o peggio "addà") si può tollerare, ma non proporre come versione esatta.
Scusami, grisero, mi ci hai tirato...
anonimo (18.53),
RispondiEliminasiccome il blog fa scorrere verso il basso i post man mano che ne vengono inseriti di nuovi, alcuni affezionati frequentatori (il famoso tavolino al bar), per tenere in primo piano i propri commenti, li postano, come direbbe Toto' "a prescindere". Questi aficionados non s'impongono di intervenire "sul tema", continuano semplicemente la loro discussione qualsiasi nuovo argomento proposto dai nuovi avventori.
ah, Toto' anziché Totò, poiché è l'abbreviazione di Totonno (Antonio).
RispondiEliminagrisero
RispondiEliminaattenzione all'anonimo!
Eddy, chi è questo Adriano Sposato del momdo dell'atletica che si candida con la Stella Alpina?
RispondiEliminaAggiornata la voce italiana di Totò della wikipedia con una noterella.
RispondiEliminaeddy
RispondiEliminaricordati che, comunque vadano a finire queste elezioni Dio perdona, l'UV no.
Adriano Sposato è un ex saltatore di triplo dell'Atletica Cogne, classe '61, che oggi si diletta con le gare riservate ai master.
RispondiEliminagrisero
RispondiEliminaci han detto in modo chiaro e netto di toglierci dalle palle, hai capito?
Questo anonimo non scherza quando parla di termovalorizzatori!
Altro che Popolo della Libertà! Si salvi chi può.
fastweb, e sei felice ! ;)
RispondiEliminaMio caro Bruno, non ti preoccupare: come dice il calciatore Zlàtan Ibrahìmovic (ah, se tornasse alla Juve!) "i fischi mi esaltano!" Il nonno di Alessandra Mussolini (che s'intendeva di Germania e sapeva smaltire i rifiuti in odor di "victoire") aggiungeva: "molti nemici, molto Onore". Nel caso di certi anonimi sfigati: molto oDore! In ogni caso, io non posso essere pensionato, poiché ho appena compiuto 42 anni: a differenza di certi anonimi sfigati, però, non ho bisogno di lavorare!
RispondiEliminaNeanch'io ho bisogno di lavorare, alla peggio se ho una pensione bassa vado in galera, lì hanno una biblioteca, programmi per la riabilitazione e qualcuno con cui giocare a carte od a scacchi si trova. Non c'è internet, ma si trovano persone vere dal vero. Non farei certo come molti pensionati che non arrivano a fine mese e cercano il cibo nella spazzatura e sono comunque in galera senza sbarre.
RispondiEliminaCome quasi tutti,quelli di destra!
RispondiEliminagrisero
RispondiEliminaattenzione all'anonimo!
io me ne vado prima che mi termovalorizzino!
... e dato che il lavoro nobilita, caro grisero, lascio a lei le conclusioni del suo stesso ragionamento.
RispondiEliminaDice il saggio: "il lavoro nobilita l'uomo e lo rende simile... al proletario!" Io mi rifaccio alla tradizione del grande Alberto Sordi: "Lavoratori... ti�!" di cui esiste anche la variante: "lavoratori... prrrt!"
RispondiEliminaP.S: mi s� che aveva proprio ragione lo psichiatra F.C: io sono da ricovero!
anch'io! Nel mio caso lo dice Caveri in persona.
RispondiEliminaNon te la prendere, mio caro Bruno... Ma tu, con la storia del demansionamento, percepisci una regolare pensione, oppure ci sono dei problemi anche per quello?
RispondiEliminacerto (nessun problema), e ne percepisco a sufficienza per me e per la mia famiglia! La mia non è e non era una battaglia "economica" e personale, ma per la dignità di chi lavora e vuol lavorare onestamente. Le mie rivendicazioni, sul posto di lavoro, non erano rivolte ad avere un incarico che avrei voluto e che non mi era stato assegnato, ma per sapere QUALI ERANO I MIEI COMPITI E LE MIE FUNZIONI, cioè che cosa dovevo fare. Punto e basta. Ma neanche questo non è stato possibile sapere: un muro di gomma. Bisticciare per poter avere l'assegnazione di lavori vari! Ma ti rendi conto? E poi questi stessi lavori che ho fatto strappandoli con i denti, mi si sono ritorti contro in giudizio, ... avevo lavorato TROPPO. Se fossi andato in giro per i corridoi, avessi letto giornali e passeggiato su Internet come stò facendo ora e come ha fatto Voyat al Casinò, con una qualsiasi segretaria che avesse testimoniato questo, il ricorso sarebbe stato accolto, con relativi indennizzi monetari!
RispondiEliminap.s. la settimana prossima tocca ad un mio excollega ancora in cella d'isolamento e quindi privato della facoltà di parola: subirà la mia stessa sorte.
Mi ha già anticipato che in ogni caso ricorrerà in Cassazione, per esigenze di ... sopravvivenza! Altrimenti qui dentro mi fanno morire, mi ha detto.
Stò pensando se farlo anch'io (non volevo farlo), per solidarietà con il mio collega.
Potrei anche dirti qualcosa di più su tante altre cose, ad es. sui tre denunciati per assenteismo e su quel che ci stà dietro, mi astengo.
Ti dico solo che io, un mese dopo aver cominciato a lavorare in Regione, nell'ormai lontano 1976, sapevo che c'era chi in orario di lavoro stava a casa (magari a Gressoney), chi era a sciare, chi ... . E mica solo 3 (nel 1976 come ora). E tutti lo sapevano allora (in primis i politici), come lo sanno ora. Ripeto: magari fossero solo 3. Dispiace che certi comportamenti, ovviamente riprovevoli, vengano alla luce con intenti discriminatori e punitivi, e non con l'intenzione di portare un po' di decenza nella pubblica amministrazione. E' logico aspettarsi, nel caso di comportamenti punitivi anche legittimi e condivisibili (es. licenziamento), vendette e ritorsioni. Non mi pare un bell'esempio di comportamento, da parte di nessuno. Se il tutto non verrà in qualche modo messo a tacere, come è probabile,ne sentiremo senz'altro riparlare.
certo (nessun problema), e ne percepisco a sufficienza per me e per la mia famiglia! La mia non è e non era una battaglia "economica" e personale, ma per la dignità di chi lavora e vuol lavorare onestamente. Le mie rivendicazioni, sul posto di lavoro, non erano rivolte ad avere un incarico che avrei voluto e che non mi era stato assegnato, ma per sapere QUALI ERANO I MIEI COMPITI E LE MIE FUNZIONI, cioè che cosa dovevo fare. Punto e basta. Ma neanche questo non è stato possibile sapere: un muro di gomma. Bisticciare per poter avere l'assegnazione di lavori vari! Ma ti rendi conto? E poi questi stessi lavori che ho fatto strappandoli con i denti, mi si sono ritorti contro in giudizio, ... avevo lavorato TROPPO. Se fossi andato in giro per i corridoi, avessi letto giornali e passeggiato su Internet come stò facendo ora e come ha fatto Voyat al Casinò, con una qualsiasi segretaria che avesse testimoniato questo, il ricorso sarebbe stato accolto, con relativi indennizzi monetari!
RispondiEliminap.s. la settimana prossima tocca ad un mio excollega ancora in cella d'isolamento e quindi privato della facoltà di parola: subirà la mia stessa sorte.
Mi ha già anticipato che in ogni caso ricorrerà in Cassazione, per esigenze di ... sopravvivenza! Altrimenti qui dentro mi fanno morire, mi ha detto.
Stò pensando se farlo anch'io (non volevo farlo), per solidarietà con il mio collega.
Potrei anche dirti qualcosa di più su tante altre cose, ad es. sui tre denunciati per assenteismo e su quel che ci stà dietro, mi astengo.
Ti dico solo che io, un mese dopo aver cominciato a lavorare in Regione, nell'ormai lontano 1976, sapevo che c'era chi in orario di lavoro stava a casa (magari a Gressoney), chi era a sciare, chi ... . E mica solo 3 (nel 1976 come ora). E tutti lo sapevano allora (in primis i politici), come lo sanno ora. Ripeto: magari fossero solo 3. Dispiace che certi comportamenti, ovviamente riprovevoli, vengano alla luce con intenti discriminatori e punitivi, e non con l'intenzione di portare un po' di decenza nella pubblica amministrazione. E' logico aspettarsi, nel caso di comportamenti punitivi anche legittimi e condivisibili (es. licenziamento), vendette e ritorsioni. Non mi pare un bell'esempio di comportamento, da parte di nessuno. Se il tutto non verrà in qualche modo messo a tacere, come è probabile,ne sentiremo senz'altro riparlare.
no,no, non è assolutamente un problema di soldi o di pensione (sono andato via con la pensione di anzianità, mi sarebbe invece piaciuto andare via con quella di anzianità, ma mi hanno praticamente obbligato ad andare via: ero in pensione coatta da ormai sei anni). E' un problema di principio, di diritto al lavoro, come dice la costituzione, e non (o non solo) di diritto al posto di lavoro, secondo l'interpretazione della costituzione da parte di tutti i sindacati.
RispondiEliminaerrata corrige:
RispondiElimina"mi sarebbe piaciuto andare via con quella di vecchiaia,"