PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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31 dicembre 2007

anche dal resto della famiglia: buon anno!

Questa non andrà in mail, è solo per blogger.
Ha ormai dodici anni, ma credo sia l'ultima che ci ritrae tutti assieme. In alto da sinistra Pilar, Laurent e Patrick. Seduto, Picabo a fauci spalancate (alle due del mattino si era stufato di quella pizzeria milanese di Via Canonica). Lyana mi assiste nel numero del domatore da circo. Non vi sfugga, nel taschino, un motorola di quella volta là (microtac?).

A grandi e piccini, buoni e meschini, santi e birichini, sacerdoti, imam e rabbini, sereni e fumantini, montanari e cittadini, volubili e mastini, venduti e adamantini, atleti e atletini, vierini e rollandini, calcioni e buffettini, tegole e cantuccini, vippometri e gramellini, giornalisti e giornalini, bilanci e bilancini, sogghigni e sorrisini, prodiani e pro-Dini, a tutti buon 2008.

pillole di fine anno - 1

Ci casco ogni anno. Il quindici credi di avere ancora tutto il tempo, poi si deferla the big one e ti trovi su una tavola da surf a cercare di anticipare la schiuma che ti segue per soffocarti. In perenne discesa, in difficile equilibrio sull’eterna salita. Se cadi sei bollito. Più impegni cancelli, più ne saltano fuori. Seghi l’importante, l’urgente ti travolge lo stesso. Non certo una novità, ma dicembre è ancora peggio. Una brutta bronchite non aiuta, la sbatti in background per non mancare agli ultimi giorni di Consiglio, torna a massacrarti appena votata la risoluzione contro la violenza omofobica. Di nuovo a letto.
Nel frattempo non è che non succeda nulla, la politica non passeggia.
Il New York Times dice quello che tutti sanno essere vero (paese triste, in declino), ma tutti s’incazzano perché lo possiamo dire solo noi, parbleu! Al massimo accettiamo la “poltiglia sociale” di De Rita, ma che il NYT abbia il buon gusto di tacere!
Impazza sulla legge elettorale fino al 20 la polemica dei nanetti (è di Sartori la felice definizione) contro i gracili adolescenti: serve una legge che elimini i partitini e il loro potere d’interdizione, purché essa permetta che continuino ad esistere i partitini con il loro potere d’interdizione, gattopardapproccio tutto italiano. Non fa più neanche ridere. Che Zelig assuma Mastella come comico, per favore, forse riusciremmo a portarci un po’ più avanti col lavoro.
Dietro il sistema tedesco la trappola dello spagnolo con correzione israeliana, strizzando l’occhio al doppio turno alla francese.
Chi lavora per la baga rodze, chi per la baga blantze. Occhio all'aggettivo. Fini e Casini sparigliano il centro-destra, di là la vittima designata è Walter. Se Ualter va su, Prodi va giù. Mortadella rivivifica allora il metodo Evangelisti: “a Fra’, che 'tte serve?”. Per la stabilità della maggioranza basta chiedere. Paghiamo noi. Déjà vu.
Finché la finanziaria va: 97 articoli nella prima versione al Senato, 151 al secondo passaggio, maxiemendamento di oltre 1300 commi alla fiducia. Padoa Scoppia: “la manovra ne esce sostanzialmente intatta” (10 miliardi all’inizio, il doppio probabilmente in dirittura d’arrivo, per non dire delle aree grigie: gli aumenti di spesa sempre certi sono, le economie incerte).
Intanto un’inchiesta de Il Sole 24 ore piazza Aosta nella zona alta della classifica della qualità della vita. Ci sarebbe quasi da crederci, salvo che i parametri di valutazione paiono scelti apposta. Pare addirittura che tra le città che hanno il nome del sindaco che finisce per “rimod” Aosta sia la città più vivibile, più allegra e meno inquinata del mondo. Del mondo.

28 dicembre 2007

В Правде нет известий и в Известиях нет правды

trappole della rete

il giorno di Natale ho spedito gli auguri (gli stessi di qui sotto) alla mia mailing list. Lo scorso anno un bug (uno hacker?) aveva "smoderato" tutta la lista e alcuni responder automatici impazziti lanciarono un forsennato ping-pong, inondando la lista per una decina di minuti (il tempo di capire e stoppare).
Due giorni fa, presa ogni ragionevole precauzione ho dato il via alla mailing 2007 e ho premuto con trepidazione il fatidico "enter", per scoprire oggi che quasi nessuno aveva ricevuto nulla. La mia mailing era finita in una RBL (real time black list), così mi si dice, intercettata e affondata come quella di uno sporco spammer qualsiasi.
Stasera, con leggere modifiche ho rispedito il tutto. Incrocio le dita, aspetto e spero.
I pochi tra voi (pochissimi, if any) che li avessero già ricevuti l'altro ieri, saranno fortunati e riceveranno due volte i miei auguri, ammesso che io sia così fortunato da essere ora riuscito a rispedirli...

25 dicembre 2007

23 dicembre 2007

forse domani...

...esco dalla buca

20 dicembre 2007

euro o euri?

Speravo che con "venghi", "dichi" e "facci", aulici congiuntivi ministeriali, avessimo toccato il fondo, ma dopo "euri" e "gazebi" ci toccherà presto sentire qualcuno raccontarci di "camii", decorati con artistici "loghi", carichi di "frighi" e di "lavabi", tutti ben coperti da "naili".

17 dicembre 2007

il presepe l'avete visto...




...e questo è l'albero.
(click su foto per dettagli)















alla signora Ottoz
non dispiacciono
gli orsacchiotti...

15 dicembre 2007

13 dicembre 2007

è impazzita la blogger-mayonnaise...

...e sono nuovamente sparite qui sotto le foto del post presepe. Oggi cercherò di capirci qualcosa.

cura dimagrante

tolto le tre pubblicità Google, il banner linkato a Technorati, il banner linkato a BlogVia e quello linkato a BlogItalia. Vi pare che appropò si carichi più rapidamente? (a me no)

12 dicembre 2007

presepe...









...qualcuno nei commenti mi ha chiesto se faccio il presepe e l'albero.
A sinistra il presepe del pigro, un solo pezzo, si sballa e s'installa in un attimo.
In alto il villaggio nordico di Pilar, qualche ora di lavoro.

L'albero di Lyana la settimana prossima.

8 dicembre 2007

da Liegi finalmente online

Settimana prenatalizia del piccolo consigliere regionale. Lunedì mattina urgenze, il pomeriggio parte la maratona del bilancio. Chiusura giovedì sera, dopo due notturne, ed è subito Bruxelles, poi Liegi, mentre appropò incustodito si lascia cullare dai flutti e dai commenti. Domani sera riuscirò finalmente a salutare mia moglie, e già sarà lunedì. Si ricomincia. Soprattutto non lamentiamoci: fino a Natale sarà anche peggio.

6 dicembre 2007

meditate

Costerebbe 20 miliardi di euro produrre l'uno per cento del fabbisogno energetico nazionale grazie al fotovoltaico.

Con gli stessi 20 miliardi di euro si realizzerebbero cinque centrali nucleari di nuova generazione, che coprirebbero il 30 per cento dello stesso fabbisogno.
(fonte radio24, l'altro ieri)

lavoce.info

lavoce.info è proprio un bel sito, finanziato con l'aiuto dei suoi frequentatori. Pubblica acuti e puntuali interventi. Vi fa riferimento oggi Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera ("I salari piangono"). Nel suo bell'editoriale Giavazzi rimanda ad un approfondimento sulla finanziaria pubblicato da Tito Boeri e Pietro Garibaldi su lavoce.info ("Perché la finanziaria peggiora i conti pubblici"), un'analisi degli effetti perversi della finanziaria sul rapporto tra spesa corrente, inflazione e deficit.

5 dicembre 2007

Cell blog - rassegna stampa in volo

Fresche del giorno per utili riflessioni:
- "l'assenteismo nell'amministrazione pubblica costa l'1% del PIL " (Montezemolo), va aggiunto che, tra i comuni, il record negativo spetta ad Aosta (notizia di qualche giorno fa).
- "gli studenti italiani sono tra i più somari e sono ulteriormente peggiorati negli ultimi anni" (inchiesta nei 57 primi paesi del mondo).
- "negli ultimi sei anni la produttività in Italia è calata progressivamente, mentre, ad esempio, in Germania è progressivamente cresciuta" (Gr1, ore 5.00 di stamane).

Articoli notevoli pubblicati oggi:
"Il ricatto dei nanetti" di Giovanni Sartori (Corriere della Sera, editoriale)
"I due centri" di Luca Ricolfi (La Stampa, editoriale e pag. 35)
"Caso Forleo, spuntano altri veleni" - P. Colonnello (La Stampa, pag. 13)
"Rendiamoli licenziabili" di Pietro Garibaldi (La Stampa, pag 35)
"Il galleggiamento non è più possibile" di Edmondo Berselli (La Repubblica, pag. 1 e 9)

4 dicembre 2007

togliere o lasciare?

Per rendere più facile l'uso di questo blog, che cosa vorreste aggiungere?
E che cosa vorreste togliere? Segnalatelo nei commenti.

gadgets sulla colonna di destra da lasciare o da togliere
(partiamo da sotto la mia fotografia):

1 - "here to" (link a siti con info sul blogger): togliere o lasciare?
2 - “parlamenti puliti” : lasciare o togliere?
3 - “add this blog to my Technorati Favorites” :
togliere o lasciare?
4 - "Top tags" (elenco dinamico parole chiave): togliere o lasciare?
5 - “get this widget: powered by Technorati” :
togliere o lasciare?
6 - “vda.it news” (autocollegamento a 12vda): togliere o lasciare?
7 - “my BlogVia Profile” : togliere o lasciare?
8 - “notizie dal web” (Apple-Google-Microsoft): togliere o lasciare?
9 - “blogitalia”:
togliere o lasciare?

elenchi dei link utili (a me, in ogni caso):

10 - provider&servizi: togliere o lasciare?
11 - parenti&amici: togliere o lasciare?
12 - politica&istituzioni: togliere o lasciare?
13 - giornali&agenzie: togliere o lasciare?
14 - giornali sportivi: togliere o lasciare?
15 - sport-tv e siti-tv: togliere o lasciare?
16 - archivio del blog: togliere o lasciare?
17 - etichette del blog:
togliere o lasciare?

california fece, valle d'aosta (malheureusement) tentò di disfare

"Da oggi ogni blogger è più libero": così scriveva Vittorio Zambardino commentando un'illuminante sentenza del tribunale di San Diego (leggete qui). Zamba è un mio vecchio amico, un tempo giornalista dell'atletica, al quale, correvano i primi anni 90, inoculai il virus dell'informatica, ceppo Apple, varietà Mac. Alla corte di agorà fummo poi assieme infettati dalla varietà radicale di internet. Oggi Vittorio è responsabile dello sviluppo web di Repubblica, kata e non.

("Gli rss di google la danno oggi come notizia fresca, nei commenti mi avete segnalato che è superstantia. C'è qualcosa che non quadra anche in google. Verificate qui sotto a destra in "notizie dal web"... prima che la bica sia corretta.")

3 dicembre 2007

20.000

domattina appropò, poco prima di compiere il suo primo anno di età, raggiungerà i 20.000 accessi.
Aperto il 13 dicembre 2006, ci vollero 36 giorni per toccare i 1.000 visitatori. Nei successivi 55 (14 marzo) arrivò a 3.000. Il giro di boa dei 10.000 richiese un supplemento di 163 giorni (era il 24 agosto). Ora ha raddoppiato in soli 101 giorni.
Il vostro personalissimo cartellino? Critiche? Suggerimenti?

il buono e il cattivo del cattivo e del cattivo

Vladimir Vladimirovic Putin ha stravinto.
Il cattivo sono le notizie su diffuse irregolarità dello svolgimento del voto, il buono è che l'affluenza al voto è stata molto elevata, tale da far ritenere che lo Tzar Putin avrebbe vinto anche senza brogli (if any). Non manca il ridicolo: oltre il 99% di consensi in Cecenia. Resta un fatto: se a noi piace poco che i rubinetti di gas e petrolio siano sulla sua scrivania, Putin ai russi piace.

Hugo Chavez ha perso.
La sua riforma non è passata. Questo è il buono. Il cattivo è che ci riproverà, l'ha già detto, e con il petrolio a 100 dollari avrà le risorse per aumentare i suoi consensi. Il peggio è che, ciò sapendo, non mancherà chi cercherà di spodestarlo (anzi, farlo spodestare) prima del prossimo giro. Instabilità nella regione (in senso geopolitico...) si annuncia.