PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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31 gennaio 2007

Risultati sondaggi di gennaio

Proliferano i parcheggi a pagamento. Perché Aosta si tinge d'azzurro?
il 59%: per ficcarci più multe (risposta 2)
il 14%: per evitare l'esercizio provvisorio (risposta 4)
il 14%: per farci posteggiare più facilmente (risposta 1)
il 13%: per fare l'occhiolino a Forza Italia (risposta 3)
Sommando le risposte 2 e 4 si deduce che il 73% dei votanti ritiene che il Comune di Aosta pensi soprattutto a fare cassa a spese dei cittadini automobilisti.
Il 14% solamente pensa che ciò faciliti il trovare parcheggio, mentre il 13% accetta bonariamente di ironizzare sulla voracità dell'amministrazione.

Sei favorevole all'eutanasia?
Qui il 63% è favorevole, il 37% è contrario.
Sarebbe interessante sapere quanto abbia emozionalmente influito sul voto il recente doloroso caso Welby.

27 gennaio 2007

Quel fantastico mercoledì

24 gennaio, Consiglio regionale mattutino sonnacchioso che si snoda tra interrogazioni e interpellanze, nelle quali i consiglieri di maggioranza non possono intervenire. Tra i temi essenziali per il nostro futuro la presenza in Valle dei cormorani, esotici uccelli che non solo stanno invadendo la regione, ma si sparano mezzo chilo di pesce al giorno e soprattutto pescano senza regolare permesso.
Altro tema nodale il ferale rischio della presenza di un tabacchino e di qualche aula nella zona ex-Cogne, il che sottrarrebbe posti di lavoro, già minati dalla presenza di artigiani non sindacalizzabili, ad insediamenti industriali indispensabili in quella zona per lo sviluppo della Valle. E' Sandri a gettare l'allarme. Ora, già è stato un colossale errore destinare a sviluppo industriale l'ultima zona pregiata che si liberava nella soffocata Aosta, quando per le industrie si sarebbero potute identificare aree assai più adatte nella plaine senza strangolare il capoluogo, e destinare l'area ex-Cogne (oggi espace Aoste) alla vocazione turistica della città. Protestare perché potrebbe addirittura insediarvisi un tabacchino sembra addirittura stravagante. Va bene voler proteggere i polmoni dei cittadini, ma a chi andrà a lavorare in zona, vogliamo almeno far comprare il giornale?
Sempre Sandri (mi spiace, ma è lui il tuttologo che si è accaparrato la tribunetta nello Hide Park Corner del Consiglio) tuona contro una perniciosa tendenza a rafforzare il cosiddetto spoil-system, colpevole, a suo dire, di un eccessivo trasferimento di poteri all'esecutivo, mentre è noto che il potere deve rimanere saldamente in pugno ai funzionari. Ai politici al massimo le brutte figure, ai funzionari il potere d'interdizione e la possibilità di fare la vera politica, sotto il guanto di velluto della pura gestione tecnica. Questo il Sandri-pensiero, che sarebbe assai utile per paralizzare tutto, trasferendo anche in Regione il modello Comune di Aosta che l'Italia c'invidia.
Insomma, dopo il federalismo all'irpina (D'Onofrio, chi era costui?) e le privatizzazioni all'amatriciana (saporiti cubetti di golden bacon share), vogliamo ora lo spoil system alla vapeulenentse? Avoué tzou o sans tzou?
Mattinata sonnacchiosa, dicevo.
Mi sono perso purtroppo il pomeriggio, che si annunciava più pétillant per l'annunciata mozione sulle nomine del CdA della Finaosta. Sono dovuto scappare a Roma per commissariare la Fisi: neve sull'Appennino e aeroporti in tilt stavano facendo saltare il numero legale. Portato da Fiumicino al Coni da uno Schumacher con 1000 punti di bonus sulla patente da spendere e gomme da bagnato. Piombato in Giunta alle 18.01, alle 18.28 Schumi mi stava già riportando all'aeroporto. A Roma per starci solo 27 minuti, nuovo record personale.

Suggerimenti su nuovi sondaggi?


A fine gennaio tireremo i conti sui due sondaggi a fianco (zone blu e eutanasia). La freccia gialla qui sopra non vi tragga in inganno: non sfugga ai più astuti che poll in inglese significa sondaggio e non pollo (la questione avicola è dibattuta nel post precedente).
Qualche nuovo sondaggio da proporre?

19 gennaio 2007

Innocenti volatili

Per gli auguri istituzionali, inviati per posta, terminata la dotazione di biglietti assegnati ai consiglieri, ho utilizzato dei cartoncini stampati nel giurassico 2002, raffiguranti un piccolo gallo natalizio che Nicola Pucci aveva dipinto per me (lo stesso ripreso nei miei blog-email-auguri).
Inutile dire che nel 2002 nulla si sapeva di Aoste Vive o di Renouveau Valdôtain, salvo attribuirmi profetiche facoltà precognitive.














Perché dico questo? Parrebbe che qualcuno, tra l'altro un amico, avrebbe stracciato stizzito i miei auguri, oltraggiato dalla vista del gallo, assurto ormai per lui ad icona degli attuali sciami sismici che squassano la politica valdostana.
In realtà nessun criptomessaggio, solo sinceri auguri. Colgo l'occasione per rinnovare la mia passione per i galli di Nicola Pucci: eccovene qualcun altro, per vostro puro piacere estetico.

(Nicola Pucci "Behaviours", Hall & Knight Gallery, 21East 67th Street, New York, June 6th - 23rd 2002)



I neo-giorn: come ti reinvento il mestiere

Dopo i neo-con e i teo-dem, è l'ora dei neo-giorn.
Dal tempo dei padri del giornalismo le frasi tra virgolette sono citazioni letterali di parole o frasi pronunciate dagli intervistati o dai personaggi di cui si parla nell'articolo.
La virgolettatura è addirittura elemento probatorio nelle cause per diffamazione.
Ad una mia lettera di rettifica su quanto apparso il 12 gennaio su La Stampa, non solo non risponde Sandro Camera, che aveva cannato un paragrafo dell'articolo del giorno precedente, ma si scomoda addirittura Chicco Martinet, sostenendo che "il giornalista ha dunque operato una sintesi offrendo il pensiero del consigliere diessino" (sintesi nella quale gli si fa dire il contrario di quanto aveva detto!). Sempre su La Stampa, S.L. conferma l'indomani il concetto, riportando tra virgolette una frase del documento votato dall'Assva che, in quella forma, nel documento non c'è.
Quindi, ragazzi, attenzione: per i neo-giorn le frasi tra virgolette non sono più citazioni, bensì sintesi di quanto il giornalista pensa che pensi colui di cui il lettore pensa che si stia pensando di parlare.
Atroce dubbio: e le citazioni letterali, come riconoscere d'ora innanzi le citazioni letterali?
Mark Twain, Mencken, Albertini e Montanelli vogliono commentare, please?

Coretto: "Siamo a favore dello sport, ma..."

Botte piena e moglie ubriaca.
Bella figura a costo zero
Capra e cavoli a gogo.
Il festival dei galleggiatori.

Il Palaindoor ha fatto un altro passo avanti, malgrado la virulenza degli attacchi. Il Consiglio Comunale ha approvato a larga maggioranza la mozione che permetterà di proseguire un servizio indispensabile agli sportivi della città. Per il momento tutto si è sgonfiato.
Come in un biliardo però le palle continuano a girare (a tutti), troppo spesso tra virgolette. Ristabiliamo alcune verità:

1 - Sul quotidiano La Stampa si leggeva ieri una dichiarazione di Alder Tonino: "Mi dispiace che su quel terreno abbia perso il senso della misura il consigliere regionale Eddy Ottoz con affermazioni offensive per la parte politica che rappresento."
Falso: invito Alder Tonino a riascoltare il dibattito in regione (su internet è gratuito il video on demand) per verificare. Si riascolti anche Giovanni Sandri, e capirà chi offende la parte politica che Tonino rappresenta.

2 - Clotilde Forcellati: "Il ricatto del Coni, cui nulla è dovuto". Aveva anche affermato, nei giorni scorsi che "L'affitto esulava dall'accordo".
Falso: invito la sig.ra Forcellati a leggere l'ultimo paragrafo dell'articolo 6 dell'accordo di programma, che forse le è sfuggito. E' quello che parla dell'affitto. Le ricordo inoltre che il Consiglio Comunale fin dal 2004 aveva deliberato sulla questione, fin da allora risolta. Il Sindaco si è mosso proprio sulla linea tracciata da quanto deciso dal Consiglio.

3 - La Vallée Notizie di sabato 13 gennaio scrive a pagina 17 che "l'oggetto del contendere è la gestione della struttura". Ciò indurrebbe a pensare che ci si azzanni per accaparrarsela, che ci siano degli interessi in gioco.
Falso: è il Comune, su richiesta dei suoi funzionari, che ha ufficialmente chiesto alla Regione di non prendere in carico il Palaindoor, dichiarandosi non in grado di gestirlo fino a quando non sarà completato il tennis. Il mondo sportivo vuole solo che nel frattempo non sia chiuso. Se il Comune prende il gestione il Palaindoor domattina, il più contento è il Coni. Ma che stia aperto.

4 - "La struttura avrebbe dovuto andare in appalto"
Falso. La legge 289, al comma 26 dell'articolo 90, stabilisce la priorità dell'affidamento diretto al mondo sportivo e affida alle regioni il compito di legiferare in tal senso. La legge regionale di quest'estate riguardante gli enti locali ha definito, in accordo con il CPEL e in particolare il Comune di Aosta, l'iter da seguire in questi casi. La delibera votata in Consiglio comunale l'altro ieri stabilisce appunto i termini di affidamento secondo la legge. Capisco che la parola appalto evochi subito imbrogli, ma qui non c'entra nulla.

5 - Le tariffe: rinvio ogni commento al documento votato dalle società utenti, già pubblicato su questo blog da giorni e che trovate qui sotto.

Per ora mi fermo qui (non ho ancora visto tutti i giornali).

Ringrazio a nome degli sportivi di Aosta il Sindaco, la Giunta e i consiglieri che hanno votato la mozione, e, in particolare, i due consiglieri dell'opposizione che hanno saputo mettere da parte in questa vicenda il gioco delle parti e, comprendendo che era in ballo l'emergenza sportiva dei giovani, hanno avuto il coraggio di astenersi. Eloquente astensione.

Apprendo peraltro che il delegato regionale della FIGH, Federazione nazionale pallamano, Tonino Zaffetieri, ha votato contro! Lo sport ringrazia.

Nota inserita successivamente (22 gennaio):
va dato a Tonino ciò che è di Tonino, il quale ha invece votato a favore. L'equivoco è nato dai resoconti non chiarissimi dei giornali. Le mie scuse personali)

18 gennaio 2007

Superati i 1000 accessi

E vai!

15 gennaio 2007

A ognuno il suo Palaindoor

Ecco il documento votato all'unanimità venerdì sera:

Il 12 gennaio 2007, le società sportive aderenti all’ASSVA (Associazione delle Società Sportive della Valle d’Aosta), riunite ad Aosta in Assemblea Straordinaria per la modifica dello Statuto sociale,
esprimendo
- un sentito ringraziamento al Sindaco di Aosta Guido Grimod e al Presidente della Giunta Luciano Caveri per aver saputo trovare soluzione all’apertura del Palaindoor grazie alla gestione, ancorché provvisoria e sperimentale, portata avanti dal Coni regionale con la collaborazione della Fidal regionale, andando incontro alle esigenze delle società sportive, vittime dell’emergenza nella quale versa la disponibilità di palestre in Aosta,
- vivo apprezzamento perché a fronte dell’utilizzo del Palaindoor, pur effettuato a costo zero per il Comune di Aosta, sono oggi richiesti, dal Coni alle società utenti, contributi ai costi di gestione assai più modesti delle tariffe praticate da realtà private cui sono state affidate in convenzione palestre scolastiche quali, ad esempio, quella di Charvensod, e non solo,
- forte preoccupazione per le strumentalizzazioni politiche in atto sulla vicenda dell’Accordo di Programma relativo al Palaindoor, emerse in Consiglio regionale l’11 gennaio 2007, in un dibattito nel quale il Consigliere Giovanni Sandri ha fatto affermazioni assolutamente non rispondenti alla realtà sulle attuali modalità di utilizzo e gestione,
chiedono
al Sindaco e al Presidente della Giunta che si adoprino affinché le manovre di chi vorrebbe la chiusura del Palaindoor calpestando il diritto allo sport dei cittadini siano neutralizzate e che, sino al momento in cui il Comune di Aosta non prenderà in carico direttamente la struttura, non sia interrotto il vitale servizio che essa sta fornendo agli sportivi, in particolare ai giovani e giovanissimi, e che prosegua sino a quel momento la gestione provvisoria e sperimentale del Coni regionale.

Hanno inoltre esplicitamente sottoscritto il documento le federazioni, enti di promozione e società che utilizzano il Palaindoor, e precisamente l’Uisp regionale e le sue società, la Federginnastica (con l’Aosta-Gym) e Dojo Sujiyama (judo e karate) che utilizzano ognuna a tempo pieno una palestra all’interno del Palaindoor, nonché le società della Fidal che utilizzano il modulo di atletica. Solo il presidente dell’Atletica Cogne Aosta ha preferito non prendere posizione temendo implicazioni politiche, poiché non ha ancora avuto il tempo di convocare il proprio direttivo per decidere se aderire o no alla richiesta di tenere comunque aperto l’impianto.
Spero che il direttivo, una volta riunito, comunque non chieda di chiuderlo.

13 gennaio 2007

Vi interessa un argomento particolare?

Un argomento che non trovate su questo blog? Inviatemi un'email a eddyottoz@gmail.com e la pubblicherò in modo da attivare eventualmente una serie di commenti.

12 gennaio 2007

Una boccata d'aria fresca


Nuova edizione de I Valdostani. Arricchito e aggiornato (in altro ambito lo si direbbe una major upgrade) il libro di Giulio Cappa e Vincenzo Calì rimane una lettura fresca
e divertente, utile e necessaria per ogni valdostano. Se l'umorismo è saper ridere di sé stessi e ironia ridere degli altri, siamo nell'umorismo vero, intelligente, garbato. In fondo le cose serie si possono dire solo scherzando. 10.

11 gennaio 2007

Non c'è limite al peggio

A causa della violenta quanto sgradevole odierna esternazione di Giovanni Sandri in Consiglio, che ho rintuzzato punto per punto per ristabilire la verità, ho rilasciato all'Ansa questo comunicato:


Una vergognosa strumentalizzazione, bassa macelleria politica su una vicenda che riguarda il sacrosanto diritto allo sport e alla salute dei figli dei valdostani.
Ho smentito punto per punto le affermazioni false contenute nella ricostruzione di Giovanni Sandri. Mi auguro che Sandri sia vittima di errate informazioni fornitegli subdolamente da chi, da anni, nel Comune di Aosta, nell'ombra tira le fila di un indegna sistematica manipolazione e disinformazione operando contro lo sport di Aosta e dell'intera Plaine.
Auspico che il Comune di Aosta risolva le sue fibrillazioni politiche ristabilendo l'equilibrio tra ruoli decisionali e gestionali, senza trasferire il malessere in Regione, e che si plachi questo ignobile accanimento sul Palaindoor, di cui pagano le conseguenze i nostri giovani.
La V Commissione potrà finalmente fugare ogni dubbio da questa tormentata vicenda che da troppi anni avvelena lo sport valdostano. Eddy Ottoz

Questo il comunicato. Commenti?

6 gennaio 2007

Moderare o no? No.

Questo blog non è moderato, i vostri commenti sono pubblicati integralmente senza censura preventiva. Esprimete liberamente le vostre opinioni, ricordando che tra l'invettiva e l'insulto corre la frontiera del buon gusto.

5 gennaio 2007

Fusione o assorbimento?

Per il giornale radio l'Atletica Cogne Aosta e la Polisportiva Città di Aosta si "fondono". Per il Presidente Domenico Chatrian, la Cogne invece "ingloberà" la Polisportiva che non si riaffilia e sparisce, mentre la sua società mantiene il nome e ai suoi 112 atleti aggiunge i 22 rimasti a fine anno senza club. Tutto sarà definito lunedì sera. Nuove risorse in arrivo: se per la Cogne si tratterà di un rafforzamento è una buona notizia per l'atletica valdostana.

Messager des Sports online


Molti mi chiedono quando uscirà il Messager des Sports.
Dopo un anno sabbatico (passato da mezza redazione nell'organizzazione delle Paralimpiadi 2006) il Messager riprenderà in edizione online, con molte novità per società sportive e federazioni. Presto ne parleremo, restate in contatto.

4 gennaio 2007

Yelena e il fattore P

Alberto Ronchey spiegava la politica mondiale con il fattore K.
Romano Prodi si affida al fattore C.
Yelena Isinbayeva arriva al Palaindoor domani, proveniente da Mosca dove, dopo Natale, ha incontrato Vladimir Putin.
Si allenerà un mese in Valle d'Aosta, ospite dell'Assessorato al Turismo e allo Sport.
Da Putin a Pastoret, il salto con l'asta mondiale si basa ormai sul fattore P.