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17 giugno 2014

tempo di ritorno
più di sei anni

Per i cataclismi naturali gli scienziati, in particolare i geologi, attribuiscono a ogni evento un "tempo di ritorno". Si tratta del periodo ricavato statisticamente o chissà come entro il quale cresce la possibilità che un certo fenomeno si ripeta, sia un'alluvione, l'eruzione di un certo vulcano, una grave frana ecc.
Pubblicai qui questa favoletta il 20 aprile 2008. Oggi mi ritorna in francese da un amico, pusher di file umoristici, con leggere, simpatiche, anche se non significative modifiche. Giusto un adattamento alla società e alla politica francese, non poi così diversa dalla nostra. Agli amanti del genere, perciò in francese la ripropongo.

Il suo tempo di ritorno è stato di oltre sei anni, sufficiente a entrare nell'oblio e risorgere come nuova.

Mi suggerisce una riflessione. Su Facebook le fotografie belle o curiose, le battute di ogni genere ecc. sono ormai caratterizzate da tempi di ritorno brevissimi. Esaurita la prima diffusione virale, bastano una o due settimane e ti ritornano addosso da ogni parte. Il rapido peggioramento del fenomeno mi suggerisce che sia iniziata o stia iniziando una fase di maturazione, leveling o ceiling direbbero gli esperti, che porterà Facebook al declino o a un altro Facebook. Il modello matematico è quello delle catene di Sant'Antonio, del multi-level marketing, delle piramidi di Ponzi.
Fate voi.

Se siete in grado di leggere i file PowerPoint, eccovi il link:

https://drive.google.com/file/d/0B3g_KAjpxEQOOGF3RHhPdlVVTHM/edit?usp=sharing


16 maggio 2014

today's doodle
Maria Gaetana Agnesi
ovvero dell'intelligenza

oggi doodle dedicato a Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), una mente che di solito poco si conosce, salvo tra gli specialisti.
Donna eccezionale quando farselo riconoscere, per le donne era veramente dura.
Dovevamo proprio farcela ricordare dagli americani?


 (l'animazione si può apprezzare solo andando su google.com)

1 aprile 2014

a glossary for research papers

Qualche giorno fa la cara amica di una vita parallela ha condiviso su facebook una simpatica sintesi delle differenze tra scienza e pseudoscienza. Ne è scaturito un thread in cui da ficcanaso mi sono presto inserito. Lo trovate sul profilo fb di Anna (http://tinyurl.com/owyp75u).

Ieri Sandrino Loretti clericus (http://tinyurl.com/ock257m), che all'OMS mastica quotidianamente ricerca e comunicazione della stessa, ha postato un glossario per tradurre al popolo il linguaggio esoterico dei sacerdoti dell'ordine di San Powerpoint di Nostra Signora della Scienza.
Risalendo all'origine del documento (http://tinyurl.com/qbnxrdo) e ravanando quà e là ne ho fuso assieme un paio di versioni (cliccateci sopra per leggere).
Les voilà:



25 marzo 2014

Maestro Salvemini

Le cerimonie di laurea non sempre sfornano discorsi retorici e inutili.
Nel 2005, a Stanford, Steve Jobs con il suo "Stay foolish, stay hungry" lanciò ai giovani un ormai famoso caveat contro l'omologazione intellettuale e la pancia piena.
Giampaolo Pansa ci ricorda che nel 1956 Gaetano Salvemini, superando il frusto "la storia la scrivono i vincitori", ammonì i laureandi a non cadere sul versante opposto, quello altrettanto fasullo della santificazione del pezzo di carta:
"Siete tutti molto giovani. E avrete anche voi il feticcio del documento. Ebbene dovete sempre ricordarvi che qualsiasi documento vuole ottenere uno scopo e non attestare la verità. Non cercate nei pezzi di carta, con una firma o una sigla, la verità su quanto è accaduto, perché non la troverete mai."

16 gennaio 2014

Dian Fosssey

Oggi il google-doodle ricorda l'anniversario della nascita dela grande amica dei gorilla, ominidi spesso più umani di noi e sicuramente meno aggressivi. Per questo, assieme agli altri due nostri cugini, hanno avuto meno successo di noi nella conquista del pianeta.