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8 luglio 2008

test

test di scribefire

10 commenti:

  1. Egregio Eddy Ottoz, puo' assumersi la responsabilita' di dedicare un po' piu' di tempo a questo suo sito? Si sara' senz'altro accorto anche lei, che stiamo andando avanti a passo di lumaca... Se non puo' occuparsene piu' a lungo, abbia almeno la correttezza di dircelo. Grazie.

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  2. Ho l'impressione che solamente il sig. Grisero non ha niente da fare....
    Non abbiamo mica pagato un abbonamento per un servizio per "pretendere" che Eddy si occupi del Blog!! E' po' come se si dicesse al sig. Grisero "insomma perché oggi non hai scritto la tua lettera su La Stampa?"

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  3. sarebbe ingenereso: l'ha scritta, l'ha scritta...

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  4. Io avevo gia' chiesto, qualche post fa, di commentare (maliziosamente) lo scritto di Caveri: per quale ragione, la Valle d'Aosta, e' una sede punitiva?!
    E per quale ragione (ancora piu' maliziosa) i valdostani sfuggono all'argomento?!

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  5. vado per tentativi. Premesso che gran parte dei dipendenti dello Stato sono meridionali e che, per l'assenza di gabbie salariali, gli stipendi sono a parità di funzione identici in Valle e nel Sud, ne consegue che:
    1 - venire a lavorare ad Aosta significa venire a vivere nel posto più caro d'Italia, ma con lo stesso stipendio. Segnalo che, anche solo a Formia, il caffé costa ancora al massimo 70 centesimi di euro, e gran parte del resto di conseguenza;
    2 - venire a lavorare ad Aosta significa andare a lavorare comunque lontano dai propri parenti, salvo i conviventi;
    Non è quindi che "ti mando ad Aosta" equivalga al più noto "ti mando in Sardegna" dei militari (o, peggio, "ti mando a Gaeta"), però certamente la Valle non è la sede più ambita per chi non ha altri motivi per venirci a lavorare.

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  6. Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..."
    Ricordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.

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  7. Egregio Eddy Ottoz, non faccia il finto ingenuo: la "punitivita'" della sede valdostana c'entra, principalmente, col cervello "caprino" di chi ci abita! Quando si dice, eufemisticamente, che, i valdostani, sono gente "un po' chiusa..."
    Ricordo che, quando avevo mandato una lettera a La Stampa, rammentando come, prima dell'Unita' d'Italia, la Valle d'Aosta fosse malata di alcolismo, cretinismo e miseria, suscitai un tale vespaio di critiche (era il 12 maggio 2007) che si scomodo' persino Ego Perron, per darmi contro! Eppure erano amare considerazioni fatte dalla mia maestra elementare, negli Anni '70.

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  8. Dear Grisero, ti rammento che Stendhal, che viaggiava al seguito dell'esercito napoleonico, descrisse la Valle d'Aosta occupata dagli austriaci come terra di miseria e di fame. Tutti i popoli alpini hanno sofferto delle malattie che tu citi, anche perchè si alimentavano sempre con gli stessi cibi, ad esempio la polenta, che a lungo andare è causa della pellagra. Il cretinismo poi è un mal funzionamento della tiroide, che non ha nulla a che vedere con le capacità mentali di una persona, l'alcool, conosci forse un posto al mondo (tolto il mondo islamico) dove non si beve? Sono stati (pare) i romani a inventare vino e birra, dobbiamo prendercela con loro se ieri ed oggi la gente ne ha abusato? Grisero, il fatto stesso che tu sia ancora irradicato in Valle d'Aosta, dimostra che in fin dei conti ti ci trovi bene, altrimenti avresti già traslocato, no? Se poi ritieni che "chi ci abita" abbia un cervello caprino allora ti dico bienvenue au club, visto che ci abiti anche tu! Hi from Sword!
    Philippe Kieffer

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  9. sottoscrivo, Philippe, togliendo però ai romani il merito di avere inventato vino e birra. Il primo il Libro lo fa risalire addirittura a Noè, per la birra possiamo risalire almeno a sumeri ed antichi egizi. prima non so.

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