...di questi giorni, le Olimpiadi erano a Città del Messico.
Con Sergio Ottolina e Ito Giani ci eravamo fatti portare (sul cargo del Coni, quello che trasporta cavalli, barche, materiali ecc.) le nostre Laverda 650, per andarci a fare un bel giro negli Stati Uniti dopo le gare. Per i casi della vita Ito e io fummo costretti ad affrettare il ritorno e ci sparammo Città del Messico-New York (7.300 Km) in dieci giorni.
Sto digitalizzando le diapo che mi sono rimaste. Lavoro infame: foto rovinate, colori degradati, un sacco di tempo (da sei a dieci diapo all'ora, da non credere).
Una trentina sono qui, neppure le più belle.
Hardware Vulnerability in Apple’s M-Series Chips
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It’s yet another hardware side-channel attack:
The threat resides in the chips’ data memory-dependent prefetcher, a
hardware optimization that predicts t...
20 ore fa
america a colori,uomini e moto d'epoca, un incoraggiamento a rispolverare altro materiale
RispondiEliminaCondivido in pieno: e' emozionante vedere immagini datate ma nitide (oddio... un po' buie, a dire il vero!)
RispondiEliminaCondivido in pieno: e' emozionante vedere immagini datate ma nitide (oddio... un po' buie, a dire il vero!)
RispondiEliminabuie, lo so, si sono degradate le pellicole. Ravanando con photoshop qualcosa si può fare, ma non sono un photoshoppista displomato e ci vuole un sacco di tempo. Quando il cielo è grigio però, era scuro proprio lui.
RispondiEliminaOltre che "buie" sono "spente", gradirei un supporto tecnico.
Parere: non toccarle! Viviamo già in un mondo ritoccato da photoshop, per una volta che si vedono delle belle foto originali che parlano da sole non disturbiamole e godiamocele in tutta la loro bellezza. Mi ha fatto troppo piacere vedere AO e il leoncino in mezzo al deserto messicano (il valdostano medio mi salta sempre fuori, non posso farci nulla...). Gli anfibi poi sono lo stesso modello che avevo a naja nel 1987, praticamente vent'anni dopo. L'EI è famoso per stare sempre al passo con i tempi... Incredibile l'abisso tra Messico e Texas, la più bella? I ghost riders in the ghost town, imbattibile, autoscatto o un fantasma passava di li'? Propenderei per l'autoscatto vista la presa dal basso, altrimenti era un fantasmino... Bravo Eddy, a guardarle mi sembra di aver percorso quei kilometri e mangiato quella polvere insieme a voi. Philippe Kieffer
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