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27 febbraio 2008

superior stabat lupus, inferior agnus

"Per quest'anno i soldi per coprire qualsiasi tipo di richiesta ci sono proprio grazie a quei 4,9 milioni previsti dalla Finanziaria regionale. Per questo il direttivo ha accolto la richiesta di Augusto Rollandin di poter ottenere l'intero capitale della sua pensione, 857 mila 95 euro e 77 centesimi, danno calcolato dalla sentenza della prima sezione d'appalto centrale della Corte dei Conti per la vicenda “Affaire trasporti”...".
Così oggi La Stampa nell'ultimo paragrafo di "Un “buco” da 5,7 milioni nelle pensioni dei politici" (pag. 61). Una finanziaria provvidenziale anche se, a dire il vero, parrebbe esserci una confusione tra causa ed effetto.
Provo a spiegarmi con un esempio. Sabato notte mia moglie è rimasta in panne a Masone: saltata la cinghia del radiatore, che alimenta anche alternatore e varie. Proibite le riparazioni in autostrada. Soccorso Aci, veicolo inviato a Genova, pernottamento a Ovada, domenica auto in affitto e Lyana è rientrata giusto in tempo per le gare al Palaindoor.
Ieri da Genova è giunto il responso: "l'auto è pronta giovedì, sostituiamo l'alternatore. E' guasto e non caricava più la cinghia..."

19 commenti:

  1. Egregio Eddy Ottoz, torno a rinnovarle l'invito a non mettere troppa carne al fuoco: un nuovo post ogni due giorni (week-ends esclusi) è più che sufficiente, altrimenti non riusciamo a starle dietro, per quanto riguarda i links. Grazie.

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  2. Egregio Eddy Ottoz, lei conosce un certo Igino Melotti che fa il carrozziere a Morgex? E' un personaggio che ha, francamente, qualche responsabilità nella mia vicenda giudiziaria milanese (2006-'07) con la d.ssa Maria Del Sàvio Bonaudo. Dopo un lungo periodo di silenzio, costui ha ripreso a scassarmi i maroni sul cellulare (il giorno in cui gli diedi il numero...!) perché vuole coinvolgermi nelle sue improbabili vicende di "spionaggio et simìlia", sulle quali ha pure aperto (un po' di tempo fa) un sito internet intitolato "Misto Fritto". Io sono convintissimo che, questa persona, sia pilotata da quei quattro fessi che mi vogliono mettere nei guai a causa di ciò che scrivo: lei che ne pensa?

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  3. non sono stato capace di trovare un sito o un blog "misto fritto" con le caratteristiche di cui parli.
    Puoi aiutarmi?

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  4. Egregio Eddy Ottoz, le suggerisco di cercare il nome di Igino Melotti come "parola chiave" ed avere, così, ogni delucidazione a riguardo. Questa persona, in ogni caso, è il "mitico Escobar" che mi rilasciò l'intervista galeotta pubblicata, nell'aprile 2004, su Reporter, il mensile del Corsivo. Ribadisco quanto già detto a mia difesa: come mai, né la d.ssa Bonaudo, né il Tribunale di Milano, prima di condannarmi a pagare ben 10mila Euro di risarcimento, sono andati a cercarlo per sentire la sua versione dei fatti? Semplice: tale processo era un complotto ordito contro di mé perché do fastidio! Attenzione, però, perché l'Union Valdotaine non ha certo giurisdizione sulla Lombardia... (anche il mio avvocato meneghino ha "sbagliato" la linea difensiva che avrebbe dovuto portarmi all'assoluzione: che coincidenza, proprio nella tana delle "toghe rosse"!)

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  5. Chiedo scusa, cos'è un "longeque"? Si legge in italiano o in francese? Se Cirillo vuole una spiegazione circa le mia ironia sulle "toghe rosse", non dimentichiamo che io, qui in Valle d'Aosta, sto sui piedi non soltanto all'Union Valdotaine ma anche alla Sinistra: il motivo? Due anni fa, quando un illustre esponente dei progressisti valdostani andò a Roma a salutare in francese (sic!) io presi carta e penna per fare del feroce sarcasmo (slurp!) e, dato che la Sinistra ha un rapporto privilegiato con la Magistratura, se tanto mi da tanto...

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  6. "Alberto, hai diffamato qualcuno? Guarda che è un reato gravissimo! Usa le virgolette, d'ora in poi, come stò facendo io".

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  7. La replica su LONGEQUE è stata erroneamente postata sopra .

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  8. Egregio Bruno Courthoud, io ho semplicemente riportato la frase che Igino Melotti di Morgex ha pronunciato nell'intervista che mi ha rilasciato: come ripeto, nessuno si è assunto la responsabilità di contattarlo, in sede processuale.

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  9. In pratica la feccia uv ha deliberato i fondi in quella quantità per poter permettere a guste di farsi i propri porci comodi.
    VERGOGNATEVI!!!!!!!!!
    MI FATE SCHIFO!!!!!!!
    NON VI DOVETE GODERE NEANCHE UN EURO/LIRA DI QUELLO CHE AVETE RUBATO!!!!

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  10. per r.i.p.
    ma guarda che Rollandin, in ogni caso, è tenuto a risarcire solo una minima parte di quello che ha indebitamente elargito agli "amici".
    Se uno facesse un calcolo economico tra quanto sottrae indebitamente all'erario o al fisco, quanto sarà tenuto a risarcire (con i dovuti sconti) nell'eventualità che venga scoperto, tenuto conto del tempo che intercorre tra la sottrazione e l'eventuale risarcimento, la sottrazione è di fatto economicamente conveniente in ogni caso! Pensi forse che si debba restituire con gli interessi, come avviene nella generalità dei casi e come dovrebbe essere? Forse basterebbe questo per disincentivare, almeno un po', la sottrazione! La penalizzazione in luogo dell'incentivazione economica (insieme a misure serie sull'interdizione dai pubblici incarichi, anche in società partecipate). I rimedi a tante magagne ci sarebbero, e sono anche facili facili, sia da scrivere che da applicare, ma purtroppo sembra che nessuno li voglia.

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  11. per Grisero
    i magistrati, come i politici, sono così suscettibili!
    Hai notato che le polemiche (parlo dei politici) non li scalfiscono neanche un po', anzi li ringalluzziscono e addirittura ci prendono gusto. Quel che proprio non sopportano è che:
    1) tu accenni anche solo velatamente ad un loro comportamento specifico scorretto;
    2) tu li prenda per i fondelli.
    In questi casi hanno la querela facile.

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  12. Grazie del chiarimento bruno,
    mi viene ancora di più da vomitare, anzi da vomitare loro sopra!

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  13. Mio caro Bruno Courthoud, a dire il vero, mio nonno paterno, Leopoldo Grisero, era magistrato: egli arrivò ad Aosta nel 1937 come Pretore, dopo avere "coperto" alcune "piazze" tra Piemonte e Lombardia. Nell'immediato Dopoguerra, sia i comunisti, sia la nascente Union Valdotaine lo volevano epurare, poiché aveva fatto carriera con il tesserino del "fascio" in tasca ma poiché le sue qualità professionali erano innegabili, la nascente Democrazia Cristiana, dopo avere ottenuto, riservatamente, il permesso dei francesi (e qui ci ricolleghiamo al grande inghippo, fra Italia e Francia, sulla Valle d'Aosta) gli fecero fare ulteriormente carriera: negli Anni '50, infatti, il dr. Leopoldo Grisero fu Presidente del Tribunale (la definizione esatta, però, non la ricordo). Conclusione: unionisti e comunisti sfigati!

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  14. In ogni caso, per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che, a Milano, mi ha contrapposto alla d.ssa Maria Del Sàvio Bonaudo, il fatto che lorsignori non abbiano interrogato Igino Melotti circa le proprie responsabilità sul mio articolo, la dice lunga sulla volontà persecutoria nei miei riguardi: molti nemici, molto onore, diceva il nonno di Alessandra Mussolini.

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  15. è infatti, come dici, molto strano il fatto che non sia stata sentita la fonte (nota) da cui perveniva l'informazione. I miei casi giudiziari personali mi porterebbero a conclusioni non analoghe alle tue (nessuna volontà persecutoria nei miei confronti, accusatore e non accusato), ma a conclusioni simili (c'è indagato e indagato). A meno che le modalità e la profondità o meno nel condurre indagini seguano vie imperscrutabili per noi poveri mortali. Peccato però che sembrino andare tutte nella stessa direzione!

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  16. Attenzione: io, esplicitamente, il nome di Igino Melotti non l'avevo fatto, durante il processo milanese ma mi ero limitato a spiegare RIPETUTAMENTE, come l'affermazione "galeotta" da mé riportata nell'articolo, fosse frutto di un'intervista rilasciatami da terza persona: peccato che, tanto l'accusa, quanto la difesa, abbiano letteralmente glissato sull'argomento! Né la Bonaudo, né la donna giudice, né l'avvocato Frank Di Maio che reggeva l'accusa, né il mio avvocato difensore Massimo Bertolini mi hanno chiesto chi fosse il personaggio da mé intervistato: vogliamo chiamarlo "fùmus persecutionis"?

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  17. ho dato un'occhiata al sito di questo Igino Melotti o meglio, del libro che vende. A chi piace questo genere consiglio la lettura di Texe Marss, congiure ancora più planetarie. Manca solo qualche reincarnazione di madame Blavatsky, i nipotini di Gourdjeff, uno spruzzo di Alisteir Crowley.

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  18. Che Igino Melotti fosse un cialtrone l'ho capito solo, purtroppo, fuori tempo massimo (non che le sue argomentazioni, a dire il vero, fossero poco "stravaganti"). In ogni caso, a qualcuno ha fatto MOLTO comodo usarlo contro di mé...

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