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7 febbraio 2008

elezioni 6 - e le politiche?

altro elemento che complica il quadro sono le elezioni politiche anticipate del 13 e 14 aprile.
Le coppie camera-senato per le politiche saranno coerenti con le coalizioni del 25 maggio o ci saranno contaminazioni?
Come incideranno le politiche sulle strategie per le regionali?
Volete commentare?

40 commenti:

  1. Perché dovrebbero esserci contaminazioni?

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  2. Caro Courthoud, i rossi stanno facendo prove di inciucio con i vertici U.v. e lo pou le belle mort

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  3. Di scontato in politica non c'è mai nulla.
    Ovvio che le politiche incideranno in maniera pesante sulle regionali.
    Intanto perché le liste vanno presentate 35 giorni prima delle elezioni, cioè dopo le politiche, dunque chi si candida potrebbe anche ottenre il salvataggio per le regionali (anche se uno sconfitto alle politiche non è un buon biglietto da visita per le regionali).
    Poi c'è da considerare che la politica dell'UV del "ni droite ni gauche" (giusta o sbagliata che sia) ha poco senso con la legge elettorale attuale (porcellum) almeno alla camera. In chiaro: chiunque vinca può tranquillamente infischiarsene del deputato valdostano. Più determinante diventa il Senatore, come abbiamo visto in questa breve legislatura.
    E allora se io fossi l'UV ragionarei così: si avvicinano due appuntamenti elettorali strategici, perché dissangurasi con il rischio di batoste per la Camera? Presento un solo candidato al Senato, dove so che anche un solo voto è determinante e lascio libertà di scleta alla Camera.
    Risultato: alla Camera si presentano due candidati schierati con partiti nazionali con l'UV (FA e Sa) che stanno ufficialmente a guardare e ufficiosamente si dividono in correnti (chi lavora a "destra" e chi lavora a sinistra") mentre al Senato presento Perron, appoggiato da FA e SA che diventa determinate per gli equilibri nazionali.
    Perché Perron? Perché ha raggiunto tre mandati in consiglio, ha da poco compiuto 40 anni (dunque eleggibile in Senato) ed è un candidato poco compromesso in correnti del il suo partito, può facilmente ottenere l'appoggio di FA e SA in quanto Presidete del Consiglio, non appare politico troppo di parte sebbene candidato UV e può raccogliere consensi anche a destra e sinistra.

    Da considerare che la vittoria alle politiche si trascina anche alle regionali. Se l'UV si presentasse con una coppia come nel 2006, è possibile che ci sia una parte del movimento che, non contenta dell'alleanza, lavori sotto banco per favorire l'avversario, come avvenuto nel 2006. l'ipotesi candidato forte solo al senato riduce il rischio, o meglio le lacerazioni alla camera si produrrebbero lo stesso ma sarebbero mascherate dallo slogan "libertà di vo"....

    Quanto alle regionali, ammesso e non concesso che le politiche non complichino la vita, io non sarei così sicura della convenienza per l'UV di correre con un programma comune a FA e SA.
    Così facendo deve puntare al 50% + 1 e non è scontato posto che è vero che ora sulla carta dispongono di 24 consiglieri, ma con il galletto in competizione potrebbero non arrivare al 50% (comunali di aosta insegnano, considerato che allora, i DS e la Margherita erano alleate con UV e Grimod ottenne poco meno dell'60 %).
    Non solo. Correrre in coalizione significa per UV partire sapendo già di ottenere meno consiglieri di quelli uscenti perché i seggi si ripartiscono proporzionalmente dentro la coalizione: anche qualora prendessero 21 seggi, difficilmente l'UV andrà oltre i 12 - 13 seggi.

    Ma se UV corre da sola si aprono altri problemi.
    Che faranno SA, FA e CDL? correranno assieme con il serio rischio di arrivare loro al ballottaggio con il Galletto?
    Ecco perché gli accordi per le politiche diventano fondamentali per le future alleanze regionali, considerato che le liste possono essere presentante (per chi non deve raccogliere le firme) alcuni giorni dopo le elezioni politiche.

    Un saluto dal seminato

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  4. La candidatura di Perron al Senato è di buon auspicio per quelli a cui l'Union non sta simpatica. Inatti, poiché è lui il candidato in pectore per la carica di Presidente CVA, si potrebbe ripetere per Ego la stessa storia che fu di Augusto: trombatura alle politiche e immediato contentino per il trombato.
    Con una segreta speranza: che la maggioranza che governerà la Regione sia poco propensa ad affidare ad un mediocre come Perron un ruolo così importante.
    Lasciateci sognare.

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  5. Premesso che Ego Perron è un uomo d'apparato facente parte della corrente destra (rollandiniana) dell'U.V. premesso anche che, in Valle d'Aosta, il concetto di "mediocre" è opinabile, dato che, per avere successo, è indispensabile essere personaggi... da battaille des reines! Tutto ciò premesso, vorrei qualche delucidazione sul famigerato Porcellum: per quale ragione, al Senato, dovrebbe permanere (magari a ruoli invertiti), una situazione d'incertezza maggiore rispetto alla Camera?

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  6. Union da sola alle politiche.Perron deputato e Dino Vierin senatore. Così ricompattiamo le due anime dell'UV. Se SA e FA vogliono l'accordo alle regionali ci seguano senza pretendere nulla alle politiche

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  7. Egregio Anonimo, peccato che il Carnevale sia già finito (quest'anno Pasqua cade bassissima) perché ti vedrei bene vestito da "landsetta della Coumba Freide"! La politica, per fortuna, è una cosa un po' più seria rispetto alle carnevalate valdostane.

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  8. Perchè non attivi un sondaggio tipo aostaoggi ma su personaggi o liste locali? Sarebbe interessante vedere i risultati. La contaminazione delle politiche credo che sia scarsa, ma come vedo dal sondaggio di aostaoggi, Beppe Grillo o il disagio dell'elettorato condizioneranno entrambe le consultazioni. Prova a fare un tuo sondaggio .
    Ciao
    K.J.

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  9. Ma Perron, terminato il suo plurimandato in Consiglio regionale non ha già un posto di ruolo come impiegato di settimo livello presso l'Amministrazione regionale? E' l'unico posto in cui lo vedrei bene, in attesa della pensione. Il pensionato Dino Vierin senatore? Non è credibile e affidabile, ed è talmente sprovveduto che quand'era Presidente della Giunta non era neanche al corrente di quel che faceva il suo amico Maccari, suo capoufficio stampa e pluriincaricato. O il ragionamento è un altro: "Mandiamo a Roma i pensionati del Consiglio regionale", così non rompono più qui e ci lasciano liberi i posti ancora da occupare (CVA, Finaosta, ecc....)?. "Politica" sempre più alta. Se arriva dodé lo soitòn ... vi fa un culo così.
    bella la proposta per SA e FA; io mi guarderei in giro: leccapiedi sì, ma tutto ha un limite (di decenza)!

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  10. dimenticavo: non ne era al corrente neanche la sua segretaria particolare Adriana Viérin, altrettanto inaffidabile e sprovveduta. E volete ricandidarla come consigliere regionale?

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  11. anonimo (7 febbraio 2008 15.01),
    tesi suggestive, ma come potrebbe l'UV presentarsi solo al Senato? La desistenza si chiede ai piccoli, non la offrono i grossi.

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  12. martello,
    la candidatura di Perron è molto gradita, soprattutto a Perron

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  13. K.J.
    suggeriscimi tu i quesiti e i personaggi per il sondaggio. Se non qui, manda a eddyottoz@gmail.com
    grazie

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  14. bruno,
    ovviamente nessuno era al corrente...
    salvo quelli che sapevano tutto.
    Sapevano tutto, ma non erano al corrente.

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  15. c'è sempre bisogno di qualcuno che si occupi dei dirty affairs e che permetta al pilota di non essere al corrente.
    Poi ovviamente, come già visto sin dai tempi di tengentopoli, c'è chi non poteva non sapere e chi poteva non sapere.

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  16. hai sintetizzato molto bene il contenuto profondo della riforma della pubblica amministrazione, la 45/95, ovvero lo spoils system alla vapellinenntze.

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  17. Eddy, in un tuo precedente post hai affermato che, a causa delle pressioni di Rollandin e Viérin, Caveri non ha potuto governare come avrebbe voluto.
    Il che suppone che tu sappia come avrebbe invece governato in assenza delle suddette pressioni.
    Bene: oltre a giri in elicottero, turpiloqui vari e contumelie indirizzate praticamente all'orbe terracqueo intero, oltre a comunicati stampa a raffica e millantate connivenze con i grandi del mondo, oltre all'esplosione delle spese di rappresentanza della Presidenza della Giunta e oltre a continui viaggi dalla dubbissima utilità (quelle sono scelte sue, non possiamo pensare che gliele abbiano imposte i due volponi), che cosa avrebbe fatto in Valle d'Aosta Caveri se fosse stato "più libero"? Ulteriori consulenze alla Hammonds & Rossotto, per esempio?
    Sarebbe gentile risponderci, visto che lo stesso Caveri sarà prossimamente tuo spietato avversario, vuoi alle politiche, vuoi alle regionali. Insomma, sii gran signore e fai i complimenti a un tuo concorrente: dicci, quali meraviglie aveva Caveri in serbo per noi, che non abbiamo purtroppo potuto ammirare a cauasa dei suoi cattivi generali?

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  18. nonché il comportamento di certa giustizia, anche qui in vda, come ho potuto verificare anche personalmente, nel mio piccolo. Sinceramente non me l'aspettavo.

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  19. Mio caro Bruno Courthoud, Dino Viérin ed Ego Perron sono due personaggi di primo piano: tu pensi veramente che l'uno sia pensionato (!) e che l'altro si accontenti della pur remunerativa (pecunia non olet) carica di presidente del Consorzio Valdostano delle Acque? Suvvìa, non essere ingenuo...

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  20. anonimo (8 febbraio 2008 13.38),
    il 17 ottobre 1964 corsi a Tokio la finale olimpica dei 110 ad ostacoli. Pioveva, portavo gli occhiali che ovviamente si bagnarono, e dal quinto ostacolo in avanti corsi senza vedere quasi nulla, solo macchie di colore.
    Arrivai quarto. Qualcuno mi ha mai sentito dire che, senza la pioggia, avrei vinto? E se, senza pioggia, avessi sbagliato un ostacolo e fossi caduto?
    Mi limitai a stere zitto, tornai in Italia (mai cercare scuse), andai da un oculista, mi misi le lenti a contatto e cominciai a lavorare per le olimpiadi successive.

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  21. Queste politiche sono capitate proprio al momento giusto: si tratta di decidere se mandare a Roma qualche "pensionato" della politica locale oppure "deportarvi" qualcuno che qui sta cominciando a rompere i coglioni e a fare un po' troppo il "galletto". Caveri ha già anticipato la risposta. Peccato, alla sua età sarebbe stato un buon senatore, ago della bilancia della futura maggioranza(di "destra" o di "sinistra" non importa) e ogni settimana sarebbe tornato da Roma con un jumbo carico di viveri da distribuire in vda.

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  22. Alla Camera si è autocandidato Perron: e chi se ne frega. Al Senato l'UV spinge Caveri (fuori dai coglioni), ma Caveri punta i piedi (ha intravisto Perrin e si ricorda di Rollandin). Viérin Dino? (ma che, so' scemo?). Cercasi candidato disponibile a farsi trombare: Marguerettaz (SA), Marguerettaz!

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  23. credo che si stia cercando una coppia vincente. Perdere le politiche a un mese dalle regionali avrebbe effetti imprevedibili, ma certo non positivi, per l'UV alle regionali.
    Se è vero che Dino Vierin ha in tasca il telecomando di Renouveau, potrebbe costituire il disinnesco della mina.

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  24. Senti, senti, che argomento interessante! Cosa vorrebbe dire, di preciso, che Dino Viérin ha in tasca il telecomando di Renouveau?

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  25. Ma come, Grisero, non sei un attento conoscitore della politica valdostana? Quanto affermato da Eddy, ossia che Viérin ha in tasca il telecomando di RV, è noto a tutti, persino alle pietre. Vallet si è prestato all'abile operazione concepita dall'ex preside di Jovençan: creiamo un movimento che, come facciata, si presenta per il rinnovamento, così ci teniamo aperta una porta per eventuali fughe dall'UV. In caso contrario, il fido Vallet è pronto a distruggere la creatura, in combutta con Louvin, basta che Viérin schiacci il tasto giusto.

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  26. Sono già le sibilline larghe intese di cui parlano Perrin e Nicco? E VDAVive che adesso vuol vedere l'UV per parlare della questione morale! Qualcosa bolle in pentola. Vatti a fidare di chi per tutta la vita ha frequentato cattive compagnie!

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  27. Egregio Anonimo, ho qualche dubbio sul fatto che le cose stiano come tu le descrivi: a parte il fatto che, quelli dell'U.V. non sono così sottili da concepire un piano così "diabolicamente machiavellico" resta il fatto che, alle Comunali di Aosta del 2005, l'Union Valdotaine ha vissuto come un autentico trauma, il guanto di sfida che Louvin aveva lanciato a Grimod: non dimentichiamo che, l'operazione Valle d'Aosta Viva, è stata un autentico terremoto politico, per la Valle d'Aosta.

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  28. sul fatto che Vierin (Dino) non sia "diabolicamente machiavellico" ci andrei piano: ad es., ha infinocchiato per più di dieci anni i DS, che ci sono cascati come dei principianti della "politica" (e per comodo)e qualcuno di loro non se n'è ancora accorto (o fa finta). Secondo me è addirittura più pericoloso di Rollandin, perché si mimetizza come un camaleonte.

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  29. ed è sfuggente come un'anguilla.

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  30. In buona sostanza, qual � il vero ruolo di Dino Vi�rin, all'interno del "Mouvement"? Ufficialmente fa il Preside in una scuola superiore ma � facile immaginare che si tratti soltanto di una copertura...

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  31. Comunicazione di servizio: ...ma perché, il computer sul quale scrivo, ogni tanto non riporta le "é,è"? Mi riferisco alle "e" accentate.

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  32. Dipende dal set di caratteri impostato da te e da chi ha scritto il messaggio. Avevo lo stesso problema all'inizio con il mio sito personale, finchè non ho impostato io il char set, cosa che tra l'altro ho copiato da quelli di 12vda.it. Il problema è che questo blog non è loro, bensì di google che non predilige un char-set particolare perchè questi blog devono poter funzionare anche in Corea.

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  33. non solo di Viérin c'è da chiedersi qual è il vero ruolo, ma di tutta l'armata Brancaleone UV. Ad es., tu pensi davvero che il ruolo di Cesal sia quello del Presidente? Quando leggo che una delegazione politica deve incontrare l'UV, mi chiedo chi incontri e per quale scopo, visto che nell'armata B. non ce n'è due che la pensino allo stesso modo e che Cesal conta meno del due di picche a briscola. Penso che i veri incontri non siano quelli ufficiali. L'UV ha sempre preferito altri luoghi per esprimersi.

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  34. In tutte le organizzazioni umane i veri incontri sono quelli informali-sostanziali tra chi si sbatte veramente e dedica parecchio tempo ed energie all'organizzazione anche degli incontri ufficiali che vengono accuratamente preparati in questi preincontri di cui negli incontri ufficiali si fa pure onestamente menzione. Poi dipende sempre dal livello di idee: che il lavoro degli allevatori non sia da denigrare bensì da valorizzare o per lo meno da rispettare credo che siano tutti d'accordo nell'uv, un po' meno tra i bolscevichi più o meno stanchi o da chi fa l'ecologista con il culo degli altri. Ecco, il rispetto per tutte le persone manca a sinistra, anche a livello ideologico. Dimenticano il nostro motto des Challant TOUT EST et RIEN N'EST, sopratutto la parte TOUT EST.

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  35. posso aggiungere che il rispetto che manca è un problema "trasversale" al di là di ogni connotazione "ideologica" o presunta tale?

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  36. Si, puoi aggiungerlo, ma ben più grave è la mancanza di rispetto scritta nero su bianco (perchè scritta nera su bianco, bada bene, su carta stampata o web) contro i cosiddetti bacanotti, il loro stile di vita ed il loro lavoro. Un conto sarebbe prendersela con una certa enfatizzazione del loro ruolo nell'economia eccetera che può dare fastidio, un altro... Mi riferisco in particolare al primo blog del bolscevico stanco appoggiato ufficialmente da componenti dell'alleanza del Galletto ed all'ecologismo fatto sul culo degli altri praticato da Riccarand e soci, fatto di demagogia e mai di proposte valide, e senza tener conto delle esigenze pratiche di chi lavora in montagna. Non puoi sempre dire di no a tutto perchè tanto sono gli altri a doversi fare il culo. Dicevano persino no all'autostrada per Courla, ignoranti come capre non sapendo che con l'autostrada la fauna locale avrebbe avuto un po' di sollievo per poter attraversare la statale. Ma sono ignoranti e fascisti perchè impongono la loro ignoranza anzichè informarsi.

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  37. Mio caro Uahlim, grazie per le informazioni di carattere tecnico;
    ricordiamoci, in ogni caso, che la maggior parte dei Verdi (fatte salve le debite eccezioni) è "verde fuori e rossa dentro"! Questo dovrebbe suggerire a chiunque, come mai il "Sistema Italia" si sia stufato di avere l'estrema Sinistra al Governo ed abbia praticamente ordinato a Veltroni di voltarle le spalle.

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  38. ...Dimenticavo un "piccolo particolare": il vero leader occulto dell'intera Sinistra italiana è un comunista che fa finta (neanche troppo bene) di essersi convertito alla Socialdemocrazia. Com'è noto, all'interno della (fu?) UNIONE, non si muove foglia senza che lui voglia. Il suo nome, come ho già avuto modo di dire è: MASSIMO D'ALEMA.

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  39. e se lasciassimo i "comunisti" e i "verdi" salottieri al loro destino?
    p.s. ho ormai le idee abbastanza chiare sul panorama politico, soprattutto locale, e sto cominciando a stufarmi di occuparmene e soprattutto di seguirne le contorsioni dialettiche e la povertà dei contenuti.
    Per le prossime elezioni darò credito, con qualche remora, al nuovo PD, sperando che alle parole di rinnovamento seguano i fatti.
    Per il resto sono più interessato a discorsi socioculturali di respiro più ampio che non alle miserie della "politica" quotidiana.

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  40. Attenzione: chi è rosso dentro, solitamente, ai salotti, preferisce la rivoluzione armata.
    Parlando, invece, del campo autenticamente moderato, mi sfugge il motivo che abbia spinto Tabacci e Baccini a staccarsi da Casini per fondare la Rosa Bianca: se domani l'U.D.C. decidesse, eventualmente, di correre da sola al Centro, la loro scelta si sarebbe rivelata inutile.
    A tale proposito, penso che sarebbe stato più utile fondere l'U.D.C. con l'Udeur di Mastella e i Liberal-Democratici di Lamberto Dini e fare, con l'aiuto di Pezzotta, un'autentica Rosa Bianca che corresse da sola al Centro (anche se non a tutti piace).

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