PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
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21 febbraio 2008

30.000

39 commenti:

  1. complimenti ... "e le stalle stanno a guardare".
    fabrizio favre, se non sbaglio, è un nipote di favre eloi, che a inizio novecento si ingegnò per primo per dotare di elettricità alcuni villaggi di rhemes-saint-georges, o mi sbaglio?

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  2. Le mie congratulazioni.

    Devo però constatare una caduta verticale del popolo dei fedeli, ormai i tre quarti dei post sono pubblicati da Grisero, Courthoud e Mafarka nelle sue più varie denominazioni.

    Mi piacerebbe che questo sito, ben fatto e sicuramente aperto ai contributi più diversi, potesse diventare punto di riferimento di tutti coloro che stavano prima sul forum di Caveri, ed erano tanti.

    Che dici Ottoz, non si potrebbe chiedere la collaborazione del buon Luciano per pubblicizzare un po' il tuo blog tra i suoi ex? Solo un piacerino, dai ...

    Altrimenti si rischia la stanchezza, tu fai il politically correct equilibrista, Couthoud e Grisero picconano tutto indifferentemente, Mafarka parla sempre e solo di identità e lingua, potrebbe nascere un po' di disaffezione.

    Cordialmente

    Caio Giulio Cesare
    (imperatore)

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  3. Egregio Caio Giulio Cesare, se non ricordo male tu, fino a poco tempo fa, eri "dei nostri": sto facendo confusione o l'estate scorsa "picconavamo" entrambi sul forum dell'Union Valdotaine? Premesso che a qualcosa è servito (!) come mai questo improvviso voltafaccia?

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  4. pontefice massimo, nonché padre della patria, perpetuo dittatore ma imperatore mai,
    non confonderei i fedeli con i commentatori abituali. Bruno, Alberto e Mafarkuzzi scrivono certo più di altri, molto più di altri, ma, per quante volte intervengano al giorno, non monopolizzano certo gli accessi, ogni IP/MAC number conta una sola volta al giorno. Altri si affacciano senza postare commenti.
    Come vorresti pubblicizzare questo blog? Hai qualche idea? Temi da suggerire? Spunti di cronaca?
    Non confonderei poi Courthoud, Grisero e Mafarka, ognuno con il suo stile, ognuno diverso.

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  5. grazie comunque dei complimenti, che non merito: 30.000 è solo un numero, nulla più.

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  6. Rispondo a Courthoud. Confesso vergognosamente che ignoravo la parentela. Tuttavia una breve chiaccherata con il mio parentado ha confermato quanto da lui affermato. Tuttavia intendo approfondire. Mi scuso con Ottoz per l'intromissione personale ma dovevo ringraziare Courthoud per questa interessante rivelazione.

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  7. per Fabrizio Favre
    un "diploma" che fu conferito allora a Favre Eloi dovrebbe essere conservato a Sarre, dove è sepolto, presso il bar vicino alla stazione. La "centralina" e segheria (ed anche l'abitazione) fu portata via dall'alluvione degli anni 56 o 57. Egli stesso divenne invalido mentre riparava la sua "centralina".
    b.courthoud@tiscali.it
    0165/8149306

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  8. Lo sport è più importante della politica , ma trasferire caratteristiche sportive in politica è deleterio .Lo dimostra eddy che salta gli ostacoli per abitudine consolidata anche qui , forum politico . I 30mila sarebbero 60mila se eddy non saltasse ogni risposta ad argomenti scottanti : nascerebbe un dibattito che coinvolgerebbe tantissimi di coloro che ora danno un'occhiata e bon parei .

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  9. Alle 10.53 e alle 11.20 l'ansacaverivda ha partorito 2 lanci filounionisti che più allucinanti non si può .

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  10. dov'è finito il "sistema Valle d'Aosta", "occorre fare sistema"? E' fallito miseramente nonostante la dovizia di risorse nazionali, come dicono i dati dell'Unioncamere? che ci sia una incapacità di gestire tali risorse? Per fortuna ci soccorrerà il casinò, con il suo nuovo cidià.

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  11. il bello di Perron e Caveri (e dell'UV) è che continuano a parlare male dello Statuto che abbiamo (e della Costituzione), ma non sanno neanche loro che statuto vogliono (è la terza volta che provano miseramente a riscriverne uno). Propongo all'UV di riscrivere per conto suo lo Statuto a suo piacimento e gradimento, e poi di farcelo leggere.

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  12. fabrizio,
    perché chiedere scusa? Non si deve, ce l'ha spiegato assai bene bene oliver stone.

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  13. cretinetti (uzzi, uzzi, sento odor di mafarkuzzi),
    lo sport non è più importante della politica, è solo un'altra dimensione, dove le regole contano di più (anche lì ci sono i bari, ma le regole sono chiare).
    Il problema non è 30.000 o 60.000, sul sitoi del comitato regionale fidal ne ho quasi 100.000, ma lo visitano solo qyelli che sono interessati ad un tema preciso. Qui l'interesse, giustamente, si accende e si spegne, si distende e si raggruma, è altra cosa.
    Nessuno salta temi scottanti, è solo che si potrebbe passare, tanto per cambiare, all'art. 2 e poi ai successivi.
    Proverò una risposta cumulativa: quanto lamenti avrebbe senso se dall'art. 1 discendesse consequenzialmente un censurabile comportamento. In realtà l'art. 1 rimane lì, nessuno ci crede, nessuno lo rispetta e perciò, non essendo applicato, non produce effetti. Gli effetti che misuriamo sono invece il risultato di cattiva politica, figlia di altri interessi. Parlare dell'art. 1 è discettare sul sesso degli angeli. Sopra di loro ci sono gli arcangeli, ancora più su i troni e le dominazioni.
    Troni e dominazioni, ecco un argomento più interessante.

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  14. cretinett(uzzi),
    ansa per ansa (ansa al quadrato) sono meglio quella delle 12.48 e delle 13.50.

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  15. le ansa-posizioni di Caveri e Perron (10.53 & 11.20) sono sicuramente interessanti.
    Per chi poi avesse tempo (e voglia) su issiconséi (http://issiconsei.blogspot.it) si trova la posizione espressa dalla cdl sul tema.

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  16. Il mio post sull'ansa è anteriore a quelli sulla corte dei conti , sui quali concordo con te : non sono un preveggente . Non ho capito un leone di niente sugli art.1 e 2 che citi , ma questo è in linea col mio nome .

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  17. più interessanti ancora delle posizioni di Perron e Caveri sono quelle del capogruppo UV (se non sbaglio il renard Robert Vicquéry), il quale ha identificato una quantità di altri nemici (le regioni a statuto ordinario), le quali sarebbero figlie di quelle a statuto speciale, e ora si macchierebbero di un orrendo crimine: il matricidio! Qualcuno riaccompagni il volpone nella sua tana: dalle sue parti abbondano.
    Chi si prende l'incarico di scrivere questo benedetto decreto per istituire (finalmente!) la sezione ci controllo della Corte dei Conti in Valle d'Aosta? Caveri lo accuserà di parricidio, ma noi cittadini saremmo ben contenti che qualcuno verifichi come vengono usati i nostri soldi, in questa Regione dove in tutti i sensi nessuno controlla più niente (legittimità degli atti, legittimità delle leggi, ecc.) e conseguentemente, per noi poveri cittadini indifesi, avanti coi ricorsi (Corte Costituzionale, TAR, ecc.). E' di oggi la notizia del comune di Roisan in cui il sindaco voleva LEGITTIMAMENTE ampliare una strada per sé (dov'era il segretario comunale? beh, lo sappiamo ...)

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  18. p.s. credo che il concetto di autonomia oggi prevalente sia molto vicino a quello di anarchia, un luogo cioè dove ognuno (?) possa farsi i cazzi suoi ...

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  19. Chiedo scusa, potremmo avere, tutti e quanti, maggiori delucidazioni su questi lanci d'agenzia dell'Ansa?
    Mio caro Bruno Courthoud, l'anarchia è una cosa diversa: per l'Union Valdotaine, "autonomia" significa sputare nel piatto nazionale in cui s'abbuffa, dimenticando che la Valle d'Aosta deve ETERNA GRATITUDINE all'Italia (per non dire "sottomissione") ed inoltre, allneamento servile ad un "Mouvement" capitanato, per interposta persona, da un veterinario di Brusson (sic!) Premesso che, il liquore preferito dagli unionisti è l'amaro Montenegro (che non c'entra nulla con il Kossovo!) chi, come Bruno ed io, non si sottomette ai deliri "di vittoria" di Emilio Chanoux, finisce nei guai (praticamente, come nei regimi comunisti).

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  20. A proposito di Kossovo, cosa pensate della farsa tragicomica relativa all'auto-proclamazione d'indipendenza? Io condivido pienamente la rabbia della Serbia (ora che non è più una dittatura comunista) anzi, trovo persino che Belgrado abbia reagito sottotono, visto che ci sarebbero le condizioni per mobilitare le truppe. A parte l'effetto-dòmino che potrebbe crearsi in tutto il mondo (vedi i ragli leghisti di un beota come Borghezio!) se i walsers della valle del Lys si proclamassero una repubblica sovrana, nessuno gli riderebbe in faccia?

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  21. di seguito, per alberto grisero, i quattro dispacci ansa di cui sopra:

    10:53 MINORANZE: PERRON, UNITA' NAZIONALE NEL RISPETTO AUTONOMIA
    (ANSA) - AOSTA, 22 FEB - "Rispettiamo il concetto dell'unità nazionale purché questa sia in grado di accogliere al suo interno e tutelare le aspettative e le esigenze di una minoranza linguistica custode di un patrimonio culturale e di autonomia". E' uno dei passaggi dell'intervento del presidente del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, Ego Perron, che ha aperto questa mattina le celebrazioni per il 60/o anniversario dello Statuto speciale.

    "Non possiamo abdicare - ha aggiunto - al nostro particolarismo a favore di un concetto generale che non ci identifica, che non condividiamo, e che potrebbe venirci imposto". Ha quindi aggiunto: "Sono trascorsi 60 anni in cui la nostra regione è stata fedele custode di tradizioni e valori, sapientemente coniugati nella consapevolezza delle grandi trasformazioni che hanno modificato il rapporto fra l'uomo e il territorio, forti di una evoluzione tecnologica globalizzata, la comparsa di nuove professioni, sviluppo nei servizi e nelle infrastrutture". Ego Perron ha, poi, ribadito che "il Consiglio regionale, così come l'Assemblea dei Presidenti dei Consigli e delle Province autonome, vigila affinché qualsiasi riforma della Costituzione sia rispettosa dei nostri diritti e delle nostre prerogative che, ribadisco con forza, non sono derogabili".(ANSA).

    11:20 MINORANZE: CAVERI, PREOCCUPAZIONE PER AUTONOMIA V. D'AOSTA
    (ANSA) - AOSTA, 22 FEB - Preoccupazione per il futuro dell'autonomia speciale della Valle d'Aosta e più in generale per il principio autonomistico, è stata espressa oggi da Luciano Caveri, presidente della Regione autonoma Valle d'Aosta, intervenendo alla cerimonia per il 60/o anniversario dello Statuto speciale valdostano. "Anche se forte, la nostra autonomia non è un diritto acquisito e guardiamo allo scenario nazionale con preoccupazione e sospetto". "Quello che succede in Italia, con le continue crisi di governo - ha aggiunto Caveri

    - dimostra che qualcosa nella Costituzione italiana non
    funziona". Per salvaguardare l'istituto autonomistico Caveri ha ribadito "la necessità che nell'Articolo 116 della Costituzione venga inserito il concetto dell'intesa preventiva per qualsiasi modifica agli Statuti speciali".

    Caveri ha poi sottolineato come "il modello della Valle d'Aosta fondi le radici nel modello regionalista e federalista che si sta affermando in tutta Europa". Facendo, poi, riferimento, alla cerimonia per i 60 anni dello Statuto speciale, ha sottolineato: "Non siamo qui solo per celebrare i fasti della nostra autonomia ma anche per ricordare le debolezze del nostro Statuto". (ANSA).

    12:48 CORTE CONTI: PRESIDENTE VDA, SI ISTITUISCA SEZIONE CONTROLLO
    (ANSA) - AOSTA, 22 FEB - "La Regione Valle d'Aosta rimane l'unica regione italiana nella quale non è stata istituita la Sezione di Controllo della Corte dei Conti". Lo ha ribadito, non senza rammarico, il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta, Sergio Annunziata, nella relazione durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2008.

    "Anche la stessa Corte Costituzionale - ha aggiunto Annunziata - nella nota sentenza numero 267 del 6 luglio 2006 ne ha rilevato la doverosa costituzione". Poi ha proseguito: "Questa anomala situazione non sembra avere alcuna fondata giustificazione dato che l'attuale modello di controllo, individuando come destinatarie del referto soltanto le assemblee elettive dell'ente controllato, elimina qualsiasi dubbio su una possibile ingerenza esterna sugli affari regionali".

    "A questo punto - ha concluso il presidente - non rimane che formulare, ancora una volta, l'auspicio che si provveda a colmare questo vuoto nell'interesse non solo della comunità amministrata, ma anche degli stessi amministratori". (ANSA).

    13:50 CORTE CONTI: VDA, PENDENTI SETTE GIUDIZI AMMINISTRATIVI
    V.'CORTE CONTI: PRESIDENTE VDA, SI ISTITUISCA...' DELLE 12.48
    (ANSA) - AOSTA, 22 FEB - In materia di responsabilità amministrativo-contabile la Corte dei Conti della Valle d'Aosta nel 2007 ha discusso e deciso 6 giudizi. Allo stato ne risultano pendenti altri 7, dei quali uno sospeso per la pendenza di un procedimento penale sugli stessi fatti, uno sospeso con contestuale rimessione degli atti alla Corte di Cassazione e cinque depositati nel mese di dicembre.

    I dati sono stati forniti oggi dal presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta, Sergio Annunziata, nella relazione durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2008. "Alla data del 31 dicembre 2007 - ha osservato - i conti giudiziali pendenti assommano a 1171, di cui 901 conti erariali e 270 conti degli enti locali. La situazione rimane poco confortante; comunque, malgrado la carenza di personale sia della Sezione sia della Procura, si sta riavviando l'esame dei conti pendenti".

    "La situazione del contenzioso pensionistico - ha concluso - é senza problemi. Nell'anno 2007 dei ricorsi pendenti (21) ne sono stati discussi e decisi 17 (9 civili, 7 militari e uno di guerra); uno ha formato oggetto di ordinanza istruttoria (richiesta di parere al collegio Medico Legale del Ministero della Difesa); uno è stato rinviato a nuovo ruolo su richiesta della parte ricorrente; due sono stati depositati nel mese di dicembre". (ANSA).

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  22. aggiungo il 14.11 che "conchiude" il quadro:

    14:11 CORTE CONTI: CAVERI (VDA),PER SEZIONE SERVE NORMA ATTUAZIONE
    V.'CORTE CONTI: PRESIDENTE VDA, SI ISTITUISCA...' DELLE 12.48
    (ANSA) - AOSTA, 22 FEB - "Non siamo pregiudizialmente contrari all'istituzione della Sezione di Controllo della Corte dei Conti, ma è necessaria una norma di attuazione". Luciano Caveri, presidente della Regione automa Valle d'Aosta, replica alla sollecitazione del presidente Sergio Annunziata che durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2008, ha ricordato che la Valle d'Aosta è l'unica regione italiana a non averla.

    "E' necessario - ha aggiunto Caveri - che qualcuno assuma l'iniziativa di redigere e presentare alla Commissione paritetica una bozza di schema di Decreto e sicuramente quel qualcuno non siamo noi". Nella sostanza per Caveri è lo Stato che deve avviare la procedura anche se con la fine della legislatura nazionale e regionale la Commissione paritetica è decaduta. "In noi - ha concluso Caveri - c'é la massima disponibilità al dialogo per favorire la costituzione di una Sezione con criteri innovativi e avanzati". (ANSA).

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  23. Pregevole opera informativa per alberto grisero , anche se era più costruttivo indicargli la strada per andare lui su ansacaverivda : così diventava autosufficiente per il futuro . A parte ciò , potrebbe eddy informarci sul parere di eddy relativo alle dichiarazioni di caveri e perron sulla cosiddetta autonomia ?

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  24. P.N.G.P., autonomia, Corte dei Conti, ma quante cazzate è riuscito a dire in due soli giorni Luciano Caveri, il nostro Peter Pan regionale! Le sue urla isteriche si sentivano fin qui a rhemes-saint-georges, località di solito abbastanza (troppo!) silenziosa.
    Pare che il conte Crotti, dopo un comizio di Pollicini, allora assessore all'opposizione, si sia complimentato con lui "non per le cazzate che ha detto, ma per come le ha dette". Lo raccontava lo stesso Pollicini.
    Consiglierei a Caveri un periodo di riposo e qualche lezione di bon ton.

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  25. p.s. si trattava di un comizio sulla situazione del casinò

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  26. altro p.s.
    il conte Cotta, lapsus ...

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  27. ah, mi pareva. Il Conte Crotti riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di S.Orso e il suo spirito aleggia nel viale a lui intestato a Saint-Martin de Corléans.

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  28. seguirei, su velinansa, anche il thread sul professore riammesso oggi ad insegnare dopo che è stato condannato in primo grado per "reati legati al commercio di materiale pedo-pornografico".
    Una raffica di 10 dispacci in quattro ore.
    Laurent Vierin, per non restare indietro, è addirittura "indignato": il prof. ha chiesto addirittura di essere promosso... ...per essere amosso!
    Fonti autorevoli assicurano che comunque il prof. non sarà candidato alle regionali. Per le comunali si valuterà la portata del principio di presunzione d'innocenza.

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  29. makarkottoz,
    la mia opinione sulle dichiarazioni di oggi in Consiglio di Caveri e Perron, che si estende a quelle di Vicquery, è che sono un perfetto esempio di quanto spiegò Isaac Asimov nella trilogia della Fondazione su come vanno interpretati, alla luce dell'analisi sintattica di Seldon, i discorsi politici: le contraddizioni si elidono, ciò che non potrebbe non essere detto dato il ruolo che si ricopre va tolto perché non significativo, rimane il resto, ossia ciò che s'intendeva comunicare. I discorsi di oggi mi sono parsi tutti del secondo tipo, ossia affermazioni che, dato il loro ruolo e la loro appartenenza politica, non potevano non fare. Il risultato finale è blanc manger.
    Un'affermazione resta: secondo loro la Convenzione per il nuovo Statuto è stato un successo.
    Secondo me un flop.

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  30. Secondo me un flop annunciato. Credo che nessuno l'abbia presa sul serio (la Covenzione).
    Tornando ai piagnistei di Caveri e soci su autonomia e dintorni, non è che dovremo sorbirci questi ritornelli da qui alle elezioni di maggio? A mala sorte, libera nos, Domine. Speriamo che parlino invece dell'ottimo "sistema Valle d'Aosta", uno dei migliori d'Italia, a quanto pare.

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  31. L'ultimo post di eddy è saggio , peccato però che il suo team non utilizzi apertamente nel dibattito politico le cacchiate rossonere in questione , bensì tali cacchiate vengano stigmatizzate solo in questo semicarbonaro blog . Non perdo mai tempo a guardare il tg3 regionale , ma ieri sera ho casualmente visto parte di quello delle 19.30 : tutta la cosiddetta crema politica regionale , in abito da cerimonia , a celebrare il nulla e gli scranni riservati al pueblo totalmente vuoti . La pernacchia dei residenti ai parapolitici che vomitano cacchiate sull'autonomia non poteva essere più inconfutabile . Ma , al massimo , il team politico di eddy scriverà tra settimane qualcosa di asettico sul suo foglietto in merito e non utilizzerà la cosa come strumento per far prendere atto ai cittadini del distacco tra grotta di piazza deffeyes e vita reale .

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  32. Effettivamente, Mafarkottoz ha ragione: in Valle d'Aosta, lo scollamento fra i cittadini elettori e la casta politica è superiore che nel resto d'Italia. Qui, oramai, si vota per l'Union valdotaine soltanto allo scopo di ricevere qualche favore o beneficio.

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  33. alberto,
    la prima affermazione (la mia) la condivido. La seconda è tua. Generalizzare non è corretto. Sostituisci "soltanto" con "non raramente", per favore.

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  34. Io credo che la sostituzione non sia corretta al fine di non generalizzare. A tal fine proporrei invece di aggiungere, e non di sostituire, non raramente a soltanto. In tal modo è chiaro che soltanto viene riferito al singolo atto e non alla totalità degli atti. Non di rado l'elettore voterebbe quindi per l'union valdotaine soltanto per ottenere qualche favore o beneficio.

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  35. Uahlim ha sostanzialmente ragione; io noto con "vero piacere" che Eddy Ottoz ha una fifa blu di dire qualcosa che possa non essere gradito all'Union Valdotaine: teme forse ritorsioni, all'interno del Consiglio Regionale che verrà eletto il 25 maggio?!

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  36. uahlim,
    va benissimo, come proponi "Non di rado l'elettore voterebbe quindi per l'union valdotaine soltanto per ottenere qualche favore o beneficio."
    L'importante è non generalizzare.
    Non capisco il commento di grisero. Se la tua ulteriore correzione gli va bene, e io la approvo e sottoscrivo, quale "fifa blu"? Non capisco poi perché dovrebbe provarne "vero piacere" lui.
    Boh...

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  37. Eh, cari miei, è proprio vero che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire: mi pare, francamente, che Eddy Ottoz si stia arrampicando sugli specchi...

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  38. se leggi con attenzione, alberto, vedrai che non è così.

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