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7 febbraio 2008

economia politica comparata di montagna

titolo della lezione: hai due mucche

socialismo: il tuo vicino ti aiuta ad occupartene e tu dividi il latte con lui.
comunismo: il governo te le prende e ti fornisce il latte secondo i tuoi bisogni.
fascismo: il governo te le prende e ti vende il latte.
nazismo: il governo prende la vacca bianca ed uccide quella nera.
dittatura: la polizia te le confisca e ti fucila.
feudalesimo: il feudatario si prende tre quarti del latte.
democrazia diretta: si vota per decidere a chi spetta il latte.
democrazia rappresentativa: si vota per chi eleggerà chi deciderà a chi spetta il latte.
anarchia: lasci che le mucche si organizzino in autogestione.
capitalismo: vendi una mucca per comprare un toro ed avere dei vitelli con cui iniziare un allevamento.
capitalismo selvaggio: fai macellare la prima ed obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 mucche. Alla fine licenzi l'operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vacca di sfinimento.
berlusconismo: di due mucche ne vendi tre alla tua società quotata in borsa, utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca. Poi fai uno scambio delle lettere di credito, con una partecipazione in una società soggetta ad offerta pubblica e nell'operazione guadagni quattro mucche beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di cinque mucche. I diritti sulla produzione del latte di sei mucche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una società offshore con sede alle Isole Cayman, posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua società i diritti sul latte di sette bovine. Nei libri contabili di questa società figurano otto mucche con l'opzione d'acquisto per un'altra. Nel frattempo hai abbattuto le due mucche perchè sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti, diventi Presidente del Consiglio.
prodismo: tu le mantieni, il governo si prende il latte e ti mette una tassa sulla stalla, una sulla mangiatoia e una sulla produzione. A te rimane lo sterco. Intanto è in approvazione un disegno di legge sulla tassazione dei rifiuti organici animali.

(da bastardidentro)

9 commenti:

  1. qui la storia ha altri ritmi e altri tempi: siamo ancora alla voce "feudalesimo" o meglio una sua variante "feudalesimo con contributo".

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  2. Ma non hai capito che la morale è sempre quella, sotto ogni regime? Che non esiste la storia perchè non esistono differenze?

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  3. c'e' un tizio che ha 2 mucche una bianca e una nera. un giorno arriva un intervistatore della rai per fargli alcune domande. (taglio un pochino perche' e' lunga)-quanto fieno mangiano le sue mucche?...LA BIANCA 2 BRACCIATE AL GIORNO...e la nera?ANCHIE...-quanto latte producono?..LA BIANCA 20 LITRI...-e la nera?...ANCHIE-e cosi via con altre domande...
    ad un certo punto l'intervistatore chiede: ma perche' ad ogni mia domanda lei risponde sempre e solo per la bianca???? risposta prossimo post..

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  4. PERCHE' LA BIANCA E' MIA...
    e la nera????
    ANCHIEEEEEEEEEEEEEEEE

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  5. qui non ci sono mucche bianche e mucche nere. Probabilmente in origine c'era una mucca rossa e un toro nero (o viceversa), da cui hanno tratto origine le mucche rossonere locali, con le loro spiccate particolarità etniche e linguistiche.

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  6. La pezzata valdostana rossa è di origine scandinava, fu introdotta in Valle dai Burgundi. Invece la vera autoctona alpina è la nera che fa le batailles. Comunque credo che con la faccenda dei contributi la descrizione che in taluni casi più si avvicina alla realtà valdostana sia il berlusconismo. Si pensi alle stalle d'oro per le vacche dove le mucche mai misero zoccolo.
    Stasera torno in Valle, speriamo si mantenga sto tempo, qua è bellissimo.

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  7. Egregio Eddy Ottoz, allora non è vero che, all'interno di Forza Italia, non vi sia alcun dibattito sulla figura di Berlusconi, altrimenti non avrebbe certamente linkato questo suo post, tratto da "Bastardidentro"! La domanda sorge spontanea: è appena partita un'estenuante campagna elettorale che, in Valle d'Aosta, si concluderà soltanto l'8 giugno (sic!) Sta forse lanciando messaggi cifrati ai cittadini che si recheranno a votare?

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  8. il senso dell'umorismo sta nella capacità di ridere anche di se stessi.
    Purché la battuta sia buona.

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  9. Mi sarei aspettato da Eddy Ottoz una satira originale e pungente (magari fatta da lui che la sa prebbe fare) e non una serie di luoghi comuni (specialmente riferiti a Berlusconi) presi da un sito di deficienti....
    E' vero che bisogna essere capaci di ridere ma anche la satira , quella vera, ha bisogno di "sostanza"....
    Peccato Eddy: altra occasione mancata per un contributo "culturale" (anche la satira è cultura) ad un mondo di espressioni decadentistiche "

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