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11 giugno 2007

i costi della politica

I consiglieri regionali hanno ricevuto una lettera della dirigente dell'Economato, che trovate a fianco (cliccate su di essa per ingrandirla). Poiché amo affrontare i problemi con una vena d'ironia (se non si era capito), ho risposto con un'altra lettera, che ho inviato per conoscenza a tutti i consiglieri, qualunque ruolo ricoprano in Regione, dai Presidenti della Regione e del Consiglio fino ai più umili peones (quale io sono). Qualcuno l'ha fatta filtrare anonimamente ad un quotidiano.
Il fatto è che il problema dei costi della politica andrebbe affrontato seriamente. C'è il costo dei consiglieri, compresa la loro indennità, c'è il costo delle Comunità montane, che ci domandiamo a che cosa servano, c'è il costo del sistema di organi e organismi pletorici, spesso inutili moltiplicatori di cariche, c'è il costo degli amministratori locali, c'è l'effetto di trascinamento dei meccanismi automatici che legano i compensi degli uni a quelli degli altri, c'è il costo degli amministratori delle società pubbliche, ecc.
Su un altro versante c'è il costo della cattiva politica, delle decisioni non prese, dell'ostruzionismo delle minoranze, che devono potersi esprimere, ma che non dovrebbero, con il loro comportamento, essere loro a decidere. Potremmo parlare di autostrada, di ospedale, altrove di TAV, di passanti, di monnezza, ma anche da noi di un sacco di cose. Quanto è costato, e quanto costa l'ostruzione di pochi? E chi paga?

Parto per Pechino, starò via una settimana, farò il possibile per stare in contatto. In ogni caso al mio ritorno, parleremo dei costi della politica.

Ai lati le due paginette della mia risposta
(solito sistema, cliccare).


10 commenti:

  1. E' il solito discorso della pagliuzza e della trave.
    Comunque penso che tutto il sistema della rappresentanza sia distorto; se coloro che hanno incarichi pubblici fossero compensati con uno stipendio uguale a quello che guadagnano al lavoro (il loro proprio lavoro, per me circa 1400 euro al mese) + rimborso spese documentate, forse verrebbe favorita una azione di risanamento della politica.
    Finché essere pubblici amministratori vorrà dire guadagnare tanto non si uscirà da questa situazione.
    Ciao.

    http://colivotto.spaces.live.com
    mail: c.olivotto@hotmail.it

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  2. la lettera, anche se indirettamente, sta ad indicare che molti consiglieri usano il telefono per affari personali. Mi ricordo una famosa affermazione dell'avvocato Taormina che quando andava in giro per i suoi processi si faceva pagare i viaggi come parlamentare divendo che si è sempre parlamentari.
    sarebbe utile conoscere quanto spende il Consiglio Regionale in telefonate dei consiglieri per poi decidere sa la lettera è giusta oppure è un eccesso di zelo.

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  3. quando si toccano gli interessi dei politici, la loro arte oratoria viene meno,quasi sempre si nascondono dietro il termine "Demagogia".Sono unionista da sempre, ma, mi stò rendendo conto che lavorare per il movimento è ormai diventato un lavorare per qualcuno che fa finta di interessarsi dei problemi solo gli sei mesi prima del fatidico giorno. meditate gente meditate !!!!
    Il mio discorso vale anche per gli ex,

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  4. Scusate " i sei mesi....."

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  5. sono appena rientrato da Pechino, butto lì un post alla veloce sulla Cina e, recuperato il fuso orario, attacchiamo con i costi della politica.
    Intanto, qualche risposta. Nell'ordine:
    - Corrado, la tua proposta ha una logica e un fascino, ma le eccessive semplificazioni raramente risolvono il problema. Scinderei i costi della politica dalle indennità degli eletti (in senso lato). Queste ultime hanno una giustificazione (alla prova dei fatti poco valida...) con aspetti di accesso, democraticità, disincentivazione alla corruzione, ecc. La cosa in effetti non ha funzionato, va rivista. Per i costi della politica è invece necessario un reset del sistema, anche se con una sequenza programmata di spegnimento (reset troppo brutale = risultato opposto alle intenzioni). Un'analisi più "laica" e generale delle indennità darà delle sorprese anche a te, e non tutte nella direzione sperata (almeno, così ritengo, salvo errori &/o omissioni).
    - anonimo: non mi risulta che i consiglieri abusino del telefono, ma, se così fosse, esistono sistemi più efficaci e meno invasivi della privacy di quello proposto-imposto, che tra l'altro non può funzionare, e costerebbe più di quello che fa risparmiare, se applicato (il che significa che è finto, ed è perciò che ho risposto con ironia. Sarebbe opportuno sapere quanto spendono i consiglieri in telefonate, sono pienamente d'accordo con te.
    - anonimo 2: ciò che dici è condivisibile e condiviso, ma non riesco a vedere il nesso con il tema, puoi essere più chiaro, fare un riferimento più puntuale?

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  6. Sul forum dell'UV ci sono 3 discussioni che ti riguadano : La Vallée , costi della politica , honte . Ciao .

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  7. grazie: andato, visto, letto, risposto. Meglio non fermarsi ai primi danni...

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  8. però nessuno sinora ha ribattuto. Boh...

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  9. Un valdostano doc come te non sa che la vivacità cerebrale dei tuoi conterranei è inversamente proporzionale ai voti espressi a favore di uv , sa , fed ?

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