PRENDRE PARTOUT
METTRE CHEZ-NOUS
____________

2 giugno 2007

tempi duri per i brahamachari

Misteriosamente, da più direzioni, eventi diversi provocano talora una sorta di agglomerazione, una condensazione d'interesse su temi per lungo tempo sopiti o ignorati. Sta accadendo ora.
Appena attenuata la polemica sui dico, archiviato il successo del family day, ecco subito aprirsi il fronte del dibattito sul celibato dei preti, con la Valle d'Aosta à la une dei media nazionali grazie alla vicenda di Don Paolo Curtaz, popolare e molto amato parroco delle comunità del Grand Paradis. Immediatamente l'ex-sacerdote Giovanni Gilardini, oggi consigliere comunale di Aosta, spara interviste e sembra rivendicare il primato temporale del brevetto sui comportamenti birichini dei religiosi, quasi gli spiaccia il clamore suscitato dal suo collega. Perché, sembra chiedersi, la sua vicenda non aveva interessato tanto? E non basta: tutto ciò mentre da giorni il paese s'interrogava sull'opportunità che Santoro trasmettesse un documentario della BBC sulle supposte responsabilità della Chiesa nel soffocare scandali di preti pedofili in giro per il mondo. Alla fine Santoro manda in onda, ma non sfonda: tutti avevano ormai già visto il filmato, che impazzava da giorni su internet.
Sulla castità si è detto di tutto. Essa sarebbe una malattia che i preti si trasmettono di padre in figlio, ma che, se presa in tempo, può essere curata. Anatole France, da parte sua, sosteneva che, di tutte le perversioni sessuali, la castità è la più strana.
I pessimisti, che non avranno mai cattive sorprese, conoscono la verità: la vita è una malattia che si trasmette per via sessuale, nel 100% dei casi mortale.

2 commenti:

  1. Un magico buongiorno.
    Non esiste alcun dio che desideri la sofferenza degli uomini.
    Nel mondo magico è diffusa la convinzione che l'universo spirituale sia popolatissimo ma che non vi sia un grande manovratore con obiettivi definiti.
    L'umanità deve imparare a convivere con il suo status caduco e, umilmente, accettare che ciò che non comprende oggi lo potrà capire domani, se avrà un domani.
    Le grandi religioni sono pura invenzione utile solo al controllo ed all'irregimentazione.
    Ergo i preti sono schiavi della volontà di altri uomini e non di dio, e se si ribellano fanno bene.
    Saluti magici,
    il Mago

    lapostadelmago@email.it

    RispondiElimina
  2. Il celibato è per i preti un obbligo relativamente recente: fu Papa Gregorio VII (1073-1085) a decretare che i sacerdoti non potessero sposarsi. Il Concilio di Nicea aveva respinto la proposta di interdire il matrimonio dei preti e il papa di allora (Silvestro I) arrivò ad ordinare che ogni prete avesse la prorpia moglie.

    RispondiElimina