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18 gennaio 2009

mucho frio, demaciada dispersión

la tranche annuale di miglioramento del bilancio energetico di casa prevede tra l'altro quest'anno la sostituzione di 13 metri quadri di finestroni della nostra sala. Nel 1976 erano all'avanguardia, oggi costituiscono un ponte termico che disperde troppo calore. Martedì saranno sostituiti da un serramento con un coefficiente di transmittanza equivalente ad un muro ben coibentato spesso 50 cm. Ho dovuto perciò smontare una mensola lunga sei metri e carica di libri che ho ricoverato e "impacchettato" a prova di Artù, mettendo a guardia Lotti, più interessata di lui agli aspetti culturali. Ora basterà spostare le felci e smontare e impacchettare l'albero di Natale. Da mercoledì scalderemo meno la collina.

7 commenti:

  1. Come sempre, dovrò chiederti prima o poi marca e indirizzo del montatore di questa tua meraviglia contro la dispersione termica, perché anch'io come sai ho finestroni enormi che scaldano inutilmente la collina.
    Ma mi intenerisce la faccenda dei libri.
    Ricordo, ricordo bene dove li tieni. Non solo lì sopra il finestrone... Non ho mai visto altri (e ne ho girate, di case, orpo se ne ho girate!) tenere come te i libri su una lunghissima mensola-serpente che si snoda lungo tutto il perimetro della casa, occupando e valorizzando quello spazio assolutamente inutile che sta a 30 cm dall'incontro fra muro e soffitto.
    Geniale.
    E non mi si dica "ma poi sono scomodi da prendere e rimettere a posto". Intanto questo vale anche per i piani alti delle normali librerie e di certi pensili delle moderne cucine. E poi una scaletta pieghevole a tre scalini basta e avanza...
    Bravo Eddy
    Manlio

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  2. ...e poi coibentano!
    Oltre a contribuire a tenere fuori il caldo e il freddo, i libri coibentano la coscienza e l'anima dalle miserie esterne.
    La biblioteca di un uomo è una specie di harem, credo l'abbia detto Waldo Emerson. Sono convinto che non serva a leggere, ma a rileggere, se, quando e come lo vuoi. Per questo le biblioteche pubbliche sono un'altra cosa.

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  3. libri poi, oggi, ne ho molti di più, e non tutti lassù in quegli ultimi trenta centimetri...

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  4. Si', ma ancora l'albero? A fine gennaio?!?

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  5. a Lyana spiace sempre disfarlo, domenica sera ho preso io il coraggio a quattro mani.
    Incidentalmente ieri non hanno potuto installare il serramento a causa della neve che impediva lo scarico dei vetri. Così oggi scaldiamo ancora la collina.

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  6. Disfar tutto è sempre un dramma. Come dico sempre, ogni anno ho la tentazione di dar fuoco a tutti gli addobbi, li' dove sono.

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  7. fatto il 31 sera, risparmieresti il costo dei botti.

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