le ho conosciute nel 1963 a Cigole, nella veranda della nonna di Lyana, che sei anni più tardi sarebbe diventata mia moglie.
Vennero ad Aosta nel 1969 a vivere su un balcone di via Torino, poi a Saint-Christophe in un sottotetto e dal 1976 più su sulla collina, dove viviamo ancora oggi.
D'inverno le ospitiamo dentro e patiscono aria secca e riscaldamento, ma da aprile a fine ottobre escono in ferie fuori dalla sala e respirano meglio. Questa settimana abbiamo regalato loro un vaso più grande, dopo 45 anni se l'erano meritato.
Vengono dalla preistoria, le maltrattiamo un po' ma sono pazienti, sempre affezionate.
Sontuose.
CLAUDIO CALI’ colpisce ancora con il sold out aostano di “Tutto sull’amore
e altre stranezze”
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“Tutto sull’amore e altre stranezze” è stato l’ennesimo sold out di Claudio
Calì. Riempiendo il Teatro Giacosa di Aosta la sera 21 febbraio, il
giornalista...
1 giorno fa
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