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19 gennaio 2007

Innocenti volatili

Per gli auguri istituzionali, inviati per posta, terminata la dotazione di biglietti assegnati ai consiglieri, ho utilizzato dei cartoncini stampati nel giurassico 2002, raffiguranti un piccolo gallo natalizio che Nicola Pucci aveva dipinto per me (lo stesso ripreso nei miei blog-email-auguri).
Inutile dire che nel 2002 nulla si sapeva di Aoste Vive o di Renouveau Valdôtain, salvo attribuirmi profetiche facoltà precognitive.














Perché dico questo? Parrebbe che qualcuno, tra l'altro un amico, avrebbe stracciato stizzito i miei auguri, oltraggiato dalla vista del gallo, assurto ormai per lui ad icona degli attuali sciami sismici che squassano la politica valdostana.
In realtà nessun criptomessaggio, solo sinceri auguri. Colgo l'occasione per rinnovare la mia passione per i galli di Nicola Pucci: eccovene qualcun altro, per vostro puro piacere estetico.

(Nicola Pucci "Behaviours", Hall & Knight Gallery, 21East 67th Street, New York, June 6th - 23rd 2002)



12 commenti:

  1. chi può confondere l'arte con la politica? nulla di più distante. espressione dell'anima l'una, espressione dei bisogni l'altra. ma peggio: chi può confondere un galletto disegnato male, che solo l'odio per rollandin poteva trasformare in simbolo (spiace non poter allegare l'oscenità), con un ironico gallo-natale?
    chi si è indispettito, se si è indispettito, forse vorrebbe annientare anche il signor valleslpuga ma la verità è che non tutto ruota intorno al galletto valdostano perché il mondo non ruota intorno alla valle d'aosta. per fortuna.

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  2. Carina!
    Scusa, Eddy, chi è questo tuo amico, il genio che ha stracciato i tuoi auguri vedendoci una provocazione?
    Vorrei offrirgli un abbonamento gratis alla Lanterne magique e al giornale di Renouveau Valdotain...
    Grazie.

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  3. Ho detto "parrebbe", trattasi perciò di notizia non confermata. L'episodio è divertente, ma quanto a mettere alla berlina un amico, voyons...

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  4. Scusa, Eddy, ma, se è un amico, com'è che non sai se la notizia è vera o meno?
    Ne deduco che tanto amico non deve essere, il che viene d'altronde confermato dal suo supposto comportamento: tu non hai stupidi tra i tuoi amici, nevvero?
    E perciò puoi tranquillamente farne il nome, seppure con le dovute cautele (parrebbe, dicunt, tradunt, ferunt). Su, Eddy, dacci il nome del genio!
    Confessa: è uno dell'Onione valdo-calabra, lo sento (ulteriore conferma che non è un tuo amico: nell'Onione al massimo si hanno complici e compari, non amici). Uno che dalla vittoria del signore di Brusson si aspettava gloria e ricchezza altrimenti a lui precluse (quindi un mediocre, quindi non un tuo amico). Un consigliere regionale? Possibile. Un sindaco? Anche. Dai, non resisto! Fai il nome, te ne prego.

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  5. ni le non, ni le cognon, proteggion la fon

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. Ho eliminato il post precedente perché, nel commentare in modo colorito un episodio avvenuto stamane in un ufficio pubblico, si faceve espresso riferimento all'uso congiunto di uno strumento musicale a fiato.

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  8. non si può creare nel blog una zona vietata ai minori e reinserire il post eliminato? mi dà l'idea che doveva essere divertente...!

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  9. No, non c'era nessuna allusione all'uso del flauto, a pelle o meno. Non c'erano volgarità, ma solo l'indignazione per il comportamento della dott.ssa Vacchina, che ha dimostrato oggi la sua indegnità non solo a essere riconfermata a difensore civico, ma a aver occupato quel posto così a lungo. Eddy ha giudicato il linguaggio o gli argomenti sconvenienti, questo è il suo blog, ha perfettamente il diritto di ritirare i commenti che non gli piacciono. Però gli chiederei più chiarezza nella definizione dei criteri di ammissibilità degli stessi.
    In un altro suo post, parlava di non moderare il sito e faceva allusione alla sottile frontiera ecc.. Ora, se non uso il turpiloquio e non affermo cose false, a me sembra di rimanere aldiqua della suddetta frontiera. A lui no. Posso saperne un po' di più? Oppure - non lo credo, ma tutto è possibile - ci sono persone da non criticare e altre invece su cui si può sparare? Attaccare Sandri "good", attaccare la Vacchina "bad"? Anche questo può starci, si badi bene, e per i medesimi motivi sopra addotti: questo è il blog di Eddy, e lui decide. Ma allora occorrerebbe una lista di chi si può attaccare e di chi invece non si può parlare male.
    Peraltro, condivido la bella idea proposta prima: creare un'aerea "maggiorenni e vaccinati", con codice d'accesso - quindi non pubblica - dove ci si possa dire quello che veramente importa e che non si trova da nessuna parte in Valle: il nome dei ladri, quanto e come intascano, di quali nefandezze si rendono colpevoli. Magari con un linguaggio un po' colorito. Per me, per esempio, se un politico o un funzionario prende dei soldi in seguito a corruzione o concussione, non è solo un ladro. E' anche un porco. Se una donna fa carriera concedendo le sue grazie, non è solo un'arrivista. E' anche una troia. E così via. Non sarà particolarmente piacevole, ma, per l'appunto, uno saprebbe prima che cosa troverà in quella sezione del sito. Proprio come nessuno si stupisce quando entra in un sex-shop e vede figure ignude intente a scambiare umori, o entra a Palazzo regionale e ci trova oscenità senza nome.

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  10. Nessun commento che mi piace o non mi piace, nessun attaccare Sandri "good", attaccare la Vacchina "bad", né viceversa.
    Nessun criterio di moderazione a geometria variabile, solo una grande stanchezza sommata a fretta che mi hanno fatto confondere trombata passiva con trombata attiva. Che Freud ripubblichi the very same post, se lo desidera.

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  11. Racconta lo storico Tito Livio Rivolin. "Dopo aver dimostrato di saper camminare sulle acque in Compagnia, un giorno l'Augusto si rivolse ai suoi discepoli: andate Fin a aosta, ma quando attraversate la porta chiudetela bene, occhio alla Coda!!!"

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  12. Continua Tito Livio Rivolin. "Tanti volevano andare Fin a aosta... persino una Stella. Ma l'Augusto s'impunto e disse: tu non mi Garbi"

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