Continua a ronzarmi in testa quanto ho sentito in Mali sul funzionamento degli aiuti al terzo mondo, quelli che spesso servono a tranquillizzare la nostra coscienza. La sintetica conclusione è che purtroppo in molti casi si tratta di prendere i soldi dei poveri dei paesi ricchi per inviarli ai ricchi dei paesi poveri in modo che sfruttando i poveri dei paesi poveri li facciano rientrare nelle casse dei ricchi dei paesi ricchi.
CLAUDIO CALI’ colpisce ancora con il sold out aostano di “Tutto sull’amore
e altre stranezze”
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“Tutto sull’amore e altre stranezze” è stato l’ennesimo sold out di Claudio
Calì. Riempiendo il Teatro Giacosa di Aosta la sera 21 febbraio, il
giornalista...
1 giorno fa
Fino a qualche anno fa, gentili signore in contatto con le "missioni del terzo mondo" raccoglievano materiale di cartoleria e cartoline illustrate, per "studiare la geografia"... Poi hanno iniziato a chiedere, per favore, di mandare solo penne e quaderni sciolti e non a pacchi, perché alla dogana se ne tenevano qualche manciata. Infine hanno chiesto di non raccogliere più, perché ai bimbi non si riusciva a far arrivare quasi niente...
RispondiEliminaAl posto di "penne e quaderni", in certi paesi, si può leggere "medicine di primo soccorso".
Scadute?
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