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7 settembre 2011

tra metatesi e dislessia
confusione a destra



Criticando la posizione dell'attuale dirigenza valdostana del PDL, Paolo Dalbard l'ha definita:
"confuso neoliberismo pseudoregionalista"
In realtà intendeva più correttamente:
"confuso neoregioralismo pseudoliberista"

2 commenti:

  1. Un bel risultato per Dalbard, un personaggio che non sa mettere insieme tre parole di fila si produce in questi esercizi neolinguistici. Chissà in quale percentuale (probabilmente più del 90%) è stato scritto da Tibaldi. Il buon enrico, ormai prossimo orfano di poltrone sta cercando l'ultimo guizzo per raggiungere uno strapuntino poichè 20 anni di consiglio regionale a 6000 euro al mese non gli sono bastati, si può dare (o prendere) di più come cantava Morandi. Così invece di uscire allo scoperto manda avanti il bonaccione di turno, pronto ad impossessarsi di tutto appena i tempi saranno maturi (leggi elezioni regionali). Peccato che non siano tutti così idioti da credere che un personaggio come Dalbard, senza preparazioe culturale nè politica possa davvero mettere in piedi autonomamente un movimento politico. Enrico, enrico, enrico, quando imparerai?

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  2. Agli animali la coda può essere utile per dare una frustata.
    Se di paglia, ai politici, produce al massimo una frustrata.
    E' il caso del nostro coraggioso anonimo, peraltro, analizzando il testo, meno anonimo di quanto pensi. Davvero crede che Enrico Tibaldi abbia bisogno di far parlare qualcun altro al proprio posto? Mi pare che parli e scriva abbastanza chiaramente sul suo sito (www.enricotibaldi.it) ciò che pensa.
    E, prode anonimo cavaliere, mettendoci nome e cognome.

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